RACCONTO TITOLO: Dopo i primi approcci 
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Dopo i primi approcci


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Dopo i primi approcci

by moglieperbull
Visto: 2203 volte Commenti 14 Date: 23-02-2014 Lingua: Language

Dopo i primi approcci, insieme continuavamo la nostra vita da fidanzati, nella normalita', ed a letto spesso fantasticavamo di rivedere sandro, ma ormai il suo numero era stato distrutto.ci fu' pero' un evento che incomincio'a mettere del piccante al nostro rapporto. Lei aveva 20 anni, abbastanza carina, sensuale, e poco esperta in materia. Frequentavamo in estate una spiaggetta sul litorale di termoli, vicino campomarino, nei pressi del sottopassaggio, piena di dune naturistiche, ancora oggi semideserta dove si puo' prendere il sole integrale. Un pomeriggio arrivati in spiaggia trovammo la solita duna libera, e prendemmo posto sui teli, con lei dopo poco a prendere il sole con reggiseno e mutandine. Io guardandomi intorno noto un telo riposto su un cespuglio, mentre ai piedi ad una trentina di metri si intravedeva un corpo abbronzato, maschile. Il resto semideserto. Poco dopo, incominciai a fare le fusa a debora, eccitandola con dolci paroline all'orecchio, che gradiva molto, mentre il mio sguardo rivolto all'uomo, che nel frattempo si era alzato e raggiunto il mare si bagno' per tornare al suo posto. Avrebbe avuto 50 anni ad occhio, tonico, abbronzato, e con un uccello dalle dimensioni di un vero maschio. Non dissi a debora nulla, e mentre si godeva il sole, le sbottonai il sopra del costume, e iniziai a spargerle la crema, andando con le mani nell'interno coscia, aprendole il buco del culo ela figa che rimasero nudi non appena le sfilai le mutandine.Il tizio intando resosi intrapendente, punto' il suo cannocchiale all,indirizzo del culo di debora, prima timorosamente, e poi sfacciatamente, alzandosi , e con una mano reggeva il cannocchiale e con altra si segava il suo cazzone di misure raggguardevoli.Debora capi' che qualcosa di strano c'era e mi chiese spiegazioni. Non potendo nulla negare, le spiegai che forse era meglio spostarci, perche' un porco la stava guardando con il cannocchiale e che sicuramente lo aveva fatto anche mentre le accarezzavo la figa, ma che solo in quel momento mi ero accorto della cosa , fermando le nostre effusioni. (Bugiardo). Dal canto suo non si scompose ne arrabbio' e rigirandosi verso di lui che nel frattempo si era nascosto ditro al suo telo, si sedette cavalcioni, verso di lui, e mi chiese il nostro cannocchiale, perche' voleva controllare. Punto' il cannocchiale, e mi disse che lo vedeva, mentre io le chiesi che stesse facendo. Mi raccontava che si era alzato e che anche lui la guardava con il cannocchiale, e che mentre tengeva il cann. Si menava il cazzo, che mi disse di essere molto grande, e che mai ne aveva visto uno simile. In realta' ne aveva visti il mio e quello di sandro, io minidotato e sandro normale. Presi la palla al balzo, e mentre lei guardava e di tanto in tanto mi diceva qualche particolare, io la masturbavo oscenemente, godendo della sua figa ridotta ormai ad un lago, fino a quando, con la coda dell'occhio noto che lei gurdava lui e si passava la lingua alle labbra in segno di invito ( mi disse dopo che lui aveva iniziato e con una mossa aveva invitato lei a farlo, e che lei come una stupida non aveva resistito. L'orgasmo arrivato a lei fermo' quell'attimo.Anche lei completamente nuda raggiunse il mare e si rinfresco' , e torno' ai teli, che io avevo sistemato nel senso del tizio , con la speranza che lei non si sarebbe accorta, e che si sarebbe sistemata con la figa dalla sua parte. Tutto filo' liscio, e lei si distese. Poco dopo, il suo corpo sudato era di nuovo unto di crema, e con i suoi buchi bagnati ed aperti allo sguardo del tizio, che aveva spostato la sua postazione, avvicinandosi di una decina di metri, facendomi segno che era una gran bella figa, sia mostrandomi svettandolo il suo cazzone, e sia gesticolando con la mano, mentre da parte mia non le staccavo gli occhi di dosso. Si sposto' fugace altre due volte, avvicinandosi a circa 5 metri di distanza, facendo segno con la mano, prima di fare silenzio, e dopo con tutte e due, di aprire la figa debora ai suoi occhi, perche' voleva masturbarci soprA. Lo ubbidivo inebetito, e lei che si godeva le mie dita, e nervosa ed agitata perche' aveva capito il gioco, conoscendo gia' il mio piacere di mostrarla ad altri uomini. Ma quello che non si aspettava, e il fatto che lui stava quasi con il naso alla sua figa, tanto da sentirne gli odori ed i suoi mugolii, ed inoltre non si aspetto' del fatto che stesse per accadere di li a poco. Infatti d'un tratto, lui mi fece segno se poteva venire vicino, ed io col capo le dissi di no, ma continuavo a masturbarla, e lei a contorcersi, gridare di piacere. Lui da gran maestro, se ne frego' del mio consenso, e si poto' con un colpo, solo con il telo al fianco di debora, sovrapponendo lo stesso telo al suo. Lei fingeva come se nulla stesse succedendo, e lui completamente nudo, le porto' la lingua all 'orecchio, e le frastugliava parole a me incomprensibili, e di tanto le infilava la lingua sul collo , nelle orecchie, ecc, fregandosene di me che si tra la sua figa continuavo a masturbarla, ma in modo teso, e pieno di gelosia. Poi lui con la mano mi scosto' facendomi segno di lasciarla a lui, e cosi' mio malgrado ubbidivo preso dal piacere delle corna, e dal fatto che ero stato io a portarlo in quella situazione alle intimita' della mia ragazza che speravo prestissimo diventasse mia moglie. Mi scostai poco da lei, e lui dopo averla masturbata, va sotto, e inizia a leccarle la figa (dopo da lei confermato) in modo salivoso e divino, con la sua lunghezza, le succhiava il clitoride, e vedevo che la affondava dentro con vigore, alternandola persino al buco del culo. Debora godeva come una matta, fino a quando non le venne in bocca, ed inquel momento le prese la testa (lui aveva capelli lunghi e codino) e se la passo' stretta e forte sui suoi buchi in un orgasmo esilarante ed a lei mai visto e sentito. Ma lui con la sborra di lei che le colava dalle labbra, si alzo' , avvicino' a lei ele mise il cazzo sulle labbra, che lei accolse in bocca, facendole un pompino da capogiro, per la sua intensita' avidia' e passione. Lui lo tolse dalla sua bocca e si fece per sistemarsi sopra, ma lo fermai con la cusa del preservativo che non aveva, anche se notai il disappunto di debora. Comunque gli ripose il cazzo in bocca, fino a quando non venne con una copiosa sborrata, sulle tette, e la pancia. Si allontano' con educazione, ed io e lei il tempo di sistemarci e senza che nessuno dei due spiccicasse parola prendemmo le nostre cose ed abbandonammo la spiaggia

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