La visita
by domVisto: 60 volte Commenti 0 Date: 23-09-2013 Lingua:
Dopo la serata nel cinema a luci rosse tornai a Napoli e per 3 settimane mi sentii poco con Luisella. Avevo bisogno di liberarmi dal lavoro almeno per 5-6 giorni. Ci riuscii finalmente e ritornai a Milano. Scrissi un sms a Luisella fissandole un appuntamento in centro. La discreta saletta interna del bar dalle parti del Duomo era il posto ideale per discutere. Lei giunse puntualissima nella sua mise tipica da lavoro….pantaloni attillati e golfino corto e l’aria di chi sta per dichiararti guerra. Il discorso andò subito al sodo. Luisella mi manifestò la sua fermissima intenzione di non volersi sottoporre a nessun intervento per 3 ottime ragioni: primo perché era una zoccola navigata e non aveva alcun senso a quel punto la ricostruzione dell’imene; secondo perché ero stato io stesso a renderla ancor più navigata e sfondata in ogni buco possibile e dunque non potevo pretendere che si ritornasse indietro; terzo perché un intervento di imenoplastica è oggettivamente costoso. La lasiai sfogare e con altrettanta puntualità le contestai tutte le motivazioni da lei addotte. Sapevo bene che troia fosse già prima di incontrare me……navigata ed adeguatamente sfondata, avevo la consapevolezza di essere stato io l’artefice del passo definitivo che l’aveva proiettata nell’universo delle zoccole doc. Dunque né la prima né la seconda motivazione avevano significato. Terzo motivo: ininfluente, avevo conservato i soldi guadagnati in strada facendo la puttana e quelli dell’asta. Aggiunsi una quarta motivazione: “Lo devi fare perché lo voglio io. La ragione la capirai quando sarà”. Luisella finì con calma di bere il suo thè, mi guardo fisso negli occhi e disse “ Cazzo…ma riesci sempre a farmi fare quello che vuoi!!”. Le sorrisi, estrassi il mio cellulare e confermai la visita preliminare per l’indomani alle 18. Lo studio medico era dalle parti di Piazza San Babila, molto bello e discreto. Vi giungemmo con qualche minuto di anticipo. Luisella indossava un pantalone ed un golfino in tinta…..avevo dimenticato di dirle di mettere una gonna. Forse volutamente. La segretaria ci fece accomodare con estrema puntualità all’interno della stanza ove una dottoressa sorridente ci accolse, ci fece accomodare e cominciò a riempire una scheda coi dati personali di Luisella. Quindi, prima di procedere con la visita che avrebbe stabilito la fattibilità dell’intervento, spiegò che l’ imenoplastica è l’ intervento per la ricostruzione dell’ imene, ovvero della membrana all’ ingresso della vagina che viene normalmente lacerata con l’ attività sessuale (ma anche, occasionalmente, in circostanze diverse, come per esempio con l’ uso di tamponi vaginali interni). Lo scopo dell’ intervento è quello di ricostruire la verginità anatomica che, in diverse culture, costituisce un prerequisito fondamentale per il matrimonio ed in altre culture, come quella occidentale del 21° secolo, costituisce un desiderio legittimo di ogni donna a prescindere dall’età. Uno sfizio insomma. Ci illustrò i costi, da noi ampiamente sostenibili grazie al tesoretto messo da parte. Quindi chiese a Luisella di prepararsi per la visita: nuda dall’ombelico in giù e sdraiata sul lettino ginecologico che era in un angolo. Luisella conosceva bene quel lettino…..lo conosceva come donna….e se ne ricordava bene perché era proprio su un lettino del genere che aveva pagato lo scotto di essere stata messa all’asta. La dottoressa uscì dalla stanza dandoci qualche minuto ed io inginsi a Luisella di spogliarsi. La troia eseguì in silenzio togliendosi i pantaloni ed il perizoma nero e poi le scarpe e salendo sul lettino visite. Mi misi di fronte a lei e le disposi io le cosce sui supporti ginecologici dicendole sorridente ….stavolta però nessuno ti legherà……pochi attimi e la dottoressa rientrò, guardò la paziente, quindi estrasse dalla tasca guanti per esplorazione, li indossò e si avvicinò a Luisella. “Ora io la visiterò per valutare lo stato dei suoi genitali e per capire se e come ricostruire l’imene….non le farò male, ma questo dovrebbe saperlo già….nè le creerò disagio, spero…..comunque, mi interrompa in qualsiasi momento e mi chieda se ha dei dubbi…..”. Ciò detto con le dita della mano sinistra divaricò le grandi labbra della figa depilata di Luisella e guardò l’ingresso della sua vagina….potevo vedere anche io la vagina aperta e già imperlata da minuscole goccioline di secrezione…la troia si stava eccitando….il dito indice della mano destra toccò l’interno del vestibolo vaginale e ne seguì il contorno….ed io potei apprezzare una serie di piccole contrazioni dei muscoli vaginali…..la troia continuava a godere……quindi in modo deciso, la dottoressa affondò indice e medio nella vagina e Luisella ebbe un evidente tremito….”le ho fatto male?”, chiese la dottoressa. La troia scosse il capo in senso di diniego….le dita della doc allora esplorarono l’interno della figa non tralasciando neppure un millimetro….poi, uscirono umide da quella grotta e tastarono con decisione il perineo che appariva come una corda tesa….”ritengo che l’intervento sia assolutamente fattibile” sentenziò la chirurga…..”vorrei solo verificare la tenuta del perineo”….e ciò detto infilò con delicatezza il proprio dito indice nell’ano sfondato di Luisella ed il pollice nella figa e strinse come a voler sentire se e come si toccassero le dita….vidi la troia trattenere il fiato….era rossa rossa in viso….le dita dei piedi liberi sui supporti ginecologici erano contratte…..sapevo che stava godendo di quella situazione che pur la imbarazzava tanto e del contatto con le dita che la esploravano…..la visita terminò e la dottoressa si tolse i guanti ed uscì per lavarsi le mani. Con distacco ed in silenzio aiutai Luisella ad alzarsi e lei rapidamente si rivestì, giusto in tempo per rivedere la dottoressa ritornare ed appuntare su una ricetta l’appuntamento operatorio fissato di lì a 6 settimane ed il tipo di preparazione che la paziente avrebbe dovuto fare. In basso segnò l’importo dell’intervento e tranquillizzò Luisella: degenza di un solo giorno, astinenza sessuale assoluta per 3 settimane e poi avrebbe potuto riprendere la propria vita sessuale con un imene ricostruito e pronto ad essere abbattuto per la seconda volta. In realtà passarono più di 6 settimane in quanto quella scadenza coincideva più o meno con il compleanno di Luisella e lei mi chiese di rimandare….voleva un compleanno speciale….e speciale fu….ma questo sarà oggetto di un altro racconto.