RACCONTO TITOLO: INCONTRO AL PUB 
Menu

INCONTRO AL PUB


Avatar Author

INCONTRO AL PUB

by Passion65
Visto: 137 volte Commenti 0 Date: 26-02-2012 Lingua: Language

Ecco Era da tempo che cercavo di convincere mia moglie ad andare in un locale un po’ più trasgressivo rispetto al solito pub. Non un privè, ma un posto dove potevamo imbatterci in singoli che avvicinavano le coppie. Ma lei non voleva saperne, io insistevo anche per vedere se sessualmente si smuoveva un pò. Anna è una bella 45enne, un gran bel fisico con una bella terza di seno, capelli neri ed occhi verdi che risaltano sulla sua carnagione chiara come due brillanti. Come donna di casa è perfetta, ma come amante lascia un pò a desiderare, spesso la rimproveravo di essere rimasta troppo attaccata ad antichi tabù, che era ora si lasciasse un pò andare. Anche con l\'abbigliamento spesso la spronavo a vestire più sexi, aveva belle gambe, belle tette e un bel culetto, perchè non mostrarlo, ma niente non voleva saperne. Così il tempo passava senza grandi varianti nel nostro rapporto, finchè arrivammo alla soglie dell\'anniversario di matrimonio.
\" Venerdì è il nostro anniversario, mi porti fuori a cena ? \"
\" Certo amore mio, ti porto in bel ristorantino poi andiamo in quel pub che ti dicevo\"
\" No caro, io non vengo mi imbarazza e poi pensa se ci vedesse qualcuno che ci conosce
\" Se è per questo potremmo andare in un\'altra città dove non ci conosce nessuno. Me ne ha parlato un amico. A Barletta ve ne è uno. Allora che ne dici ? ti va il programma ?
\" Se proprio vuoi, visto che insisti \"
Venerdì sera, dopo una cenetta squisita ci ritrovammo all\'ingresso del pub. Quando entrammo la sala poco illuminata, solo un grande schermo proiettava dei video musicali, mia moglie si strinse a me e non appena gli occhi si furono abituati all\'oscurità cercammo un posto per sederci. C\'era solo l\'imbarazzo della scelta visto che era presto e i privè erano quasi tutti liberi. Ne scegliemmo uno molto appartato. Prendemmo qlk da bere e stavamo guardando un video e rilassandoci con la musica.Dopo un pò entrò un signore sui cinquanta anni, fece il giro del locale guardandosi intorno poi venne a sedersi nel nostro privè. Ci chiese se poteva accomodarsi e sedette vicino a Anna e mise il cappotto dall\'altra parte. Che sfrontato pensai, con tutto il posto, dopo un pò mia moglie mi sussurra \" Mi sa che questo mi tocca \" guardai, effettivamente il furbone, mentre sembrava interessato alla musica e alla gente in sala, si massaggiava una gamba e facendo questo, le dita sfioravano la coscia di mia moglie \" Lascialo fare, vediamo cosa fà \"
Le dissi baciandola sul collo. Riprendemmo a sorseggiare e guardare i video, ogni tanto sbirciavo alla mia sinistra e mi accorsi che l\'uomo continuando il suo massaggio, aveva fatto salire un pò la gonna di mia moglie che restava immobile. Poi posò tutta la mano sul ginocchio di mia moglie, la quale come se niente fosse continuava a guardare lo schermo. Io invece non toglievo gli occhi da quella mano che adesso saliva sempre più verso l\'interno e la massaggiava delicatamente. Visto che nessuno protestava, si sentì autorizzato a proseguire, quello che mi sorprendeva era il silenzio di Anna, come ? una mano sconosciuta le stava palpando l\'interno delle cosce e lei non diceva nulla?
Adesso l\'uomo aveva passato un braccio dietro le spalle di mia moglie e con l\'altra mano, nascosta dal tavolino, le rovistava spudoratamente la fica da sopra le mutandine, poi le si è avvicinato all\'orecchio e le ha sussurrato qualcosa, Anna ha spinto il culo in avanti così che la mano potesse palparla meglio. Mia moglie era irriconoscibile, aveva la gonna completamente sollevata e due dita dentro la fica che la masturbavano, quella stessa mano adesso si era posata sul suo seno e le stava sbottonando la camicetta. Anna lo lasciava fare, aveva lasciato che estraesse una tetta dal reggiseno e la succhiasse ed aveva lasciato che la lingua le entrasse in bocca a cercare la sua. Poi l\'uomo si è risistemato sul divano, ha armeggiato con la sua patta poi ha preso una mano di mia moglie e l\'ha attirata a sè. Il privè era collocato in modo che era quasi impossibile vedere i movimenti dietro il tavolino, sia per il buio sia perché era chiuso proprio dal lato di quell’uomo. Io, da dove ero non vedevo bene, ma quando mi sono esposto un pò più avanti ho visto quello che stava facendo. L\'uomo aveva i pantaloni abbassati e mia moglie stringeva in mano un cazzo gigantesco, perlomeno rispetto al mio e lo stava menando con grande impegno, lui le ha detto qualcosa, lei si è guardata intorno poi si è abbassata con la testa coperta dal tavolino e per un quarto d\'ora buono non si è più alzata. Vedevo la sua testa salire e scendere, poi la vedevo immobile, sembrava non facesse nulla ma da come il maschio si contorceva qualcosa di bello doveva fare, poi riprendeva a salire e scendere.
Nel vedere mia moglie che stava facendo un pompino ad uno sconosciuto, io avevo il cazzo che mi scoppiava nelle mutande. Quando Anna si sollevò l\'uomo rimase per qualche attimo appoggiato allo schienale con la testa reclinata all\'indietro ed un\'espressione beata sul viso. Mia moglie venne a cercare le mie labbra e fece scivolare sulla mia lingua tutta la sborra che aveva in bocca, poi con la mano cercò il mio cazzo e lo trovò durissimo \" porco \" mi disse, mentre le stavo rovistando la fica fradicia. Poi l\'uomo, visto che mia moglie era d\'accordo e io anche, si inginocchiò tra la cosce, le sfilò le mutandine e cominciò a leccarla, lo faceva talmente bene che in poco tempo la portò all\'orgasmo, io dovetti tapparle la bocca per impedirle di urlare. Alla fine tutti ci ricomponemmo, l\'uomo prima di andarsene conversò a lungo con Anna, le diede un ultimo bacio e sparì. Eravamo appena saliti in macchina per rientrare quando le chiesi \" Allora come ti è sembrata la serata ? ti sei data molto da fare, mi hai molto sorpreso sai, da te non me lo sarei mai aspettato \"
\" Ma se sei stato tu il primo a dirmi di lasciarlo fare, e lui lo ha fatto, eccome se l\'ha fatto, e poi dai che è piaciuto anche a te ho sentito sai come lo avevi duro, hai visto che arnese aveva? era il doppio del tuo, e quanta crema mi ha dato, hai visto \" \" Già, ho visto, e io ho ancora le palle piene \"
\" Ooh, poverino, vieni quà che ti svuoto, vieni tra le mie gambe, dai tiralo fuori e scopami \"
\" Mai avevo sentito mia moglie parlare così, comunque ubbidendo mi sono inginocchiato tra le sue cosce spalancate e mi stavo apprestando a penetrarla quando mi ha fermato \"
\" Hei aspetta un momento, prima leccami un pochino, ne ho una voglia \"
Così ho fatto, i suoi peli erano ancora impiastricciati del suo piacere, così come le labbra e l\'interno della fica, io come un cagnolino ho leccato e ripulito tutto poi l\'ho penetrata. Avevo l\'impressione di immergere il cazzo in una tazza di panna montata, tanto era bagnata \" Dai spingi più forte, cazzo, così non ti sento, sbrigati a venire che poi rientriamo \" \" Puttana, ti ha slargato bene con le dita quello vero? ecco sto sborrandooo, siii, ti riempio la fica troiaaaaa \"
Durante il viaggio di ritorno le ho chiesto cosa si erano detti visto che avevano parlottato tanto
\" Mi ha detto di chiamarsi Max e, di avere 52 anni, poi mi ha detto che sono molto brava a succhiare, che ho due belle tette e che vorrebbe incontrarmi ancora perchè sono, sì insomma, ha detto che sono una gran puttana \"
\" E tu cos\'hai risposto \"
\" Io gli ho detto che non ero mai stata leccata così, che non avevo mai visto un cazzo come il suo, gli ho detto che tu sei mio marito e che anch\'io vorrei incontrarlo ancora. Poi gli ho dato il tuo biglietto da visita e lui mi ha dato il suo \"
\" Hai intenzione di incontrarlo ancora ? \"
\" Chi lo sà!, tu credi che mi cercherà ?\"
\" Io penso di sì, ma ti rendi conto, ti sei fatta sborrare in bocca come una troia \"
\" Ma dai, per una volta, e poi c\'eri anche tu, perche non mi hai fermata?, ti piaceva eh, ti piaceva guardarmi mentre lo sbocchinavo \"
Poi andammo a dormire. Nei giorni a venire, ogni volta che facevamo l\'amore, Anna voleva sempre le parlassi di quella sera, voleva che le ripetessi tutto quello che avevo visto, e spesso mi diceva
\" Da quando ho in mente il cazzo di Max col tuo non godo più tanto, ho bisogno del suo cazzo, ho bisogno ti tenerlo in mano,ho bisogno di succhiarlo \"
Ogni volta che mi parlava così non resistevo e sborravo. Dopo una decina di giorni, Max non si era ancora fatto sentire. Una sera mia moglie mi era appena salita sopra, si era messa il cazzo nella fica, poi aveva preso il cellulare ed aveva composto il numero di Max che subito rispose
\" Pronto, sono Anna, ti ricordi di me, ummm sì, benissimo, mi fa piacere, come ? mio marito ? ah sì è qua sotto di me, lo sto scopando ma non mi fa godere, ho voglia del tuo cazzo, certo, farò tutto quello che vuoi, quando ? domattina alle nove ? va bene ci sarò \"
Poi chiuse la telefonata.
\" Ha detto che non chiamava per paura di disturbare, pensa che carino, mi ha detto di salutarti \"
\" Non avrai intenzione di andare da lui senza di me ? \"
\" Beh che c\'è di male, tanto ormai hai già visto quello che faremo, e poi ti racconterò tutto nei minimi particolari, vedrai, ti piacerà \"
\" Dove vi dovete incontrare ? \"
\" Verrà a prendermi al bar poi mi porterà a casa sua e lì sarò la sua puttana tutto il giorno \"
Era talmente decisa che non osai fare obbiezioni. Il giorno dopo ero una frana, davanti agli occhi mi passavano le immagini di mia moglie che scopava e sbocchinava Max. La sera quando rincasò gli chiesi
\" Allora com\'è andata ? \"
\" Una meraviglia sai, appena siamo arrivati a casa sua mi ha inchiodata contro il muro e senza perdere tempo, mi ha infilato una mano sotto la gonna, mi ha abbassato le mutandine e mi ha masturbata mentre con la bocca mi divorava la lingua. Aveva proprio voglia di me, non mi dava tregua, con una mano ho cercato il suo cazzo, era durissimo, una spranga d\'acciaio dentro i pantaloni. Mi sono abbassata e l\'ho tirato fuori, Max si è appoggiato alla parete lasciandomi fare, l\'ho preso in mano e l\'ho leccato tutto, la cappella pulsava forte, era eccitatissimo e voleva entrarmi in bocca. Era ancora presto, mi sono alzata e gli ho chiesto
\" Non vorrai scoparmi quà ? \"
\" No, vieni, andiamo in camera da letto \"
Quì ci siamo spogliati e ho ricominciato ad occuparmi del suo cazzo, era bellissimo, l\'ho spompinato a lungo e solo quando sentivo che stava per godere mi fermavo e mi dedicavo alle palle. Volevo farlo impazzire, volevo fargli cose che nessuna donna gli avesse mai fatto, lui mi dava della puttana, della troia, della vacca ed io mi eccitavo sempre più. L\'ho fatto urlare aspirandogli il cazzo a denti stretti. Anche lui mi ha leccata per bene, partiva dall\'ombellico, scendeva tra i peli, si infilava dentro la fica e terminava leccandomi il culo, poi risaliva, ormai non ne potevo più, volevo essere scopata. Max si è sdraiato tra le mie cosce spalancate, il cazzo scorreva sui peli e le palle sbattevano contro la fica, io cercavo in tutti i modi di farmi penetrare ma lui mi teneva le mani per impedirmelo
\" Lo senti il cazzone duro eh ? ti piace vero? lo vuoi dentro la fica ? devi aspettare ancora, ti voglio più puttana, voglio che provi a prenderlo tutto in gola, tutto fino alle palle \"
\" Così mi sono rimessa a succhiarlo cercando di farlo scendere giù per la gola per ingoiarlo tutto ma quando arrivavo a poco meno di dieci cm dalla meta mi sentivo soffocare e dovevo riprendere aria \"
\" Dai troia che ce la fai, ormai sei vicina, dai riprova ad ingoiare il mio cazzo e vedrai dopo come ti chiavo \" Respirai forte tanto da riempirmi i polmoni, poi in apnea mi abbassai lentamente, la bocca spalancata riceveva il cazzo che stava scivolando oltre le tonsille e prima che mancasse l\'aria, raccolsi tutte le forze e lo ingoiai tutto. Mi sentivo la cappella nello stomaco, stavo per sollevarmi ma lui mi tenne la testa con le mani e per qualche secondo mi scopò in gola poi mi lasciò lasciandomi respirare, cazzo, ormai stavo per soffocare. Mi stavo riprendendo quando sentii la cappella che mi entrava nella fica bagnatissima \"\" Te lo sei proprio guadagnato, apriti di più, voglio chiavarti come non ti ha mai chiavata nessuno, sai che sei una gran bocchinara,nessuna era riuscita a prenderlo tutto in bocca, credo che io e te ci divertiremo, farò di te la mia puttana \"
\" Dopo qualche pompata ho sentito l\'orgasmo che saliva lungo la spina dorsale, mi ha tappato la bocca per evitare che urlassi mentre godevo \" \" Hei, non vorrai farti sentire da tutto il palazzo \"
\" Mi sono aggrappata a lui, gli graffiavo la schiena mentre mi riempiva la fica di sborra \"
Anna mi raccontava tutto questo mentre stringeva il mio cazzo duro e lo menava lentamente per non farmi venire in fretta. \" Così ti sei ancora fatta sborrare dentro ? \"
\" Lo sai che mi piace troppo santire il cazzo nudo e gli schizzi di sborra, mamma mia quanta me n\'ha data.Hei, senti come ce l\'hai duro ? peccato non sia grosso come quello di Max, ti chiaverei subito, meglio che rallento prima che mi sborri in mano, sei così eccitato, sei contento di avere una moglie puttana ?, sei contento che mi sia fatta chiavare da Max ? Vuoi che lo faccia ancora vero ? \"
\" Mi sembra che stai diventando un pò troppo puttana, ma sono felice e voglio che scopi ancora con lui \" \" Ooh, grazie amore mio, sapevo che ti sarebbe piaciuto, vuoi un pompino o preferisci che ti racconti il seguito ? \" \" Racconta, racconta \" \" Era ormai ora di pranzo quando quasi contemporaneamente abbiamo avuto il primo orgasmo, abbiamo mangiato frutta di tutti i tipi, lui spesso introduceva chicchi d\'uva o la banana nella mia fica prima di mangiarla. Poi gli ho ripreso in bocca il cazzo ed in poco tempo me lo sono sentito duro come all\'inizio, siamo tornati a letto e stavolta l\'ho montato io. Ero impalata con le ginocchia ripiegate e spalancate, lui mi reggeva con le mani sulle tette mentre lo fottevo come una bestia. Improvviso è arrivato l\'orgasmo che mi ha fatta accasciare sul suo torace, quando mi sono riavuta ero a pecorina con Max dietro che mi stantuffava, cazzo, se lo sentivo bene, pareva mi arrivasse in gola, il piacere mi stava di nuovo invadendo tutto il corpo. Improvvisamente un dito forzava il mio buchino stretto, volevo protestare ma il cazzo mi pompava così bene che ecco adesso il dito era tutto dentro. Mi sono irrigidita un pò, era la prima volta che qualcosa varcava quella soglia, anche lui si è fermato ed è sceso a leccarmi, adesso la lingua aveva preso il posto del dito e mi slinguava l\'interno del buchino. Poi ancora il dito, la lingua, il dito e ancora la lingua, poi due dita insieme, un pò di dolore subito lenito da altre due dita che mi si erano infilate nella fica, cazzo se ci sapeva fare Max. Quando mi ha girata e si è messo le mie gambe sulle spalle ho capito che mi avrebbe sverginata, ha impiegato parecchio, non voleva saperne di entrare, forse era troppo grosso, ma alla fine con un pò di vaselina e tanta volontà, me lo sono trovato tutto nel culo. Max è stato molto delicato, ha atteso che mi adattassi al suo cazzo prima di iniziare a pistonarmi delicatamente, poi appena si è accorto che ero pronta, mi ha rimesso a pecorina ed ha cominciato ad incularmi come un dannato. Un cazzo nel culo, due dita nella fica, era troppo, un\'orgasmo violento mi ha travolta facendomi tremare tutta. Quando ho riaperto gli occhi la grossa cappella era a due cm dalla mia bocca, la mano di Max andava e veniva lungo tutto il cazzo, il primo getto mi ha colpito in pieno viso, il secondo ho fatto in tempo ad imboccarlo e così tutti gli altri. Ho sigillato bene la labbra intorno alla cappella per non perderne neppure una goccia, tutta quanta è finita nel mio intestino. Siamo crollati sfiniti, la sua mano tra le mie cosce e la mia sul suo uccello che ora sembrava uno straccetto, abbiamo parlato un pò e mangiato altra frutta. Mentre mi scopava mi dava della troia e della vacca, della bochinara e della rottin\'culo, mi ha detto che con una moglie come me ,tu devi essere un gran cornuto, io gli ho risposto che fino ad ora non lo sei stato ma che col suo aiuto lo diventerai \"
Finito il racconto mia moglie prese a menarmi più velocemente
\" Adesso è ora che sborri anche tu, è più di un\'ora che l\'hai duro non ti dispiace vero che mi sia fatta inculare da Max ? perchè tu non l\'hai mai fatto ? \" \" Beh, io pensavo non ti piacesse \"
\" E ti sbagliavi, vuoi farlo ora ? dai! cosa aspetti, Max è stato il primo a incularsi tua moglie e a rompergli il culo e tu sarai il primo a sborrarci dentro, dai vieni \"
Si era girata pancia sotto, aveva inarcato la schiena, sollevato le chiappe e aperto le gambe e ha detto \" Vedi ? così mi ha messa Max quando si è inculato tua moglie \"
Le sono salito sopra e stavo per infilarglielo, ero così eccitato che dopo due colpetti le stavo già sborrando dentro \" Immagino vi incontrerete ancora ? \"
\" Certo che ci incontreremo ancora, mi ha chiesto solo qualche giorno per recuperare le forze \"
Il sabato successivo rientrai, e sentii delle grida provenire dal reparto notte, mi precipitai preoccupato, la porta della camera era spalancata. Mia moglie nuda sul letto a gambe spalancate e Max che la stava chiavando di brutto, ero rimasto impietrito sulla porta, quell\'uomo stava chiavando mia moglie nel mio letto matrimoniale e in mia presenza, più cornuto di così ? Anna girando la testa mi vide \" Oh, caro hai visto chi è venuto a trovarmi ? ti stavamo aspettando. Max vuole portarci fuori a pranzo \" Max mi guardò continuando a scopare e mi disse \" Per te va bene vero ? vi porto in un bel posticcino poi torniamo a casa e scopo tua moglie tutto il pomeriggio, sai non posso chiavarla a casa mia, questa troia urla troppo forte \"
Sono passati ormai sei mesi da quel primo incontro con Max e lui quasi tutti i sabato continua a venire a scopare mia moglie, spesso si ferma anche la notte e siamo molto felici.

INSERITI 0 COMMENTI: