ERZÄHLUNG TITEL: Il guardone che diventa bull fidato (il negozio di scarpe) - Quarta parte 
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Il guardone che diventa bull fidato (il negozio di scarpe) - Quarta parte

by maxxximm
Gesehen: 25 Mal Kommentare 0 Date: 15-09-2025 Sprache: Language

Il pensiero della serata trascorsa e delle sensazioni erotiche provate con Giorgio, diede sia a me che alla mia ragazza un’eccitazione travolgente …
Nei giorni a seguire, non appena potevamo ci rifugiavamo da qualche parte per fare del sesso e la mia ragazza si dimostrava sempre più aperta a provare nuove sensazioni eccitanti tant’è che ben presto volle fortemente provare ad infilarsi il terzo plug anale che era decisamente più grosso e leggermente più lungo del secondo ….
Nonostante una mia preliminare masturbazione e leccata di figa per accrescere il desiderio e comunque un’abbondante lubrificazione, il terzo plug fece un po' di fatica ad entrare nel culetto del mio amore e vedere da vicino la estrema dilatazione dell’ano mentre spingevo il plug mi lasciò quasi senza fiato ma, nello stesso tempo, eccitato vedendolo pian piano scomparire dentro.
La mia ragazza, dopo qualche momento di “fastidio” iniziò ad abituarsi a quell’oggetto dentro di lei e la sera, quando l’accompagnai a casa mi confidò che aveva delle sensazioni strane, più forti rispetto al precedente ma sempre piacevoli …
Informato Giorgio, con mio stupore, mi disse di aspettare un po' prima di rivedersi perché voleva essere certo che la dilatazione fosse completa e, ancora, mi chiese di evitare al massimo rapporti soprattutto penetrativi per fare in modo che la voglia della mia ragazza aumentasse sempre di più ….
Effettivamente, con il passare dei giorni, la mia ragazza si dimostrava sempre più vogliosa di cazzo e quasi indispettita del fatto che con varie scuse evitassi rapporti completi, tant’è che il successivo sabato sera in discoteca iniziò a flirtare con un bel ragazzo in modo evidente, ballando attaccata a lui, strusciando il suo culo contro il suo pacco e lasciandosi toccare in modo quasi casuale …. Io, da un lato, provavo un po' di fastidio nel vederla come si comportava con quel tipo ma, dall’altro lato, provavo anche una certa eccitazione e quasi speravo che facesse di più la troietta.
Non appena mi raggiunse sul divanetto le chiesi spiegazioni di quel suo comportamento e lei, con un sorrisetto beffardo, mi disse “… secondo te … quel ragazzo apprezzerebbe vedere cosa ho nel culo ? … e forse ci vorrebbe mettere il suo cazzo … che mi sembra anche bello grosso …” …
A quelle parole, capii che era un rimprovero nei miei confronti per i pochi rapporti avuti in quegli ultimi giorni e, pertanto, le riferii quanto mi aveva detto e soprattutto chiesto Giorgio e lei, con aria stupita subito ribatté che non le sembrava giusto che una terza persona decidesse per noi come e quando farlo … poi, aggiunse che, secondo lei, Giorgio con questi giochetti voleva solo farla diventare sempre più porca e farle provare sempre nuove sensazioni …
Dopo un lungo silenzio, mi abbracciò, mi baciò e con tono fermo esclamò “… domani chiamalo ed organizzate qualcosa perché ho troppa voglia … altrimenti mi faccio scopare come una troia dal primo che mi capita …” …
Il giorno dopo, ovviamente, chiamai Giorgio raccontandogli quanto successo e richiesto dalla mia ragazza e lui, dicendomi che nei giorni a seguire era impegnato con il lavoro, mi diede appuntamento per il venerdì sera, ma non a casa sua come al solito bensì in un bar in centro città per un aperitivo e senza specificare nulla sul dopo ….
La mia ragazza, pur meravigliata dell’appuntamento in un bar ma certa che dopo saremmo andati a casa di Giorgio, decise di vestirsi sexy e di indossare sotto il cappotto una gonna a portafoglio molto corta con sopra un gilet, calze autoreggenti ed a parte il plug anale null’altro ….
Raggiunta la meta, baci e abbracci con Giorgio il quale, poi, ci fece strada all’interno dell’elegante bar e ci andammo a sedere in una saletta al secondo piano in un angolo abbastanza appartato … ma una volta tolto il cappotto, non appena il mio amore si sedette fu evidente che la gonna a portafoglio che indossava non riusciva, nonostante i suoi tentativi, a nascondere la balza di pizzo delle autoreggenti e Giorgio subito, con un sorriso sornione, le disse che le cose belle vanno fatte vedere e le chiese di rimanere così anche quando arrivava il cameriere per l’ordine …
Naturalmente il cameriere, di fronte a quell’esibizione, non solo non distolse lo sguardo dalle gambe della mia donna ma si dilungò nel prendere l’ordine e, poi, altrettanto fece nel portare i nostri aperitivi, creando un po' di imbarazzo in me ma, con mio stupore, la massima disinvoltura nella mia ragazza …
Ad ogni modo, durante l’aperitivo Giorgio volle la conferma dalla mia ragazza che avesse indossato il plug più grande e lei, sorridendogli, gli confermò che per il suo e nostro piacere sotto aveva SOLO quello … ma aggiunse anche che, il fatto di essere in un bar e vista la situazione che si era creata con il cameriere, era piuttosto eccitata …
Quella provocazione della mia ragazza accese una luce particolare negli occhi di Giorgio il quale le sussurrò “… sei anche esibizionista, oltre che bella e sexy … ma, tranquilla, stasera ti darò quello che vuoi per il tuo ed il nostro piacere …” …
Non appena usciti dal bar, Giorgio ci disse che bisognava andare a fare un po' di shopping e, senza dare ulteriori spiegazioni, ci portò in un negozio di scarpe non lontano da lì …. Io e la mia ragazza, non capendo, ci guardammo con fare interrogativo ma, una volta entrati, Giorgio salutò amichevolmente il proprietario (era evidente che si conoscevano) e, poi, chiese per la mia ragazza delle scarpe con il tacco a spillo alto … “almeno tacco 14” precisò …
A quel punto, Giorgio sfilò il cappotto alla mia ragazza e la fece accomodare su una comoda poltroncina riproponendo, di fatto, lo stesso problema avuto nel bar con la minigonna, ma il proprietario (un uomo sulla quarantina ma con un po' di pancetta) ed un giovane commesso (al contrario molto carino e palestrato), apparentemente indifferenti alla vista del pizzo delle autoreggenti, iniziarono a portare scarpe di varie manifatture, pellami e colori e con dei tacchi pazzeschi.
Io, al fianco di Giorgio, guardavo quelle scarpe preoccupato per i danni che quei tacchi avrebbero potuto causare alle caviglie della mia ragazza ma, al contrario, lei si dimostrava interessata e divertita …
Il giovane commesso si inginocchiava davanti alla mia donna e l’aiutava ad indossare le scarpe … poi, lei si alzava per andare di fronte allo specchio e sfilava come una modella per noi e sotto l’attenta supervisione del proprietario …
Era stupenda … e quei tacchi così alti le slanciavano incredibilmente le gambe e la rendevano sexy e desiderabile …
Al terzo paio di scarpe, Giorgio si avvicinò all’orecchio del mio amore e le sussurrò qualcosa che io non riuscii a percepire ma lei, dopo averlo guardato stupita e dopo un attimo di incertezza che lessi nei suoi occhi, notai che aprì leggermente le gambe mentre il commesso le infilava un altro paio di scarpe e naturalmente, con quel movimento, non solo mise maggiormente in mostra le autoreggenti che indossava ma offrì alla vista del ragazzo anche la sua fighetta ….
Io, confuso per quello che stava facendo la mia ragazza guardai Giorgio il quale, sorridente, fece un cenno come di assenso con la testa verso il proprietario e, poi, notai il commesso paonazzo in viso e con gli occhi spalancati verso quel fiorellino sotto la gonna ….
La mia ragazza, comunque, sbloccò la situazione alzandosi e sfilando per noi con quest’altro paio di scarpe ma, non appena si risedette, arrivò subito il proprietario con un paio di décolleté di vernice rosse e, questa volta, personalmente si inginocchiò per infilarle ai piedi del mio amore la quale, dopo aver guardato nuovamente Giorgio che le fece l’occhiolino, riaprì di nuovo le gambe ed anche più di prima …. mettendo, a quel punto, in bella vista la figa e probabilmente il “gioiellino” che aveva nel culo ….
A quel punto, anche Giorgio si inginocchiò di fianco al proprietario del negozio e mettendogli una mano sulla spalla esclamò “… è uno spettacolo meraviglioso non credi …” … poi … lentamente fece risalire la sua mano dalla coscia fino alla figa della mia ragazza che a quel tocco ebbe un sobbalzo e, subito dopo, mostrò le sue dita bagnate al proprietario/amico e lo invitò ad annusarle … “… senti che profumo … e … guarda come è bagnata …” …
Il proprietario, in pieno oblio per quanto stava succedendo, si rivolse un attimo al commesso che stava guardando la scena con gli occhi fuori dalle orbite ordinandogli di chiudere la serranda del negozio perché era tardi e subito dopo, con l’aiuto di Giorgio, fece scivolare in avanti il sedere della mia ragazza e le spalancò letteralmente le gambe per poi esclamare “… cazzo … è proprio bagnata ed ha anche qualcosa piantato nel culo … cazzo … che meraviglia” ….
In quel momento il mio sguardo si incrociò con quello della mia ragazza la quale mi sorrise e si leccò le labbra da vera troia per farmi capire (e far capire anche agli altri) che la situazione era di suo gradimento ed era pronta a tutto …. Comunque, l’atmosfera si era surriscaldata ed era evidente che, la provocazione di Giorgio e l’esibizionismo della mia troietta, aveva fatto indurire i cazzi di noi tutti …
Pochi attimi dopo, il proprietario del negozio era con la sua testa in mezzo alle gambe della mia ragazza a leccargli la figa e Giorgio, dopo aver sbottonato il suo gilet, aveva messo a nudo le sue tette ed i capezzoli già belli duri ed aveva iniziato a leccarli e mordicchiarli ….
Incredibilmente la mia ragazza era lì, all’interno di un negozio, a farsi usare passivamente come una troia da due uomini di mezza età e l’aumento dei suoi sospiri faceva intendere chiaramente a tutti i presenti che quel trattamento le stava piacendo … ed il mio cazzo era duro come la pietra !
Improvvisamente e con movimenti rapidi, il proprietario si abbassò i pantaloni e, mettendo le gambe spalancate della mia donna sulle sue spalle, appoggiò il cazzo contro la sua figa e con un colpo secco entrò dentro di lei …. Giorgio, si godeva da vicino lo spettacolo mentre continuava a torturare i capezzoli del mio amore che, ora, con la testa rivolta all’indietro e gli occhi chiusi si gustava, con il plug piantato nel culo, quella inaspettata penetrazione da uno sconosciuto ….
Ma Giorgio voleva di più e, con un cenno, fece avvicinare il giovane commesso il quale, in un angolo, si stava già masturbando da un po' per lo spettacolo e lo invitò a mettere il suo cazzo in bocca alla mia donna “… invece di segarti mettigli il cazzo in bocca a questa troietta … così tutti i suoi buchi saranno pieni …” e lei, senza opporsi, sempre ad occhi chiusi, aprì la bocca ed accolse anche questo cazzo (tra l’altro di notevoli dimensioni) iniziando a leccarlo e ciucciarlo ….
Sbalordito ma eccitato da morire, nell’arco di poche ore, potei vedere la mia ragazza passare da una situazione di esibizionismo ad essere scopata in figa ed in bocca da due sconosciuti, mentre Giorgio, sorridente ed al settimo cielo per questa ulteriore porcata, continuava a prendersi cura dei suoi seni ripetendole che era una sgualdrina, una puttanella pronta a godere con più cazzi ….
La visione della mia donna circondata da tre uomini che abusavano di lei dandole un incredibile piacere mi portò a segarmi per l’eccitazione accumulata …. eccitazione che aumentò quando vidi il giovane commesso, non resistendo oltre, sborrare senza alcun preavviso nella bocca e sul viso del mio amore ….
Anche il proprietario del negozio era evidentemente al limite e rivolgendosi a Giorgio (non a me !) chiese se poteva venirle dentro e lui, con tono fermo, “… devi assolutamente riempirle la figa … questa troietta gode di più a sentire gli schizzi di sborra contro l’utero … la dobbiamo allagare di sborra questa puttana …” e, un attimo dopo, con un grugnito animalesco, il tipo esplose dentro la figa del mio amore dando gli ultimi colpi ….
A quella sborrata in figa la mia ragazza rispose subito con un orgasmo travolgente urlando tutto il suo godimento “… siiiii … cazzo … siii … godoooo …. siiii …. ahhh vengo …. siiii … cazzo … godo …. godoooo” …
Non appena le contrazioni del bacino della mia donna si calmarono, il proprietario del negozio estrasse il cazzo e Giorgio, subito, si preoccupò di allargare le labbra della figa per vedere e farmi vedere l’abbondante colata di sborra che colava fuori …. poi, senza neanche darle il tempo di riprendersi, con la figa che gocciolava ancora e la faccia imbrattata della sborra del commesso, l’aiutò ad alzarsi dalla poltroncina per poi farla mettere in ginocchio e, chiamandomi vicino a lui, le ordinò di ciucciare i nostri cazzi “… adesso troia fai sborrare anche me e il tuo fidanzato con la tua bocca e … mi raccomando … devi ingoiare fino all’ultima goccia … ...” ….
Pur essendo ancora stravolta per l’orgasmo appena avuto, la mia ragazza iniziò abilmente a leccare e ciucciare i nostri cazzi e mentre li impugnava ci guardava con aria da vera porca contribuendo a portarci rapidamente al massimo dell’eccitazione … infatti, dopo poco, Giorgio le ordinò di aprire bene la bocca e di tirare fuori la lingua e, segandosi, le schizzò direttamente in gola ……. Io, non facendocela più, girai il viso del mio amore verso di me, che era rimasta con la bocca spalancata e piena, e tenendomi forte il cazzo iniziai a schizzare furiosamente e abbondantemente in direzione della sua lingua …
La mia sborra andò a mescolarsi con quella di Giorgio e la mia troia rimase a bocca aperta per farci vedere il quantitativo di sperma presente … poi … su ordine di Giorgio deglutì ed ingoiò tutto …..
Uscimmo da quel negozio con un paio di bellissime scarpe rosse con tacco a spillo omaggiate dal negoziante ma anche con la consapevolezza, io e la mia ragazza, che Giorgio ci avrebbe fatto provare situazioni erotiche sempre nuove e sensazioni più forti per il corpo e la mente ….
Continua.

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