Il suo desiderio avveratosi
by oiboVisto: 742 volte Commenti 2 Date: 22-12-2024 Lingua:
L’indomani la sua sveglia non sarebbe suonata. Si primo giorno da pensionata. La lasciai dormire mettendogli il mio regalo sul tavolo della cucina. Alle 14 quando uscii dall’ufficio earrivato a casa trovai il pranzo pronto, mi gettò le braccia al collo e mi sussurrò grazie di questo regalo e poi? La sera come quasi sempre lei si presentò a letto con il suo giochetto in bocca, mi fece subito arrapare, era bagnatissima e non volle perdere tempo si mise subito a pecora e si tenne il dildo in bocca, per un bel bocchino che stava facendo, a un certo punto mi fermò chiedendomi….. che nome gli diamo questa sera a questo cazzo?,,,,,,,,,, si di solito quando entrava nel letto il giochetto era il tema di un trio e si faceva sempre qualche nome, no nomi astratti ma conoscenti. Mi colse all’improvviso,………… non saprei chi………… facciamo Nicola……….. chi il tuo collega?……… si, sai che Angela se lo è trombato e mi ha detto che ha una bel cazzo notevole, gli amici lo chiamano rocco pensa un po'. Ok chiamiamolo Nicola. Oltre a ciucciarlo come sempre questa volta se lo infilava da per tutto era come indemoniata a letto. Godemmo come non mai, ma la sera successiva la trovai come rientrato a casa verso le 17 in abbigliamento molto sexy e mi invitava in camera, dai su che c’è nicola che ci aspetta. Questa storia andò avanti per due settimane. Ero stufo così le chiesi cosa era questa fissazione, di solito c’è qualche coppia, qualche negretto , ma nicola x 2 settimane di seguito? Mi rispose che la colpa era mia, con le mie storielle rendevo spesso la serata quasi vera. Vorrei anche questo di regalo ma lo voglio vero in carne. Rimasi basito. Non volle far sesso per due settimane, non ce la facevo più . Dovevamo fare il passo? Così quel pomeriggio come rientrai a casa, accoglienza freddissima la invitai a sedersi sul divano e parlammo. Le nostre erano storielle di fantasia che scaldavano l’ambiente, ma lei voleva di più. A malincuore accettai di invitarlo e poi chissà. No disse lei, la prima volta uscirò sola parlerò anche con lui se accetta il trio e poi si vede. Questo non andava bene per me lasciarli soli in albergo. Di certo non sarebbero stati li a chiacchierare si sapeva ma io non ero presente. Amore, se superiamo questo primo scalino ho in mente anche un regalo x te che tra 2 mesi vai in pensione anche tu. Mi stavo addolcendo, mi si accosta e mi inizia a lisciare strappandomi l’ ok va bene. Ma voglio sapere tutto e di più di quello che accadrà in quella stanza.. mi baciò con tanta di quella passione che non avevo mai visto. Lo chiamò subito, parlottarono per una ventina di minuti, capivo qualche parola qua e la niente di più. Poi la vidi correre al bagno, doccia e iniziarono i preparativi, lui era a casa solo che la aspettava. Tremavo. Uscì dalla camera pronta, bellissima ma per un’altro. Volle essere accompagnata, accettai, arrivati sotto casa le chiesi di messaggiarmi, qualche foto……. Lei secca rispose, ma dai amore se stai trombando non hai il tempo per queste cose, allora come entri apri una video chiamata così assisto dal vivo, mi baciò stringendomi a lei, avrai modo di vederci disse. Ciao ti amo aspettami qui. Passò 1 ora e niente, 1 e 30 niente avevo il cuore in gola, me la vedevo a pecora, alla missionaria, a smorza candela e sempre con il cazzo in bocca, a volte abbassavo il finestrino, credo di aver sentito qualche suo strilletto, ma era impossibile, era frutto della mia immaginazione. Quel portone che ci separava, dopo 2 ore si aprì, uscì lei lentamente, aveva perso quel passo sexy da fotomodella, sembrava un pochino dolorante. Come salì in auto mi baciò, andiamo a casa amore. 20 minuti per arrivare e 20 minuti di silenzio con lei che si spostava di continuo sul sedile. Si era già fatta la doccia prima di scendere e arrivati a casa andò a letto. Si erano fatte le 20 ora di cena così dopo aver preparato qualcosa di veloce la andai a svegliare con mille bacetti che lei gradì, la invito a tavola ma lei mi dice aspetta e ascolta ci facciamo 2 risate. Prese il suo cell e chiamo’ Angela che rispose subito, come è andata disse Angela, bene molto bene, …… forse è meglio che porto il cane giù che mio marito è in salone. La chiamata riprese dopo 5 minuti, Angela anziche’ rispondere alla chiamata con un pronto fece iauuuuuuuuu allora? ….. un pisello di quelle dimensioni non lo avevo mai visto, l’ho preso subito in bocca, è stato molto emozionante, prima mi lasciò fare , poi mise le sue mani sulla mia testa per dettare la profondità e velocità……. Come ha fatto con me, mi soffocava,……. Poi mi ha trombata in tutti i modi , senza risparmiarmi nulla , era una furia, Angela non ti ho detto che qui accanto a me c’è mio marito che mi ha accompagnato ed è rimasto giù in auto……………. Grande….. Dagli un bacio da parte mia,……………. Poi finito tutto, mentre ero in doccia è venuto anche lui, me lo ha fatto succhiare bene bene e come era su ha voluto il rapporto anale……… uauuuuuuu io non ce l’ho fatta a farlo entrare disse Angela …………. Io per fortuna ho mio marito che spesso mi incula e ho avuto pochi “ problemi “ ma poi è scivolato dentro benissimo. Ora son qui sdraiata sul letto con mio marito al mio fianco che voleva sapere tutto e l’ho fatto in tua presenza…………. Vi amo disse Angela……. E riattaccò. La prima cosa che chiesi, dimmi cosa hai fatto come ti è entrato in fica……… ero talmente bagnata che non ci fu bisogno di farmela leccare, appoggiò quel cappellone alle mia grandi labbra che se lo risucchiarono, lui esclamo…….. complimenti tuo marito ti ha aperto bene……… , tra missionaria smorzacandela e pecora sarò venuta non so quante volte, ma il top è stato sotto la doccia, mi ha proprio sfondato il culo. Scesi a leccarla un pochino sia davanti che dietro e al vedere quei, che una volta erano buchetti non avevo rabbia ma eccitazione. Dopo una bella leccatina ci recammo in cucina e mentre si smangiucchiava mi raccontava le sue sensazioni. Sai gli ho parlato di te, che sei al corrente e che mi avevi accompagnato, ti ammira e accetta di vederci qui a casa ma per te ho un regalo, non puoi rimanere a guardare o dividermi, verrà Angela che ne è contentissima.. rimasi a bocca aperta, altro che salire di uno scalino, qui era su di un pianerottolo. Passò la settimana in tranquillità ma arrivati al giovedì suonò il campanello erano circa le 15. come aprii la porta vidi una mano allungarsi ciao sono angela, bacetto sulle labbra a stampo ciao sono Andrea. Come ci accomodammo sul divano suonò di nuovo il campanello, Maria mia moglie chiese a Angela di andare mentre abbracciandomi mi disse che ad Angela piace l’uomo selvaggio, le coccole le riceve a casa. Grazie del consiglio, così mentre io e Nicola si familiarizzava, le donne erano in cucina a fare il caffè. Ritornarono mezze nude con certi bustini e guepiere da paura con in tanghino aperto sulla patata. La mia maria ha un bastoncino di pelo che dal clitoride sale mentre Angela un rettangolo bello folto, stupendo come piace a me. Strano che mia moglie ha cambiato taglio. Bevuto il caffè non gli demmo tempo e modo di togliere le tazzine che io mi tuffai di bocca su quel pelo mentre Nicola prese per i fianchi Maria e mettendola a pecora iniziò a trombarsela. Io dopo aver sentito Angela godere con la mia bocca, la saltai sopra così come era alla missionaria alzandogli le gambe sopra le mie spalle e iniziai a pomparla selvaggiamente mentre tenevo d’occhi Maria, non la facevo e non è mai stata con me così porca, si apriva le chiappe e chiedeva di più. Durammo una mezz’ora , poi chi era sdraiato sul divano, chi in cucina ad aprire il frigo e chi in bagno. Aprimmo un prosecco per brindare alla serata, Angela abbracciò Nicola nel brindisi, e maria a me, nell’abbraccio le dissi uauu quanto sei porcella e non lo sapevo, lei mi rispose……. Lo sono stata di più. Mi gelo’. Ci abbracciammo tutti e quattro in un brindisi. Le donne già erano venute e noi resistevamo ancora, la serata era lunga. Ma avevo visto come Nicola tirava fuori la troiaggine a mia moglie. Provai la stessa tecnica con angela e era così come mi suggerì mia moglie. Maria lo stava cavalcando mentre veniva , cavalcava in modo selvaggio e aumentava sempre il ritmo. Io misi Angela a pecora e iniziai a giocare di lingua tra fica e culo fino a portarla all’orgasmo e sentimmo anche Maria che arrivò con il suo lui. Ma Angela si alzò e disse,…… scusatemi ma ho un marito a casa che rompe e devo rincasare, andò in bagno a sistemarsi e ci salutò, chiusa la porta esclamai e mò che facciamo? Maria pronta mi prese per il pisello tirandomi a lei per succhiarselo mentre a pecorina offriva ancora il suo culo a Nicola aggiungendo, dai che la notte è lunga.