Com’è cominciata
by StagvixenItalyVisto: 1541 volte Commenti 5 Date: 21-10-2024 Lingua:
Come è cominciata…
Com’è cominciata io non saprei….era l’adagio di una una vecchia canzone di Ramazzotti, invece io lo so….
Le prime avvisaglie le ebbi circa 25 anni fa. Eravamo sposini ed andammo in vacanza in un villaggio ai Caraibi, a Santo Domingo, insieme ad altri amici, tutti freschi sposini! È proprio in quei giorni che scopriamo il detto “when you go black you never go back” alludendo alle dimensioni e capacità importanti dei black!
Come ogni buon villaggio caraibico c’erano le lezioni di balli latini….
Mia moglie, giovane, bellissima, capelli lunghi e molto folti, alta 1,75, quinta di seno e 42 di taglia….insomma una fica sexy e provocante…., a cui si aggiunge un carattere espansivo e spigliato…
Le femmine decidono di andare a fare le lezione di ballo, noi maschi troppo machi (ed impediti) per accompagnarle.
Eravamo 3 coppie e le altre 2 ragazze ballano tra loro, invece mia moglie sceglie di ballare con uno degli animatori, un jamaicano alto 1,85 con un fisico perfettamente scolpito e delineato, con linee sinuose e muscoli evidenti…ovviamente black!
Lei e l’animatore (il Jamaicano) ballano e fanno la lezione, il tutto a pochi metri dal mare, e dunque in costume.
Le forme di mia moglie, già di per sé arrapanti, diventano molto più eccitanti al sinuoso danzare dei balli caraibici che riproducono movimenti erotici e sessuali. Inevitabile l’accostarsi e lo strusciare dei due corpi, all’altezza del ventre e non solo.
I due ballerini danzano e si muovono, ridono, si guardano, ammiccano…alla fine della lezione andiamo subito in camera e mia moglie prende l’iniziativa e scopiamo selvaggiamente!
Il giorno dopo, prima di iniziare la lezione, si mette il pantaloncino…pensavo per coprirsi, in realtà mi disse dopo che durante il ballo si eccitava e aveva timore che si accorgessero delle sue mutandine del costume bagnate.
Dopo il ballo subito in camera e sesso selvaggio…e così ando avanti per 2/3 giorni ancora.
Poi l’ultimo giorno (o circa!) lei volle acquistare un cd di musica caraibica per seguitare a sentire a Roma quelle musiche…ovviamente non c’erano negozi di musica e il venditore era il suo ballerino/maestro di musica, quello con cui ballava tutti i giorni, quello che la faceva bagnare tutti i giorni. Ed allora dopo il ballo andò nella sua camera per prendere il suo cd….ci mise 15/20 minuti, non di più e tornò, con un grande sorriso, e il suo cd tra le dita. La prendo per mano per andare in camera e lei è riluttante, insisto (ormai ci avevo preso l’abitudine!) e lei non volle andare in camera…”sei un libro scritto, no oggi no, voglio riposare sono stanca” mi disse….
Dopo un paio d’ore tornammo in camera e le feci nuovamente delle avanche, ancora rifiutate e mentre si spogliava per farsi la doccia notai che mi nascondeva il costume ed io, invece, lo osservai di nascosto e lo vidi più bagnato del solito…
Ma non diedi peso alla cosa. E per molti anni non ha abbracciato l’idea di cornificarmi (mi dice!)
Dopo molti anni, dopo aver iniziato a giocare al cuckold, le chiesi se in quell’occasione o un in quella vacanza ci sia stato qualcosa con quel ballerino e lei mi rispose: “qualcosa più di nulla e meno di tutto, ma li ho capito che i black erano i miei tipi”.
Mi ricordo che per molto tempo dopo, tornati a Roma, ogni volta che facevamo sesso lei mi diceva: “non sai che muscoli che aveva Jan (così si chiamava il ballerino!)”, “quando ballavamo non sai che pezzo che aveva” e queste comparazioni, a volte umilianti a volte eccitanti, andarono avanti per molto tempo…