RACCONTO TITOLO: iniziazione alla debache 
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iniziazione alla debache


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iniziazione alla debache

by mentoreroissy
Visto: 432 volte Commenti 2 Date: 29-08-2024 Lingua: Language

OLTRE OGNI PUDORE
Sono rimasto all’estero per alcune settimane, lasciando a Barbara il compito dell’iniziazione alla sodomia di Marisa. E’ questa a raccontarmi come la sua amica, con varii godemiché, sempre più grandi, un poco alla volta, allarghi lo sfintere della mia amante, e come lei inizi a godere con il culo.
E’ al mio ritorno in Costa Azzura che Georges organizza una serata, come dice lui, in onore del culo di Marisa. Io arrivo direttamente dall’aereoporto, e trovo tutti e tre i miei compagni di orge ad aspettarmi nel salone di casa. Le due ragazze sono terribilmente sexy, con dei vestiti neri, molto aderenti, aperti sui fianchi a dimostrazione che entrembe sotto sono completamente nude.
Ho portato a Marisa, in regalo, un collare da schiava, di cuoio nero, con borchie ed anello centrale in cui inserire il moschettone di un guinzaglio. « Allora mia cara, sei pronta a farti inculare ? Barbara è stata una buona maestra ? »
« Un’ottima maestra ed un’amante meravigliosa. Mi ha insegnato a godere con il culo, come non avrei mai pensato fosse possibile ; certo pero’ che ho un po’ di paura, perchè una cosa è un gode, un’altra è ricevere un cazzo vero nel mio culetto. »
« E tu, Georges » domando al mio amico « hai resistito al desiderio, alla voglia di incularla ? L’hai lasciata vergine per me ? » « Ah,mio caro amico, non è stato facile resistere, soprattutto quando, un giorno, rientrando, ho trovato queste due porche lesbicando, con Barbara che inculava Marisa con un vibratore, mentre le leccava la fica . Dovevi sentire come gridava la troia ! »
« Ed allora ? »domando incuriosito ed eccitato. « Ed allora, ho voluto lasciare a te il piacere di sverginarla dietro. Pero’ ho voluto contribuire alla sua educazione : mi sono spogliato e le ho offerto il mio
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cazzo, perchè lo leccasse. Poi per dimostrarle quanto le piaccia, ho iniziato ad inculare Barbaran mettendole nella
posizione del 69. Barbara da sopra si godeva il mio cazzo nel culo, continuando a leccare la fica di Marisa e penetrandola in culo con due dita. Cosi’ lei poteva vedere, vicinissima, quanto sia eccitante vedere un cazzo entrare ed uscire dal sedere della sua amica. Poi ho voluto contribuire maggiormente alla sua educazione... »
« E cioè ? » « Semplice : non ho voluto godere nel culo di Barbara, cosi’ mi sono tirato fuori ed ho offerto il mio cazzo alla lingua di Marisa. Ho voluto insegnarle quanto sia eccitante leccare un cazzo che esce dal culo della sua migliore amica, e ricordarle il piacere di essere sottomessa, di essere una schiava obbediente. » « Stop ! » faccio io « Voglio che sia Marisa a continuare il racconto. Mi eccita di più. » « Che ti devo dire ? Ero talmente eccitata che ho superato ogni tentennamento, ogni remora. Ho preso il cazzo di Georges che usciva dal culo di Barbara, durissimo e ....puoi immaginare come, ed ho iniziato a leccarlo, a pulirlo con la mia lingua, mentre lei mi ordinava di leccare la sua...la sua merda...ed io l’ho fatto ! E devo confessarti che ho goduto di quella depravazione.

« Dovevi vedere come colava la sua fica, mentre passava la lingua sul cazzo di georges e raccoglieva le tracce marroni di merda che vi erano rimaste ! Una vera porca ! Una vera schiava. Sono sicura che un giorno...be’ non anticipiamo i tempi. » « E poi Georges ti ha sborrato in bocca ? » domando sempre più eccitato ; « No. Non ha voluto. Barbara lo ha masturbato e lui ha sborrato per terra...poi mi ha ordinato di leccare lo sperma,di pulire il pavimento... » « E tu come una cagna l’hai fatto ! » « Si ! A quattro zampe, come una cagna...ho leccato ...ho leccato tutta la sua sborra... » « E ... »continuo io « E...ho goduto...ho goduto, mentre Barbara mi masturbava...con due dita nella fica...a due nel culo. » « Alla fine » interviene Barbara « per ringraziarmi, le ho ordinato di leccarmi le dita con cui la avevo masturbata. Quelle dita. Prima quelle che uscivano dalla sua fica,ricoperte di ciprigna, e lei l’ha fatto ; poi quelle che uscivano dal suo bel culo...e qui, davanti a
quelle dita con le tracce della sua merda, la cara Marisa ha esitato. » « Avete dovuto frustarla per convincerla a farlo ? »
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« Non ce ne stato bisogno. Georges, di nuovo eccitatissimo, ha iniziato a scoparla alla pecorina, e...e la porca ha perso ogni esitazione e ogni pudore, come tutte le volte che ha un cazzo in fica,ed ha aperto la bocca e tirato fuori la lingua. Io, che mi sentivo particolarmente sadica quella sera, ho voluto umiliarla ancora di più, e le ho chiesto di chiedermi il permesso per leccarmi le dita, quelle dita. »
« E lei ? » « e lei, tra un sospiro ed un gemito provocato dai colpi di cazzo nella sua fica, mi ha chiesto il permesso di leccare le mie dita...le mie dita e...ma che sia lei, la troia, a ripeterlo. Avanti fai sentire quanto sei porca ! » le ordina Barbara, iniziando a masturbarla. E Marisa, un poco rossa di vergogna, e molto di eccitazione : « Ti prego fammi leccare...fammi leccare le tue dita...e...la mia...la mia merda ! » « Ed ha goduto come una matta mentre lo faceva »interviene Georges « Ed io per compensarla della sua troiaggine e toglierle dalla bocca quel gusto cosi’...cosi’ nuovo per lei, le ho sborrato in bocca. » « Il gusto dello sperma, della sborra, non è certamente nuovo per lei . »scherzo io. « Ed è il gusto che preferisco, amore ! » dichiara lei baciandomi. « Visto come te l’abbiamo educata ? E’ diventata una vera porca. Scometto che è tutta bagnata. Dai facci vedere la fica ! » E Marisa si alza, si solleva il vestito, mostrandoci la sua fica, già gonfia e lucida di succhi. « E’ un vero lago ! » esclamo, toccandola e aprendo e chiudendo le grandi labbra, che producono un suono osceno. Lei si morde le labbra ed inizia ad ansimare. Barbara da dietro le sfila il vestito, lasciandola nuda. Poi la fa girare, piegata in avanti, aprendole le natiche, mostrandoci cosi’ la fica sgocciolante ed il buchetto del culo, che mi pare già più aperto del solito e palpitante. « Guarda » mi dice, mentre con un dito raccoglie un po’ degli umori che escono dalla vagina per poi spalmarli intorno all’ano, che inizia ad aprirsi « Guarda, il suo buco del culo già freme al pensiero del tuo cazzo che sta per
incularla. Vero troia, che muori dalla voglia di essere inculata ? Rispondi porca ! » le domanda, mentre con la mano aperta la scullaccia lo splendido culo che diventa rosso. « Aih..Ohhh...Si...Si voglio il tuo cazzo, amore, il tuo cazzo nel culo ! Nel culo ! ! Ti prego inculami. Non ne posso più !...Ho voglia..... » In un attimo siamo tutti nudi. Barbara fa mettere Marisa supina, con le megnifiche gambe sollevate ed aperte all'’indietro, mostrando cosi’ la fica ed il
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culo completamente aperti. Georges, inginnocchiato quasi sul suo viso, le tiene le gambe sollevate, e con il cazzo già duro le accarezza le guance e le labbra. Barbara inizia a lubrificare il culo di Marisa, introducendo con un dito un po’ di vasellina nel suo sfintere. Poi spalma di vasellina il mio cazzo, mentre mi sorride e mi bacia succhiandomi la lingua.
« Ecco è pronta ! Dai inculala...Rompile il culo a questa troia ! » In questa posizione posso vedere sul viso di Marisa tutte le espressioni di paura, di voglia, di dolore e di piacere, che passeranno su di esso . Inizio a passare il cazzo sulle sue natiche, che Barbara tiene ora spalancate.Poi afferra il mio cazzo e lo punta sul buchetto della sua amica. Questa respira forte : è eccitata ed ha paura allo stesso tempo. Spingo...e sento lo sfintere cedere. « AAAhhh....è troppo grosso...non è possibile...fa male.....UUUUHHHHH NO...NO ! » Incurante delle sue proteste continuo a spingere. Centrimetro dopo centrimetro il cazzo si fa strada nel suo culo.Sento lo sfintere cedere. « Non ti fermare » mi incita Georges « inculala,che lo vuole anche lei. Vero porca che vuoi che ti rompa il culo ? rispondi troia ! » « SI..si...lo voglio. Lo voglio in culo. Tutto in culo....Inculami...Guardami ... sono una puttana...la tua puttana....Aaaaahhhh..si...si » Barbara ora la masturba. Prende tra il pollice e l’indice la clitoride, ed gli umori iniziano a colare dalla fica di Marisa, colano sul suo culo, sul mio cazzo, giù fino ai coglioni. Il cazzo è ormai tutto nel suo culo. « Ah..Siii..ti sento...tutto dentro...fa male....ma è bello...è bello... Bellooooohhhh....AAAAHHHSSSIIIIi...Fottimi...fottimi in culo..in
culo...Mi piace...mi piace.. in culo...mi piace amore..si...si...aaahhhh... » La sto inculando, come desideravo da tempo. Il cazzo sembra scoppiarmi, stretto come è nel suo fintere. « Ti inculo troia...lo senti il mio cazzo nel tuo culo..eh puttana ? Lo senti come è duro per te ?.. tutto per te ..troia..ah..prendi...prendi... » Georges ci guarda ,masturbandosi sopra il viso di Marisa, che talvolta colpisce a colpi di cazzo, talvolta accarezza, lasciando sulle sue guance gocce di di sperma che spalma con la capella. Barbara continua a masturbarla con una mano, mentre con l’altra mi accarezza il culo, dandomi il tempo dell’inculata. « Sono troppo...troppo eccitato, sto per venire » « Si amore vieni...vienimi dentro il culo...voglio sentire la tua sborra » « Aaahhh...siii..vengo....aaaahhhh...sborrooooohhhhh.... »
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« AAAAhhh ....siii...GODO....godo con il culo...è...è bello...aaahhhhhgggg » E per la prima volta la troia gode facendosi inculare. La bacio. Lei ansima.E’ senza fiato, per l’orgasmo appena provato, ma riesce a mormorare : « Grazie amore. E’ stato magnifico.Unico....Aspetta,guarda cosa ti faccio »
E cosi’ dicendo, si solleva,ancora ansante, e prende il mio cazzo appena uscito dal suo culo...e inizia a leccarlo. In ginnocchio, a colpi di lingua, pulisce il cazzo, che rimane duro. « Sei stata magnifica » si congratula Barbara, accarezzandole il culo.
Georges, da parte sua è super eccitato. Mi sorride, schiacciandomi un occhio ,e si posiziona dietro Marisa. Questa occupata a leccarmi ed a succhiarmi il cazzo, non si accorge della manovra, se non quando il glande non inizia ad entrarle nel culo.
« Oh no ! Tu no ...sei troppo grosso.. mi farai male...no...per favore... » « Zitta troia. E’ giusto che anche il nostro amico possa godere del tuo culo. E’ anche merito suo se ora sei una sodomita.Fatti inculare ! » Barbara,anche lei eccitatissima, e sempre più perversa, sostituisce la sua amica nel leccarmi il
cazzo, mettendosi davanti a lei con la fica spalancata : « Forza troia, leccami la fica...fammi godere mentre il mio uomo ti incula. Lecca porca !» E la porca lecca, mentre Georges la incula. Ormai dopo la precedente sodomizzazione , il suo sfintere è ben aperto, e senza troppa fatica il nostro amico riesce ad entrare completamente, e poi inizia a stantufarla. E’ la prima volta che assisto ad un’inculata di Marisa, e vedere il cazzo di un altro entrare ed uscire dal suo culetto mi eccita da morire. Lei , con il viso nella fica di Barbara, lecca, sospira e geme ad ogni colpo di cazzo nel suo culo : « Uuuuhhh siiihhh.hhhhhh...aaaaaaahhhhh.....ahh...ahh...ahhh... » « Porca, lecca, leccami la fica » la esorta Barbara, poi rivolta a me : « Guarda che porca, passa da un cazzo all’altro godendo come una cagna. Forza Georges, rompile il culo a questa troia...aaahhhh siii...lecca porca, lecca....fammi godere , se no...se no ti piscio in bocca ! » « Scometto che la cosa non dispiacerebbe a questa depravata » commento con una punta di sadismo, sapendo il gusti sadici di Barbara e le tendenze maso di Marisa. « Ah si ! »esclama Barbara « se è questo che vuoi, ti accontento subito, porca » Si apre con le due mani la fica, e sorridendomi : « Guarda...guarda le piscio in bocca , mentre il mio uomo la incula....e tu bevi troia ! » Un getto di orina centra in pieno la bocca di Marisa, che come prevvedevo non l’ha chiusa, ma al contrario, perversamente spalancata ;
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« No.....Ohhhh siiii...siiii....Gluuuuuggg....hhhhhh...aaaahhhhhh » Vederla inculata da Georges, con Barbara che le piscia in bocca, e vedendo come lei gode di tutto questo, mi fa scoppiare il cazzo. Come Barbara finisce di pisciare, mi rivolgo a Georges : « Prendiamola insieme. Tu in culo ed io in fica. Facciamola morire di piacere questa puttana » La piscia che non è riuscita a bere è finita su i capelli e sul pavimento, per cui prima di farcela in sandwich , Georges le ordina di leccarla, di asciugare il suolo con la lingua. E lei con il cazzo di lui bien piantato nel culo, entrata ormai in questo gioco perverso, obbedisce. A colpi di lingua, come una cagna lecca e beve la
piscia di Barbara, che la guarda masturbandosi freneticamente. Quest’ultima perversione ed il cazzo di Georges nel culo, la portano ad un orgasmo . Le urla di lei e di Barbara si confondono. Io l’afferro per i capelli zuppi di piscio, e la trascino sul letto, dove la obbligo ad impalarsi con la fica sul cazzo, mentre Georges la prende da dietro. « AAAHHHH ....siiiii...tutti per me ...tutti per me i vostri cazzi....è bello... bello...GODO....aaahhh...aahhhh... » E’ una scopata ed una inculata selvaggia la nostra. Sento il cazzo di Georges, separato da una sottile membrana, che pistona il suo culo. Vedo , a pochi centrimetri dal mio viso, lo sguardo allucinato dal piacere di Marisa, che ormai è preda di orgasmi successivi. Barbara, che continua a masturbarsi ed a godere, lecca ,inginocchiata dietro di noi, i nostri coglioni. Come ci fossero messi d’accordo, Georges ed io ci tiriamo fuori, e sborriamo, urlando il nostro piacere, sul viso di Marisa, che apre la bocca in un tacito invito a riempirla di sperma. Il suo viso è coperto di sborra, che Barbara, golosa, si affretta a pulire con la lingua.Poi si dedica ai nostri cazzi, prima il mio , leccando i residui di sperma, poi quello di Georges. Guardando Marisa negli occhi, con la lingua raccoglie le tracce marroni che vi sono rimaste,apparentamente apprezzandone il gusto, poiché si rivolge,sorridendo, all’amica : « Uuuhhh...buona.Tu hai assaggiato la mia ed io la tua. Siamo pari.Porche uguali » e la bacia in bocca. Questa risponde al bacio con foga.Vediamo le lingue delle due troie incrociarsi, passarsi lo sperma,la saliva, e piccoli grumi di merda che Barbara ha raccolto sul cazzo che ha inculato la sua amica. Quest’ultima, incredibile perversione, scatena un altro orgasmo delle due ragazze, che godono senza bisogno di masturbarsi. Per alcuni minuti nessuno riesce a parlare. « Oh Dio ! Ho goduto come mai. E’ stato magnifico. Grazie, mi avete fatto morire di piacere. Io...io... » non sa come continuare Marisa, quasi vergognosa delle porcate appena fatte.
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« So io come ci ringrazierai » esclama Georges « brindando in modo particolare allo sverginamento del tuo culo » « Non capisco. Che cosa volete farmi fare ancora ? » « Non vorrai » intervengo io « farci il torto di bere solo da Barbara..e non da noi ? »
« Oh no ! Volete pisciarmi adosso...oh no...non è possibile » « Errore non vogliamo pisciarti adosso...vogliamo pisciarti in bocca ! » « E dovrai berci ! » Detto cio’, l’afferiamo e la portamo in bagno, instalandola in ginocchio nella grande vasca jacuzzi, dove Barbara la raggiunge. Io inizio a pisciare, ma Marisa non apre le labbra. Allora è Barbara che afferrato il mio cazzo, dirige il getto d’orina nella propria bocca. « Uuuuhhhh....buona.Adoro farmi pisciare in bocca dal tuo uomo.Mi piace bere la sua piscia...Vedi che sono più porca di te !Uuuuhhh..... » La provoca, poi si spalma l’orina che non riesce a bere sui seni, sul ventre, raggiungendo la fica di Marisa, ed iniziando a masturbarla. Questa, eccitata dallo spettacolo di me che piscio in bocca alla sua amica, dalla sfida ad essere porca come lei e dalle dita che la masturbano, prende il cazzo di Georges, e apre la bocca nel tacito invito a pisciarle dentro. E Georges inizia a pisciarle in bocca. Vedo il getto uscire dal meato e finire nella sua bocca.Quando questa chiude le labbra per degluttire, lui dirige il getto giallognolo sulle sue tette, i cui cappezzoli diventano durissimi, segno di quanto la porca sia eccitata da quanto sta facendo.Poi sono io a darle da bere. E lei mi ringrazia : « Grazie amore..è buona. Mi piace. Ma vi voglio insieme...tutti e due...voglio bervi...Voglio ubbriacarmi con la vostra piscia...aaahhhh...Sono una troia...dittemi che sono la più troia ! » Le nostre pisciate finiscono nella sua bocca, che trabbocca. Barbara non ne puo’ più. Si getta sulla bocca di Marisa, piena delle nostre orine mischiate, e cerca di bere quanta più piscia puo’, poi la rovescia nella vasca ed inizia a scoparla fica contro fica, tette contro tette. Noi finiamo di svuotarci le vesciche sulle due lesbiche in calore, coprendole di piscio. Barbara allora raccoglie dal fondo della vasca, con la lingua un po’ di piscia, che sputa nella bocca dell’amica,
provocandole un nuovo orgasmo. Mentre le due ragazze si riprendono, Georges va in cucina e ritorna con una bottiglia di champagne. « Volevi sapere se sei la più porca delle due ? » dice rivolgendosi a Marisa, che giace stremata sul fondo della vasca, trasformata in una piscina
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d’orina. « Adesso vedremo che è la più porca , e chi, al contrario, si tira indietro. » Cio’ detto fa mettere Barbara col culo all’aria, ben esposto verso l’interno della vasca. Io afferro le natiche per tenerlo ben aperto, e Georges, dopo aver sturato la bottiglia, sotto lo sguardo preoccupato ed eccitato di Marisa, inizia ad introdurre il collo della bottiglia nel culo di Barbara, che da porca va incontro all’oggetto che la sta sodomizzando. « Cosi’..inculami con la bottiglia...Uhhhh » Quando buona parte del collo è entrato, Georges alza la parte posteriore della bottiglia , iniziando un clistere allo champagne.Barbara urla, per il piacere e per il liquido gelato e frizzante che si riversa nei suoi intestini. Marisa, masturbandosi, non stacca gli occhi da culo dalla sua amica che accetta quest’altra perversione. I lamenti di Barbara sono sempre più forti.Il suo adome si gonfia ,la pelle del suo culo si ricopre di goccie di sudore freddo. Quando due terzi del contenuto sono finiti negli intestini della ragazza, Georges ritira la bottiglia. « Guai a te se espelli lo champagne » e poi rivolgendosi a Marisa « Ora tu puoi dimostrarci di essere la più porca, se vuoi ? » « Che volete che faccia ? Volete che anch’io mi faccia un clistere di champagne ? » « No carina » intervengo io « troppo facile. Se vuoi superare la tua amica, inginocchiati dietro il suo culo...apri la bocca ...e bevi quanto più puoi ! » Raggelata Marisa ha un attimo di dubbio, poi la sua voglia di essere al centro dell’attenzione, ha la meglio, e la sua troiaggine vince gli ultimi pudori. Si posiziona con il viso a pochi centrimetri dal culo di Barbara, la bocca spalancata e, seguendo le nostre istruzioni, con due dita nella fica e due nel culo . « Ora ! Svuotati ! » Ordina Georges. Ed uno spruzzo di champagne esce dall’ano della bionda, riversandosi nella bocca di Marisa, che ansimando ingoia quella prima razione, poi
chiude la bocca per degluttire, cosicchè il secondo schizzo la centra in pieno viso, il terzo, più debole, finisce sulle sue tette ; e posso osservare che alcuni grumi marroni restano giusto accanto ai suoi capezzoli, duri come non mai. « Brava porca, fatti cagare lo champagne in bocca...bevi...bevi schiava ! » « Visto che gentile è Barbara ? Ti offre da bere, direttamente dal suo culo. » « E non solo da bere, a quanto vedo. »
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« Tutto !Devi prendere tutto ! Troia ! Anche i pezzi di merda..vogliamo vederli sulla tua lingua di troia ! Avanti schiava ! » « Ti piace ? Avanti dillo che ti piace, porca. » « SI...SI...mi piace.Guardate bevo..bevo tutto..tutto prendo...anche ...anche la sua merda...AAAAAHHHHHHHH... » Urla Marisa, godendo come una folle. L’orgasmo è talmente devastante, che inizia a pisciare, non riuscendo a trattenersi. Gli ultimi schizzi finiscono nella sua bocca spalancata in un grido animale di piacere, e si confondono con le urla di Barbara, che gode dell’umiliazione inflitta alla sua amica. I nostri cazzi sono tesi al massimo, per quello spettacolo osceno.
Ci masturbiamo velocemente, indirizzando gli schizzi sul viso di Marisa, trasformato ormai in una maschera di lussuria, dove lo champagne,il piscio,la sborra e filamenti di merda che la troia non è riuscita ad ingoiare,testimoniano la sua depravazione. Barbara si inginocchia davanti a lei , la bacia e la pulisce con la propria lingua : « Sei stata meravigliosa, amore. Questa sera sei stata tu la più porca ! Vero ? » Ci domanda. « Verissimo » rispondo « E’ stata la regina delle porche. » « La regina delle porche, almeno per questa sera » commenta Georges « Da domani penseremo a nuove prove...e vedremo. »

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