RACCONTO TITOLO: LA MIA PRIMA (TIMIDA) VOLTA CON UNA COPPIA 
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LA MIA PRIMA (TIMIDA) VOLTA CON UNA COPPIA


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LA MIA PRIMA (TIMIDA) VOLTA CON UNA COPPIA

by hotbrindisi
Visto: 414 volte Commenti 2 Date: 19-08-2024 Lingua: Language

Gli anni 90 erano agli sgoccioli ed io all’epoca, da poco trentenne, sino ad allora avevo praticato solo del sesso tradizionale con le varie compagne incontrate, senza alcun pepe insomma, mentre iniziavo a desiderare nuovi approcci e nuove fantasie da realizzare. In quel tempo internet iniziava a diventare patrimonio di molti ed in rete iniziarono ad apparire i primi siti di annunci che, tra una moto da vendere ed una richiesta di lavoro, pubblicavano anche annunci riservati agli adulti. Io avevo iniziato a scorrerli più o meno regolarmente nella ricerca di novità, ma tutte le inserzioni erano relative quasi sempre al centro nord e la ricerca era divenuta oramai alquanto noiosa. Ma un giorno, scrollando la pagina, noto la presenza dell’annuncio di una coppia barese desiderosa di incontrare un singolo, corredata da una foto della lei, bel pezzo di donna all’incirca trentenne, in intimo nero e con il classico viso mozzato. Nell’annuncio si chiedeva di essere decisi e di fornire un numero telefonico di contatto perché, se di interesse, si sarebbe stati richiamati. Non ci pensai due volte, inviai l’email e subito dopo, preso dall’eccitazione, poggiai il telefonino sulla scrivania, quasi come se per assurdo la telefonata potesse arrivare immediatamente. Passò una settimana, l’annuncio era scomparso ed il telefono era rimasto muto. All’improvviso un pomeriggio sentii squillare il cellulare, sulla schermata non apparse il numero: era il lui della coppia! Finalmente, ormai non ci speravo e non ci pensavo più!! Mi chiese se ero interessato ancora all’annuncio. Eccome se lo ero!!! Mi disse che la foto era effettivamente della moglie, una ragazza della repubblica ceca, ma ormai in Italia da diversi anni e che incontravano a Matera. Caspita, Matera a 200 km da casa, sarebbe stato un casino organizzarmi con il lavoro in quei giorni! La mente razionale mi diceva di aspettare un’altra occasione, ma l’organo, ormai durissimo al solo pensiero dell’avventura che andava concretizzandosi, mi fece accettare. Con l’intenzione di superare l’imbarazzo del primo approccio con una coppia (non dissi che ero un novellino nel campo) chiesi se fosse prima possibile giocare a strip poker per riscaldarci e conoscerci prima di avviare le danze; la proposta fu accettata. Il pomeriggio concordato arrivai a Matera al punto di incontro stabilito, arrivò il lui per accertarsi della mia persona e, passato l’esame, mi portò all’appartamento. Entrato vidi che vi era un open space con un tavolino, divanetti ed un bel letto king size. Mi preparò un whisky e coca, abbassò le luci ed apparve lei, bellissima, bionda con capelli lunghi ed una terza perfetta di seno, la classica ragazza ceca che ognuno sogna di incontrare. Le sarei voluto saltare sopra, ma inesperto non sapevo esattamente come comportarmi. Mi ricordai della partita di strip poker concordata e chiesi di iniziare a giocare. La coppia annuì, ci sedemmo sui divanetti e iniziammo a giocare. Mai in realtà una idea era stata così stupida, il mio imbarazzo non diminuiva, non sapevo cosa fare ed il gioco in tre era velocissimo. Vinsi la prima mano, come premio andai da lei e le palpai per bene il seno, con tutte e due le mani, ma senza togliere il reggiseno. Le tette erano belle sode, una bella terza, ed i capezzoli turgidi. Nel palparla il mio cazzo, costretto nei pantaloni, si adagiava sulle sue spalle ed iniziò ad indurirsi. Lei respirava profondamente ma era in pieno controllo della situazione. Dopo due minuti giocammo un’altra mano, vinsi anche questa e le ordinai di togliersi il reggiseno. Lei senza alzarsi mi guardò fisso negli occhi, lo slacciò e lo butto a lato senza una apparente sensualità, quasi a sfidarmi. Toccava a lei dare le carte, vinse la mano e disse: “ora tocca a me riscuotere il premio”. Si alzò, venne verso di me, pensai che venisse a spogliarmi, invece passò oltre e si diresse verso il marito. Si tolse gli slip e lui inizio a toccarla e a infilare due dita tra la fica e le labbra esterne, nel mentre la baciava. Il mio cazzo era diventato di marmo, dopo due minuti che durava il loro sensuale approccio mi tolsi pantaloni e slip ed iniziai a menarmelo. Dopo un po' lui mi invitò ad avvicinarmi ed a cingerla di dietro, liberando la fica dalle sue dita in modo che potessi affondare la mia mano. Preso atto del mio pieno coinvolgimento lui si staccò ed uscì dalla stanza, lei si voltò, prese in mano il mio cazzo oramai di marmo e come un cagnolino mi condusse sino al letto dandomi una piccola spinta sul petto facendomi cadere sulle lenzuola. Quindi si avvicinò sensualissima gattonando, riprese il mio cazzo in mano e vi adagiò le sue stupende labbra iniziando un favoloso blowjob. Dopo 5 minuti arrivò il marito, ci vide e disse: ”vedo che ti piace il suo cazzo, lo spompini davvero bene”. Lei disse: “si, è un cazzone enorme e me lo sto divorando”. Nel dire questo lui si avvicinò a noi, appoggiò il suo organo anche questo bello grande sulle sua guancia schiaffeggiandola delicatamente. Lei lo prese con l’altra mano ed in men che non si dica lo condusse alla sua bocca mentre continuava a spompinarmi avidamente. Lei prese un attimo di pausa, in ogni mano aveva un cazzo diverso, ci smanettò per pochi secondi guardando compiaciuta ed eccitata i due arnesi che aveva per le mani, prese un attimo fiato, spalancò la bocca ed in un sol colpo vi infilò tutti e due i cazzi. Mi sentii come proiettato in un film porno, sentivo che la mia cappella nella sua bocca veniva a contatto con la sua lingua e con l’altro cazzo ma questo non mi dava fastidio, anzi mi eccitava. Dopo un po' lei staccò la sua bocca dai nostri cazzi, si distese sul letto e mi aprì la sua fica, meravigliosa, davanti nel mentre lei ricominciava a succhiare il cazzo del marito. Ero finalmente sciolto, la timidezza e l’imbarazzo era passato di colpo, mi sentivo non più elemento passivo ma attivo. Mi stesi fra le sue gambe, le afferrai le cosce per allargarle meglio la fica profumatissima ed iniziai a leccarla doverosamente. Ogni tanto affondavo una bella slinguata più intensa sul clitoride e lei mugulando sussultava e nel mentre succhiava il cazzo al marito. A quel punto presi in mano io l’iniziativa, mi incappucciai e la penetrai e lei godeva in una maniera da matti. Dopo un po' proposi al marito di scambiarci i ruoli, era bellissimo vedere lei penetrata e nel contempo ricevere un bellissimo pompino le cui affondate erano armonizzate con i suoi mugolii di piacere. Ce la sbattemmo per una mezzoretta e poi le venimmo insieme sulle tette. Ci salutammo scambiandoci i reciproci complimenti per la bella scopata e ognuno per la sua strada. Nel mentre tornavo a casa rivedevo come un film l’avventura vissuta con la consapevolezza di aver assunto meglio contezza della mia indole spostando in alto l’asticella dei miei limiti e disinibizioni, sapendo che avevo appena iniziato a percorrere una nuova strada che non riuscivo ad immaginare in quali lidi mi avrebbe portato, ma che avevo intenzione di andare sino in fondo scoprendo di volta in volta nuove sensazioni e ponendomi nuovi traguardi da raggiungere …

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