RACCONTO TITOLO: sorpresa 
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sorpresa


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sorpresa

by RickBlaine
Visto: 1006 volte Commenti 4 Date: 10-08-2024 Lingua: Language

Lui lo avevo agganciato in chat. Il tipico aspirante della tipica coppia sui ventitrent’anni, con la Lei abbastanza al corrente delle sue fantasie e abbastanza ignara del fatto che le esternasse a porci come me. Mi raccontava i suoi sogni nascosti e io gli davo corda; ogni tanto mi mostrava una qualche foto di Lei ed il mio interesse inevitabilmente cresceva.
Lui mi aveva detto che lavorava in un bar in centro in una città vicina, ma non mi aveva voluto rivelare quale. Avevamo spesso parlato del fatto che l’avrebbe potuta portare una sera in un parcheggio per farla esibire un po’.
Quel giorno ci sentimmo di nuovo in chat ed eravamo entrambi su di giri. Lo convinsi che era la sera giusta per provarci finalmente e ci accordammo per vederci in un parcheggio appartato verso mezzanotte. Avevo in mente qualcosa che gli avevo accennato e lui eseguì alla lettera. Arrivarono al parcheggio, mentre io ero già lì appostato. Lui si fermò poco lontano dalla mia macchina avendo cura di lasciare il lato passeggero nascosto dalla strada. Li vidi pomiciare e poi subito lei si chinò su di lui che era alla guida, non prima di aver aperto la portiera dal suo lato. Come d’accordo gli stava facendo un pompino, e si era accucciata sul sedile. Non indossava gli slip e lui le aveva alzata la gonnellina già minimale. Io ero sceso dalla mia macchina e mi ero avvicinato, la luce di cortesia della macchina le illuminava il bel culetto sodo mentre faceva su e giù con la testa sul suo cazzo.
Mi avvicinai, lui mi vide e mi fece un cenno d’intesa a farmi capire che il momento era quello giusto, quando entrami loro erano al massimo dell’eccitazione. Lei non si era accorta di me e trasalì quando le appoggia la mano sul culo. Fu lui a trattenerla e ad impedirle di girarsi a guardare. Feci scivolare la mano sulla sua vulva e le mie dita entrarono in lei, mentre con l’altra mano le palpavo le tette. Si stava bagnando e intanto aumentava il ritmo del pompino. Vedevo che Lui era vicino a venire e quindi decisi che era il momento. Tirai fuori il cazzo e la presi da dietro affondano colpi decisi mentre lei mugolava senza però mollare la presa del cazzo di lui. Dopo poco venimmo tutti e tre insieme, mi ricomposi velocemente per sparire senza che lei potesse vedere chi ero, ma prima mi chinai su di lei e le sussurrai all’orecchio “Bella farfallina”.
Il giorno seguente sentii lui in chat. Mi disse che Lei era rimasta piacevolmente sconvolta dalla situazione che avevamo vissuto. Gli aveva dato del pazzo e del cornuto, ma aveva dovuto ammettere di aver goduto e di non essere affatto dispiaciuta di quel che era successo. Ma la mia idea era che la cosa si dovesse ancora sviluppare. Mi feci dire finalmente dove Lei lavorava e quella stessa sera andai in quel bar. Lei era dietro al bancone e mi accomodai lì a prendere un drink. La stuzzicai flirtando elegantemente e dicendole che era una bella ragazza. Lei era evidentemente abituata ai complimenti dei clienti e finché questi rimanevano, come nel mio caso, innocenti stava allegramente al gioco. Sempre con leggerezza le chiesi a che ora staccava e Lei ridendo mi disse che era fidanzata e che Lui la sarebbe venuta a prendere. Finsi un dolore al cuore e scoppiammo a ridere mentre le chiesi il conto dicendole che me ne andavo a casa perché me lo aveva spezzato. Pagai lasciandole una generosa mancia e mentre mi ringraziava mi chinai quasi a sfiorarla e le sussurrai “Salutami il tuo ragazzo… bella farfallina”.

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