RACCONTO TITOLO: sono troia 
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sono troia


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sono troia

by messoc
Visto: 1640 volte Commenti 7 Date: 13-07-2024 Lingua: Language

Era un caldo pomeriggio di luglio fuori in terrazzo non ci si poteva stare allora mi sono distesa sul divano del salotto a leggere novelle duemila e mangiare un’ albicocca. Porto solo il sotto del costume come vuole mio marito che in questi giorni sta lavorando molto e se la sera non riesce a venire a trovarmi facciamo comunque una videochiamata sexy. Vuole che gli dica proprio tutto quello che ho fatto durante la giornata. Conoscendo le sue fantasie e per farlo sburrare, qualche volta invento. In realtà sono una troia anzi una gran troia che oggi si annoia terribilmente. Lui mi ha imposto di non mettere mai reggiseno e neanche il pezzo sopra del costume anche in presenza dei suoi amici ed io lo accontento. Quest’ anno passaremo le vacanze nella ns casa del mare perché devo accudire mio padre anziano e scendo poco al mare ma quando vado metto un caftano totalmente trasparente come piace a mio marito. In questa spiaggiaetta, che frequento da quando sono bambina, conosco tutti e lo stare in topless scatena i loro commenti. Insomma stavo dicendo che, mentre mi stavo rilassando sul divano sento dei rumori provenire dal terrazzo condominiale e, incuriosita salgo la rampa di scale che mi divide dalla porta del terrazzo che vedo essere completamente aperta. Mi affaccio e vedo un ragazzo cicciottello, credo sui 25 anni , sdraiato su un asciugamano che si mena il cazzo. Mi soffermo a guardare l arnese sembra di dimensioni non piccole forse di 20 cm, quello che mi colpisce è la sua cappella bella gonfia e con un solco molto pronunciato, direi interessante. Mi piace molto passare la lingua nel solco quando lo prendo in bocca tutto scappellato. La situazione mi intriga mi avvicino piano a lui e sento che la mia patatina comincia a bagnarsi. Guardando meglio noto che ha gli occhi chiusi aspetto un pochino prima di salutarlo e poi: ciao Matteo gli dico. Apre gli occhi mi guarda le bocce e mi saluta: buongiorno signora Fabiola. Ti posso aiutare gli dico e lui magari, mi risponde ridacchiando, e’ mezzo ora che mi sego ma non riesco a sborrare. Mi inginocchio davanti al suo cazzo stringendolo nella mia mano è mi accorgo che è caldo e duro ed è un bel cazzo che ha bisogno di essere svuotato. Mi avvicino per succhiare e sento un odore forte di ormone che mi inebria la mente. Appoggio la mia lingua sulla cappella e gliela passo bene nel solco pulendo tutta quella cremina bianca che si è formata. Mentre glielo prendo in bocca gli accarezzo i testicoli sono belli pieni e molto grandi sto ragazzo è un vero toro. Dopo averlo sbocchinato per bene mi sposto il costume e mi metto sopra di lui facendo attenzione a non farmi vedere dai vicini. Lo bacio sulle labbra come fossimo fidanzati e quando infilandolo sento il suo cazzo possente che mi penetra provo una sensazione stupenda. I suoi colpi dentro di me mi fanno raggiungere in poco tempo l’orgasmo. Invece lui niente è troppo larga? Non sentirà abbastanza? Mi chiedo . Allora decido di dargli il culo. Lo do malvolentieri ma sto ragazzo mi fa sangue anche se e’ tutto sudato e con la pancia che gli balla ad ogni colpo che mi da in vagina ha un cazzo di tutto rispetto. Però non riesco a capire perché non riesce a godere. Gli bagno il cazzo con la saliva e lo punto sul mio sfintere dicendogli di fare piano. Appena sente il mio culo stretto impazzisce e comincia a spingere . Gli ridico di fare piano ma niente Mi sta rompendo il culo. Così impalata ho la sensazione che ad ogni colpo il suo cazzo diventi sempre piu duro. Il mio culo stretto avvolge totalmente il suo membro e finalmente dopo dieci colpi mi schizza dentro . Come mi alzo, stappando letteralmente il culo, esce una marea di sborra che cola sul suo ventre sudato e molliccio. Mi piacerebbe leccarla tutta ma mi limito a pulirgli il cazzo. Poi mi sistemo il costume e come non fosse successo nulla imbocco le scale per scendere a casa. Certo questa sera avrò da raccontare.

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