RACCONTO TITOLO: Compleanno di Giada 
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Compleanno di Giada


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Compleanno di Giada

by pertepervoi
Visto: 893 volte Commenti 3 Date: 12-04-2024 Lingua: Language

Purtroppo quest’anno non siamo riusciti a partire per le vacanze io e Giada, quindi il suo compleanno lo abbiamo trascorso nella nostra casetta in campagna, circondati dalla natura e dai nostri amici. Per la sera del suo compleanno abbiamo organizzato una pizzata in giardino.

Renato si è messo al forno e Dionisio preparava le pizze con l’impasto che avevo fatto io la sera prima: Concetta e Maria, invece, si divertivano con Giada a preparare i condimenti. Insomma, tutti eravamo impegnati nel preparare o fare qualcosa, mentre i cani giocavano a rincorrersi poco distanti da noi.

Una cena piccante

Ci conosciamo da una vita e siamo tutti ben affiatati: ci piace la bella vita e quando possiamo partiamo sempre per un bel viaggio fuori. Quest’anno mancavano all’appello Antonio e Valeria perché erano andati in vacanza con i genitori di lui, in un bel villaggio turistico che desideravano visitare da tanto in Sicilia. Noi però ci stavamo comunque divertendo, anche se sarebbe stato ancora di più bello in loro compagnia.

Verso le 10:00 Renato aveva finito di sfornare l’ultima pizza e tra uno stuzzichino e un bicchiere di prosecco siamo arrivati in tavola un po’ tardi. Non importava però, perché i 37 anni di Giada andavano festeggiati come si deve. Concetta per l’occasione aveva fatto una splendida torta con tanto di bagna alcolica – proprio come piace a Giada – e tutti noi avevamo in serbo delle sorprese o qualcosa di speciale per lei.

Dopo aver spento le candeline sulla torta e brindato a 100 anni per lei, abbiamo deciso di consegnare i nostri regali. Maria era andata sul classico, una bottiglia di vino bianco di 10 anni…un regalo che Giada non poteva far altro che apprezzare, visto che è una sommelier. Concetta, oltre al suo prelibato dolce, le aveva acquistato qualcosa di decisamente hot (conoscendo i suoi gusti). Era un vibratore doppio per figa e culo! Non appena lo aprii il pacco tutto esclamammo qualcosa. Chi fischiava, chi invece se n’è uscito con un’espressione dialettale e chi, poi, ha proposto di testarlo proprio quella sera!

Renato: cavolo Concetta, hai avuto proprio una bella idea per Giada!

Mentre Giada ridacchiava con me, Concetta rispose che sarebbe stato bello testare insieme!

Dionisio: ohi ragazzi, non facciamo gli sfacciati dai, siamo ospiti!

A questa frase tutti scoppiammo a ridere. Infatti, già in passato era capitato che avevamo organizzato una vera e propria orgia all’aperto, sotto un cielo pieno di stelle. La nostra casa in campagna ci permetteva di fare quello che volevamo all’aperto poiché distante dalle altre e dal primo grosso centro.

A quel punto, guardai negli occhi Giada e le dissi “Se ti piace l’idea perché no…”

A quel punto Giada si alzo in piedi, levò il calice in alto e disse: ai mie 37 anni anni e scopiamo dai! Tutti pendevano dalle sue labbra e non vedevano l’ora di concedersi in quel piazzale con i divanetti e cuscini che avevamo sistemato proprio dietro casa!

Ebbe inizio l’orgia in giardino

A quel punto, ci spostammo dalla tavola all’area del salotto esterno e, dopo aver acceso qualche candela, iniziammo a scambiarci delle effusioni. Io avevo iniziamo a baciare mia moglie Giada, mentre le toccavo i suoi seni turgidi. Renato se la spassava con la sua Concetta, mentre Dionisio e Maria si erano avvinghiati l’uno sopra l’altro toccandosi il cazzo e la figa sin da subito.

Dopo aver iniziato a masturbare Giada con il nuovo giocattolo che le era stato fatto in dono, l’ho messa a pecorina e iniziato a sbattere il mio cazzo duro nella figa; a quel punto si sono affiancati a noi anche Renato e Concetta in quella cavalcata a pecorina. Giada e Concetta limonavano mentre noi le sfondavamo le loro fighe. Dionisio e Maria, invece, se la stavano spassando con il sesso orale con un 69: lei ansimava rumorosamente e lui le immergeva il suo grosso cazzo peloso giù per la gola, facendola quasi strozzare. Quella scena mi faceva eccitare ancora di più e far spingere il mio cazzo rovente nella figa di mia moglie. Dopo un po’ inizia a sculacciare anche il culo di Concetta, che era lì proprio vicino a me. Decidemmo a quel punto di fare una vera e propria pazzia a quattro: incularla io, mentre Renato glie lo spingeva giù per la figa. Giada invece aveva deciso di farsela leccare un po’ dalla sua amica.

Così, preso dai bollenti spiriti sputai il mio grosso cazzo duro sul suo piccolo buchino del culo e inizia a spingerlo. Renato sotto era già dentro alla sua figa e continua a spingere avanti e indietro per farla eccitare. Giada nel mentre se la stava godendo con la lingua esplorativa di Concetta e continua a solleticarle il clitoride, tanto da farla saltare dal piacere e farla urlare.

Non appena riuscii ad entrare il suo culo inizia darci giù. Spingevo alternandomi con Renato che, invece, la stava scopando nella figa, fino a quando poi non ci fermammo per fare un cambio. Mia moglie sotto io nel suo culo e poi Renato nella sua figa. A quel punto, Concetta si spostò da Maria e Dionisio; il “poveretto” si trovò a doversi destreggiare con due fighe, tant’è che scopava prima una e poi dopo un baio di botte l’altra.

Ma torniamo su mia moglie…era il suo compleanno e volevo renderle unica quella serata. Non appena glielo misi in culo, Renato salì sopra di lei per penetrarla nella figa. Il suo cazzo entrava a fatica, ma dopo alcune spinte Giada sospirò forte e si fece sbattere contemporaneamente da noi due. Non poteva far altro che godere insieme a lei e Renato, tanto da dire a lui di sborrare dentro nella sua figa insieme a me (visto che mia moglie prendeva la pillola) e così dopo alcuni colpi ben dati siamo riusciti quasi a concludere in bellezza contemporaneamente, prima lui nella sua figa e poi io nel suo bel buco del culo caldo. Una volta sfilati i nostri cazzi la sborra si versò lungo la sua figa e le sue chiappe…era tanta, copiosa e bella bianca.

Anche Dionisio aveva sborrato qualche secondo dopo di noi sulle schiene di Concetta e Maria, a mo’ di fontana. Terminata quella serata ci lavammo fuori con la pompa dell’acqua e poi ognuno tornò a casa.

Tanti auguri Giada!

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