RACCONTO TITOLO: Il Day After (continua dal primo racconto) 
Menu

Il Day After (continua dal primo racconto)


Avatar Author

Il Day After (continua dal primo racconto)

by thcgma2
Visto: 511 volte Commenti 1 Date: 07-11-2023 Lingua: Language

Il Day After fu abbastanza particolare: Lei si era sentita la star della serata, aveva ricevuto le attenzioni di un professionista ed era entrata in una dimensione (in tutti i sensi) di godimento che non aveva mai provato. Inoltre, spezzoni di entrambi i filmati con le opportune censure erano finiti sui soliti siti, dove schiere di maschi con una mano sull'uccello e una sulla tastiera avevano messo like e commenti chiedendo chi fosse quella newcomer. Da parte mia ne ero uscito con le ossa abbastanza rotte, visto che ero stato sessualmente annientato da Lui e Lei aveva capito quanto mi fossi eccitato a vederla oggetto del desiderio di un altro. Per non parlare dell'involontario ma umiliante finale con bacio al sapore di crema... insomma per dirla con le parole di Lui aveva provato un cazzo vero ed ora non era facile per me da uomo tornare alla normalità.

Lei, innamorata, per rispetto finse normalità, lanciando però delle provocazioni giocose quando l'ormone saliva o la situazione si faceva calda. Così, a letto, mi ripeteva 'come eri duro quando ho preso le sue palle in bocca, non sei così duro neppure quando prendo le tue' (giochino che aveva imparato usare per farmelo indurire a comando, quando riteneva non fosse abbastanza tosto per lei), poi provava anche a dissimulare sorridendo 'come mi avete scopata bene in due' (pur essendo chiaro che il vero messaggio era 'se ci fosse lui qui adesso godrei veramente').

Gli ultimi giorni di spiaggia furono poi molto bollenti: sentendosi appagata dagli apprezzamenti ricevuti rispolverò vecchi bikini che erano palesemente di una taglia in meno per esaltare ancora di più le sue forme. La scusa ufficiale era che quelli nuovi a fine vacanza erano ormai sporchi. Da qui mi sottopose con gusto a continue torture, recandosi ogni mezz'ora al bar con qualunque scusa per passare in mezzo ai tavolini affollati di bagnanti che le fissavano il culo sbucare da quella specie di perizoma che era diventato il vecchio slip. Un giorno tornò sotto l'ombrellone succhiando in maniera platealmente provocatoria un calippo e dicendomi 'amore vuoi assaggiarlo? Mi ha detto il barista che qui li hanno più grossi che in Italia' e sorrise maliziosa porgendomi il calippo che stringeva tra le mani,avvolgendolo in quelle meravigliose unghie laccate di rosso. La guardai stranito e Lei rise, aggiungendo 'mi sa che stava flirtando con la tua pornoragazza, ma da quando facciamo i threesome tu non sei più geloso...vero?

, concludendo il tutto con una intensa leccata al ghiacciolo che mi fece indurire il cazzo e venire il mal di pancia allo stesso momento.

Ci ricontattò il regista proprio la mattina dell'ultimo giorno. Stava organizzando una sfilata per la sera stessa, per un produttore locale di costumi che lo aveva incaricato all'ultimo momento di trovare belle ragazze disponibili. Le feci notare che non mi sembrava il caso visto che saremmo dovuti ripartire la mattina seguente, ma Lei insistette dal momento che il compenso ci avrebbe ripagato di metà della vacanza. D'altronde avevo voluto la vacanza trasgressiva e quella sarebbe stata l'ultima stranezza, pensai. Un taxi passò a prenderla nel pomeriggio mentre io mi rilassavo in piscina e mi recai al locale per la sfilata solo in serata. La ritrovai sul palco insieme ad una decina di ragazze, mentre il locale era ormai pieno di gente: Lei era bellissima e per una buona mezz'ora entrò e uscì dalla vista di tutti con costumi sempre diversi e oggettivamente più simili ad accessori per night club che ad articoli di moda mare. Ad ogni modo l'evento si concluse, tanti applausi e bla bla bla e mentre l'aspettavo da più di 15 minuti ordinai da bere per ingannare il tempo.

Me la ritrovai davanti in tacchi neri da ufficio, autoreggenti, grembiulino da cameriera sul davanti (ma aperto dietro per lasciare intravedere l'intimo di pizzo nero), reggiseno di pizzo e collarino a simulare il collo di una camicia. Caschetto da Valentina di Crepax e occhiali da segretaria. Stringeva un vassoio con il mio drink: 'amore nel compenso c'era anche il postevento, dobbiamo fare le cameriere per un paio d'ore per promuovere la collezione di intimo del produttore di costumi. Stavo per avvisarti poi ho visto quello che avrei dovuto mettermi e ho deciso di farti una sorpresa'.

Risposi 'OK' a denti stretti, Lei mi sorrise maliziosa come negli ultimi giorni, dicendomi 'dai siediti e guardami senza fare il geloso, non è tanto diverso da come sono in spiaggia'. Le risposi 'ti piace stare qui in mezzo a tutti vestita come una spogliarellista vero?' e Lei, sussurrando nel mio orecchio, 'si mi eccita da morire pensare che tutti questi uomini mi vorrebbero, ognuno a suo modo e con la sua fantasia'. Mi sedetti e la guardai servire da bere: dovevo resistere due ore poi l'avrei sicuramente scopata per bene a casa senza toglierle tutti quegli orpelli da troia di lusso che le avevano messo addosso e che la facevano sentire desiderata. Pensai che dovevo rilassarmi, che ormai ne erano capitate di ogni, cos'altro sarebbe potuto ancora succedere?

Continua....

INSERITI 1 COMMENTI: