MFF Viviana
by ellediVisto: 1289 volte Commenti 4 Date: 09-03-2023 Lingua:
Questa storia è di alcuni anni fa ma credo valga la pena di esser raccontata. per me ancora una delle esperienze più vivide ed eccitanti che ho vissuto.
Ed eccomi all’alba di un nuovo fine settimana lussurioso. Mi ero organizzata per benino con mio marito ero d’accordo: sarei andata via venerdì sera dopo l’ufficio e sarei rientrata domenica mattina.
Non era la prima volta che mi organizzavo così e con il mio bull avremmo passato il fine settimana insieme a casa sua.
era intrigante costituire una coppia con il solo fine del piacere fisico, liberi da retropensieri sulla coppia marito e meglie ed invece amanti peccaminosi. Lui aveva addirittura creato su un noto sito di incontri un nostro profilo di coppia che gestivamo insieme. Bello, persino meglio del mio con mio marito. Le foto a figura intera insieme vestiti e nudi con tanto di cartello per la certificazione. Le foto più esplicite e perfino un video di me e lui che scopavamo.
Naturalmente ricevevamo molti contatti di singoli e qualche coppia. Una volta ci contattò una singola misteriosa della provincia di Alessandria. Si presentava come donna di mondo, sola, con la passione per gli uomini e le donne e che era rimasta colpita dal nostro profilo. Il suo profilo era essenziale corredato di foto ma non molte. Un gran paio di tettone ci avevano conquistato e il suo fisico non era niente male per cui approfondimmo la conoscenza fino al classico contatto telefonico tra le lei. Dalla voce sembrava simpatica e fin dal telefono chiare le sue aspettative. Sono bisex dice, mi piace giocare con le donne ma alla fine voglio un bel cazzo che mi scopi. La pensavamo esattamente allo stesso modo quindi dopo una piacevole chiacchierata ci diamo appuntamento per il fine settimana successivo che nel frattempo io ed il mio bull già stavamo programmando.
Ero arrivata in treno e già nel tragitto in auto dalla stazione a casa sua non si era trattenuto dallo sgrillettarmi e dal farsi segare mentre era alla guida. In casa sua mi sbatte sul letto e inizia a pomparmi super eccitato sia per me che per l’incontro che avremmo avuto di lì a poche ore.
Si trattiene a stento ed io un po’ offesa per non aver ricevuto il suo tributo di sperma nella fica lo derido un po’ malignamente caricandolo giocosamente della pressione di dover soddisfare due donne quella sera.
L’incontro con Viviana era nella sua cittadina di residenza e ci aveva informato che aveva anche prenotato un ristorantepizzeria proprio nel centro non distante da casa sua in modo da poterci muovere a piedi. Con gran savoir faire ci aveva informati che avrebbe gradito un abbigliamento intrigante ma non sguaiato. Peccato. Io ed anche il mio bull adoriamo che io sia osservata mentre passeggio in strada e inequivocabilmente additata come una zoccola sin dal primo sguardo. Attenuti alle raccomandazioni sul dress code, mi ero concessa solo le scarpe con zeppa e tacco alto e una camicetta con un bottone sbottonato oltre il normale dal quale si intravedeva un reggiseno nero di pizzo.
Ed eccola Viviana. Altissima, quasi come il mio bull. Vestita con un cappotto sotto il quale indossava una gonna al ginocchio con uno spacco intrigante sul lato e delle scarpe con mezzo tacchetto che a me non piacciono ma che non stonavano su di lei vista la sua altezza. I capelli neri, qualche ruga di espressione molto intrigate sul viso ed una bocca molto sexy con un rossetto a metterla in risalto. Un dolcevita con collo ampio che la fascia sino alla vita disegnando le prorompenti tettone. Siamo in un tavolo in mezzo alla sala circondati da altri avventori quindi le chiacchere sono su argomenti castigati con solo velati cenni sessuali ed apprezzamenti fatti dal nostro bull ad entrambe le donne. Anche io e lei esprimiamo il reciproco apprezzamento e dopo aver mangiato e bevuto qualche bicchiere di vino ci rechiamo nel suo appartamento poco distante come promesso. Usciti dal ristorante lei mi prende sottobraccio, meno male che avevo i tacchi e ci incamminiamo seguite da Simone. Arrivati al portone lei con eleganza ci dice che gradirebbe molto continuare la serata insieme e ci invita a salire. Il palazzo è elegante del secolo scorso con la scala che sale intorno alla tromba dell’ascensore a vista. Mentre saliamo mi bacia infilando tutta la sua lingua in bocca, appassionatamente. Sento il suo sapore misto al gusto della sigaretta che non amo, ma la sua bocca è conturbante. Mi infila una mano sotto la camicetta carezzandomi le tette e contemporaneamente attira a se Simone che bacia allo stesso modo dopo di me. Le porte dell’ascensore si aprono e lei sorridente ci inviata e seguirla fin dentro al suo appartamento. Molto elegante con un salone ampio e caldo con bellissimi tappeti. Non sfugge alla vista un tatami molto grande al centro del salone circondato da cuscini ed un tavolinetto basso dove poco dopo essere entrati si materializza la bottiglia di Prosecco che avevamo portato in omaggio all’ospitalità offerta. Pochi convenevoli un paio di flute di vino e lei dopo essersi brevemente assentata ritorna completamente nuda coperta solo da un ampio foulard trasparente annodato sotto il seno e strategicamente aperto sulla fica depilata. Simone reagisce prima di me e con galanteria che non gli conoscevo le porge la mano per aiutarla ad accomodarsi al centro del tatami. Lui è scalzo ma ancora vestito in piedi di fronte a lei con la patta dei pantaloni rigonfi del suo cazzo proprio all’altezza del viso. Lei slaccia la cintura e abbassa i pantaloni. ed eccolo li il bel cazzo di Simone che poche ore prima avevo contribuito io stessa a depilare. Il cazzo è bello non grandissimo ma già oltre la media. 18 centimetri turgidi e venosi sormontati da una bella cappella liscia. Lei lo guarda valutandolo soddisfatta accarezzandone i testicoli e facendo scorrere la lingua lungo l’asta. Mi alzo e dopo essermi tolta le scarpe vado dietro Simone per sbottonare la camicia e carezzare il petto glabro per l’occasione. Viviana mi guarda mentre con il cazzo in bocca offre un sapiente bocchino. Mi svesto e dopo averle tolto il foulard mi dedico con passione alle sue tette. Simone un po’ interdetto viene lasciato sul più bello ed io e Viviana iniziamo a sfregare in nostri sessi nella posizione della forbice entrambe siamo bagnate ed il rumore, l’inconfondibile cic ciac dello sfregamento è eccitantissimo. Simone si mette a cavalcioni proprio sul mio viso divaricando le gambe per fare si che il suo buchetto sia a portata della mia lingua per farsi praticare il cunnilingus che lo porta all’apice dell’eccitazione. Io adoro praticarglielo ed inizio a leccare il suo buco del culo infilando la lingua dentro gustandomi il suo sapore. Nel mentre Viviana riserva a me lo stesso trattamento e dopo avermi messo un cuscino sotto le reni alterna la sua lingua tra fica e culo. Simone è eccitatissimo ed è al limite mentre un mio dito si insinua nel suo culetto. Viviana agile ed esperta apre la bocca ed ingoia tutta l’asta del cazzo che pochi istanti dopo esplode nella sua bocca. Simone si lascia cadere sul fianco e Viviana inizia a baciarmi passandomi lo sperma. È una limonata appassionata sento il sapore dello sperma, la bocca di Viviana, il sapore del tabacco e della nicotina. Il piacere esplode dentro di me e squirto senza toccarmi. Viviana si tuffa sulla fica e lecca anche i miei umori offrendomi in un 69 il suo culo e la sua fica dal quale dopo poco gli umori del suo orgasmo colano offrendomi l’opportunità di bere il suo piacere.
È stato un attimo! Tutti e tre giacciamo sul tatami in silenzio, ansimanti per il piacere prima di iniziare a ridere. Viviana si siede a gambe incrociate facendomi appoggiare la testa sulle sue gambe e coprendomi con il suo foulard. Simone anche lui si siede di fronte a noi ed iniziamo a chiacchierare per dargli modo di riprendersi. Viviana è intrigante con le mani sotto il foulard si occupa dei miei capezzoli pizzicandoli trasmettendomi fitte di dolore e piacere. Passa poco tempo di questo trattamento e appena Simone è pronto mi bacia e inizia ad occuparsi di lui iniziando una lunga cavalcata portandolo spesso al limite dell’esplosione e scoppiando lei stessa in una serie di orgasmi multipli fino ad una copiosa sborrata sulle sue tette.
Estasiata ho osservato gli amplessi di Simone e Viviana per poi ripulire lo sperma dalle tettone.
Solo dopo tornando a casa in auto mi sono resa conto di aver vissuto la mia prima esperienza da cuckqueen.
Forse per questo il giorno dopo ho scopato Simone in maniera animalesca tutto il giorno costringendolo a ricorrerere agli aiutini.
Viviana che peccato non averti più rivisto
Elle