RACCONTO TITOLO: Cornuto e …. trombato 
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Cornuto e …. trombato


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Cornuto e …. trombato

by Luna19
Visto: 2241 volte Commenti 16 Date: 24-02-2023 Lingua: Language

Cornuto e …. trombato

Quella mattina Luna si comportava in maniera un po strana, la vedevo un po tesa ed assente, sembrava preoccupata di qualcosa.
Dopo aver fatto colazione mi disse: “questa mattina non mi sento molto bene, credo che resterò a casa”.
La cosa mi stupì moltissimo, era capitato rarissime volte che fosse rimasta a casa da lavoro, lo aveva fatto solo quando veramente non si reggeva in piedi, questa cosà mi fece preoccupare.
“Vuoi che resti qui con te” le chiesi.
“Assolutamente no” rispose quasi spaventata, confesso che rimasi alquanto perplesso dal suo atteggiamento.
Non capivo se non voleva farmi preoccupare o aveva qualche cosa da nascondere.
“Sei sicura?” non l'avevo mai vista così in ansia ed agitata.
“Certo amore, stai tranquillo” mi rispose sorridendomi, si avvicinò e mi baciò dolcemente sulle labbra, “vai pure in ufficio, ci sentiamo più tardi”.
Uscii di casa per andare in ufficio, lungo la strada non potevo fare a meno di pensare allo strano atteggiamento che Luna aveva avuto quella mattina, sicuramente c'era qualcosa che non andava, ero certo che mi stesse nascondendo qualcosa, naturalmente la prima cosa a cui pensai fu un problema di salute e questo mi fece preoccupare ancora di più.
Trascorsi la mattina pensando e ripensando a cosa potesse avere Luna, infine decisi che durante la pausa pranzo sarei tornato a casa per vedere come stava.
Arrivai a casa poco dopo le 12,30, aprii la porta cercando di non fare rumore pensando che magari stesse riposando, appena dentro sentii dei rumori provenire dalla camera da letto, erano inequivocabili, sospiri e gemiti arrivavano dalla stanza, mi avvicinai lentamente, la porta era socchiusa, ma lo specchio dell'armadio rifletteva quello che mai avrei voluto vedere.
Luna a quattro zampa davanti ad un uomo gli succhiava il cazzo con avidità, lui era il nostro nuovo vicino, Marco, arrivato da qualche mese nel nostro condominio, bell'uomo sui quaranta fisico asciutto, evidentemente a Luna non era passato inosservato.
Guardavo la scena immobile, incapace di reagire, la osservavo vedevo quel membro entrare ed uscire dalla sua bocca, le mani di lui le frugavano tra le sue gambe, lei teneva tra le mani i suoi testicoli ingoiando l'asta turgida fino alla base.
Poco dopo Marco si mise dietro di lei, la prese per le natiche ed affondò l' uccello nella sua figa bagnata, con un gemito Luna lo accolse dentro di se.
Marco la scopava con veemenza, vedevo il viso di Luna stravolto dal piacere.
Le mani di Marco la tenevano per i fianchi, la stava possedendo.
Osservavo la mia donna che si faceva sbattere dal nostro vicino, e mi resi conto che tra le gambe il mio cazzo era diventato duro, la vista di Luna che scopava con Marco malgrado tutto mi eccitava tremendamente.
Non sapevo cosa fare, entrare e coglierli in flagrante o andarmene e vendicarmi lentamente.
Decisi allora di lasciarli fare, avrei avuto la mia vendetta più avanti.
Mi allontanai dalla porta ed uscii accompagnato dei gemiti dei due amanti, quei suoni se da una parta mi spezzavano il cuore dall'altra mi eccitavano da morire.
Rimasi ancora qualche istante sulla porta prima di uscire, un grido di piacere accompagnò l'orgasmo dei due, chiusi piano e me ne andai.
Frastornato, arrabbiato andai al parco che si trovava nelle vicinanze, non sarei potuto tornare in ufficio in quelle condizioni, avevo bisogno di riflettere.
Cercai di calmarmi e di pensare a freddo, ora era tutto chiaro, lo strano comportamento di Luna quella mattina era proprio dovuto al fatto che aspettava il suo amante, da quanto tempo si faceva scopare da Marco?
Rivedevo la scena come in un film, Luna con in bocca il cazzo di un' altro uomo, le mani di lui tra le sue gambe, il suo cazzo dentro di lei, mi resi conto in quel momento che tutto questo mi eccitava.
Come era possibile? Luna mi tradiva ed io mi eccitavo.
In realtà spesso accadeva durante le nostre scopate che si fantasticasse sull'avere un' altro uomo nel nostro letto, di come avrebbe eccitato Luna il fatto di succhiare un bel pisello mentre veniva scopata.
Tutto questo era però solo fantasia, ma evidentemente la cosa mi sarebbe piaciuta davvero visto la reazione del mio uccello a quella visione.
Fu proprio in quel momento che prese piede dentro di me l'idea di approfittare della situazione di realizzare quello che fino a quel momento avevo considerato solo fantasia, avrei scopato Luna insieme a Marco.
Cominciai a pianificare il tutto, dovevo pensare come far entrare l'uomo nella nostra vita senza destare sospetto, dovevo pensare a come far si che Marco accettasse di scopare Luna insieme a me.
In tutto questo la cosa che mi risultava più strana era il fatto che anziché cogliere la mia donna sul fatto e magari buttarla fuori di casa, stavo pensando a come convincere il suo amante a far partecipare anche me alle sue scopate con mia moglie.
Ora mi sembrava tutto più facile, passata la rabbia l'eccitazione aveva preso il sopravvento, così consapevole del fatto che avrei goduto anch'io della situazione andai in centro a far compere, entrai in un negozio di intimo e comprai in completino molto sexy per la mia Luna.
Non so se per caso o se mi stesse aspettando la sera quando tornai a casa incontrai proprio Marco che aspettava l'ascensore, mi salutò molto calorosamente, approfittai subito della situazione per cercare di instaurare una certa complicità, mi mostrai cordiale, scambiammo quattro chiacchiere quasi come vecchi amici, e fu proprio durante quella breve chiacchierata che scoprimmo che entrambi avevamo la passione per la cucina, oltre che per Luna, pensai io.
Così decisi di invitarlo a cena per il venerdì successivo, accettò con entusiasmo.
Avevo invitato a cena l'uomo che poche ore prima si scopava mia moglie.
Ciao amore dissi entrando in casa “come ti senti?” le chiesi
“Molto, molto meglio” rispose venendomi incontro, tra me pensavo a quanto fosse troia la mia donna oggi faceva un pompino al nostro vicino e si faceva sbattere alla pecorina ed ora mi baciava come se nulla fosse.
Andai a fare una doccia e quando ebbi finito chiamai Luna pregandola di raggiungermi in bagno, nudo e con il cazzo in tiro la presi e la tirai a me, poi prendendole la testa la portai tra le mie gambe, lei rimase un'attimo perplessa ma poi come solo lei sapeva fare accolse il mio membro nella sua bocca, cominciò a pompare con gusto, tutto durò molto poco eccitato da tuta quella situazione esplosi in un'orgasmo potente nella sua gola, ingoio tutto il mio sperma ripulendo per bene la mia cappella, “sei un bel maiale” mi disse ammiccando quando ebbe finito, “e tu una gran troia” risposi sorridendo.
Cenammo tranquillamente chiacchierando del più e del meno, mentre parlava osservavo la sua bocca e la rivedevo con dentro il cazzo di Marco mentre lo succhiava, nel frattempo il mio era diventato nuovamente duro.
A proposito le dissi ad un certo punto con non curanza, oggi ho incontrato il nostro nuovo vicino, Marco, davvero molto simpatico.
Non potei fare a meno di notare che il viso di Luna sbiancò improvvisamente, naturalmente feci finta di niente.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere e abbiamo scoperto di avere una passione in comune, feci una lunga pausa prima di continuare, Luna quasi non respirava, amiamo molto la cucina continuai.
Lei riprese fiato, “l'ho invitato a cena venerdì sera” conclusi.
Quest'ultima frase la lasciò senza parole, “come a cena” balbettò, “non lo conosciamo nemmeno” aggiunse.
“Mi sembra simpatico, ed anche un bell'uomo” dissi, “ho pensato di preparargli la norma.”
Luna rimase senza parole, di certo non si aspettava di avere il suo amante a cena, io dentro di me mi godevo il momento, l'ansia e la paura di lei stavano ripagando almeno in parte la rabbia e l'umiliazione che avevo provato al momento, ma già mi pregustavo la scopata in tre che ci saremmo fatti, ero certo che alla fine anche lei avrebbe apprezzato, ho sempre saputo che in fondo in fondo la mia Luna era una bella troia, e forse neanche tanto in fondo.
I giorni passavano e credo che per lei non siano stati giorni leggeri, ogni tanto tornava sull'argomento cercando qualche scusa per disdire l'invito, ma io non cedevo, ormai era fatta, venerdì Luna avrebbe preso due cazzi insieme.
Finalmente arrivò la sera fatidica, regalai a Luna il completino che le avevo comprato il giorno della mia scoperta pregandola di indossarlo.
“Come mai vuoi che lo indossi questa sera?” chiese incuriosita
“Lo sai che mi eccita saperti con un intimo provocante, e mi raccomando questa sera ti voglio particolarmente sexy....” aggiunsi.
Lei non rispose ed andò a farsi la doccia.
Tornò in salotto molto elegante, un tubino nero molto corto, una canottiera parecchio scollata e naturalmente il suo solito tacco che ne risaltava lo splendido culo.
“Cosa dici può andare?” chiese
“Assolutamente, sei una gran figa, stasera lo farai morire” risposi in modo ambiguo.
Alle 20 in punto il campanello suonò, mandai Luna ad aprire con la scusa che ero ai fornelli, naturalmente osservai di nascosto la loro reazione, purtroppo potevo vedere solo lo sguardo di marco che sembrava incuriosito e divertito allo stesso tempo.
Luna fece finta di non conoscerlo e si presentò, guardandola pensavo a quanto fosse troia, pochi giorni fa si faceva montare come l'ultima delle puttane ed ora si presenta.
Marco venne in cucina per salutarmi, cordialmente gli strinsi la mano lui per nulla imbarazzato fece altrettanto.
Luna ci teneva sott'occhio per vedere quello che facevamo e sentire quello che dicevamo.
Sembravamo due vecchi amici, ne lui ne io eravamo in imbarazzo, l'unica ad essere sulle spine era lei, questa era la mia piccola vendetta, ma ero certo che alla fine della serata Luna sarebbe stata molto molto soddisfatta.
Ci sedemmo a tavola e cenammo conversando del più e del meno, quando ad un certo punto feci cadere l'argomento sul sesso, volevo mettere un po' di pepe alla serata, Marco non si tirò di certo indietro facendo battute anche molto spinte anche su Luna.
“Perchè non mostri il tuo completino” dissi all'improvviso. “Sono certo che Marco apprezzerebbe”.
Luna mi guardò stupita, ed anche Marco rimase sorpreso della mia uscita.
“Cosa dici sei Matto” disse lei facendo l'offesa.
“Vero che ti piacerebbe vedere il completino che ho regalato a Luna per l'occasione?” chiesi a Marco
Lui reggendomi il gioco “assolutamente” rispose.
Luna era imbarazzatissima, “sei proprio uno scemo, come ti vengono in mente certe idee” ribatté sempre più offesa.
“Dai bisogna essere ospitali, sai che in certi paesi le mogli vengo offerte agli ospiti in segno di rispetto” la incalzai.
Marco ci osservava divertito, immagino volesse proprio vedere come sarebbe andata a finire.
Mi alzai ed andai verso Luna, avvicinai la mia bocca all'orecchio ed infilandole una mano sotto la canottiera le sussurrai “l'altro giorno quando gli succhiavi il cazzo e ti facevi montare come una troia non mi sembravi così vergognosa”
Luna ebbe un sussulto cercò de negare balbettando qualche scusa.
“Inutile negare” aggiunsi “l'altro giorno sono tornato per vedere come stavi, e da quello che ho visto stavi benissimo e credo che anche il nostro ospite non stesse male” disse rivolgendosi a Marco.
A quel punto l'uomo fece per alzarsi “forse è meglio che io vada” disse.
“Assolutamente no, non sono arrabbiato, e da molto che fantastichiamo su una cosa a tre, e questa mi sembra l'occasione perfetta” dissi.
Luna mi guardava sbigottita, “davvero dici, amore è da un sacco di tempo che desidero questa cosa ma non avevo mai avuto il coraggio di insistere oltre le nostre fantasie a letto” disse.
“Mi sono reso conto guardandoti con Marco mentre scopavate che la cosa mi eccitava da morire, e quindi eccoci qui”
Luna mi abbraccio e mi strinse a se, sei davvero unico mi sussurrò all'orecchio.
“lo so, però ora tocca a te, vediamo cosa sei capace di fare” le dissi guardando Marco che assisteva compiaciuto a tutta la scena.
Luna allora cominciò a spogliarsi, prima la canottiera, seguita dal reggiseno, poi sfilò la gonna restando in autoreggenti e perizoma, era stupenda, s'inginocchiò davanti a Marco e lentamente gli sbottonò i pantaloni, le mani s'infilarono nei boxer ed ecco Luna ancora una volta con il cazzo di Marco tra le mani.
Lei cominciò a pompare, il membro entrava ed usciva dalla sua bocca lentamente e Luna assaporava ogni centimetro di quell'asta calda e possente.
Osservavo la mia donna che faceva un pompino ad un' altro uomo, il mio cazzo era diventato terribilmente duro, ero eccitato da morire, ed ecco che accddè quello che mai mi sarei aspettato.
M'inginocchiai vicino a Luna, le baciavo il collo mentre lei continuava a pompare Marco, cercai poi di baciarla sulla bocca e con le labbra sfiorai l'asta di lui, ne sentii il calore, Luna allora mi prese la testa e m'invitò a prendere in bocca quel cazzo duro, da prima cercai di allontanarmi da lui, ma lei mi invitava con veemenza, alla fine aprii la bocca ed accolsi il cazzo di Marco dentro di me.
Fu una sensazione molto particolare, sentivo il calore di quel membro arrivarmi fino alla gola, all'inizio ero titubante ma man mano prendevo gusto a succhiare l'uccello dell'uomo e più andavo avanti e più mi piaceva.
Luna visto il mio piacere a spompinare Marco si occupò allora del mio cazzo, così mentre io pompavo avidamente Marco lei pompava me, era bellissimo.
A quel punto era giunto il momento di occuparci di Luna, così lei si mise a quattro zampe, io davanti a lei e Marco dietro, la sua bocca accoglieva la mia verga fino ai testicoli, mentre lui la prese per i fianchi e con dolcezza la penetrò, Marco la scopava dietro ed io le scopavo la bocca, non ci mise molto Luna raggiunse gemendo l'orgasmo.
E nuovamente accaddè l'imprevedibile, Luna mi guardò maliziosa e poi mi disse: “ora tocca a te” francamente non capivo a cosa si riferisse, ma ben presto capii le sue intenzioni.
Andò in camera da letto a prendere il lubrificante che usavamo solitamente nei nostri giochi erotici, m'invitò a mettermi alla pecorina e con le dita unse il mio buchetto, anche se non era proprio vergine, visto che Luna spesso e volentieri mi scopava con lo strapon, infilo dentro prima una, poi due dita, mi preparò ed infine invitò Marco a scoparmi.
Lui non si fece pregare, mi prese con forza per i fianchi appoggiò il suo cazzo tra le mie natiche e poi lentamente fu dentro di me.
Dopo un'attimo di dolore il piacere prese il sopravvento il membro di Marco entrava ed usciva, ora dolcemente accoglievo il suo cazzo nel mio culo e godevo di questo.
Luna si mise davanti a me spalancò le gambe e m'invito a leccarle la figa, era fradicia di umori, leccavo e godevo, poi si giro e si mise sotto di me e mi prese in bocca l'uccello, era tutto incredibilmente eccitante, ci volle assai poco, Luna venne nuovamente sotto i colpi della mia lingua, io esplosi in un'orgasmo devastante nella sua bocca ed infine fu la volta i Marco che con colpi possenti mi venne nel culo.
Esausti ci sdraiammo tutti e tre a terra, “siete davvero fantastici” disse Marco “una coppia incredibile”.
Naturalmente la serata ed il rapporto con Marco, e non solo, era appena cominciato ma questa è un'altra storia

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