RACCONTO TITOLO: L'amico maturo conosciuto in crociera 
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L'amico maturo conosciuto in crociera


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L'amico maturo conosciuto in crociera

by maxxximm
Visto: 1298 volte Commenti 7 Date: 30-01-2023 Lingua: Language

Per chi ha avuto la voglia di leggere tutto il lungo racconto della settimana in Crociera con la mia bella mogliettina e delle avventure trasgressive che non ci siamo fatti mancare (ed assicuro tutte reali), saprà già chi è Paolo e si ricorderà dei momenti di sesso trascorsi con lui.
Per chi, invece, non ha avuto modo o tempo di leggere l’altro racconto, è necessario fare una breve premessa.
Fin dal secondo giorno di crociera la mia bella mogliettina fu abbordata al bar della piscina da un signore piuttosto maturo (o se preferite anziano, in quanto aveva circa 68 anni !) di nome Paolo, il quale con modi gentili e signorili riuscì ad entrare nelle simpatie di mia moglie.
Io, pur riconoscendo che era un uomo con un certo fascino, non riuscivo a capire come mia moglie potesse avere interesse ad approfondire la conoscenza con un uomo che aveva il doppio della nostra età, un fisico piuttosto appesantito dall’età, con i capelli ed i peli sul petto bianchi … insomma, un uomo che poteva essere benissimo suo padre !
Di fatto, nonostante le mie perplessità, Paolo entrò nelle fantasie di mia moglie, la quale, dopo averlo pesantemente provocato, lo coinvolse in giochini erotici con noi e, successivamente, in situazioni altamente trasgressive che vedevano coinvolti anche alcuni membri dell’equipaggio.
Al termine della crociera, Paolo, nel salutarci e ringraziarci per le emozioni che gli avevamo fatto provare, chiese di scambiarci i numeri di telefono per sentirci anche dopo e ci invitò a trascorrere un w.e. ad Abano Terme presso l’albergo di un suo caro amico.
Sinceramente, rientrati a casa, non pensai mai e poi mai di risentire Paolo ed, invece, dopo circa un mese, squillò il telefono ed era lui !
Praticamente, iniziò a chiamarci almeno una volta alla settimana per salutarci ed incredibilmente più passava il tempo e più vedevo mia moglie soffermarsi a parlare con lui, alternando la conversazione con risatine e battutine con doppi sensi.
Una sera, dopo la telefonata, mia moglie mi disse che Paolo gli aveva confidato che spesso si segava ripensando a lei ed alle porcate fatte e che la cosa le aveva fatto un certo effetto.
Alla mia richiesta di spiegarmi in cosa consisteva questo “certo effetto” lei tranquillamente mi disse che si era eccitata all’idea che una persona anziana come Paolo si segasse pensandola; non contento, insistetti chiedendole come poteva eccitarsi per un vecchio porco con la pancia che si segava per lei !
Mia moglie, dopo averci pensato un po', mi guardò negli occhi e mi confidò che la cosa la eccitava ma non sapeva il perché … o forse … perché … facendo la porca con un vecchio verso cui non c’era alcuna attrazione fisica si sentiva veramente usata come una puttana … !
In quel momento mi resi pienamente conto che mia moglie non provava piacere a fare sesso solo con bei ragazzi, con fisici atletici e ben dotati, ma si eccitava nel sentirsi proprio una troia che offriva il proprio corpo per il godimento altrui …
Questa confessione di mia moglie, da un lato, mi fece capire meglio i suoi comportamenti aperti, fin da giovanissima quando eravamo ancora fidanzatini, verso determinate situazioni trasgressive anche estreme (come l’esperienza con i guardoni già raccontata) ma, dall’altro, mi resi conto che per lei non era solo una questione fisica ma anche mentale … mia moglie, di fatto, si eccitava e provava piacere anche per quelle situazioni in cui veniva trattata proprio come una puttana !
Con Paolo, comunque, continuarono queste telefonate che, in diverse occasioni, divennero anche bollenti con sue richieste a mia moglie di toccarsi mentre lui dall’altra parte del telefono si masturbava; in questo gioco nuovo e perverso, arrivammo anche al punto di scopare tenendo Paolo in linea che ci sentiva e che, segandosi, chiedeva particolari del nostro amplesso.
Poi, una fredda sera di fine novembre, Paolo ricordò a mia moglie l’invito ad Abano Terme e chiese se potevamo finalmente rivederci; mia moglie, senza neanche pensarci un attimo, accettò subito e così, dopo aver sentito la disponibilità del suo amico proprietario dell’albergo, concordarono per un w.e..
Seguendo le istruzioni ricevute, dopo un paio di ore di autostrada, arrivammo all’albergo di Abano Terme di venerdì sera e non appena entrati venimmo accolti da Paolo, il quale sembrava attenderci con ansia, e dal suo amico proprietario della struttura (un cinque stelle elegante e con ogni confort).
Paolo immediatamente ci abbracciò, con relativo bacio sulle guance, e subito dopo ci presentò il suo amico (che chiamerò con il falso nome di Massimo per non correre rischi che venga individuato lui e l’albergo) il quale, in modo assolutamente professionale, si limitò ad una stretta di mano e, dopo aver ordinato ad un ragazzo della reception di portare le nostre cose in camera, ci invitò a prendere un aperitivo prima della cena comunicandoci che, comunque, era a nostra disposizione per qualsiasi richiesta.
Massimo era un uomo distinto che aveva più o meno l’età di Paolo, brizzolato, di media statura, piuttosto magro e mi diede subito l’impressione di quegli uomini che nella vita si erano ripassati una moltitudine di donne ed in particolare di clienti del suo albergo.
L’albergo era classico così come la nostra camera che era comunque strabiliante, con un letto matrimoniale maxi, un angolo con poltroncine e tavolino su cui vi era un cestello con una bottiglia di champagne e due calici a nostra disposizione ed un terrazzo che si affacciava sulla piscina esterna.
Quasi sbalorditi per l’eleganza del posto, una volta sistemata la nostra roba, con mia moglie ci preparammo velocemente per l’aperitivo e la cena; per l’occasione mia moglie indossò un elegante blazer nero con un’ampia scollatura a V da cui si potevano intravedere i suoi seni e gonna corta e molto aderente che metteva in risalto il suo lato b.
Mia moglie era decisamente elegante e sexy nello stesso tempo e non appena giunti al bar per l’aperitivo Paolo, che era lì ad attenderci con il suo amico, la riempì di complimenti sotto lo sguardo quasi meravigliato del barman che probabilmente non riusciva a spiegarsi cosa ci facesse lì una ragazza giovane e carina con due uomini decisamente anziani.
Dopo l’aperitivo, l’amico di Paolo ci accompagnò al nostro tavolo per la cena e dopo averci augurato una buona serata si congedò avendo altri impegni ma mia moglie, nel ringraziarlo per l’accoglienza, con un gran sorriso gli fece presente che ci teneva molto alla sua presenza per la sera successiva; Massimo, ricambiando il sorriso, ringraziò assicurando la sua presenza a cena l’indomani.
Sia io che Paolo rimanemmo un attimo perplessi per quella richiesta ed invito inatteso di mia moglie, ma proseguimmo con la cena senza porre alcuna domanda in merito.
Accompagnata da dell’ottimo vino e da piacevoli chiacchiere, la cena scorse fino a tardi, tant’è che quando ci alzammo per andare in camera i camerieri stavano già preparando i tavoli per la colazione della mattina seguente.
Giunti davanti alla porta della nostra camera, Paolo, con un po' di imbarazzo, disse a mia moglie che aveva un pensierino per lei e dopo essere entrato velocemente nella sua camera, che era quasi di fronte alla nostra, uscì e le consegnò un pacchetto dicendo: “spero di non offenderti …”.
Mia moglie lo ringraziò per il pensiero e quasi stupita gli disse che non c’era motivo di offendersi e che i regali erano sempre ben accetti … poi, gli diede un bacio sulla guancia augurandogli la buona notte.
Entrati in camera, mia moglie aprì il pacchetto e fu evidente il motivo dell’imbarazzo di Paolo … c’era un completino formato da un perizoma ed un reggiseno a balconcino di pizzo ed una vestaglia trasparente ed ultra corta ….
Mia moglie guardò e riguardò la lingerie e sorridendomi esclamò: “però ha del gusto il porco !” … e subito andò in bagno per provare il regalino ….
Quando uscì dal bagno rimasi a bocca aperta … era una bomba sexy con quel completino e solo a guardarla veniva voglia di saltarle addosso … a completamento, aveva indossato delle autoreggenti a rete e le sue scarpe con tacchi a spillo …
Mi guardò e disse: “… dalla tua faccia mi sembra di capire che a te piaccio … ora vado a vedere l’effetto che fa sul porco di là …”
Non feci in tempo a fermarla che aveva già aperto la porta della camera e bussava a quella di Paolo … e riuscii solo a dire: “… cosa fai … sei matta … se passa qualcuno e ti vede così …” … lei si girò verso di me facendomi segno con la mano di fermarmi lì dove ero e non appena Paolo aprì la porta entrò e chiuse la porta alle sue spalle.
In un primo momento, ero arrabbiato con mia moglie per quella fuga nella camera di Paolo ed ero fortemente tentato di andare a bussare e capire cosa stava succedendo ma, poi, lasciai perdere ….
Dopo essermi spogliato ed indossato i pantaloni del pigiama, vagai per la camera in attesa del ritorno di mia moglie e, di fatto, con il passare del tempo più che arrabbiato ero decisamente eccitato al pensiero di cosa stesse facendo mia moglie con quella lingerie nella camera lì vicino, tant’è che un paio di volte uscii dalla nostra camera per andare ad origliare contro la porta nel tentativo di sentire e capire cosa stesse facendo con Paolo, ma inutilmente …
Passò meno di un’ora quando sentii bussare e corsi ad aprire ….
Era mia moglie, la quale, con la vestaglia aperta ed i capelli spettinati, entrò velocemente in camera e subito, senza darmi il tempo di dire qualcosa, mi abbracciò forte e mi stampò un bacio sulla bocca; immediato fu l’odore di cazzo che percepii, tant’è che feci qualche resistenza ad aprire la bocca quando la lingua di mia moglie cercava la mia, ma, poi, sopraffatto dall’eccitazione accumulata, cedetti e quando le nostre lingue si incrociarono fu evidente un sapore particolare e diverso dal solito ….
Appena riuscii a staccarmi dalla sua bocca, esclamai: “fai odore di cazzo … gli hai fatto anche un bocchino … vero ?” … e lei, con un sorrisino da vera porca: “gli ho fatto solo una pompa … ma ho leccato ed ingoiato tutta la sua sborra …”.
“Sei proprio una gran troia bocchinara … e mi hai baciato in bocca !” ribattei con una smorfia di disgusto …
A quel punto, sorridendomi, allungò la mano verso il mio cazzo duro e toccandomelo aggiunse: “… sono troia come piace anche a te e, comunque, anche se lui avrebbe voluto scoparmi, l’ho fatto godere solo di bocca perché stasera la mia figa è riservata a te … stasera voglio godere solo con il tuo cazzo …”.
Mi abbracciò forte spingendo il suo basso ventre contro il mio cazzo e già in estasi gli sussurrai: “Sei una gran puttana … lo sai vero ?” …
E lei: “… e tu un gran cornuto … ed ora scopa la tua puttana vogliosa …” …
Ci buttammo sul letto e non appena infilai la mano in mezzo alle sue gambe trovai la figa talmente bagnata che mi venne da pensare che forse avevano fatto qualcosa di più rispetto a quanto raccontatomi, ma ero talmente infoiato che senza troppi preliminari iniziai a scoparla con forza fino a quando non scoppiammo entrambi in un bellissimo orgasmo.
La mattina successiva, dopo colazione, ci recammo nella bellissima spa dove trovammo Paolo ad aspettarci e con cui trascorremmo l’intera giornata in pieno relax tra piscina, sauna, bagno turco e massaggi.
Con un pizzico di delusione, Paolo non mi disse nulla in riferimento a quanto successo la sera precedente ed io preferii non chiedere nulla, rimanendo così nella piena incertezza su cosa avessero effettivamente fatto in camera da soli …
Ovviamente, durante la giornata non mancarono piccole provocazioni di mia moglie (ma sempre con molta attenzione visto l’ambiente e la presenza di diverse persone), come piegarsi a novanta gradi per stendere l’asciugamano mettendo in mostra il suo lato b o in acqua allungando un piede per toccare delicatamente il pacco di Paolo … … l’unico momento in cui effettivamente corremmo il rischio di fare una figuraccia fu in sauna, in quanto, non essendoci dentro nessuno, mia moglie pensò bene di venire a sedersi in mezzo tra me e Paolo e mentre tutti sudati ci scambiavamo qualche carezza sulle nostre parti intime entrò improvvisamente un signore il quale, pur non vedendo nulla in quanto ritirammo velocemente le nostre mani (almeno così abbiamo pensato), ci guardò stranito nel vederci seduti così vicini in una sauna bollente …
Comunque, la giornata trascorse in modo piacevole e rilassati ci recammo nelle nostre camere per prepararci per la cena.
Per la serata mia moglie indossò un mini abito di paillettes color oro, con maniche lunghe, incrociato sul davanti a formare un profondo scollo a V che metteva in evidenza i suoi bellissimi seni, calze autoreggenti nere velatissime e scarpe con tacco a spillo … trucco leggero …ed i suoi lunghi capelli biondi leggermente ondulati … …
La guardai estasiato e, dopo essermi complimentato per il look, l’abbracciai dandole un bacio sul collo e non potei fare a meno di allungare una mano sotto il vestito per capire se indossava o meno il perizoma … non lo trovai … sotto era completamente nuda ! …. I nostri sguardi si incrociarono ed un suo sorriso mi fece capire che voleva essere pronta per un dopo cena incandescente …
Scesi al bar per l’aperitivo, trovammo, come la sera precedente, Paolo con il suo amico Massimo, i quali, felici come due bambini, riempirono di complimenti mia moglie e dopo aver sorseggiato un calice di bollicine con qualche stuzzichino ci recammo nel salone per la cena.
Giunti al nostro tavolo fu chiaro dall’apparecchiatura che Massimo, come promesso, si sarebbe unito a noi e molto galantemente spostò la sedia per far accomodare la mia signora la quale, sedendosi, mise in mostra il pizzo delle autoreggenti; la cosa non sfuggì allo sguardo di Massimo ma neanche del cameriere che si era avvicinato per prendere le nostre ordinazioni sul bere ma mia moglie, sorridente, non si scompose e non fece nulla per tentare di coprirsi.
La cena trascorse piacevolmente tra una portata e l’altra, accompagnata da dell’ottimo vino e chiacchiere su svariati argomenti fino a quando, giunti al dessert, mia moglie non chiese a Massimo cosa Paolo gli avesse raccontato in merito alla crociera dove ci eravamo conosciuti …. Massimo, a quel punto, cercò di essere il più vago e discreto possibile limitandosi a dire che Paolo gli aveva solo riferito che era stata una piacevole conoscenza e che era stato molto felice di conoscere due ragazzi come noi …. ma mia moglie, non contenta, lo incalzò mettendolo in forte difficoltà e così, guardando Paolo ammutolito e con lo sguardo basso, a bassa voce disse: “… beh … mi ha detto che sei molto bella …. che hai un fisico da urlo …. e …. che vi siete divertiti un po' …” …
Mia moglie, guardando Massimo negli occhi e con un sorrisino direi quasi sadico: “… e … ti ha detto anche che mi sono fatta scopare da lui … e che sono una porcellina con un maritino cornuto che gli piace vedere la moglie fare la troia con altri maschi …?” …
Massimo, forse temendo che mia moglie fosse arrabbiata e stesse scoppiando una lite, la guardò preoccupato e si limitò a fare un cenno di assenso con la testa …. ma lei, sorridendogli, aggiunse a bassa voce: “… e tu … vorresti scoparmi ?” ….
Massimo, quasi incerto sulle parole più opportune da usare, sussurrò: “… sei una bellissima ragazza … e qualsiasi uomo vorrebbe avere il piacere di toccare il tuo corpo, averti e possederti …” ….
A quel punto, mia moglie gli sorrise visibilmente soddisfatta della risposta e poi, rivolto lo sguardo verso di me, con tono dolce e sensuale, esclamò: “… amore … cosa ne dici se andiamo in camera nostra a divertirci un po' …” … e subito dopo, senza aspettare una mia risposta (forse scontata), guardando Paolo e Massimo, aggiunse: “… voi due pensate di venire e divertirvi un po' con noi o preferite rimanere qui a fare chiacchiere fra uomini …” … …
Non aveva finito la frase che entrambi si erano già alzati sorridenti e baldanzosi, come se non aspettassero altro …
Io, con la rassegnazione del cornuto conclamato ma anche eccitato per quello che sarebbe potuto succedere da lì a poco, mi incamminai con mia moglie verso la nostra camera tenendola amorevolmente per mano, mentre Massimo e Paolo ci dissero che, per non dare nell’occhio al personale ed agli altri clienti dell’albergo, ci avrebbero raggiunti dopo poco.
Appena entrati in camera mia moglie mi abbracciò forte e mi baciò con una carica che mi fece capire che era già su di giri e poi andò in bagno a prepararsi …. poco dopo, bussarono alla porta e quando aprii vidi Paolo e Massimo euforici e con una bottiglia di champagne ed altri due calici …. ….
Entrati, nell’attesa che mia moglie uscisse dal bagno, Massimo si adoperò per aprire la bottiglia e mentre gioiosi eravamo pronti per un brindisi sentimmo alle nostre spalle il ticchettio di tacchi e comparve lei completamente e splendidamente nuda, con solo le autoreggenti e le sue scarpe con tacco a spillo ….
Era semplicemente stupenda e rimanemmo tutti e tre a bocca aperta !
Mia moglie, con un sorriso smagliante e senza mostrare alcun imbarazzo per la sua nudità, esclamò: “beh … brindate senza di me ? …” .
“Assolutamente no …” rispose subito Paolo, mentre Massimo, ripresosi dalla visione, immediatamente riempì un altro calice e lo porse a mia moglie, la quale, a quel punto, ci invitò a brindare ….
Dopo il brindisi, Paolo, senza perdere tempo, si avvicinò a mia moglie ed iniziò ad accarezzarla soffermandosi prevalentemente sui seni e guardando l’amico esclamò: “Massimo … cosa ti avevo detto … è bellissima …”
A quel punto, anche Massimo si avvicinò a mia moglie e con la mano quasi tremante iniziò ad accarezzarla dicendo: “… è stupenda … ha un corpo meraviglioso …” … …
Poco dopo, avevo di fronte i due maiali che, mentre leccavano e mordicchiavano i capezzoli già duri di mia moglie, con le loro mani rugose le perlustravano la figa ed il culo … ed io … incredibilmente … ero già eccitato nel vedere quella porca della mia donna che, in piedi, si lasciava toccare ovunque dai due vecchi …
Con un sorrisino che era tutto un programma, mia moglie fissandomi esclamò: “amore … guarda come sono troia … … ti piace vedermi fare la porca con questi due maiali ...” … “… dai … dimmi che sono una puttana vogliosa …” …
Era evidente che la mia dolce mogliettina era eccitata per la quella situazione nuova e particolare ed io non potei che confermarle che era una gran puttana …
Sculettando come una modella in una sfilata di moda, lei, dopo un po', andò verso il letto seguita dai due e sedutasi a gambe oscenamente aperte chiese a Massimo di leccarla …. e lui, senza neanche togliersi la giacca, si tuffò in mezzo alle sue gambe affondando la faccia contro la figa; Paolo, nel frattempo, provvide velocemente a spogliarsi completamente mettendo così a nudo il cazzo già duro che svettava sotto il suo pancione ….
Qualche attimo dopo, mia moglie, sdraiata sul letto, si godeva la lingua di Massimo mentre leccava e ciucciava il cazzo di Paolo il quale, nel contempo, le palpava i seni e le stringeva forte i capezzoli per aumentarle il piacere.
La situazione stava diventando incandescente e mia moglie, mugolando di piacere, ebbe ben presto un primo orgasmo grazie al lavoro di lingua di Massimo ed a quel punto Paolo, vedendola contorcersi per il piacere provato, le sussurrò che era proprio una puttanella vogliosa e che l’avrebbero fatta godere tutta la notte con i loro cazzi …
Mentre Massimo, sollevatosi, iniziava a spogliarsi, Paolo prese posto in mezzo alle gambe di mia moglie e, dopo aver strofinato ripetutamente la cappella contro le labbra della figa bagnate di umori e saliva, iniziò una lenta penetrazione accompagnata da sospiri di gradimento del mio amore.
Io, posizionatomi a bordo letto, mi stavo gustando quell’amplesso tra Paolo e mia moglie quando la mia attenzione andò verso Massimo che, completamente nudo, mostrava un fisico con una muscolatura piuttosto cadente (evidenziata forse dalla sua magrezza) ma con un cazzo decisamente grosso, lungo ed uno scroto gonfio e decisamente pendente.
Mia moglie, non appena vide il cazzo di Massimo, sgranò gli occhi in segno di compiacimento e subito allungò la sua mano per portarselo alla bocca … era incredibile vederla come leccava con gusto quel cazzone lungo tutta l’asta fino alle palle, non curante del fatto che era di un uomo decisamente anziano.
La mia eccitazione era ormai alle stelle e, spogliatomi, iniziai a segarmi lentamente spostando lo sguardo dal cazzo di Paolo che entrava ed usciva dalla figa a quello di Massimo che, lucido di saliva, veniva leccato con passione da quella gran porca di mia moglie la quale, ansimando sempre più forte, faceva capire come la situazione le stesse piacendo.
Paolo, ad un certo punto, rivolgendosi all’amico esclamò: “Massimo, vieni a sentire che figa calda ed accogliente … anche perché non voglio venire troppo presto … voglio godermi questa porcellina con calma …” e così dicendo lasciò il posto all’amico il quale non aspettava altro …
Mia moglie accolse il cazzo di Massimo nella sua vagina con un gridolino di puro piacere e tra un sospiro ed un altro sussurrò: “… che bel cazzo grosso … dai aprimi per bene … scopami forte … siii … fottimi …”…
Paolo, intanto, aveva ricominciato a palpare i seni di mia moglie con una mano mentre con l’altra aveva iniziato a masturbarla per aumentare il suo godimento … e da quanto ansimava il piacere era davvero ai massimi livelli ….
Mia moglie, dopo un po', con sguardo pieno di libidine invitò Massimo a cambiare posizione e lo fece sdraiare per poi, dandogli le spalle, andarsi ad impalare sul suo cazzo ed offrire alla mia vista ed a quella di Paolo la sua figa ben aperta da quel cazzo che sembrava diventato ancora più grosso ….
Paolo, da gran porco, si fiondò in mezzo alle gambe di mia moglie ed iniziò a leccale la figa mentre andava su e giù dal cazzo di Massimo ed il godimento della mia donna era sempre più evidente … tant’è che, stravolta dal piacere che stava provando, dopo un pò, con voce quasi supplichevole chiese a Massimo se voleva metterglielo anche nel culo … non ci fù una risposta esplicita ma sollevando mia moglie dai glutei Massimo tirò fuori il cazzo dalla figa e lo puntò verso il buchino posteriore …
Paolo, subito andò in aiuto dell’amico e presogli il cazzo in mano lo puntò dritto nell’ano di mia moglie tenendolo ben fermo fino a quando lentamente non fu tutto dentro … dopo una breve pausa per permettere la giusta dilatazione, mia moglie iniziò un lento su e giù e rivolgendosi a Paolo lo pregò di ricominciare a leccarla …
Con mio stupore, vidi chiaramente la lingua di Paolo passare ripetutamente dalla figa al cazzo dell’amico fino alle palle e ben presto, tra gli umori e la saliva, il cazzo di Massimo iniziò a stantuffare il culo di mia moglie senza alcuna resistenza e con urletti di piacere per quella fantastica inculata.
Vedere mia moglie che si gustava il cazzo di Massimo nel culo ed entrambi godere anche per il minuzioso lavoro di lingua di Paolo su entrambi i loro sessi mi aveva portato ad un’eccitazione tale che più volte dovetti interrompere la sega per non sborrarmi in mano subito.
Ad un certo punto, mia moglie sollevò il viso di Paolo da in mezzo alle gambe e guardandolo con un’espressione da vera porca gli disse: “… voglio anche il tuo cazzo … dai mettimelo in figa … … vi voglio tutti e due dentro … voglio sentirmi piena di cazzo come una troia …” …
Paolo, con il cazzo barzotto si mise in piedi sul letto e porgendoglielo in bocca esclamò: “… ciuccialo un po' troia e fallo diventare bello duro … così dopo te lo sbatto in figa e ti facciamo una bella doppia …”
Mia moglie prontamente, mentre Massimo sorreggendola dalle natiche continuava a scoparla in culo, si prese in bocca il cazzo di Paolo che iniziò letteralmente a scoparla in bocca !
Non ci volle molto perché il cazzo di Paolo tornasse bello duro e così inginocchiatosi in mezzo alle gambe di mia moglie e di Massimo, dopo aver chiesto all’amico di fermarsi un attimo con il cazzo tutto ben piantato nel culo del mio amore, appoggiò la cappella contro la figa e spinse ….
Come un coltello nel burro, vidi il cazzo di Paolo farsi strada (devo dire senza troppa fatica) tra le pareti strette della figa per la presenza dell’altro cazzo nel culo e mia moglie, dopo un attimo rimasta a bocca aperta, esclamare: “… cazzo come mi sento piena … cazzo che bello … che bello avere due cazzi dentro …” … poi, rivolgendosi a me: “… amore … guarda come sono troia … guarda come mi faccio sfondare da questi due maiali” … e ancora “… amore … dai segati … lo so che ti piace vedermi fare la troia … ohhh …. siii … siii … sono una puttana vero …. dimmi che sono una puttana …” …
Io, mentre guardavo Paolo e Massimo che lentamente avevano iniziato a muoversi dentro di lei, segandomi da bravo cornuto, le ripetei più volte che era una troia, una puttana che prendeva cazzi da tutti e che aveva figa e culo sfondati …
A quel mio turpiloquio seguì quello di Paolo che, aumentando il ritmo della scopata, le ripeté più volte che era una troia e che la stavano sfondando come una puttana di strada …. e mia moglie, persa ormai la bussola, iniziò ad incitare i suoi amanti urlando: “… siii … siii … sono una puttana …. scopatemi forte …. sfondatemi …. sono una troiaaa … voglio sentire che mi godete dentro …. voglio sentire che mi riempite di sborra … siii … cazzo come godo … godooo … siii …”.
Era pazzesco vederla godere così in mezzo a due vecchi che la stavano trapanando contemporaneamente in culo e figa ….
Dopo poco, si sentì Massimo emettere sospiri più forti e con un filo di voce dire che stava sborrando …. gli fece eco Paolo, il quale pompando più forte in figa, esclamò: “bravo Massimo …. riempi l’intestino di sborra di questa troia che ora le farcisco anche la figa …” e così dicendo, con un grugnito, esplose dentro mia moglie …
Mia moglie, a quelle due eiaculazioni interne, rispose con un orgasmo pazzesco che le provocò furiosi spasmi del corpo con gridolini e sospiri di intenso piacere …
Anch’io, giunto alla massima eccitazione di fronte a quella scena, mi misi in piedi sul letto ed invece di sborrarmi in mano (come spesso facevo) puntai il cazzo verso il viso di mia moglie e le riempii di sborra la bocca e la faccia …
Pochi attimi dopo, i cazzi di Massimo e Paolo, persa la loro erezione, sgusciarono fuori dai buchi sfondati della mia amata che rimase lì sul letto a gambe aperte con lo sperma che fuoriusciva dal culo e dalla figa e con la faccia completamente imbrattata del mio seme …
Era stato sicuramente un amplesso forte e dopo aver ripreso le forze, mentre mia moglie andava in bagno a darsi una ripulita, io mi preoccupai di servire da bere ai due esausti (ma visivamente soddisfatti) vecchietti ….
Paolo e Massimo non fecero altro che ripetermi quanto ero fortunato ad avere al mio fianco una donna così sensuale ed eroticamente priva di tabù e non appena mia moglie uscì dal bagno la riempirono di complimenti ringraziandola per la bella serata che gli aveva fatto trascorrere … poi, si rivestirono e ci lasciarono soli in camera.
Dopo una bella doccia, io e mia moglie ci ritrovammo su quel letto ancora caldo e pregno dell’odore di sesso ma, abbracciati come due ragazzini, ci addormentammo senza parlare della serata.
L’indomani, preparata la nostra roba per il rientro a casa, scendemmo per fare colazione e consegnare alla reception la chiave della camera e pagare il conto, ma subito sentimmo Massimo dietro di noi dire che era tutto a posto e che eravamo suoi ospiti e di Paolo e ci invitò a seguirlo nella sala ristorante per la colazione …
Appena entrati ci venne incontro anche Paolo e così ci accomodammo tutti per una ricca colazione durante la quale non mancarono complimenti a mia moglie e ringraziamenti per la fantastica serata passata tant’è che le mie ripetute richieste di pagare il conto finirono in un nulla di fatto.
Al termine, ci salutammo con la promessa di mia moglie a Paolo e Massimo di rivederci per un altro w.e. di … relax …
Durante il viaggio di ritorno non sapevo di preciso come affrontare il discorso relativo a quella promessa fatta da mia moglie e così iniziai con il chiedere se le era piaciuto il w.e. trascorso e lei non solo mi rispose in modo affermativo ma aggiunse anche che per tutto il tempo si era sentita come una puttana di lusso pronta a soddisfare due clienti e la cosa l’aveva eccitata moltissimo … …
A quelle parole non ebbi la forza di chiedere altro ma ebbi la conferma e la piena consapevolezza che in mia moglie la trasgressione non si limitava ad una questione solo fisica, ma vi era anche una componente mentale di perversione che la portava a godere in situazioni anche estreme con uomini molto più vecchi …
Inutile dire che, senza rinunciare ad incontri con ragazzi giovani e prestanti come noi, tornammo altre volte in quell’albergo ad incontrare Paolo e Massimo e, su precisa richiesta di mia moglie, nel tempo, furono coinvolti anche altri loro amici coetanei e, ogni volta, devo dire con gran soddisfazione di lei ed … ovviamente … anche mia nel vederla così troia … …

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