RACCONTO TITOLO: compleanno a casa di Alice 
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compleanno a casa di Alice


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compleanno a casa di Alice

by collant68
Visto: 311 volte Commenti 4 Date: 26-01-2023 Lingua: Language

La sorpresa era stata grande, ero stato iniziato ad un mondo nuovo, ad un piacere più ricercato.
La mia mente e il mio corpo appartenevano a Lei.
Avevamo cominciato a sentirci più spesso.
Ogni tanto le auguravo la buona giornata o la buonanotte.
A volte non ci sentivamo per giorni, persi nella nostra quotidianetà, in quel caso era Lui che manteneva coeso il nostro rapporto.
Il giorno del mio compleanno mi fu recapitata una scatola con 3 rose nere e un biglietto:
con una frase di Oscar Wilde …”la perversione è un mito inventato dalla brava gente per spiegare ciò che gli altri hanno di estremamente attraente”. – stasera solito posto solita ora – firmato A.
Il più bel regalo che potevo sperare.
A questo punto non sapevo cosa dovermi aspettare, certo che erano imprevedibili, quella imprevedibilità che mette eccitazione.
Indossai il mio completo grigio e la camicia nera chiamai un taxi e mi feci accompagnare a casa di Alice.
La casa profumava di incenso, la musica era se non ricordo male, la colonna sonora del film “A star is Born” la canzone Shallow.
Lui mi accolse con calore e mi fece gli auguri.
Lei c’era potevo sentire la fragranza che le avevo regalato, ancora incenso, legno e fiori del deserto.
Sul tavolino una bottiglia di champagne Salon e tre calici, “bisogna brindare al tuo compleanno disse lui”.
Lei entrò riempiendo tutta la stanza, come al solito scalza e in vestaglia di seta nera.
Appoggiò in modo sensuale le labbra sulla mia guancia in modo che i suoi capelli sbattessero sul mio viso “auguri” mi sussurrò all’orecchio.
Il tappo partì e il vino riempì i calici, era buonissimo il suo perlage finissimo puliva il palato, i sentori di albicocca e frutta matura solleticavano direttamente il cervello.
La canzone ora era “la vie en rose” cantata da Lady Gaga.
Fui invitato a seguirli. Avevo capito che avrei dovuto dividerla quella notte.
Nella camera da letto vi era buio tranne che per un cono di luce al centro e per il letto.
Lei si mise al centro del cono di luce, lui la bendò e mi invitò tra loro.
gli prese i polsi gli alzò le braccia, le aprii la vestaglia, accarezzai il suo corpo perfetto, le baciammo il collo, dietro le orecchie, i seni.
Dolcemente la facemmo stendere sul letto, spogliata, confusa, indifesa
le labbra la sfioravano, le mani si intrecciavano.
Un soffio nell'orecchio la fece sussultare, un brivido passò sulla sua bocca
una mano le stringe il seno dolcemente ,si tranquillizza
un pizzico leggero al capezzolo la fa sussultare di nuovo
chiude istintivamente le gambe
ma due mani le prendono le caviglie, gli stendono le gambe
qualcuno si infila con la bocca, con la lingua...tra le sue gambe
prima si apre per accoglierlo poi gli serra le gambe sulla testa per vendetta
mentre l’altro si avvicina alla sua bocca....
prima un bacio la lingua la esplora, l’assagia, è pronta per lui, apre le labbra poi lo accoglie centimetro per centimetro fino in fondo.
Ora è consapevole che con quei semplici gesti ha preso il controllo sui maschi
finge di farsi dominare ma è lei che in realtà domina e decide come prendere e dare piacere.
Manipolata e manipolatrice.
L’amplesso è un tutt'uno tre entità che si fondono in una sola
tutti necessari allo scopo, il suo piacere, che sarà più lungo più intenso.
Il corpo reagisce all'orgasmo muovendosi e plasmandosi alle carezze e ai baci sulla sua pelle
è brava è capace di prendere piacere da ogni angolo della sua pelle e sa dare piacere con ogni centimetro di se stessa.
La voglia di prenderla sale
lei lo sa
tira su quello che che è tra le sue gambe
si apre lo tira a se gli stringe le cosce sulla schiena è dentro non può più fuggire, non lo vuole, la sente gemere, la sente calda, la sente umida
sente come lei stringe e rilascia le pelvi.
Le mani di lei si aggrappano all'altro, ha bisogno di due uomini
li vuole saggiare entrambi
non importano le dimensioni diverse
non importano gli odori diversi.
Ancora una sorpresa
mentre uno la prende l'altro le lega i polsi al letto
ora ha perso il controllo
ora è in balia di due uomini eccitati
non è più la regina
diventa piccola e indifesa
non può più graffiare
i due si alternano sul suo corpo
il suo piacere è ora incontrollabile gli orgasmi si susseguono.
la slegano...la girano
il primo la punta lei si irrigidisce ma è una reazione dovuta alla sorpresa, il primo insiste lei inarca la schiena si apre per accoglierlo, sembra stretto
ma il suo movimento esperto fa sì che entri senza resistenza senza dolore
solo un intenso piacere nel sentirsi profanata ancora più intimamente
l'altro davanti gli prende la testa tra le mani
le dita tra i capelli
lei apre la bocca
desidera anche quel piacere dentro di se
è soddisfatta, e piena di maschio
ma non basta
si toglie la benda vuole vederlo quel piacere
vuole vederlo su di lei su quel corpo lucido di sudore
gli stringe i sessi con le mani curate
li accarezza ritmicamente
al momento giusto va indietro e accoglie sui suoi seni, sul collo, sulla pancia piatta tutto il loro piacere
è sfinita sono sfiniti
li accoglie sul suo seno
stasera nessuno deve rimanere solo.
I’ll Never Love Again cantava Lady Gaga

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