20 - WEEKEND IN YACHT
by SlutDanyVisto: 49 volte Commenti 1 Date: 19-11-2022 Lingua:
Tornando a casa dopo aver comprato il pane Dany incontrò casualmente l’uomo che l’aveva posseduta in casa insieme al suo amico, questi la riconobbe subito e fermo l’auto, scese e la prese per un braccio, lei si girò e tranquillamente gli sorrise, lui le offrì un passaggio in macchina che lei accettò subito, tanto oramai lo conosceva.
A metà strada, vicino ad una pineta, l’uomo fermò la vettura, le fece un sacco di complimenti e le disse che per lui era la donna della sua vita, Dany compiaciuta gli rispose che amava Max e che per nessun motivo al mondo si sarebbe staccata da lui, subito l’uomo cambiò discorso e la invitò insieme al marito per un weekend sul suo yacht, lei rispose che ne avrebbe parlato con Max.
Mentre parlavano lui allungò un braccio e cominciò a carezzarle una gamba salendo sempre più in alto, Dany gradiva le coccole dell’uomo, anzi ad un certo punto anche lei allungò un braccio e posò la mano sulla patta dei pantaloni, fu la scintilla, si baciarono con ardore, Dany tirò fuori il cazzo dell’uomo, se lo mise in bocca e gli fece un pompino, quando il cazzo fu bene in tiro si alzò la minigonna e gli montò sopra scopandolo, si muoveva in maniera rotatoria per sentire bene dentro lo strofinio del cazzo sulle pareti della figa, con quel movimento lui non resistette molto e gli sborrò dentro.
La riaccompagnò a casa e prima che lei scendesse dall’auto la bacio e le ricordò del suo invito lasciandole il numero del telefono.
Quando Max rientrò lei subito gli raccontò quello che era successo specificando che questa volta non era stato l’uomo a violentarla ma era stata lei a scoparselo, poi gli disse dell’invito per il weekend, lui le disse che era stata brava a farselo, ma per il weekend non era possibile perché aveva da fare, ma se voleva poteva andare lei, subito Dany rispose che non voleva da sola, ma Max disse che poteva farsi accompagnare dal loro amico di famiglia, lei accettò con la prospettiva di prendere una bella tintarella e sapendo che quei giorni sarebbe rimasta sola in casa.
Telefonò prima al loro amico per sentire se era libero e all’uomo per accettare l’offerta.
Il venerdì pomeriggio si presentarono al porto e furono accolti dall’uomo che li fece salire sullo scafo, li accompagnò nella cabina per cambiarsi e diede ordine ai due marinari di partire.
Dany si mise un bikini e usci dalla cabina, erano ormai a largo e allora decise di levarsi il pezzo di sopra e si stese a prua per prendere il sole, l’uomo le si stese vicino e le disse che se voleva poteva prenderlo anche nuda tanto in mare non la vedeva nessuno, lei alzò gli occhi e vide i due marinai in alto che stavano guidando lo scafo e chiacchieravano con il suo amico e tentennò, poi decise e si levò lo slip.
Dopo poco sentì la mano dell’uomo che la carezzava, prima sul seno, poi passo alle gambe allargandole piano piano e infine gli mise due dita nella figa, la masturbazione unita al calore del sole la facevano eccitare, rimase immobile in quella posizione fino a che con un gemito di piacere riverso i suoi umori sulla mano dell’uomo.
I marinai e l’amico si gustarono tutta le scena e le loro patte dei pantaloni si gonfiarono, l’amico vedendo quel gonfiore allungò le mani e toccò i cazzi dei due che lo guardarono facendo un sorriso di compiacimento.
Dopo la cena si accomodarono nel salottino per prendere il caffè e fare due chiacchiere.
Era ormai ora di raggiungere le cabine per la notte, Dany disse all’amico di accompagnarla, avrebbero dormito insieme, ma lui rispose che era ancora presto, l’uomo si alzò e senza dire una parola la prese per mano e se la portò nella sua cabina, la spogliò e baciandola la poggiò sul letto, tirò fuori il cazzo e glielo mise in bocca, lei non perse tempo e cominciò a spompinarlo e quando fu bene in tiro gli montò sopra cavalcandolo freneticamente, baciandolo appassionatamente, mettendogli in bocca i seni per farseli mordicchiare, l’uomo non resisteva più e le sborrò in figa, lei sentendo il calore del liquido che la invadeva venne subito e spossati rimasero abbracciati per un po’ in quella posizione.
L’uomo si addormentò quasi subito e Dany raccolse i suoi vestiti e nuda si allontanò per recarsi nella sua cabina.
Lungo lo stretto corridoio sentì dei lamenti e incuriosita cercò di capire chi era, aprì con cautela la cabina da dove venivano quei mugolii e vide i due marinai e il suo amico, uno dei due lo stava inculando, l’altro gli aveva messo il cazzo in bocca, l’amico tutto contento di ricevere quelle attenzioni spompinava golosamente.
A quel punto riaccostò la porta, ma mentre la chiudeva si sentì presa per un braccio e trascinata dentro, i due marinai la videro fare capolino, la sbatterono sul lettino e dicendole che era una troia perché aveva scopato con il capo le misero un cazzo in bocca e un altro in figa, lei rimase di sasso, non si aspettava quel trattamento, poi però ripensò alla scopata con l’uomo che non era poi stata così sostanziosa e si lasciò andare gustandosi due cazzi insieme.
I due continuavano a cambiarsi di posto, in bocca e in figa, in bocca e in figa, a quel punto intervenne l’amico dicendo che era tutto sbagliato, lei aveva anche il culo, i marinai non persero tempo, uno si sdraiò e fece mettere Dany sopra, l’altro si mise dietro e le infilò il cazzo in culo, lei cominciò a godere, come le piaceva sentirsi piena in figa e culo, la faceva godere da matti, i due spingevano sempre di più e lei li incitava, ne voleva di più.
L’amico, anche se già sodisfatto della sodomizzazione ricevuta, si arrapò e le avvicinò il cazzo alle labbra che lei afferrò in bocca quasi ingoiandolo e iniziò a spompinarlo con foga.
Fu una esplosione generale, i due marinai sborrarono in figa e culo, l’amico in bocca e lei sentendosi piena di caldi liquidi in tutti i suoi buchi, sgorgò i suoi umori e ingoiò lo sperma dell’amico.
Al mattino si alzò verso le 11 e uscì dalla cabina tutta nuda per sdraiarsi a prua per prendere la tintarella con le gambe completamente spalancate per gustarsi il calore del sole sulla figa rinfrescata dalla brezza marina.
Poco dopo arrivò l’uomo e subito cominciò a carezzarla, a massaggiarle il seno e a masturbarle la figa, la cosa durò tutto il giorno e lei si gustava quei massaggi e ogni tanto veniva con un gemito, in tutta la giornata venne numerose volte e i suoi liquidi le colavano giù in quantità tale che bagnò la prua creando una pozza d’acqua.
Alla sera cenarono e Dany e l’amico si recarono nella loro cabine, l’uomo li seguì, la prese tra le braccia e la baciò mentre l’amico cominciò a carezzarle il culo.
I tre si buttarono sul letto e iniziarono a baciarsi, a leccarsi, a tastarsi, l’uomo leccò la figa di Dany, l’amico le succhiava il seno e lei massaggiava e sbocchinava i loro cazzi, quando furono belli duri lei prese quello dell’uomo e se lo mise in figa, l’amico si chinò prendendo una posizione a culumbrina per leccarla e nel frattempo leccava anche il cazzo.
A quel punto Dany si alzò e prese il cazzo dell’uomo e lo accostò al culo dell’amico che subito allargò le chiappe, lei spinse e lo fece penetrare tutto dentro con un rantolo di godimento del ragazzo, quando presero un buon ritmo e cominciarono ambedue a godere lei furtivamente scese dal letto e uscì dalla cabina lasciandoli soli.
Tutta nuda prese il corridoio e arrivata alla cabina dei marinai spalancò di colpo la porta dicendo loro che si dovevano preparare perché stasera li scopava lei, gli saltò addosso, gli levò i pantaloni con prepotenza, quasi li strappava, prese i loro cazzi e se li mise in bocca, prima uno, poi l’altro ed infine tutti e due insieme.
Ai marinai non pareva vero, violentati da una donna, e che donna, lei avidamente continuava a fare il doppio pompino mentre i due estasiati le presero la testa e la spingevano verso i loro membri.
Poi Dany spinse uno di loro sulla branda e gli saltò addosso facendosi penetrare violentemente e prese l’altro portandoselo alle spalle, si allargo il culo con le mani e si fece impalare.
I marinai iniziarono a pomparla da tutte e due le parti e lei si muoveva in maniera da far penetrare più affondo i loro cazzi, il godimento dei tre era al massimo, la cosa durò una ventina di minuti, poi i due esplosero sentendo gli umori caldi di lei che colavano copiosamente e che urlava dal piacere e le sborrarono nella figa e nel culo, lei si alzò e con le mani cercò di prendere la sborra che le colava sulle gambe per portarsela alla bocca e inghiottirla.
La mattina tornarono in porto, prima di scendere Dany baciò con la lingua l’uomo ringraziandolo per l’ospitalità, poi si avvicinò ai due marinai e gli mise una mano sulla patta dei pantaloni dicendogli di rimanere in forma per la prossima volta.
A casa l’aspettava Max e come lo vide lo abbracciò con violenza ringraziandolo per lo stupendo weekend che gli aveva permesso di passare, gli raccontò tutto quello che era successo senza tralasciare nulla e gli disse che era stata bene e che aveva goduto tantissimo, l’unica cosa che le dispiaceva che non c’era lui. Max ricambiò l’abbraccio e le disse che era la più grande puttana al mondo e per questo l’amava ancor di più.