La gang con la squadra di calcetto (parte 1)
by MaddalenaDavideVisto: 2245 volte Commenti 32 Date: 29-08-2022 Lingua:
Era da tanto che il Padrone me l’aveva promessa…
La mia gang con la squadra di calcetto….
Mi ero preparata da settimane: depilata, trucco pesante, vestitino bianco super aderente (lo conoscete bene dalle foto), tacco 12.
Il collare d’ordinanza. Orecchini a cerchio.
Ero eccitatissima perché un paio di loro li conosco
da sempre e questo sarebbe ufficialmente stato il mio outing da fuckdoll di Davide…
La partita finì e avevano perso 5 a 3
Molto arrabbiati….
Davide mi portó negli spogliatoi e lo dichiaró, ogni frustrazione sarebbe dovuta essere sfogata su di me, il mio compito era invece chiaro: mandarli a casa rilassati.
Iniziai con la specialità della casa: leccare il buco del culo e le palle mentre mungo il cazzo.
Francesco, 22 anni e timidissimo, venne subito e mi inondò. Aveva sempre avuto un debole per me e quando mi parlava non riusciva a reggere mai lo sguardo, iniziai da lui apposta, volevo fare la gang sporca da subito di tanta sborra, e con poca fatica. Lo baciai e voltandomi sorrisi: “Padrone sono stata brava?”
Il Padrone mi rimproveró “fin troppo, Cagna! Ora sdraiati sulla panca che iniziamo…”
Allargai le gambe, pancia in su, e la squadra inizió a fottermi a turno. Due da segare e spompinare, uno per lato, mentre un terzo mi fotteva… guardavo i miei sandali da Troia e lo smalto oscillare con il neon crudo dello spogliatoio.
Un paio vennero e mi sborrarono sulle tette e la pancia. Non mi pulisco mai nella gang lo sapete…
Il profumo di sborra mi tira scema…
Finito con loro mi si avvicinarono gli ultimi due, avevano sbagliato un paio di azioni ed erano i più arrabbiati. Li limonai accarezzando palle e cazzo duro, “dai farai meglio la prossima volta campione…” sussurrai, mentre mi mettevo a pecora per farmi scopare da dietro.
Li sentii alternarsi per un po’ riconoscendoli per il ritmo e per come mi tenevano per i fianchi.. adoro farlo. Quando vennero mi sborrarono sulla schiena.
“Maddalena se proprio una Cagna da monta!”….
Mi avevano usata per bene, fecero la borsa e se ne andarono. Rimanemmo da soli il Padrone ed io.
“Brava Cagna, sei stata all’altezza della situazione, non pulirti e rivestiti che andiamo”. Adoro quando mi da quest’ordine, uscire sporca dalle gang, rientrare nel mondo in quello stato….
“Padrone, scusi, l’uscita è di la” dissi vedendolo svoltare nel corridoio a sinistra.
“Già” disse lui, tirandomi verso destra.
Lo spogliatoio della squadra avversaria si aprì….
“Cosa credevi? La gang inizia adesso….”