RACCONTO TITOLO: La nostra prima volta 
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La nostra prima volta


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La nostra prima volta

by cpbagnata79
Visto: 2640 volte Commenti 11 Date: 19-07-2022 Lingua: Language

Inserisco questo vecchio racconto che narra della nostra prima volta. sono trascorsi molti anni ma desta in noi sempre emozione

La nostra prima volta
Ne avevamo a lungo parlato, ma dall’istante in cui lei sussurrando mi aveva detto: “portami in uno di quei locali, in un privè” da quell’istante quella che era una fantasia è diventata giorno dopo giorno una realtà. Sono le 21, lei è bella come non mai, curata nei particolari. L’intimo acquistato qualche giorno prima ne esalta le forme, ed i suoi occhi pungenti emanano erotismo.
Io la guardo inebriato, cercando di capire cosa succederà, cercando di leggere nei suoi occhi le sue emozioni. La amo profondamente, come amo il sorgere del sole e vederla così eccitata, esalta il piacere di condividere ogni pensiero, ogni sentimento, ogni soffio di fiato. Il parcheggio è pieno di auto: ci aspettiamo qualcosa di buono. Alle 22 varchiamo la soglia del club privè. L’atmosfera era strana: luci soffuse sensazioni sconosciute. Alcuni singoli son seduti sui divanetti, una coppia si scambia effusioni , noi prendiamo da bere e andiamo a sederci sui divanetti, la musica è gradevole ed il volume non troppo alto. Ci sediamo, sullo schermo scorre un film hard ma la nostra attenzione è rivolta solo ai noi. Iniziamo a baciarci, iniziamo a sentire il desiderio crescere. La guardo: è sempre più bella, indossa un vestitino con una generosa scollatura ed i suoi piedi inguainati in un paio di scarpe molto sexy sono da urlo. Solo quei piedini generano vibrazioni di piacere e di desiderio. Beviamo qualcosa, sorridiamo ci baciamo: siamo felici. Uno sguardo d’intesa e decidiamo di scendere nel privè, scegliamo la zona chiamata gabbia. Stendiamo il lenzuolo e chiudiamo la porta d’accesso, tutt’intorno in inferriate che permettono di guardare e di essere guardati. Siamo emozionati, ma sempre più desiderosi di vivere questa esperienza. Ci spogliamo, Priscilla indossa il suo baby doll ed un perizoma mozzafiato. Ora siamo accovacciati, non riesco a smettere di baciarla, tutt’intorno si sentono gemiti, passi e voci ovattate. Scosto il perizoma di Priscilla e le mie dita affondano in un mare caldo e tempestoso. Inizio ad accarezzarla, lei si impossessa del mio membro ed inizia ad accarezzarlo sempre con maggior vigore. La sensazione di essere guardati, di provocare eccitazione, i gemiti che si susseguono ci mandano alle stelle. Ora è la mia lingua che si fa spazio, il sapore di quel nettare afrodisiaco è piacevole e delicato. La mia lingua è avida e penetra alla ricerca dell’essenza del piacere come se potesse cibarsene e tenerla con se per sempre. Ora ai due lati ci sono due coppie che si eccitano guardandoci e che fanno l’amore. Sfilo il perizoma a Priscilla e finalmente la sento mia. Ogni volta questo istante è carico di emozione e di novità, ogni volta il suo corpo mi dona emozioni diverse ed intense. La penetro dapprima dolcemente, poi con decisione: ora sono nostri i gemiti che invadono gli spazi. Tutt’intorno ci guardano, qualcuno si masturba altri fanno l’amore ma noi siamo metafisici, siamo su un altro pianeta. Forti del nostro amore e della nostra voglia, gli orgasmi di Priscilla si susseguono in un crescendo di intensità. Ora è lei che sopra di me fa sentire tutto il suo desiderio con impeto, con forza, con decisione. Il modo di amare, e di fare l’amore di Priscilla è il manifesto del suo essere: forte, determinata, generosa, dolce. Verso l’una ci assale una sete terribile, vorremmo andare a dissetarci ma notiamo che intorno a noi alcuni singoli ed una coppia ci stanno osservando eccitatissimi, decidiamo quindi di proseguire. Il mio membro affonda con forza, tengo i fianchi di Priscilla ed affondo accompagnando il movimento la sento gemere, sento che un nuovo orgasmo è vicino così proseguo sino a sentirla gridare. Ora ci rivestiamo e raggiunto il bar beviamo una birra, siamo felici. Abbiamo goduto moltissimo, ed il pensiero che molte persone si siano eccitate guardandoci ci riempie d’energia. Così scendiamo ancora e ci impossessiamo nuovamente del nostro privè, e continuiamo a fare l’amore tra gemiti e sguardi sempre più indiscreti, il godimento esplode. Un orgasmo fortissimo, sento lo sperma uscire a fiotti mentre Priscilla non smette di muoversi e di farmi godere. E’ il tempo delle carezze e delle coccole ma dura poco, abbiamo voglia e ricominciamo a fare l’amore… Al nuovo orgasmo di Priscilla decidiamo di farci un giro, sappiamo già cosa desideriamo per la prossima volta… Salutiamo il gestore, e lasciamo il privè salendo in macchina capisco che non siamo più gli stessi. Ci amiamo ancor di più, complici anche nei desideri più nascosti.

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