RACCONTO TITOLO: I due universitari vicini di casa - prima parte 
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I due universitari vicini di casa - prima parte


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I due universitari vicini di casa - prima parte

by maxxximm
Visto: 1145 volte Commenti 8 Date: 07-06-2022 Lingua: Language

Una cosa che la mia ex non disdegnava era fare la troia anche in mia assenza !
Sia durante il periodo di fidanzamento che dopo il matrimonio se capitava l'occasione di farsi un bel ragazzo lei non si poneva molti problemi ma, poi, mi raccontava tutto nei minimi particolari e ci facevamo delle fantastiche scopate con mia grande eccitazione.
Anche l'avventura che sto per raccontare nasce in mia totale assenza e quindi non è altro che la narrazione di quanto poi riferitomi dal mio amore.
Abitavamo al primo piano di un condominio nel centro storico della nostra città e l'appartamento proprio di fianco al nostro, a seguito della morte dell'anziana proprietaria, venne affittato a due studenti universitari.
Si trattava di due ragazzi pugliesi (Marco e Antonio) molto carini sia come aspetto (entrambi mori con gli occhi scuri e con fisico atletico) che come modi di fare; infatti, salutavano sempre e se ci vedevano con sportine della spesa o altro si offrivano sempre ad aiutare.
Ovviamente, la loro cortesia era più che altro rivolta verso la mia giovane mogliettina ed ogni volta potevo notare come i loro sguardi finivano sul suo culo o sulle sue tette.
Da bravo cornuto come ero, la cosa naturalmente non mi infastidiva ed anzi mi faceva piacere vedere il loro desiderio rivolto verso la mia donna.
Feci presente la cosa a mia moglie che mi confermò di aver notato anche lei i loro sguardi sul suo corpo ma alla domanda se ci avrebbe fatto qualcosa mi rispose che, pur essendo entrambi molto carini, il rischio di essere sputtanati in condominio e considerati lei una puttana ed io un cornuto era troppo alto.
Così i rapporti con i due giovani vicini di casa continuarono con saluti quando ci si incontrava e piccoli aiuti casalinghi.
Capitò una volta che, mentre mia moglie era sotto la doccia, uno dei due ragazzi (Marco) suonò alla porta ed io, avendolo visto dallo spioncino, andai in bagno chiedendo a mia moglie di andare lei ad aprire coperta solo da un asciugamano.
Lei, dandomi del porco, avvolta solo da un asciugamano che le copriva appena i seni ed i glutei, andò ad aprire la porta mentre io mi nascondevo dietro la porta della camera per spiare; il ragazzo vedendola così svestita e con i capelli bagnati, dopo aver sgranato gli occhi, si scusò per averla disturbata ma lei, con un gran sorriso, gli disse di non preoccuparsi e che ci aveva messo un pò perché era sotto la doccia.
A quel punto, Marco timidamente le chiese se aveva del caffè perché lo avevano finito ed avevano bisogno di un pò di carica per studiare tutta la notte; mia moglie lo fece entrare e si diresse sculettando verso la cucina e poi, visto che la scorta di caffè era in un mobiletto in alto, prese una sedia e vi salì per arrivare alla giusta altezza.
Ovviamente, salendo sulla sedia ed allungandosi per prendere il caffè mostrò chiaramente a Marco il culo e probabilmente la patatina, poi, una volta scesa, come se nulla fosse successo, allungò la confezione di caffè al ragazzo che, quasi balbettando, la ringraziò e dopo una breve pausa le disse che era proprio bella.
Mia moglie gli sorrise e lo ringraziò del complimento sottolineando che anche lui ed Antonio erano due bei ragazzi, poi lo accompagnò alla porta e lo salutò.
Io, a quel punto, uscii da dietro la porta e subito abbracciai mia moglie iniziando a baciarla e palparla e lei, quasi scocciata, mi disse:

contento maiale, adesso penseranno che sono una troietta e tu un cornuto

... ed io:

pensa a quante seghe si faranno pensandoti ...

; poi, sentendo la sua fighetta bagnata, la buttai sul letto e facemmo una splendida scopata entrambi eccitati.
Nei giorni a seguire sembrava che Marco e Antonio ci aspettassero nel portone perchè ogni volta che rientravamo casualmente li incrociavamo ed io non mancavo di scambiare due chiacchiere e, poi, una sera molto afosa di fine giugno, ebbi la bella idea di invitarli a bere una birra ghiacciata da noi.
La serata fu gradevole e potei notare come gli sguardi di Marco e Antonio erano sempre rivolti verso mia moglie che, per l'occasione e su mia richiesta, aveva indossato un vestitino leggero cortissimo, con le bratelline ed ovviamente senza reggiseno.
In controluce il vestito era anche piuttosto trasparente e si poteva notare il piccolo perizoma che evidenziava le due belle chiappe del mio amore; la mia eccitazione era alle stelle ma anche i due ragazzi presentavano spesso un rigonfiamento all'altezza dell'inguine.
A fine serata, salutati i nostri vicini, anche mia moglie era piuttosto su di giri e così ci facemmo un'altra bella scopata ripensando ai cazzi duri dei ragazzi e di cosa le avrebbero fatto se solo gli avessimo dato la possibilità.
Ma tutto questo era solo il preambolo di quello che sarebbe poi inevitabilmente successo nei giorni successivi.
Continua.



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