RACCONTO TITOLO: Un piacevole risveglio 
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Un piacevole risveglio


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Un piacevole risveglio

by PorcellinDeTurre
Visto: 408 volte Commenti 5 Date: 25-01-2022 Lingua: Language

Questa mattina presto, ero sul lettone, sonnecchiavo e mi godevo l’aria fresca dell’alba che entrava dalla finestra aperta insieme ai primi raggi di sole. Assaporavo il refrigerio dopo una notte di calura. Sentivo mia moglie che si rigirava inquieta. Pensavo a causa del caldo. Non era il caldo, o meglio non quello ambientale. Era il calore del desiderio. All’improvviso mi sento toccare, era lei che mi cercava. O meglio cercava il mio “Pippo”. La fonte di refrigerio per le sue calure. Le sue mani sapienti ed esperte arrivano subito all’obbiettivo. Il tocco è deciso ma gentile. Io e Pippo ci svegliamo completamente e con grande goduria. Una mano si concentra sulla cappella e una mi massaggia le palle e anche più giù fino al culetto. È un massaggio irresistibile. Pippo si irrigidisce e fa un “presentatarm” da bravo soldatino che è. Ormai sonno, calura e tutto il resto non esistono più nella mia testa. La mia Signora, entusiasta della reazione di soldatino Pippo, decide di cambiare tattica. Lo prende in bocca. Prima lecca delicatamente la cappella e poi tutto dentro nella bocca calda ed accogliente. Pippo quasi sparisce, io sono estasiato. Il lavoro di lingua è fantastico. Mi godo questo sublime pompino e nel frattempo la Signora si gira e mi porge la sua calda e bagnata Miss. Io la dilato leggermente con le dita ed affondo la mia lingua alla ricerca del clitoride. Lo trovo e lo lecco e ciuccio per bene. La Signora apprezza, geme e preme la Miss sulla mia faccia. Godiamo tutti e due per un po'. Io non resisto più. Cerco di rigirarmi per prendere la Signora e affondare Pippo nella Miss ormai allo stato liquido, ma lei mi blocca con forza. E no, oggi è lei che dirige i giochi. Me lo fa capire con il suo sguardo da leonessa. Io capisco e mi rassegno ad essere il suo umile servitore. Con le mani mi tiene fermo disteso sul letto e mi monta sopra. Afferra Pippo e se lo affonda nella calda Miss. L’Amazzone inizia la cavalcata prima al passo poi trotto ed in fine al galoppo sfrenato verso il piacere. Io resisto inerme alla sua foga. All’improvviso un’esplosione. Le urla del suo orgasmo riempiono l’aria. Mi si avvinghia madida di sudore ed io mi inebrio del profumo della sua pelle. Il profumo della passione. Ma non è finita. Ormai appagata, ma non sazia, la Signora si alza, si mette a pecorina e mi guarda con occhi lussuriosi. Adesso vuole essere montata lei. La Miss è in bella vista tutta bagnata. Io la accontento, la monto con decisione. Il suo calore avvolge Pippo. Lei inarca bene la schiena e con le mani divarica le natiche in modo da gustare al massimo tutto il mio sesso. La mia eccitazione è al massimo, vederla in quella posizione con il culetto all’insù e io sopra che la monto, sentirla gemere di piacere mi stimolano le fantasie………. Vedo il suo buchetto del culo, sembra vellutato. Mi attira. Ci faccio cadere sopra un po' di saliva e subito ci infilo il mio pollice. Lei in un primo momento si irrigidisce, non se lo aspettava, ma poi si rilassa e si lascia penetrare. Con il dito sento Pippo che scorre sotto nella Miss, una sensazione unica.
Godiamo come due porcelli, siamo in un turbine di piacere. Sento che sto per venire ed anche lei se ne accorge. Si divincola, riprende Pippo in bocca e con sapienti movimenti della lingua mi fa sborrare. Sono in estasi. Mi munge a dovere ed assapora avida ogni goccia del mio succo. Esausti ci accasciamo sul letto, stretti, abbracciati, sudati come due purosangue dopo una corsa e ci godiamo la frescura mattutina. Stiamo quasi per appisolarci quando dall’altra stanza sentiamo qualche rumore….. mugolii…. Ci siamo, sono loro, si sveglianooo. La famiglia ci reclama!! Si riparte con un’altra indaffarata giornata. Il risveglio però è stato indimenticabile………..

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