RACCONTO TITOLO: Una serata all’autolavaggio 
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Una serata all’autolavaggio


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Una serata all’autolavaggio

by Camionista
Visto: 306 volte Commenti 0 Date: 17-01-2022 Lingua: Language

Era una calda sera d’estate, arrivo presto a destinazione, il tempo di fare una doccia e via verso un piccolo paese della Lomellina. Era la seconda volta che ci vedevamo; l’appuntamento era in un parcheggio della zona. Arriviamo tutti e tre puntuali, scendono dall’auto e ci salutiamo. Lei era un incanto, un vestitino leggero, un sandalo che la slanciava, gli occhi che mi guardano e noi due ad ammirarla salire sensuale le scalette. Ci spostiamo, lei è seduta sul sedile, mentre lui si accomoda in branda. Facciamo un giretto in zona, lei appoggia il piede sul cruscotto e fa salire dolcemente il vestito sulla coscia; l’atmosfera comincia a scaldarsi. Lui mi chiede di fermarmi, troviamo un autolavaggio abbastanza grande ed isolato, parcheggio, mi alzo e chiudo il sipario. Lei si alza dal sedile, sento il suo profumo, il suo calore; siamo entrambi davanti a lui, che comincia a spogliarsi, mentre la bacio lui mi slaccia i pantaloni, il cazzo già gonfio di desiderio, le tolgo il vestito e vengo rapito dal suo seno meraviglioso. Vedo lui che comincia a toccarsi, mentre lei si abbassa e guardandomi negli occhi comincia a succhiare, incrocio lo sguardo di lui, in silenzio godiamo tutti e tre di questo momento. La faccio alzare, si appoggia su di lui e mentre lo bacia, col sapore del mio cazzo in bocca, allarga le gambe e mi incolla al suo sedere, scivola tra le natiche umide, prendo un preservativo, lui si alza e lei si stende sul letto, allarga le gambe, lo vuole, lo prende con forza; lui seduto sul sedile col cazzo in mano gode nel vederci l’uno dentro l’altra. Si alza e si inginocchia, lo vuole da dietro, le accarezzo la schiena mentre il cazzo di lui scivola nella sua bocca, sta per venire e lei lo sente. Lo sperma arriva, nella sua bocca, attenta a non farne cadere neanche una goccia, mentre gode anche lei sotto i miei colpi, mi sposto e mi masturbo guardando lei ripulire il cazzo di suo marito con la bocca. Lei è lì, aperta, gonfia, calda e bagnata, mi inginocchio e voglio berla, sento il suo meraviglioso sapore, mi gusto entrambi i suoi buchi, lei mi stringe tra le cosce e mi chiede di venire, su di lei. Il suo seno è pronto, ad accogliere il caldo fiotto di sperma, le vengo addosso, abbondantemente, lui pronto a non farne cadere neanche una goccia, la ripulisce da bravo marito, complice di un gioco stupendo. Ci rilassiamo prima di rivestirci, qualche risata, e si riparte. Raggiungiamo la macchina, l’aiuto a scendere e risale la voglia di togliere nuovamente quel vestitino; due baci sulla guancia e un arrivederci, al prossimo viaggio!

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