RACCONTO TITOLO: Due più due e una città deserta 
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Due più due e una città deserta


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Due più due e una città deserta

by milanostar2003
Visto: 831 volte Commenti 31 Date: 01-04-2021 Lingua: Language

Dopo una storia di iniziazione, ecco una storia relativamente recente.

Seguo una coppia del sito da un po' di tempo. Li chiamerò due nomi di fantasia: Marco e Sonia. Dalle foto e da qualche video ho eletto Sonia a una delle mie preferite sul sito. Ho notato la classe, la bellezza, e la sensualità (ha sempre delle calze splendide e io ho davvero un debole per la lingerie). Con Marco avevo parlato a tratti e in più occasioni e ci eravamo trovati bene, andando vicini a fissare un incontro più di una volta ma senza essere mai liberi nel momento giusto.

E' un periodo in cui la città è quasi vuota, ma a me tocca lavorare. Nei ritagli di tempo e con davvero poca speranza mi ritrovo sul sito a cercare qualche last. E invece è il mio giorno fortunato perché trovo Marco in chat e iniziamo a parlare. Mi dice che anche loro non sono in vacanza e che avrebbero voglia di incontrarmi, ma a Sonia farebbe tanto piacere incontrare una coppia di amici. Mi sembra giusto. Un caro amico è in città: scambio qualche foto, lei apprezza e organizziamo.

Posso ospitare ma faccio loro una proposta: ci vediamo in un ristorante, mangiamo assieme e ci conosciamo. Se tutti abbiamo voglia di continuare andiamo a casa mia più tardi (ovviamente non avevo molti dubbi sulle mie voglie). Mi piace incontrare in un ambiente normale: la seduzione (il sale dell'erotismo), clienti e camerieri intorno (inconsapevoli ma magari con qualche domanda in testa), il desiderio. Io e il mio amico andiamo senza macchina. Cosi, se tutto va bene, ci troviamo in macchina con loro per le strade semideserte. Il ristorante l'ho scelto apposta non vicino a casa... il tragitto mi sembrava fonte di grande ispirazione. L'unica pecca è il caldo tremendo: temo che non potrò godere di quelle splendide calze che ho visto sulle gambe di Sonia.

Arriviamo puntuali al ristorante e come sempre (nonostante io non sia certo ai primi incontri) c'è quel misto di tensione ed eccitazione che adoro in questo tipo di giochi. Io e il mio amico siamo vestiti impeccabili. Siamo entrambi persone colte ed educate ma porci nella situazione giusta. Li vediamo scendere dalla macchina di lui (una macchina nera grande e spaziosa). Anzi vediamo lui e una gamba che scende dall'auto. Fantastico, è una gamba velata, calze color carne con la riga, dentro un decoltè nero con tacco alto. Subito capiamo che dal vivo Sonia è ancora più bella e sexy di quanto pensassimo. E' bionda, in perfetta forma, avvolta da un tubino nero e con un bellissimo sorriso. Incominciamo bene. Facciamo le presentazioni ed entriamo al ristorante. Lei davanti a noi, la guardiamo da dietro e già la desideriamo.

Al ristorante parliamo di vari argomenti, di noi, di loro. A un certo punto parliamo anche delle rispettive esperienze e la situazione inizia a scaldarsi. E' chiaro che siamo tutti presi molto bene e che lei è a suo agio. La fame non è molta, almeno quella di cibo. Beviamo un po'. Ogni tanto trovo il modo di spiare quelle splendide gambe velate... e di incrociarle con le mie (qualcosa bisognerà pur fare per i camerieri). Non c'è bisogno di dire l'ovvio. Paghiamo il conto e ci muoviamo verso la macchina. Marco ci dice di accomodarci dietro insieme a lei. Lei al centro, noi due ai lati.

Ora siamo vicini e questo basta per farmi venire il cazzo duro come il marmo. Le sue gambe, ammirate più volte in foto, sfiorano ora le mie. Marco non fa in tempo a mettere in moto che ci guardiamo e subito iniziamo a baciarci con passione, molta passione. Il fatto è che Sonia mi piace proprio, e questo fa davvero la differenza. Inizio a metterle una mano sulle gambe velate e ad accarezzarle. Sono in paradiso. Faccio scivolare la mano sotto il vestito, scoprendo il reggicalze, e sento che è bagnata come un lago. Il mio amico la bacia e ci troviamo con lei in mezzo che ci bacia a turno, mentre le nostre mani le aprono le gambe e la toccano. Subito vuole sentire i nostri due cazzi, assieme. Una mano su uno e una mano sull'altro. Non me ne sono neanche accorto e siamo in circonvallazione. I semafori rossi sono fantastici, noi con i cazzi di fuori nelle sue mani e gli automobilisti di fianco. A un semaforo si china su di me e me lo prende in bocca. Ha una lingua magica e la usa divinamente insieme alla bocca. Il mio amico si dedica alla sua fichetta che ha ormai inumidito tutti i sedili. Il tempo vola e in poco tempo siamo sotto casa mia. Parcheggiamo e li invito a salire.

La vediamo salire sulle scale, anzi le diamo una mano mettendole le nostre mani sotto il vestito nero. A casa ci accomodiamo sul divano, apriamo una bottiglia di spumante e riprendiamo la conversazione per qualche minuto. Pochi minuti a dire la verità. Le nostre mani sono sulle sue gambe, le sue gambe sulle nostre e ricominciamo a baciarla a turno e a toccarla. Marco si mette sul puff davanti a noi, si gode lo spettacolo, fa qualche foto, la bacia e la tocca con noi. Le abbassiamo il vestito e continuiamo la nostra esplorazione a quattro mani. Ha una pelle liscissima e profumatissima. Sembra di toccare una pesca, una pesca che ti fa esplodere il cervello, e il cazzo, ovviamente.

Ci alterniamo anche noi con mani e lingua. Ricordo di averle passato la lingua su ogni parte del corpo, incluse ovviamente le gambe velate, fino ai tacchi. E inclusa ovviamente la fica, curatissima, profumatissima e bagnatissima. Mentre io mi dedico alla sua vagina il mio amico, dopo averla baciata ancora una volta con passione, le sbatte il cazzo davanti alla faccia. Lei non aspetta altro. Prima inizia a leccarlo poi a ingoiarlo, fermandosi ogni tanto solo per mostrarci il suo sorriso. Io le succhio tutti I liquidi, godendo a vedere quei capelli biondi che succhiano il mio amico godendo. Ci invertiamo; lui si sdraia sotto di lei e inizia a leccarla mentre ora sono io che lo metto davanti agli occhi di Sonia che subito lo fa sparire in bocca con un altro sorriso. Dopo un bel po’ la faccio alzare, la bacio ancora con passione sentendo l’odore del mio cazzo nella sua bocca. Faccio un cenno al mio amico e gli dico di spostarsi. Le alzo quel culo bellissimo e la metto a pecorina. Lei ora succhia il cazzo del mio amico in piedi sul bordo del divano, mentre io inizio a penetrarla da dietro. Inizio piano, prendendole la schiena, poi le gambe e i tacchi neri. Mentre scopo Sonia lei mi chiede di metterlo dentro tutto, di darglielo più forte… o meglio, cerca di chiederlo perché è persa nel piacere e la sua bocca non è libera. Andiamo avanti cosi per un po’, ci giriamo, insomma qui salto qualche passaggio, finisce comunque che vengo dentro di lei (ovviamente col preservativo). Allora lei si siede sul mio amico e io la tengo da dietro, la bacio e la aiuto nel movimento. Andiamo avanti cosi per un po’ – anche qui penso sia inutile insistere sui dettagli con Marco che, dopo avere fatto da regista, si gode anche la sua splendida moglie. Tutti soddisfatti ci fermiamo, chiacchieriamo, scherziamo. La voglia ci spinge a ricominciare ma ormai è davvero tardi.

Ci salutiamo con la promessa di rivederci. Ma poi sappiamo tutti come è finita.
Per me una delle avventure più belle… e tutto grazie alla bellissima Sonia, ma anche a Marco che ha prima amalgamato, poi incitato e infine penetrato anche lui Sonia dopo di noi. Mi pare che Sonia sia venuta ben più di una volta. Ma questo possiamo chiederlo a lei. Ovviamente siamo tutti qui per il sesso, ma se quando c’è sintonia, è tutta un’altra cosa.

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