A volte il lavoro (1a parte)
by CoppiaITUKRVisto: 3071 volte Commenti 29 Date: 29-01-2021 Lingua:
A volte il lavoro….
Si trasforma in trasgressione grazie anche alla libertà che mi permette mio marito e al nostro amore senza dubbi più forte di ogni cosa ma, anche, alla sfacciataggine e avvenenza delle persone alle quali faccio da hostess e non solo.
Una sera, quando ancora questo maledetto virus ancora non creava ansie e preoccupazioni vengo contattata da un manager che vuole la mia consulenza per lo shopping e, dopo, accompagnarlo ad una cena con dei clienti coi quali sta’ trattando affari importanti; ci accordiamo per orari, tempistiche abbigliamento e altro, lui mi chiede di vestirmi come mi aggrada e se poi non gli piace me ne prenderà uno idoneo ai suoi gusti.
All’orario stabilito mi faccio trovare pronta, lui passa con una grossa Mercedes e non appena mi vede inizia a ricoprirmi di complimenti molto galanti soffermandosi ad ogni parola ad ammirare il mio corpo non certo magro, ma ben coperto dalla mise scelta; top nero con sotto un reggiseno privo di coppe, pantalone aperto da entrambe le parti, quasi all’inguine, tanga piccolissimo praticamente inesistente, sandalo tacco 12 alla schiava, pettinatura raccolta, trucco evidente ma non pesante, rossetto acceso e smalto in tono.
Lo ringrazio dei complimenti mentre saliamo in auto; questa operazione non lo lascia indifferente perché, salendo, le mie cosce si scoprono quasi del tutto e lui resta in silenzio ad ammirarle, partiamo destinazione centro ed in macchina parliamo delle cose da vedere e fare nella giornata e nella sera e, mentre facciamo questo, lui continua a sbirciare le mie cosce esposte che, maliziosamente, tengo accavallate anche per evitare che possa arrivare con gli occhi alla visione oltre l’inguine perché, già così, devo richiamarlo spesso all’attenzione sulla guida per evitare incidenti.
Siamo arrivati, fermiamo l’auto davanti al bellissimo hotel a 5 stelle dove lui alloggia e, prima di scendere, mi rivolge una serie di complimenti che mi lusingano e anche scaldano, in quel momento il portiere apre lo sportello dalla mia parte ed io, con malizia, scendo mostrando a lui buona parte delle mie gambe nude e, forse, anche altro, visto il notevole imbarazzo dello stesso; sorrido lo ringrazio e lui sottovoce ringrazia me.
Adesso possiamo andare a fare shopping, prendo a braccetto il signore e tra gli sguardi più o meno interessati delle persone che incontriamo, iniziamo la passeggiata tra le belle vetrine dei negozi di lusso.
Dopo diversi acquisti compiuti dal signore ci fermiamo davanti alla vetrina di un noto stilista per ammirare un bellissimo abito da sera femminile, lui mi dice che sul mio corpo sarebbe perfetto e io civettuola rispondo… lo so.
Mi invita ad andare a provarlo ma io gli faccio presente che, siamo lì per il suo shopping e non per il mio e lui ribatte che mi vuole a cena con quel vestito.
Entriamo e subito la commessa, una bella signora bionda 40enne, chiede come può aiutarci, lui le dice che vorrebbe farmi provare il vestito della vetrina, lei mi chiede la taglia, che per fortuna c’è e, seguita dalla signora, mi reco nel camerino per la prova; entro lasciando un poco la tenda socchiusa, la bionda mi chiede, sbirciando, se può aiutarmi, io la faccio entrare che sono praticamente nuda, con uno sguardo che mi eccita, si complimenta con me, io sorrido e ricambio, notando, sul suo viso, uno sguardo concupiscente e voglioso e, dai movimenti delle gambe capisco che è eccitata e, devo ammetterlo, lo sono anche io.
Mi provo il vestito e, nonostante la mia non esile figura, questo mi calza a pennello mentre, con la scusa di aggiustarlo, le vogliose mani della signora si soffermano spesso sui seni, sui fianchi e sulle cosce, facendomi salire l’eccitazione e bagnare il tanga.
Esco dal camerino per fare vedere il vestito al mio accompagnato e lui dopo una decina di secondi di silenzio, usati per farmi una radiografia completa facendomi girare più volte, se ne esce con un wow! di assoluta soddisfazione per il vestito e per come mi esalta, inoltre credo che anche i capezzoli ben evidenti sotto la stoffa facciano parte del complimento; chiedo allora se è soddisfatto e lui sorridendo mi dice con un filo di voce, sì lo prendiamo.
Torno nel camerino per spogliarmi e, dentro, la bella signora non accenna ad uscire e io senza aspettare inizio a togliere il vestito restando rapidamente con solo sandali e tanga, ormai irrimediabilmente fradicio di umori.
Non ho pensato a portare un ricambio e, così, non posso restare, perché bagnerei i pantaloni; allora chiedo alla bionda se hanno intimo in negozio, dopo la sua risposta affermativa, le chiedo di portarmi un tanga idoneo al vestito da indossare; lei si precipita a prenderlo mentre, nella attesa , mi tocco con le dita il mio, ormai, sesso bollente ed è così che mi trova al suo ritorno, con 3 o 4 modelli da farmi vedere nelle mani; scelgo il più indecente e con malizia le chiedo se può aiutarmi perché non vorrei bagnare quello nuovo con le mani umide dopo essermi tolto quello bagnato; lei deglutendo risponde di sì e allora inizio a togliere il tanga mostrandomi totalmente nuda di fronte a lei, appena tolto lei si piega ed inizia a infilarmi il nuovo, io la fermo proprio all’altezza delle ginocchia perché prima voglio asciugarmi il sesso e prendere un salva slip da mettere sopra, il suo viso è praticamente a pochi cm dal mio sesso e il profumo deve essere molto percepibile a quella distanza, mi asciugo e lei si avvicina sempre di più a me, io le chiedo se le sembra asciutta, lei si avvicina ancora di più e deglutendo forte dice che sembra di sì ma che per essere sicuri andrebbe toccata; allora sporgo il bacino verso il suo viso è lei dopo un attimo di esitazione mi cinge le gambe e inizia a baciarmi con passione e bravura aiutata dalle sue sapienti dita fino a portarmi rapidamente a godere 2 volte, fortunatamente si attacca bene con la bocca perché altrimenti il mio squirt avrebbe infradiciato anche il nuovo tanga.
Appena ha terminato di asciugare dentro e fuori la faccio alzare e subito dopo la bacio intensamente, sento il sapore dei miei succhi sul suo volto e sulla sua lingua che si annoda alla mia, infilo una mano bei suoi pantaloni e la trovo più fradicia di me, le infilo 2 dita dentro e lei viene la prima volta poi ne aggiungo un altro e muovendoli forte le procuro un altro orgasmo lungo e squassante, proprio in quel momento sentiamo la voce del signore che chiede se ne abbiamo per molto e io con prontezza rispondo che abbiamo quasi finito.
La signora mentre continua a darmi piccoli baci sul viso mi dice che era la seconda volta che faceva questo con una donna e che se non mi disturbava mi avrebbe voluto per se almeno un paio di volte al mese, le dico che non ci sono problemi basta prendere un appuntamento; un ultimo intenso bacio tra di noi e subito dopo mi rivesto, scrivo sul cellulare il suo nome e numero e esco dal camerino seguita da lei rossa in viso come me, il signore nota la cosa e noi ci giustifichiamo con il caldo che c’era dentro a causa delle luci e del non molto ampio spazio, lui sorride e non dice altro, chiede il prezzo di tutto, la signora ci offre anche uno sconto e mi regala, oltre al tanga indossato un completo intimo molto sensuale; ci salutiamo cordialmente e usciamo dal negozio.
Fine prima parte