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by nikomikela
Visto: 488 volte Commenti 3 Date: 02-12-2020 Lingua: Language

I vicini di casa (terza parte)
Si ma dove? Con l'aiuto di Mikela strada facendo ci dirigemmo a due posti dovevamo poterci esibire ma non erano consoni alla nostra situazione.
Eravamo quasi giunti a casa quando mi ricordai che in fondo il vialone di ingresso dell'Edenlandia c'era uno spazio grande molto riservato, praticamente di fronte all'ingresso dello zoo di Napoli. Ed in effetti, era un posto deserto un pò per l'ora tardi (erano dopo le due di notte) un pò perchè si trattava di un giorno infrasettimanale. Parcheggiai l'auto a ridosso di un cancello e scendemmo dall'auto controllando che non vi fossero altre persoone nei paraggi.
Prei la mia Nikon e invitai le due signore a posare una alla volta mostrando le loro grazie e Giuseppe le incitava a mostrare sempre di più e facilitava il mio compito; anzi le invitò a fare coppia negli scatti.
Le due donne incominciarono a carezzarsi vicendevolmente meentre erano ormai in balia della situazione. Ben presto a loro si unì anche Giuseppe ormai infoiato mentre io scattavo a ripetizione. Avevo il cazzo in fiamme e fui costretto a liberarlo dagli slip e iniziai a masturbarmi tra uno scatto e l'altro. Non durai ancora per molto e avvicinandomi a Floriana la baciai in bocca e prendendola per mano la condussi alla macchiana. Aprii lo sportello posteriore e la posizionai con le gambe a penzoloni fuori dalla macchina e mi tuffai verso quel rigoglioso cespuglio nero. Era già inzuppata fradicia dall'eccitazione ma io volevo gustare il sapore di quella giovane fighetta. Con la lingua le leccavo il clito e con il dito la pemetravo; fu a quel punto che mi fece tirare su e mi chiese di scoparla ma
avendo cura di mettere il condom. Fu una operazione più rapidissima di tante altre occasioni perchè il cazzo era durissimo. Lo appoggiai all'ingresso della fica e non ci fu bisogno di spingere perchè fu lei a lasciarselo scivolare dentro e iniziai a pomparla di brutto.
Seppur preso dall'eccitazione, con la coda dell'occhio mi resi conto che Michela stava sbocchinando Giuseppe stando seduta sul sediolino anteriore e poi si fece penetrare. Fu un vortice di sensazioni incredibili e dopo una manciata di minuti di pompaggio nella fica invitai Floriana a mettersi alla pecorina e ricominciai a pomparla. Onestamente la scomodità e gli spazi angusti di una auto non permettono una scopata confortevole, ma tant'è che meglio battere il ferro quando è caldo.
Io e Giuseppe venimmo quasi all'unisono e dopo esserci ricomposti ci avviammo verso casa. Ivi giunti il mio amico ci ringraziò della bella serata trascorsa e mi confidò

la prossima volta però lo facciamo su un comodo letto

. Forse mi lesse nel pensiero, ma questa è un'altra storia.

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