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by nikomikela
Visto: 1139 volte Commenti 6 Date: 29-11-2020 Lingua: Language

I vicini di casa (seconda parte)
Tutto quello che stava accdendo aveva un qualcosa di inverosimile ma era tutto reale. Queste vicende vissute anche in prima persona mi facevano vedere Floriana sotto una luce diversa: quella ragazza piccolina dalle carnagione diafana, con gli occhiali da professorina poteva mai trasfosmarsi in una troia come piacevano a me? Ci pensai ma non potevo immaginarlo.....ma poi che importa ci avrei pensato io.
Passarono alcune settimane senza che successe niente ed eravamo arrivati alle soglie di San Valentino: forzai la mano e li convinsi a festeggiarlo a cena fuori. Lasciammo i bambini coi rispettivi nonni, anzi il mio amico (il padre di Floriana) fu felice di sapere che uscivamo assieme.
La sera ci preparammo con cura e dissi a Mikela di mettere in conto qualche possibile variazione sul tema e lei seppur felice mi raccomandò di non forzare la mano visto che per loro si trattava degli inizi.
Quando furono pronti bussarono a casa nostra e li facemmo accomodare dove io avevo avuto cura di preparare un brindisi con un buon prosecco.
Ricordate la professorina con gli occhiali? Beh quella che si era presentata a casa era un'altra persona: capelli in ordine, lentine agli occhi, truccata con due labbra rosse da far paura e fasciata in un tubino nero corto aderente che lasciava intravedere il bordo delle autoreggenti.
Uaoooo che schianto!! Pancia mia fatti capanna pensai tra me....ma poi mi convinsi a calmare i miei bollori.
Ci mettemmo in macchina e ci dirigemmo nella zona flegrea dove avevo prenotato un tavolo per quattro.
Floriana e Giuseppe erano in brodo di giuggiole e lo si notava lontano un miglio: non avevano una vita sociale intensa e quell'atmosfera a lume di candela del ristorante li aveva trasportati in un mondo nuovo.
Ma comunque erano brillanti nella conversazione segno che con noi non avevano imbarazzo: anzi nel corso della serata non mancarono da parte loro
di fare allusioni piccanti soprattutto quando Giuseppe, con fare molto discreto, tiro fuori dalla giacca le foto che avevano fatto sere prima.
Foto molto sexy in lingerie, rossa, nera e bianca ed io che sono molto sensibile dovetti frenarmi non poco da commenti osceni o volgari di fronte a quelle pose. Nel frattempo la cena continuava a base di frutti di mare, gamberoni grigliati conditi ovviamente da un eccellente Falanghina dei Campi Flegrei. A fine cena ne avevamo scolato quasi tre bottiglie e l'atmosfera si era surriscaldata la qual cosa non mi dispiaceva; in più all'uscita del ristorante Floriana sembrò cadere dai suoi tacchi 12 ed io la avvinghiai per non farla cadere; nell'occasione non nascondo di averle anche palpato il culo da sopra al vestito.
Lei se ne accorse e mi guardò non nascondendo un malizioso sorrisetto.
In macchina incominciammo a cantare e ballare segno che la Falanghina stava facendo il suo compito; e strada facendo notai, dallo specchietto retrovisore, che Giuseppe aveva incominciato a limonare con la moglie. Anzi
le aveva messo le mani sotto il vestito e la masturbava; lei cercava di resistere a quelle avanches ma lui era deciso ed arrapato.
Fu così che proposi di fermarci in un posto dove poter fare delle foto outdoor, cosa che ricevette il loro assenso. (continua)

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