RACCONTO TITOLO: Una donna in ogni porto 
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Una donna in ogni porto


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Una donna in ogni porto

by Moglieebecco
Visto: 1990 volte Commenti 10 Date: 08-08-2020 Lingua: Language

Su di un sito d' incontri conosciamo Mauro, un distinto signore di mezza età, impresario, educato, di cultura universitaria e, sopratutto (cosa anch' essa molto importante) dotato di un grosso cazzo, sviluppato soprattutto in circonferenza.
Mauro è di Milano, sposato, con due figli, ed è in cerca di una donna con la quale divertirsi, quando per lavoro capita in Toscana.
Questa è l' occasione da prendere al volo per entrambi visto che Mauro non vuole incorrere in complicanze affettive, come già era successo in precedenza, da parte di una donna sposata e noi, per lui, siamo la coppia d' eccellenza. Sposati da quindici anni, uniti e complici.
Dal canto nostro, anche noi cerchiamo l' amico capace di soddisfare a letto le voglie di mia moglie mentre al marito in questione cioè a me... mi piace che sulla mia testa siano presenti due belle protuberanze .. o / dicesi anche corna...
quindi il tutto si incastrava proprio alla perfezione...
E così, dopo avere organizzato l' incontro, (ed il successivo gioco) decidiamo di continuare a vedere Mauro e la cosa, via via, diventa sempre più intrigante.
Nasce la seguente tresca che ha quasi un lato un pò comico quasi come lo spezzone nel film di amici miei:Mauro tutte le volte che soggiorna per il suo lavoro nella nostra città ha una donna fissa da portarsi a letto, mentre il becco vi assiste guardando e la cornuta ....(cioè la moglie di Mauro)... intanto è a Milano che lo aspetta in casa insieme hai suoi due figli.
Tutte le volte che ci troviamo passiamo anche delle belle serate perchè Mauro adora la cucina Toscana e ci invita spesso in posti esclusivi.
Oltre al fatto della cucina il motivo di questi inviti è anche un altro: A Mauro intriga molto far sapere ad altre persone che tromba una sposa e che il marito inconsapevole, è presente a quella cena per motivi di affari o di lavoro. Quindi il cameriere, oppure qualche suo collega di lavoro, è al corrente del fatto che; a quella cena è presente anche il cornuto (e come tale vengo fatto passare per tutta la serata).
Tutta questa storia continua per qualche mese, fino a Natale dell' anno scorso, quando Mauro durante una di quelle cene ci prepara una bella sorpresa.
Quella sera regala un paio di orecchini alla moglie / trombamica e poi con aria scherzosa, rivolgendosi a me esclama:

questa sera ho un bel regalo anche per te..

poi chiama il cameriere che arriva portando in una mano una bottiglia di prosecco e nell' altra un misterioso pacco regalo...
Quindi Mauro si rivolge di nuovo a me dicendo:

Dai aprirlo qui ...

adesso...

è una cosa che ti piace...nè andrai matto..


A quel punto, scarto il mio regalo.
Una volta tolta la carta con cui è avvolto quel pacco e tolto anche il nastro spuntano fuori un bel paio di corna di cervo. Vere. E sono anche belle grandi... di quelle che si tengano esposte appese alle pareti. E insieme a quel regalo arriva subito la frecciatina/battuta da parte di Mauro:

Perchè non le appendi alla parete della camera da letto?


Naturalmente, provate ad immaginare l'ilarità di quella la scena nel locale...è inutile aggiungere che i gestori del ristorante sorridevano tra di loro...
Quella sera, tornando nell'appartamento dell' albergo, ci siamo divertiti tutti con quelle corna, specialmente io che avevo il compito di arreggerle mentre Mauro mi scopava la moglie. Dopo quella sera ci siamo continuati a vedere un paio di volte, fino alla chiusura del lockdawn.
Che purtroppo ha segnato la fine di quei giochi, in quanto è cambiato il giro d' affari di Mauro e non capita più nella nostra città.
A...dimenticavo... le corna alla fine, le ho appese alle parete in camera da letto...proprio come mi aveva suggerito Mauro..

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