RACCONTO TITOLO: La pochette di pizzo 
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La pochette di pizzo


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La pochette di pizzo

by bullmonz
Visto: 1128 volte Commenti 3 Date: 20-02-2020 Lingua: Language

Circa cinque anni fa fui contattato su un’altro sito di cui ero iscritto (di scambisti) da un marito cuck, avevo già avuto diversi incontri ma era la prima volta che un marito si dichiarava cornuto e mi confessava di eccitarsi nel ruolo del cuckold.
Parlammo diverse volte al telefono, mi diede il numero della moglie con la quale nacque subito una certa intesa.., la fantasia iniziava a galoppare, le idee, i desideri e le proposte abbondavano per cui per evitare che col passare del tempo così come era nata la voglia di conoscersi potesse scemare decidemmo di incontrarci. Prenotò lui un ristorante a Saronno, in un posto dove nessuno ci conosceva. Eravamo diventati complici e avevamo stabilito un bel programmino per la serata. Arrivarono prima loro, si sedettero al tavolo e dissero al cameriere di aspettare una persona con cui avrebbero dovuto discutere di lavoro. Per questo motivo scelsero un tavolo leggermente defilato dove poter parlare tranquillamente. Il ristorante aveva circa 70 coperti ma meno più della metà erano occupati. Dopo 10 minuti arrivai io. Loro erano proprio una bella coppia, lui 55 enne elegante ed abbronzato, lei 50anni in carne ma non grassa direi tonica, sexy e molto attraente.
Aveva un vestitino nero con dei bellissimi sandali aperti. Eravamo seduti in un tavolo tondo, la signora nel mezzo.

Il cameriere venne a prendere le ordinazioni, scelsi una buona bottiglia di Franciacorta ed iniziammo a chiacchierare finalmente di persona. Non persi tempo per fare i complimenti alla splendida Monica, ci guardavamo negli occhi e sembravamo intuirci al di la di quello che ci dicevamo. Entrammo subito in confidenza e sintonia al punto che dopo aver mangiato il primo le dissi di andare in bagno a togliersi le mutandine e lasciarle sul lavandino. Ovviamente mi alzai subito al suo ritorno e mi diressi in bagno a prendere il suo perizoma. Lo misi nel taschino della mia giacca, tipo pochette...Tornato a tavolo il cornuto mi disse che i due camerieri avevano notato la mia pochette e ridevano alle sue spalle, forse immaginando quello che era successo. Si alzò per andare al bagno e ne approfittai per confermare ai presenti che i loro sospetti erano fondati, baciai Monica con trasporto e ne approfittai per accarezzarle le gambe. In quel momento fu chiaro a tutti che lui era cornuto anche se i presenti immaginavano lo fosse in modo non consapevole! Quando rientrò ci trovò a parlare in modo tranquillo e quando seppe quello che era successo si eccitò ancor di più! Prendemmo il dolce, pagai il conto e decidemmo di fare un giro con la loro macchina comoda e spaziosa. Lui guidava e noi dietro ci baciavamo, ricordo ancora il suo profumo, il calore della sua figa bagnata,la consistenza dei suoi seni, mentre il marito guidava, lei me lo prese in bocca con voglia, lussuria e passione. Poi si fermò davanti al motel e decidemmo di prendere due camere, una per noi è un’altra per il cornuto. Furono due ore meravigliose, incredibile vedere quella Donna elegante e dolce come era in grado di trasformarsi a letto. Le piaceva condurre il gioco...voleva che la prendessi in tutte le posizioni, fino a chiedermi di incularla...fu una sensazione molto eccitante....al punto che chiamai al telefono il cornuto e gli dissi senti un po cosa ti dice la tua bella troia??? Lei non si fece attendere e gemeva ad alta voce:

mi sta inculando,mi sta inculando...godo come una troia! Cornuto lo senti come mi incula

? Una scopata divina...le godetti sulla schiena. poi ci distendemmo ne letto e lei mi disse che quando c'era anche il marito non aveva il coraggio di lasciarsi andare così, pur sapendo che lui avrebbe gradito molto, mi chiese se volessi esaudire un suo desiderio mantenendo il segreto. Ero molto curioso e ovviamente mi dichiarai disponibile. Fece entrare il cuck ci portò in bagno, entrata in doccia....si inginocchiò e mi chiese di scaricare la mia urina sul suo corpo...ero esterrefatto.....ma in quel momento la voglia di accontentarla e l'eccitazione prese il sopravvento...il cornuto mi prese il cazzo in mano e scaricai il mio piscio su di lei mentre si sgrillettava la figa e godendo in modo violento e rumoroso.
Aprimmo l'acqua della doccia, lei si ripulì completamente e lui prima mi insaponò l'uccello...e poi una volta duro, si inginocchiò e me lo pese in bocca ma, proprio quando gli stavo per venire sulla faccia si alzò la moglie e mi chiese incularla nuovamente... fu un amplesso bestiale...facemmo ancora una doccia ma questa volta ognuno per conto suo...esausti e contenti...saremmo rimasti volentieri a dormire ma il marito ci aspettava già in auto.
Mi ringraziarono per la bella serata. Fu un’esperienza bellissima e da li ci siamo visti altre di volte, sempre in situazioni diverse e posti diversi..forse questo è il segreto per diventare bull fisso di una coppia cuckold.

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