RACCONTO TITOLO: Una giornata da "schiavo" 
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Una giornata da "schiavo"


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Una giornata da "schiavo"

by griso
Visto: 292 volte Commenti 4 Date: 28-05-2019 Lingua: Language

Quella notte ti eri addormentata stringendo in mano il mio cazzo duro e quel sabato mattina ti eri svegliata particolarmente eccitata...
Mi avevi guardato negli occhi con uno sguardo malizioso e mi avevi detto che per l’intera giornata sarei stato il tuo “schiavo” obbediente e servizievole e che il mio uccello sarebbe stato sempre a tua disposizione...
Avrei dovuto rimanere sempre nudo o al massimo con una leggera vestaglia da camera...
Per prima cosa mi avevi ordinato di portarti la colazione a letto e così avevo fatto...ma prima di bere il caffè...avevi preteso di assaggiare la mia minchia...l’avevi leccata e succhiata a lungo...fino quasi a farmi godere...poi però ti eri interrotta sul più bello... mi avevi detto...
Dopo la colazione, mi avevi chiesto di prepararti un bagno e poi, dopo esserti immersa nella vasca, mi avevi ordinato di lavarti con il sapone...
Naturalmente, mentre passavo con la spugna tra i tuoi seni, le tue cosce e le tue chiappe, il mio cazzo si era di nuovo rizzato e tu te n’eri subito accorta e avevi continuato a sfiorarlo con le mani...poi ti eri sdraiata nella vasca ed avevi cominciato lentamente a masturbarti...anch’io avrei voluto farmi una sega mentre ti guardavo ma tu me lo avevi proibito...quindi avevi ripreso ad accarezzarti la fica fino a godere...poi eri uscita della vasca ed io avevo asciugato e profumato tutto il tuo corpo...
Avevi indossato una guepiere con reggicalze nero di pizzo ed eri tornata a letto, dicendomi che da lì a poco sarebbe arrivata la tua amica Daniela...avrei potuto indossare la vestaglia da camera però senza allacciarla...
Intanto avevi ripreso in mano il mio cazzo e con pochi e sapienti carezze me lo avevi fatto di nuovo diventare duro...così quando andai ad aprire la porta a Daniela, lei non potè fare a meno di notarlo...
Mi avevi detto di accompagnarla da te in camera da letto e poi mi avevi chiesto di andare a prendere uno dei nostri “giochini” perchè volevi mostrarlo alla tua amica...
Quando ero tornato, Daniela era sdraiata accanto a te, si era spogliata ed ora indossava soltanto un eccitante tanga bianco...

Così ti avevo seguito con lo sguardo mentre ti accarezzavi la fica con il nostro piccolo Lelo...per poi introdurlo tra le cosce della tua amica...e qui non ti eri più fermata fino a quando Daniela non aveva goduto con una serie di corte ma intense urla di piacere...
A quel punto ti eri messa a cavalcioni sul viso della tua amica che aveva iniziato a leccarti rumorosamente la fica...io ero eccitatissimo...mi ero portato al naso ed alla bocca il sex toy che mi avevi passato...era bagnato dei vostri umori...il mio uccello era durissimo e Daniela lo aveva afferrato proprio nel momento in cui ti aveva fatto raggiungere l’orgasmo...
Ora eravate sdraiate sul letto e sul vostro volto si leggeva il piacere che avevate appena provato...mi avevi ordinato di andare a prendere qualcosa da bere e tra un sorso e l’altro di acqua ne avevate anche approfittato per succhiarmi un po’ l’uccello...tu me lo avevi leccato e poi l’avevi passato direttamente in bocca a Daniela per un veloce pompino mentre tu mi accarezzavi i coglioni...
Naturalmente avevi impedito anche a lei di farmi godere e così si era chiusa la mattinata...
Per pranzo ti avevo preparato 2 toast però al termine mi avevi detto che volevi gustare qualcosa di dolce...eri andata a prendere il tuo vasetto di Nutella e mi avevi ordinato di spalmarmela sulla cappella e poi da lì l’avevi assaggiata...
Poi mi avevi detto che avevi una gran voglia di scopare...ma non con me...dovevo uscire per procurarti 2 maschi...
Mi ero vestito ed ero andato ai giardinetti...c’erano 2 ragazzi sui 25 anni che stavano giocando a basket, un bianco ed uno di colore...mi avvicinai a loro con la scusa di parlare di pallacanestro e poi, entrato in confidenza, gli spiegai la tua richiesta e li convinsi facilmente a seguirmi.
Tu ci aspettavi a letto...indossavi soltanto quella culotte che lascia nude le chiappe ed le tue Stuart Weizman con il tacco:
mi avevi fatto i complimenti per la scelta e poi mi avevi chiesto di accompagnare i 2 ragazzi a farsi una doccia...
Quando erano tornati dal bagno i loro cazzi erano già in tiro... e quello del nero era davvero grosso...tu ti eri seduta a bordo letto e li avevi fatti avvicinare e poi avevi iniziato a menarli e a spompinarli...mi avevi però chiesto di uscire e di aspettare fuori fino a quando tu non mi avessi richiamato...
Ero rimasto dietro la porta ed ora potevo ascoltare i tuoi gemiti ed i commenti un po’ volgari dei 2 ragazzi...era facile immaginare che ti stavano scopando...prima uno e poi l’altro...
Con voce ansimante, mi avevi detto di spogliarmi di nuovo e di entrare e di fare un video con l’Ipad...in quel momento eri supina sul letto e ti stava chiavando Giorgio mentre Joseph (il ragazzo di colore), ti stava sbattendo in faccia il suo cazzone...
...appena finita questa frase, Giorgio aveva goduto intensamente e poi aveva subito lasciato il suo posto a Joseph che ti aveva preso per i fianchi ed aveva iniziato a sbatterti con colpi sempre più rapidi...
Avevi goduto insieme a lui ed io, dopo che Joseph si era scostato, mi ero avvicinato per riprendere tutta quella sborra che usciva dalla tua fica...
, mi avevi detto, e mentre ti fottevo, tu avevi afferrato di nuovo i cazzi di quei 2 porci e, dopo averli ripuliti con la lingua, avevi iniziato a menarli vigorosamente...quasi in preda ad un’estasi mistica...
Come da tue istruzioni, io mi ero fermato poco prima di raggiungere il piacere, mentre Giorgio e Joseph ti avevano schizzato addosso tutto il loro seme...alcune gocce erano scese anche sulle mie spalle ma tu le avevi poi raccolte con la tua lingua vogliosa...
Dopo avere salutato gli ospiti, ci eravamo sdraiati sul letto e tu ti eri assopita ma il mio cazzo era rimasto perfettamente in tiro e l’odore di sesso che si respirava in quella stanza non faceva che aumentare la mia eccitazione...
Dopo un quarto d’ora circa, ti eri svegliata e ti eri resa conto della mia situazione... Mi avevi fatto collegare l’Ipad al televisore e mi avevi detto di rimanere lì davanti, in piedi...a farmi una sega mentre guardavo il video fatto poco prima...tu ti eri seduta ai miei piedi, con il viso a pochi centimetri dal mio cazzo e guardavi incantata il movimento frenetico della mia mano... Il mio orgasmo fu intenso e lunghissimo ed alla fine ti ringraziai per la giornata...baciandoti in bocca ed in ogni angolo del corpo...per sentire come odoravi dello sperma di diversi maschi...

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