STORY TITLE: Le sigarette.. 
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STORY

Le sigarette..

by cornutoestivo
Viewed: 219 times Comments 1 Date: 28-06-2025 Language: Language


Si. È accaduto di nuovo. Come è potuto accadere? Come sempre attraverso la volontà, determinazione, complicità e consapevolezza, prerogative senza le quali non è possibile nemmeno un semplice ed innocuo caffè di sola conoscenza, chi è felicemente cornuto (come me) sa bene che dico il vero.
Però, prima di dar corso letterario al resoconto di queste ennesime gesta erotiche da parte di mia moglie (Angela) mi sia consentita una breve postilla esplicativa, magari in risposta a chi (via mail) mi ha espresso la propria perplessità in merito alla presunta veridicità delle mie stesure, vuoi per troppa enfasi fantasiosa usata nel mio narrare, vuoi per qualche errore inerente la presunta datazione degli eventi, soprattutto a riguardo di quelli relativi alla nostra passata gioventù coniugale, ma tant’è! Nessuna invenzione, nessuna enfasi, ma solo realtà, potrei semplicemente raggrumare il tutto in pochissime righe: fidanzatini da sempre, da sempre nella mia testa desideroso delle allora “stranezze” che mi transitavano nella fantasia, peraltro mai confessate a lei se non SOLTANTO dopo il matrimonio, in età adulta, molto dialogo tematico ma soltanto concretizzato quando eravamo già genitori di due figli in età scolastica, primo bull in assoluto (all’epoca) da me auspicato ed avuto con la mia più completa approvazione e complicità (leggete i racconti pregressi) il suo collega di ufficio Pasquale, con il quale ha avuto una lunga relazione portata avanti anche con incontri nel nostro letto di nozze nella nostra casa coniugale, ma con me MAI presente, per chi dovesse leggere questo con perplessità riguardo ad un possibile “perché”, sappia che per quel tempo (25 30 anni fa) non era (diciamo così) del tutto congruo ed intelligente far sapere al suo collega che il marito della sua amante fosse un cornuto consapevole, essere da mia moglie deriso nel “giuoco” l’ho sempre ritenuto molto affascinante, lo fa ancora adesso ed a me fa impazzire, ma renderlo noto persino nel mondo del lavoro.. ma anche no! Passato l’avvento della sua doppia vita, periodo in cui ha avuto il suo amante da me ufficializzato (storia non finita molto bene..) mia moglie è (ahimè) diventata intrattabile per molti anni, per più di una volta abbiamo rischiato la separazione, io ho sempre fatto in modo da non perderla, resistendo alle sue frequenti invettive proprio perché colpevolmente consapevole del suo cambiamento nella vita sessuale. Nessuna forma di dialogo “aperto” per lunghissimo tempo, pochissimo ed insignificante sesso tra di noi, fino a quando una notte di una decina di anni fa, nel nostro letto, lei si sentì in dovere di mettermi al corrente del fatto che, dalla fine della storia con Pasquale in poi ebbe più di qualche avventura, ma senza la necessità di dovermene mettere al corrente pur sapendo che tra noi, visti i trascorsi, non ci sarebbe stato alcun problema, non interruppi mai il suo resoconto di quella notte sancendo con un semplice bacio la mia approvazione, di tanto in tanto mi mette al corrente dei suoi trascorsi nel periodo buio del nostro matrimonio, che io puntualmente riporto in questo spazio narrativo, chi legge può avere libertà di credere o meno, per mio conto non trovo una motivazione giusta per far sì che voi mi crediate o no, quello che trovate e che troverete scritto in queste righe è verità, la nostra vita è cambiata di nuovo, sono tornato a crogiolare la mia mente con la rinnovata offerta della mia massima complicità, qualche volta è capitato che io abbia potuto assistere alle evoluzioni erotiche di mia moglie, quando ce ne sono stati i presupposti di giustezza, sono un marito (nel frattempo purtroppo diventato impotente) che ha deciso di acquistare una casa delle vacanze ad un centinaio di km di distanza dai nostri luoghi abituali soprattutto per cullare il sogno di poterci portare mia moglie ad esser chiavata sotto i miei occhi, molto spesso questa prerogativa non è di semplice attuazione nella propria città, abbiamo sempre escluso storie a “troise” nei nostri luoghi d’appartenenza, non si può spiattellare ai quattro venti nei propri luoghi di vita la propria condizione di cornuto, ed allora, nell’impossibilità della mia presenza.. molto spesso crogiolo la mente ai suoi racconti, come nel caso in cui sto per narrare, spero di essere stato esauriente nei confronti di chi si pone ancora scettico ed incredulo., grazie per aver saputo avere pazienza nel leggere questo preambolo, ma era necessario, apprezzerete al meglio il prosieguo di questo scritto.
Adesso non siamo più giovani, siamo molto maturi, ma giovani nello spirito e nella testa..!
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Come avrete avuto modo di poter appurare dall’esposizione di alcune nostre ultime foto, nel mese di Giugno abbiamo presenziato se ad un paio di matrimoni, per carità.. nessuno dei due appartenenti alla cerchia parentale, di solito a quel tipo di provenienza cerimoniale non ci piace presenziare, il nostro maturo vissuto fa sì che si possa essere ben lontani dai veleni parentali fatti di ipocriti chiacchiericci e lapalissiane forme di malcelata invidia, per quella tipologia di inviti (quelli famigliari) lasciamo spazio ai nostri figli ed ai loro nuclei, noi gradiamo però molto piacevolmente quando l’invito arriva da persone con cui ci apprezziamo vicendevolmente e che non fanno parte (appunto) della nostra cerchia parentale, come nelle ultime due occasioni. Nel viverci la prima cerimonia nessun accadimento degno di nota, se non aver potuto godere dietro i miei occhiali da sole che indosso molto volentieri perché dotati di lenti per correggere la vista, avrei potuto optare per l’uso di un normale occhiale a lente chiara, ma poi mi sarei perduto lo spettacolo degli sguardi di ammirazione diretti a mia moglie da parte di altrettanti maturi signori presenti, forse perché apparsa ai loro sguardi come si conviene ad una signora matura, assolutamente ben vestita, esposta ai loro occhi attraverso un generoso e seducente décolleté, spalle scoperte (per via del caldo) ma tutto sommato nella norma, verrebbe da dire nulla di strano o di inconsueto, lo si potrà pensare per lo svolgimento della prima cerimonia delle due, ma non affatto della seconda, complice la bella serata e la particolare predisposizione di mia moglie. Al momento dell’accettazione alla partecipazione, ben sapendo del brutto vizio di mia moglie nell’esser tabagista, pregai il futuro sposo (conosciuto anni prima per motivi professionali) di poterci collocare in sede di composizione della sala possibilmente in un tavolo nei pressi di una facile conquista dell’aria aperta, fummo accontentati, postazione composta da quattro coppie con diversi fumatori, tre delle 4 donne ed uno solo degli uomini, tutto a posto (direte voi) ma non fu affatto così, mi piace riportarvi una buona dose di accadimenti che in questi giorni si sta concretizzando alla grande!
Una portata, un sorso di vino. due chiacchiere con i commensali del tavolo con l’occasione per mia moglie di una sigaretta, esempio subito seguito da altri presenti, si è andati avanti in questo prospetto in diversi momenti, la cosa più importante che ancora non ho confessato è che CASUALMENTE, dalla mia postazione potevo vedere ogni cosa, mia moglie che fumava, mia moglie che colloquiava con le altre donne fumatrici ma anche con qualche fumatore, senza però avere la possibilità di ascolto, sinceramente non trovai nulla di strano in tutto questo, non fino a quando mia moglie mi chiese di accompagnarla in bagno, ovviamente l’accompagnai, una volta giunti innanzi la porta del bagno, notando che era occupato mi prese da una parte dicendomi a bassa voce..

“..non hai notato nulla poco fa mentre ero fuori a fumare?”

Io: “..no, c’era qualcosa che avrei dovuto notare?”

Lei: “..per le ultime due sigarette ho avuto compagnia, non te ne sei accorto?”

Io, sorridendo: “.. no, sinceramente no, mi sembra però di aver notato che non sei l’unica persona col vizio del fumo..”

Lei, altrettanto sorridendo: “..sembrerebbe proprio di no, ma guarda caso.. nelle ultime due sono stata puntualmente raggiunta da un altro ben preciso tabagista, anzi, facciamo così, il tempo di tornare al tavolo e scommetto che, al momento di recarmi nuovamente fuori per fumare verrò raggiunta ancora una volta, scommettiamo? Guarda, sono in grado di descriverti chi mi raggiungerà, è un signore seduto poco distante dal nostro tavolo, ha un’inconfondibile giacca rossa con una rosa bianca all’occhiello, credo sia sulla 50ina, brizzolato, un bel maschio che non mi dispiace affatto, adesso che torniamo dagli un’occhiata, magari per appurare se è di tua conoscenza o no, non gli ho dato ancora un minimo di confidenza, anche se per il tempo delle sigarette non si può fare a meno di poterci dialogare..”

Io, tornando serio, replicai: “..lo farò molto volentieri, però ti pregherei di non dar corso a nessun livello confidenziale prima che io non abbia appurato lo stato di appartenenza a questa cerimonia, come sai, allo sposo mi lega una profonda stima professionale..”

Lei, sorridendo. “..e secondo te perché ti sto chiedendo di essermi complice? Avrei potuto fregarmene, ma il ragazzo mi piace e vorrei che tu potessi appoggiare questa mia richiesta di complicità..”

Tornammo al tavolo, la mia attenzione cadde subito sulla persona che mia moglie mi aveva indicato, mi accorsi immediatamente che la descrizione che mi fece fu precisa ed attinente, segno evidente delle effettive attenzioni che ripose su di lui, io potevo soltanto (dentro di me) ammettere che ancora una volta mia moglie pose le sue attenzioni su di un uomo davvero ben messo, corporatura atletica, alto, bel sorriso e decisamente elegante nelle movenze, direzionando il mio ascolto mi parve di captare anche un buon livello di cultura, cosa che a mia moglie fa crescere ancor più le attenzioni da potergli riservare. Non potevamo di nuovo riguadagnare la toilette per dialogare, ne volevo privare mia moglie di una nuova opportunità che si poteva creare in virtù di una nuova sigaretta, per cui ebbi l’idea di scriverle un mex tramite Whattsapp, che lei prontamente lesse.

“..amore ho individuato chi mi hai indicato, aspetta a tornar fuori per fumare, dammi il tempo di capire di chi si tratta, ma in ogni caso complimenti per la scelta..”
La sua risposta? Una serie abbastanza nutrita dell’emoticon rappresentante la manina che indica le corna, la guardai sorridendo.
Ci alzammo dal tavolo per recarci al tavolo degli sposi, come fanno un pochino tutti, per poterci complimentare, allo sposo dissi..

“..complimenti amico mio, un bel parterre di invitati, tutta bella gente, come meritate..”

Lui, replicando, ci tolse subito esaustivamente ogni forma di curiosità “mirata”, dicendoci che in massima parte erano tutti parenti ed amici della sposa, dalla sua parte c’erano pochissimi inviti, i suoi genitori, la sorella e pochi amici, tra i quali noi stessi, mia moglie ascoltò contestualmente stringendo la mia mano in modo inequivocabile, capendo che era più che chiaro un piacevole prosieguo del gioco, tuttalpiù il 50enne poteva essere un parente della sposa (cosa che appurammo in seguito essere il marito di una delle cugine della sposa). Finimmo di colloquiare con gli sposi e, tornando verso il tavolo, in prossimità di quello dov’era il 50enne mia moglie disse..

“..amore prima della prossima portata vado a fumare..”

Ovviamente fece in modo che lui sentisse, ed infatti mia moglie vinse la scommessa, nel giro di pochissimi secondi anche lui uscì fuori per fumare, come da “disegno” raggiunse mia moglie, fumavano e conversavano amabilmente, quando tornò da me, essendo al momento soli, mi mise al corrente di ciò che poc’anzi ho scritto, un parente acquisito della sposa, del fatto che avesse 49 anni, sposato da 20 con la donna che le indicò al tavolo, che si chiamava Bruno, che aveva due figli abbastanza grandi che sedevano ad un tavolo nei pressi del loro e che era un dirigente assicurativo, insomma la sua voglia di apparire interessante agli occhi di mia moglie era stata messa in atto, però le dimostrò apprezzamento anche per la mia persona definendomi “..un bel signore..”. Ovviamente mi sarebbe piaciuto ringraziarlo, ma, tutto sommato, non avendo modo di poterlo fare, dissi a mia moglie che mi sarei sdebitato aiutandola a scoparselo, Angela sorrise ammiccando e dicendo..

“..no mi ha sfiorato nemmeno il minimo dubbio che tu potessi non essere d’accordo, ma staremo a vedere, prevedo che alla prossima sigaretta verrà già munito di bigliettino con su scritto il suo numero di telefono, vuoi scommettere anche su questo..?”

“..scommetto, ben consapevole di una nuova piacevole sconfitta, questa storia mi sta intrigando, mi piace soprattutto il fatto che lui creda di essere irresistibile e di stare a farmela dietro le spalle..”

Lei: “..di voi uomini mi piacciono le vostre certezze, in questo caso le sue, la sua convinzione di stare ad operare in direzione della mia conquista mi genera ilarità, pensa se sapesse che sono io ad avere volontà di corteggiamento per di più con la complicità di mio marito, chissà se avrà capito che sono io ad averlo in pugno e che determino io stessa il momento per la sua nuova ennesima sigaretta..”

Come darle torto? Mia moglie si alzò di nuovo per uscire a fumare, scelse il momento in cui le altre signore fumatrici del nostro tavolo erano appena rientrate, il tempo di accendere la sua e subito Bruno tornò a farle compagnia, ancora un fitto conciliano tra di loro per la durata dei pochi minuti della sigaretta e tornò, nel frattempo il buio aveva conquistato la porzione del parco del ristorante in cui era consentito fumare, si riusciva a distinguere soltanto la parte accesa della sigaretta, che aumentava dí luminosità all’atto della cosiddetta “tirata”, per il resto nulla di nulla, non eravamo soli al tavolo, lei fece finta di scrivere un messaggio ai nostri figli, mentre invece lo scrisse a me..

“..avevi dubbi sulla mia previsione? È stato presente alla nostra ennesima sigaretta munito di cotanto bigliettino..”

Me lo mostrò con nonchalance nella sua mano semichiusa, poi alzandosi mi disse che sarebbe tornata subito, ahh.. le donne e la toilette, connubio immarcescibile..! Nel frattempo della sua assenza mi giunse un suo nuovo messaggio whatsapp con a corredo una foto del bigliettino con su scritto il numero di telefono ed un semplice complimento: “Splendida”.
Tornando al tavolo mi trovò solo, né approfittò brevemente per mettermi al corrente della modalità di consegna del bigliettino, non essendo ancora completamente buio, durante il loro oramai scontato e “casuale“ dialogo lui le chiese l’opportunità di poterla rivedere in un momento diverso, diverso da quello che aveva determinato la loro conoscenza, lei le disse “..perché no..” e così si determinò la sconfitta della mia scommessa fatta con mia moglie, lui le disse che era poco fattibile il fatto di doversi scambiare il numero di telefono in loco e che aveva approntato (..!) un bigliettino da consegnarle brevi mani che avrebbe appoggiato sul bordo della fontana a loro vicina, lei avrebbe dovuto soltanto recuperarlo, cosa che fece mettendomene al corrente. Continuando a cogliere l’opportunità di essere ancora soli al tavolo le domandai..

“..ti piace? Ti piacerebbe scopartelo?”

Lei, con sorriso beffardo:

“..beh.. oramai mi dovresti conoscere cornuto, se non provassi piacere in questa conoscenza forse non avrei fumato così tanto..”

Approvai sorridendo anch’io, le dissi che il ragazzo mi piaceva, era sufficientemente scaltro e meritevole, poi le feci notare le lucine delle sigarette accese nel luogo ameno del piccolo parco..

“..amore guarda bene, riesci a notare chi tiene le sigarette in mano? Riesci a distinguere l’identità del fumatore?”

Lei: “..accidenti.. no che non distinguo, ed io ho la vista buona, sei proprio un diavolo sai..? Non avevo fatto caso a questo, allora vuol dire che neanche io sarò in grado di essere distinta in distanza ed al buio? Diamine..”

Io: “..no, non si riuscirebbe a distinguerti, o per meglio dire a distinguervi, non so cosa ti possa aver suggerito tale scenario, ma in ogni caso fai attenzione, non dare in modo da far essere troppo vicine le lucine delle sigarette accese e ricordati che hai il rossetto..”

Ebbi giusto il tempo di fotografarle (le sue labbra) ornate di rossetto per mostrarvele in foto, dopodiché lei a mezzo di un rapido gesto se le pulì rendendole naturali, senza spiegarmene il perché, mi apparve però più che evidente che avrebbe volontariamente optato di lì a poco in direzione di un consolidamento della conoscenza in atto, non c’era assolutamente bisogno che lei me lo confermasse o no, tutto convogliava nella direzione di voler cogliere quantomeno l’opportunità di un bacio, mi guardò negli occhi e mi disse..

“..sono sincera amore mio, tutto questo senza di te non avrebbe senso, mi sarei forse limitata a farmi rimorchiare per poi scopare in seguito, senza troppi sotterfugi o altro, riducendo il tutto ad una scopata e basta, con te invece sono più di tre ore che sto scopando, non avrei mai soffermato le attenzioni sulle lucine delle sigarette e sulla presenza del rossetto, sono bagnatissima amore mio, sono tre ore che mi stai assistendo eroticamente parlando, non potrei mai più fare a meno di te, vado in bagno a togliermi le mutande, per la prossima sigaretta avrò la fica nuda, farò in modo che se ne possa accorgere, vuoi..?”

Io: “..lo voglio..”

Il tempo di tornare dal bagno e dí mettere elegantemente nella tasca della mia giacca le sue mutandine, che trovai poi al tatto bagnatissime, la mia proprietà tattile mi fece trovare il punto preciso in cui la sua gonfia fregna di matura 60enne eccitata era stata contenuta, inutile descrivere ulteriormente, potrete capire..
Si creò così l’opportunità per una nuova sigaretta, questa volta fu lei ad attendere che fosse lui a fare la prima mossa, astutamente (forse) lui capí, mia moglie lo vide alzarsi, per un attimo incrociarono (non visti da altri ma da me si..) i loro sguardi, passato il tempo necessario affinché lui uscisse dalla sala e mia moglie cercò il mio sguardo, che contraccambiai con una sorta di sguardo incoraggiante, come a volerle dire

“..vai.. e torna vincitrice..”.

In quella occasione non potei vedere alcunché, se non il solo movimento classico delle sigarette portate in alto verso la bocca e subito dopo in basso verso i fianchi, potevo però immaginare molto, a differenza degli altri commensali che non potevano immaginare nulla, io sapevo, presumevo, auspicavo. Ci fu un momento in cui però mi accorsi che le lucine delle sigarette furano innaturalmente fermissime, ebbi convinzione che furono in qualche modo poggiate e che qualcosa stesse accadendo, qualche attimo dopo ripresero il movimento, ero in trepidante attesa del ritorno di mia moglie per cercare di capirne qualcosa in più, tornò, seppe aspettare di essere per qualche momento soli e per potermi dire..

“.. ci siamo baciati, non a lungo ma è stato un bacio vero, con la lingua in bocca, è stato lui a chiedermi di poterlo fare, io gli ho detto di sì, però gli ho chiesto di appoggiare la sigaretta sul davanzale della finestra, lontana dalla mia poggiata sul bordo della fontana, ho tenuto bene a mente i tuoi suggerimenti, mi ha abbracciato, mi ha leccato il collo, mi ha messo la lingua in bocca ed una mano in fica, è rimasto esterrefatto nel sentirla nuda, gli ho detto che oramai, per via delle innumerevoli sigarette fumate in sua compagnia erano talmente bagnate che non serviva più tenerle, lui ha sorriso compiaciuto, mi ha preso una mano e se l’è portata sul cazzo, devo dire niente male sai..? Poi però l’ho pregato di riprendere nuovamente la sua sigaretta per fumare a distanza da me, abbiamo però convenuto che di qui alla chiusura della cerimonia avremo occasione di fumare nuovamente, ci conta ed io non ho dubbi che fumeremo ancora, ne convieni cornuto..”

Io: “..non solo ne convengo, ma lo auspico, sappiate scegliere il momento buono, come hai intenzione di proseguire nella serata?

Lei: “..sinceramente non saprei dirtelo, so perfettamente che tu non sei un problema, semmai, se c’è un problema è dalla sua parte, ma staremo a vedere, lui mi ha detto che si sente talmente eccitato dal poter esplodere in un batter baleno, è tutta la sera che si sente in erezione per me..”

Io: “..beh dai amore, è comprensibile no? Dovreste concertare un momento topico in cui potergli riconoscere soddisfazione, non essere troppo ritrosa, un bocchino inatteso tra convitati che si piacciono durante lo svolgimento di una cerimonia nuziale ci può stare, è un classico erotico..”

Non so come vennero giudicate le nostre risa che ne derivarono, mia moglie però tornando seria ed ammaliante come sempre aggiunse..

“..allora ho la tua benedizione? Procedo?”

“..procedi amore mio..”

Il momento topico arrivò, la possibilità dell’ennesima sigaretta fu colta in uno dei momenti di maggiore attenzione dalla parte dei commensali, quello del classico lancio del bouquet della sposa, che, vuoi o non vuoi si trascina per diversi minuti tra i molti finti lanci, con le ragazze singles da una parte e le donne sposate dall’altra, raggruppate a fare il tifo, gli uomini perlopiù spettatori caciarosi (me compreso), in realtà però, io (di concerto con mia moglie) tenevo d’occhio la moglie di Bruno, nel frattempo loro ebbero modo di potersi abilmente dileguare, seppur per soli pochi minuti in cui non fumarono, con mia moglie avevamo un accordo in cui nel caso si palesasse una situazione di pericolo l’avrei chiamata dandole il tempo di allontanarsi da lui, se questo fosse accaduto forse lui avrebbe capito la nostra complicità, ma in fondo “chissenefrega”, meglio una fuga precipitosa piuttosto che la possibile nascita di un autentico bordello nuziale, fortunatamente non accadde alcunché di sconveniente, la goliardia del lancio del bouquet durò un buon tempo, quello utile per veder tornare mia moglie e per sentirla prendermi sotto braccio, le chiesi in un orecchio se tutto fosse andato bene, il frastuono non ci consentiva un dialogo de visu, lei rispose altrettanto nel mio orecchio

“..si.. tutto bene..(aggiungendo) ..baciami..”

Non potevo farmelo ripetere, e baciandola mi accorsi che la sua bocca sapeva di maschio, di cazzo, per meglio dire di sperma, la mia testa spiccò in un volo entusiasmante, la presi per mano e la condussi al nostro tavolo, mentre tutto gli altri erano presi dai festeggiamenti in atto io e mia moglie parlammo di quello che poco prima accadde..

Lei: “..io sono uscita prima di lui, mi ha seguita, ci siamo trovati nel posto in cui si fuma, ma non abbiamo fumato, sapevamo entrambi di non avere molto tempo a disposizione, appena mi ha raggiunta mi ha abbracciata, mi ha baciata, mi ha frugata in tutte le parti del mio corpo, mi ha messo due dita in fica, ho quasi avuto un orgasmo, mi sono però sentita colare lungo le gambe ciò che mi usciva, ho fatto in modo da farlo smettere, gli ho detto
“..dai, pensiamo a te, non puoi tornare a cazzo dritto da tua moglie..”
..gli ho aperto la patta, si è tirato fuori il cazzo che devo riconoscere essere interessante, mi ha messo una mano sulla spalla facendomi capire la sua predilezione per un bocchino dicendomi
“..dai, succhiamelo, non farmi sporcare..”
mi sono accovacciata senza però inginocchiarmi per via della presenza della ghiaia, gliel’ho succhiato come sai che io so fare, me lo ha spinto in gola quasi grugnendo, fortunatamente non c’era nessuno neo pressi perché un paio di colpi di tosse me li ha procurati, mi ha sborrato in bocca nel giro di pochi attimi dicendomi
“..siii dai bevi tutto bella signora..”
..secondo te potevo non bere? Potevo non portartene sapore testimoniale? No amore mio, non potevo, dai.. baciami di nuovo..”

Potevo non baciarla di nuovo? No, non potevo, baciandola ho avuto il mio delicato dessert, facendo a meno della torta nuziale. Questo è stato il preambolo nascente della nuova avventura di mia moglie e relativa nascita di nuove corna per me, per inciso, non hanno ancora scopato, stanno tentando di organizzare una possibile fattività, sono tra di loro in costante comunicazione, si telefonano spesso in mia presenza, ovviamente lui non sa che io so tutto, non tutti possono essere consapevolmente di mentalità aperta, e questo non mi dispiace affatto, facciamo parte di una piccola città di provincia ed a volte è molto meglio chetare gli animi, se persisteranno ancora le difficoltà logistiche suggerirò a mia moglie di invitarlo per tale opportunità nella nostra casa delle vacanze, rassicurandolo sul fatto che io, suo marito, passo molto tempo nell’attività di pesca sportiva..
Vi renderò dotti degli eventuali sviluppi, grazie per aver letto fin qui.







ADDED 1 COMMENTS:
  • avatar tizioinc Molto bello grazie mille

    29-06-2025 00:09:17