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122 - IL NETTURBINO (terza parte)
by SlutDany
Dopo quel pomeriggio che sono finalmente riuscita a concedergli il culo il netturbino ha continuato a venire a casa mia tutte le mattine e quando poteva anche alcuni pomeriggi.
Adesso la situazione è differente, mio marito Max non rimane più sulla tromba delle scale, ma si masturba vicino a noi.
Delle volte scopiamo, altre gli dò il culo e in tutte e due i casi mi fa godere ricevendo la sua sborra oltre gli schizzi di mio marito addosso.
Mi piace quell’uomo, mi è presa una mezza cotta, non vedo l’ora che viene il mattino per stare tra le sue braccia, baciarlo e farmi scopare, anche se ho capito benissimo che per lui sono solo una donna da usare, ma a me stava bene così.
Certo che i rapporti mordi e fuggi non mi bastano più, ma non posso fare altrimenti, mi contento di godere.
Per Max invece va tutto bene, mi concede al netturbino e si masturba in continuazione vedendomi usata in quel modo, come una puttana.
Dopo un paio di mesi ha smesso di venire a casa mia, mi domando il motivo, mi dispiace.
La risposta l’ho avuta pochi giorni dopo, al mattino suona il campanello di casa, ero a letto, di corsa sono scesa al piano di sotto tutta nuda, ero sicura che era tornato, come ho aperto la porta mi sono buttata tra le sue braccia baciandolo appassionatamente.
Siamo rimasti incollati una all’altro per qualche minuto, poi mi sono accorta che dietro di lui c’e un altro uomo che mi guarda con gli occhi di fuori, di istinto indietreggiando mi sono coperta con le mani la figa e i seni e ho chiesto chi era.
Il netturbino mi ha informato che lui aveva vinto un concorso e doveva trasferirsi, quindi non sarebbe più venuto a trovarmi, nel tempo stesso mi ha presentato l’uomo che sta con lui e che prendeva il suo posto come netturbino.
Sono rimasta alquanto delusa, mi dispiace perderlo.
Nel tempo stesso guardo il sostituto, uomo rozzo, grosso, bruttino, pancione, con la barba incolta, non è certo quello che lo può sostituire anche nei nostri giochi mattinieri.
Li ho fatti accomodare e sono scappata in camera da letto a mettermi una vestaglia.
Riscesa gli ho offerto un caffè seduti sul divano cercando di essere gentile, anche se dentro di me ero molto triste.
Mentre scambiamo due parole sento scendere Max, lo informo di quello che stava accadendo, non ha avuto nessuna reazione, tanto per lui un uomo vale un altro, l’importante che mi usano.
Mio marito si è seduto vicino a me mentre noi continuiamo a parlare, sento la sua mano mettersi su una mia gamba e carezzarmi, piano piano mi scopre una coscia, sale con la mano sempre più su, mi scopre tutta la gambe fino all’inguine, me ne accorgo e lo guardo negli occhi, mi fissa intensamente, ho capito cosa vuole, gli faccio un cenno che non voglio, mi stringe forte la gamba, non riesco a digli di no.
Mi fa alzare dal divano, mi carezza e facendolo mi apre la vestaglia mettendomi nuda davanti ai due uomini lodando la bellezza del mio corpo.
Il netturbino con cui ho fatto sesso lo conosce bene e anche lui ha iniziato a descrivere le miei parti intime, mentre le descrive le tocca, mi tasta i seni strizzandoli, mi infila un dito in figa e mi strizza il clitoride, mi gira allargandomi le chiappe mostrando bene l’ano inserendoci dentro due dita ruotandole e allargandolo.
In quel momento mi sono sentita come un oggetto nelle loro mani, ma è questo che piace a mio marito e tutto sommato anche a me.
L’omone mi guarda sbalordito, non crede a quello che vede, mi faccio toccare in quel modo, c’è mio marito che non dice niente.
Sono in balia delle loro voglie, il mio sguardo capita sulle loro patte dei pantaloni, gonfie a dismisura, vedendole capisco che ambe due sono eccitati, ma si, voglio approfittare e goderne, faccio contento mio marito e chiaramente me.
Mi chino e apro le loro chiusure lampo, prendo in mano i loro cazzi già belli dritti e duri e li prendo in bocca spompinandoli a turno, anche l’omone ha un bel cazzo, cerco di farli entrare tra le mie labbra tutti e due insieme, difficile, insisto, ci riesco, mossa che eccita di più i due uomini, sembrano pronti.
Mi stendo sul tappeto, i due mi si avvicinano e cominciano a baciarmi, a leccarmi i seni, a succhiarmi la figa, mi piace.
L’omone mi infila la lingua in figa, sembra un cazzetto per quanto è grossa, allargo di più le gambe per farlo arrivare più in fondo, mentre l’altro mi bacia in bocca con passione continuando a strizzarmi i seni con forza, a farmi male, ma mi piace.
Comincio a venire, spruzzi di umori vanno in bocca dell’omone e lui avidamente li ingurgita spingendo più a fondo e velocemente la lingua dentro.
Cavoli che bello, godo in continuazione.
I due uomini sono pronti, il netturbino mi si mette sopra e mi infila il cazzo in figa oramai zuppa di umori e di saliva, scorre dentro di me velocemente e con forza, me la sto godendo tutta per l’ultima volta.
In un momento che non mi stavo baciando con il netturbino mi accorgo che l’omone ci guarda toccandosi il cazzo, mi dispiace lasciarlo estraneo alla situazione, ho fatto ruotare il netturbino e mi ci sono messa sopra, con le mani mi sono allargata le chiappe e gli ho offerto il culo.
Non c’è stato bisogno di invitarlo, subito mi si è messo dietro di me e mi ha poggiato il cazzo sull’ano, con una botta forte mi ha penetrata, il culo si è allargato subito abituata come sono a prenderli dietro, me lo spinge con forza, stupendo avevo due cazzi dentro di me che mi stantuffano mentre mi strizzano i capezzoli e mi schiaffeggiano sulle chiappe.
Urlavo dal piacere, quei due involucri di calda carne mi stanno facendo impazzire, godo in continuazione, mi piace da morire.
Tra una spinta in figa e una in culo giro gli occhi e vedo mio marito masturbarsi stringendo i denti per non sborrare, mi vuole vedere usata da quei due per più tempo possibile.
I miei urli e le mie schizzate di umori hanno provocato una forte eccitazione ai due uomini, non ce la fanno più a trattenersi, mi sono arrivati due forte gettiti di sborra in figa e in culo, mi hanno riempita, la sentivo salire nell’intestino, meraviglioso, con un urlo ho avuto un orgasmo bestiale accasciandomi sopra il netturbino e continuando ad avere forti contrazioni vaginali.
Anche Max è arrivato al culmine, mi ha sborrato in faccia urlandomi che sono una stupenda troia.
Stanchi ci siamo rilassati fumando una sigaretta.
Ripuliti e rivestiti i due sono andati via.
Sono triste, mi dispiace di perderlo.
Mio marito mi ha stretto a lui baciandomi dicendomi di non stare giù di umore, di uomini ce ne sono tanti e chissà se il postino o l’idraulico o l’elettricista si fanno coinvolgere.
Non ho più rivisto il netturbino, è partito, il sostituto, l’omone, alcune mattine ha provato a suonare il campanello di casa, ma non gli ho aperto di nascosto di mio marito, che se ne accorgeva mi avrebbe fatto usare anche da quell’omone, è il tipo di uomo che a lui piace concedermi.
Dany
(Fine)
