HISTOIRE TITRE: Titolo: Giro in barca 
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Titolo: Giro in barca


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Titolo: Giro in barca

by oibo
Vu: 935 fois Commentaires 5 Date: 09-10-2024 Langue : Language

Agosto, quella mattina avevo voglia di pescare e mi recai al porticciolo, mi ero piazzato al lato dello scivolo che usano per calare in acqua le barche, erano le 6,30 del mattino ed era una giornata non pescosa, calma piatta. Ma ecco arrivare un suv con il suo gommone al seguito. Era arrivato alla undicesima manovra e non riusciva a centrare lo scivolo, così mi posata a terra la canna mi avvicinai chiedendogli se potevo aiutarli. Scese dalla macchina la moglie e due ragazzetti un po' curiosi, così suggerendo come doveva manovrare passammo altri 15 minuti per poi chiedergli il posto guida. Alla prima manovra entrai nello scivolo ( sono pratico perché ho anche io la barchetta e uso lo scivolo). Gommone in acqua con famiglia al completo, mollo la cima e partono, io mi rimetto a pescare. Dopo 20 minuti li vedo rientrare e avvicinarsi allo scivolo, gli chiedo se avevano qualche problema per via della breve uscita, ma subito lui mi dice che si era dimenticato di invitarmi, la moglie avvolta in un asciugamano come i ragazzi, aggiunse che lui era fresco di patente e tutti nuovi del posto e non sapevano dove andare, io li ringraziai aggiungendo che era una giornata che volevo dedicare alla pesca, ma venni interrotto da lei che abbassando un po' l’asciugamano mi mostra una tetta per poi coprirla con la mano aggiungendo, dai su passeremo una bellissima giornata. Accettai incredulo a quello che avevo visto. Poso in auto l’attrezzatura e salgo a bordo. Marco alla guida, i ragazzi a prua, Marta a poppa tra me e Marco. Usciti dal porticciolo cadono gli asciugamani, Marta con un sorriso mi invitò a togliermi il costume che feci, e con le mani tolse il costume a Marco che guidava. Indicai a Marco il giro che doveva fare intorno alla montagna e che presto avrebbe trovato una splendida caletta che di sicuro sarà affollata di barche, e, così era ma con la particolarità che oggi erano tutti nudi. I ragazzi e marta si tuffarono subito in qelle acque cristalline per poi raggiungere la riva, io rimasi a bordo con Marco che iniziò a confidarsi.Come avrai capito, siamo una famiglia di nudisti e anche libertini, io con la mia età posso soddisfare Marta 1 volta al mese e tutte le altre volte organizziamo “ giochi”. I ragazzi? Uno è nostro figlio, un po' gay e non sa divertirsi, così ci ha pensato mia moglie a trovargli in bisex per questa vacanza ma ogni cosa ha il suo prezzo, ovvero? Che oltre a dedicarsi a mio figlio , ogni tanto anche a mia moglie mentre io guardo e godo. Spero di non averti scandalizzato mi disse, non ti preoccupare, non sono verginello risposi. Nel mentre guardando la riva che era a circa 50 metri vidi il figlio che senza scrupoli iniziò a far un bocchino al suo ragazzo, mentre una coppia poco più in là scopava. Vedi, mi disse, ora lì c’è una situazione ottimale per far sesso, ma se mio figlio non sarebbe riuscito a farglielo crescere per via della sua inesperienza, sarebbe intervenuta Marta, uauuuu risposi. Rientrarono a bordo senza ultimare il tutto, tutti e tre si sdraiarono davanti la plancia ad asciugarsi. Riprendemmo la navigazione fino ad un tratto dove si arriva o via mare o camminando per una mezz’ora. Arrivammo con il gommone sino a riva, trovarono la spiaggia bellissima e ci rimanemmo per circa 1 oretta. I ragazzi incuriositi da un po' di movimento molto più in là si incamminarono per una passeggiata mentre noi distesi come lucertole li sulla spiaggia con Marta tra noi due. Dopo 5 minuti sento e vedo Marco che con un braccio sotto il collo di Marta la tira a se dicendogli, dai che oggi è il tuo giorno, invitandola a succhiarli il pisello. Marta dal canto suo, piegandosi e dandomi le terga, si alzò una chiappetta invitandomi a centrare un buchetto a mio piacimento e che era tutta bagnata. Non me lo feci ripetere 2 volte, ci divertimmo molto ma il bello fu quando rientrarono i ragazzi, si sdraiarono davanti a noi per godersi lo spettacolo e al termine del nostro gioco, il fidanzatino prese in bocca il pisello di marco ripulendolo a dovere per poi passare alla fica di Marta che colava sborra mentre al mio ci pensava marta. Tutti a bordo e riprendemmo il largo come meta sabaudia. Ore 13, attracchiamo al porticciolo di torre Paola, 5 minuti di passeggiata e siamo al ristorante e miei ospiti. Ottimo pranzo a base di pesce e quel vinello bianco frizzantino che scendeva che era un amore, tanto è vero che marta usciti dal ristorante esordì dicendo…….. vi voglio sbocchinare tutti e due……. Marco la prese sotto braccio e propose che era meglio rientrare. Saliti a bordo uscimmo dal porticciolo e ci fermammo ad una caletta, nel mentre noto Marco un pochino ombrato, marta si era addormentata e il figlio giocava con il pisello dell’amichetto. Marco guardandomi mi fece un’altra confidenza……….era meglio che si scopasse la madre anziché gay………… ma perché dici questo, è felice così, ma io no. Sai c’è una nostra amica, bella donna la sua fica me lo risucchiò fino alle palle,40enne mamma di un amichetto di scuola di nostro figlio un giorno vide da lontano il figlio che aveva marinato la scuola e così lo seguì. Arrivarono ai giardini pubblici dove i due si imboscarono in una fratta, il tempo di avvicinarsi e vide il figlio con il cazzo in bocca dell’amichetto. Non ci vide più intervenì prendendoli ambedue per le orecchie, e tirati fuori dal cespuglio gli ordinò a brutto muso di andare a casa e lì li avrebbe aspettati. Non ci crederai ma si fece trovare in babydol super sexy. Li fece sedere sul divano uno accanto a l’altro, gli fece calare i pantaloni e iniziò a sbocchinarli……….. è meglio la bocca di una donna o no? Gli stropicciò le tette in viso a tutti e due per poi farsi leccare la fica. Quella mattina se li scopò a turno tutti e due, uno in fica e l’altro in bocca e viceversa. I ragazzi scoprirono un’altro mondo e per loro fu una settimana di fuoco, all’uscita di scuola e dopo i compiti. Si fece trombare da tutti e due in tutti i suoi buchi e in tutti i modi per una settimana. Sarà stato un caso ma oggi hanno tutti e due una fidanzatina. L’unica cosa che mi consola è che ancora non si è fatto inculare. Nel frattempo riapre gli occhi Marta, ma non solo gli occhi, aveva messo le gambe in spaccata e chiedeva di essere riempita. Marco con un sorrisetto mi invitò ad accontentarla . La sua fica me lo risucchiò fino alle palle, fu una trombata selvaggia che ci sfinì . Marta si riaddormentò coprendosi con un asciugamano mentre i ragazzi erano a prua intenti in un 69. verso le 18 rientrammo nel porticciolo di partenza, scesi per primo e andai a preparare la sua auto nello scivolo con il carrello in acqua, 20 minuti ed erano pronti per ripartire per roma, nei saluti ci scambiammo i numeri dei cell e Marta tirandomi a se aggiunse, ei ragazzo non sparire che il mio culetto non lo hai ancora assaggiato. Con Marco ci sentivamo tutti i giorni, voleva attuare il piano dell’amica della moglie, ovvero una over dose di fica al figlio,ma Marta non se la sentiva, così si fece coraggio e lo chiese alla vicina amica di giochi che accettò subito. Programmarono l’incontro per questo sabato e domenica, Marco come scusa doveva lavorare fuori città e marta coglieva l’occasione per far 2 giorni fuori con le amiche.Il ragazzo fu mandato a casa ( stesso pianerottolo)del suo vecchio compagno di scuola che quel week end era fuori con la ragazza. La sera stessa dopo cena ci fu l’incontro. Marco mi teneva aggiornato, il ragazzo fece una terapia d’urto intensa per tutta la notte del sabato e tutta la domenica. Cmq la “terapista” per essere sicura della riuscita , doveva essere prolungata per tutta la settimana ma non a casa sua che era rientrato il figlio, così Marco e Marta si accordarono che dalle 17 alle 20 non sarebbero rientrati per dar spazio al ragazzo e lei. La settimana passò regolarmente e già si organizzava un week end in barca con alcuni cambiamenti. In questo fine settimana si presentarono in suv e gommone marco Marta il ragazzo e la vicina Maria, donna di 40/45 anni, ben messa sia di tette una terza e un bel culetto a mandolino. Ma questa è un’altra storia. N B i ragazzi erano ventenni.

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