Il nostro viaggio a New York
by annaemarco765Vu: 1061 fois Commentaires 4 Date: 17-11-2023 Langue :
Buongiorno a tutti.
Vi raccontiamo del nostro viaggio a New York estate scorsa.
Estate caldo torrido, per Anna che soffriva maledettamente il caldo ancora peggio, per cui decise di affrontare il viaggio vestendosi in maniera molto sobria: t shirt molto scollata ,senza reggiseno per cui era facile intravedere le sue belle tette (terza abbondante), pantaloncino corto bianco,molto attillato, che lasciava intravedere il suo perizomi no.
Saliti a bordo ci ritrovammo in ultima fila a tre posti, un po’ strettin a.
Iniziato il viaggio , dopo tutti i vari momenti di presentazione e cena, ci rilassammo cercando di riposarci, ma dopo poco Anna cominciò ad avere freddo per l’aria condizionata a palla ed soprattutto cercava di stendersi il più possibile, ma lo spazio era poco.
A fianco sinistro di Anna, vicino al finestrino, sedeva un signore,sotto la cinquanta, molto elegante ed educato non esitò a fare appoggiare la testa di Anna sulle sue gambe in modo che potesse stendersi comodamente su di Andrea , così si chiamava il nostro vicino.
Copertina in dotazione addosso, Anna aveva trovato la sua condizione ideale e così cercammo di riposare.
A metà viaggio Anna che non riusciva a riposare e allora comincio a sbottonarmi il pantalone tirando fuori il mio cazzo e cominciando con la mano ad accarezzarlo dolcemente alla ricerca di qualche emozione.
Anche io cominciai con la mano sotto la copertina comonciai sbottonarle il pantaloncino per ritrovarmi con la mano nella sua figa bagnatissima e tutta aperta che le mie dita entrarono dentro con una facilità inusuale.
Con mio stupore notai che l’altra mano di Anna cominciava ad intrufolarsi tra le cosce di Andrea il quale fece di tutto affinché Anna potesse aprirle la cerniera del pantalone, e così fu, dopo poco vidi Anna che aveva tirato fuori dai pantaloni l’uccello di Andrea, turgido al punto tale da sollevare la copertina di circa una ventina di centimetri.
Nel vedere tale scena fui colto da da una strana sensazione, un misto fra gelosia e piacere, vedere Anna alle prese con quell’arnese creava in me uno strano imbarazzo, ma vederla così tutta vogliosa di piacere mi intrigava al punto che ebbi una erezione improvvisa e più grande del solito.
Dopo poco a approfittando del buio che si era creato Anna mise la testa sotto la copertina e cominciò a succhiare il cazzo di Andrea che si faceva sempre più duro fino ad ingoiarlo completamente.
Intanto la mia mano continuava ad accarezzare la figa di Anna bagnatissima come non mai, infilandole un dito completamente in figa e a toccare il clitoride.
Anna ebbe un primo orgasmo intensissimo ,mentre con una mano stringeva forte il mio cazzo, con la bocca pompinava così avidamente da fare raggiungere un orgasmo intensissimo a Sandro.
E alla fine anch’io non riuscii a trattenermi dallo sborrare in gran quantità.
Anna emozionatissima e contentissima per quanto accaduto chiese di poter continuare il volo riposando adagiandosi sul cazzo di Andrea fino all’arrivo a New York.
• Continua