HISTOIRE TITRE: 38 - SU E GIU’ CON L’ASCENSORE

38 - SU E GIU’ CON L’ASCENSORE

by SlutDany

In una calda giornata d’agosto Max e Dany decisero di recarsi a trovare degli amici universitari con cui lei faceva sesso.
I tre ragazzi vivevano tutti insieme in un appartamento situato al quindicesimo piano di un palazzone popolare di periferia. Dany per l’occasione si preparò al meglio con una minigonna raso figa e una camicetta bianca legata in vita che faceva trasparire il suo seno, dato che non portava intimo, tacchi alti e trucco marcato che risaltava ancora di più tra i suoi lunghi capelli biondi.
Arrivati sul posto ebbero difficoltà a trovare l’indirizzo perché la zona era completamente deserta, per fortuna incontrarono un ragazzo che casualmente abitava in quel palazzo e si offrì di accompagnarli volentieri attirato dalle grazie di Dany, le sbirciava il seno in continuazione.
Entrati nel portone presero l’ascensore insieme e prenotarono il piano, il ragazzo andava al quattordicesimo, come arrivarono al terzo piano andò via la corrente e l’ascensore si bloccò. Si accesero le luci di emergenza e i tre si guardarono per capire cosa era successo e come uscire fuori da quella situazione, suonarono il campanello di allarme, ma non essendoci portiere e il palazzo era praticamente vuoto nessuno andò in loro soccorso. Rassegnati si sedettero sul pavimento in attesa di qualcosa o qualcuno che li tirasse fuori di li.
Certo per Dany non era facile stare seduta senza mettere in mostra le sue grazie, il ragazzo le fissava il petto dato che il caldo la faceva sudare e la camicetta era oramai diventata trasparente e i seni erano in bella vista.
Dany si muoveva in continuazione e spesso allargava le gambe, quando il ragazzo si accorse che non aveva slip e la figa era completamente depilata sbarrò gli occhi e cercò di spostarsi per vederle meglio tra le gambe.
Max e Dany si accorsero dei movimenti del ragazzo e si misero a ridere, lei pensò che era un bel ragazzo e che comunque erano arrivati sino la per un motivo preciso, con gli occhi fece capire al marito le sue intenzioni che con un cenno di testa approvò. Lei cominciò a parlare con il ragazzo e nel frattempo allargava sempre più le gambe, poi con la scusa che si sudava molto si aprì la camicetta per cercare di asciugarsi, ma siccome era troppo bagnata se la levò e disse al ragazzo di sentire quanto era sudata, allungò una mano e lei la prese portandosela prima sul petto facendogli carezzare il seno, poi la portò sulle gambe facendola scivolare sempre più in alto fino alla figa.
Il ragazzo era imbarazzato, guardava lei e poi il marito per vedere le sue reazioni, ma Max rimase tranquillo, anzi lo incitava a continuare, a quel punto la mano si insinuò nella figa massaggiandola e masturbandola, Dany prese la testa del ragazzo e se la infilò tra le gambe appoggiando la sua bocca sulle labbra della figa. Il ragazzo non capì più niente e infilò la lingua dentro continuando a tastarle il seno.
La situazione oramai era chiara, Dany, che iniziava a godere, allungò una mano e gli sbottonò i pantaloni prendendogli il cazzo che era diventato duro e pronto all’uso e allungandosi con il corpo lo prese in bocca spompinandolo con avidità.
La figa era bagnata e desiderosa di essere penetrata, il ragazzo lo capì e alzandole le gambe in alto gli infilò il cazzo dentro scopandola con forza, Dany mugolava di piacere mentre il ragazzo continuava a spingere con tutta la forza che aveva. Max nel frattempo si era eccitato, il cazzo gli premeva dentro i pantaloni, si sbottonò e lo mise in bocca a Dany che lo prese subito spompinandolo mentre si godeva l’altro cazzo che le pompava la figa.
Nel momento che il ragazzo al massimo del godimento le riempì la figa con un gettito di calda sborra lei venne con un urlo facendo colare i suoi umori sul pavimento dell’ascensore. Nello stesso momento Max le sborrò in bocca senza tirarlo fuori fino a che lei non la ingoiò tutta.
Il ragazzo tirò fuori il cazzo dalla figa e lei lo prese subito in bocca ripulendolo bene.
Appena il tempo di ricomporsi che ritornò la corrente e l’ascensore ricominciò la sua corsa, arrivati al piano del ragazzo si salutarono e lui ringraziando Dany chiese di rivederla se per caso passavano da quelle parti.
Arrivati a casa dei tre amici Max e Dany raccontarono quello che era accaduto nell’ascensore e i ragazzi subito dissero che era una esperienza nuova che non avevano mai fatto, anzi decisero di farla subito, presero Dany e la denudarono lasciandole solo le scarpe, poi si denudarono loro stessi e la portarono all’ascensore, entrarono e spinsero il bottone del primo piano, come si mise in moto loro si buttarono addosso a Dany e iniziarono a baciarla, a succhiarle il seno, a morderle i capezzoli e a leccarle la figa, lei travolta dai sensi si abbandonò completamente prendendo in mano i cazzi dei ragazzi masturbandoli, quando furono ben in erezione il primo ragazzo le allargò le bambe e le penetrò la figa già bagnata, l’altro ragazzo fece ruotare i loro corpi e allargandole le chiappe con le mani le infilò il cazzo in culo con forza facendola urlare di dolore misto al piacere, l’ultimo ragazzo le spalancò la bocca e le fece arrivare il cazzo fino in gola.
Dany era piena in tutti i suoi buchi, godeva, godeva e godeva.
Nel frattempo l’ascensore era arrivato al piano e Max premette di nuovo il quindicesimo piano risalendo, i tre la scopavano e inculavano a rotazione, la sua bocca era spalancata e sempre pronta a ricevere cazzi, lei godeva da impazzire, l’ascensore continuava a salire e scendere in continuazione, fino a che i tre ragazzi non resistettero più e sborrarono insieme, uno riempiendolo il culo con le pareti completamente slargate, l’altro nella figa spalancata e fradicia e l’ultimo facendola sgorgare in bocca, lei continuò a godere ingoiando la sborra e quando i ragazzi estrassero i loro cazzi dalla figa e dal culo li prese in bocca uno per volta per gustarsi i resti dello sperma.
Rientrarono in casa e rivestiti salutarono e ripresero l’ascensore, Dany disse a Max che era un peccato che dentro con loro non c’era nessuno perché si poteva fermare di nuovo e nel frattempo si toccava la figa ricordandosi quello che era successo poco prima, lui la guardò e baciandola le disse che era una magnifica troia incontentabile ed era per questo che l’amava tanto