Io C e P (parte seconda)
by baccanaleVu: 521 fois Commentaires 3 Date: 02-07-2021 Langue :
Le cose continuarono su quel tenore fra C e me per qualche giorno ancora.
Lei mi raccontava particolari della loro relazione
particolare
, mentre io meno prosaicamente la immaginavo impalata sul mio cazzo sulla scrivania dell'ufficio di P che osservava la scena seduto.
Incontravo P e C la mattina al bar, ma da nessuno dei tre tradiva un minimo segno di imbarazzo davanti agli altri.
Finché un piovigginoso venerdì pomeriggio di marzo mentre uscivo dall'ufficio un clacson e poi la voce di C mi dice
...hai bisogno di un passaggio alla macchina?
.
Mi giro e riconosco la macchina di P, e la voce di C che dal sedile del passeggero con il finestrino abbassato mi fa cenno di salire in auto sul sedile posteriore.
Accetto il passaggio al parcheggio aziendale, situato poco distante in un'area poco illuminata.
P guida lentamente, mentre C girata indietro verso il sedile posteriore racconta divertita ed eccitata dalla situazione della storia del collega di ufficio che è stato trovato a guardare un film porno in ufficio, fra le battute di P e le risate di tutti e tre.
P imbocca l'ingresso del parcheggio, e saluta il vigilante abbassando il finestrino:
... ciao, accompagnamo lui alla macchina che piove...
. Il vigilante impegnato a gestire le macchine in uscita fa un cenno di assenso e apre la sbarra di ingresso.
P mi guarda dallo specchietto retrovisore e poi guarda C.
+
...forza, slacciati quella cintura e vai dietro con lui a fare la zoccola...!!
C sorride e obbedisce con la macchina ancora in movimento.
La sua statura minuta la aiuta a passare fra i sedili e nel giro di pochi attimi me la ritrovo sul sedile posteriore, con la gonna leggermente alzata a scoprire le parigine.
P si infila fra le macchine ancora parcheggiate e spegne i fari, poi si gira e mi dice sorridendo
...io intanto tengo d'occhio che non venga nessuno
Allungo una mano sulle gambe di C, scoprendole le gambe dalla gonna mentre le nostre lingue si intrecciano.
C ha uno sguardo languido e lascivo, ha le gote rosse dall'eccitazione, e mentre P abbassa la musica della radio lei posa la sua mano sul mio cazzo che ormai sta scoppiando dentro i pantaloni.
La mia mano sale lungo le gambe finalmente le mie dita toccano quella cosa che avevo sognato da settimane. Lei con un gesto rapido si sfila le mutandine e si appoggia con la schiena al sedile scoprendo una fichetta perfettamente depilata, con un piccolissimo ciuffetto di peli proprio in cima alle labbra.
L'atmosfera si scalda e C sposta il bacino verso di me ad offrirmi quello spettacolo. Non ho resistito nemmeno un secondo a quella vista e mentre con la lingua scendo a mangiarle la fica, con due dita la penetro.
C è caldissima e i suoi umori vischiosi mi bagnano le dita.
Ho una voglia matta di scoparla, ma mentre lo penso lei mi fa tornare a sedere. Con lentezza mi slaccia i pantaloni e libera il mio cazzo che svetta durissimo.
...te l'ho detto che aveva un gran bel cazzo!!!
dice C rivolgendosi e sorridendo a P che ora paonazzo osserva la compagna mezza nuda anche lui visibilmente eccitato e risponde:
+
...ora fagli sentire quanto sei brava...
C mi aiuta ad abbassarmi i pantaloni si sistema in ginocchio e comincia ad annusare il mio cazzo con aria eccitatissima. Poi prende gli slip e si raccoglie i capelli in una coda alta.
mi piacciono i cazzi e le palle ben depilati
dice guardandomi.
Poi con la lingua comincia a leccare l'asta e la cappella, senza mai smettere di guardarmi.
Comincia un pompino favoloso. Ogni tanto si sofferma sulle mie palle gonfie e dure come due castagne e quando lo fa apro meglio le gambe per agevolarla. Le le succhia e le bagna con la sua saliva. Io sono in estasi e rivolgendomi a P gli dico che è davvero bravissima a fare i pompini.
Ad un tratto lei si ferma mi guarda negli occhi e mi dice:
ora viene il bello, sei pronto?
Senza darmi il tempo di risponderle si infila il mio cazzo completamente in gola. Scende, si ingozza, apre la bocca per far passare un po' d'aria, poi desiste e risale. Continua a masturbarmi facendo scivolare la mano sul cazzo bagnato mentre riprende fiato e si schiarisce la gola. Poi ci riprova. Io sono davvero in trance ora. Vederla chinata su di me in quel modo mi eccita da morire e quindi la afferro per la coda e le spingo la testa sul mio cazzo. A quel punto il cazzo le scivola tutto fino in gola, superando la resistenza dell'ingresso della gola e lei si trova con il viso spiaccicato contro la mia pancia. Rimane così ferma per qualche secondo, mentre con la lingua fuori dalla bocca mi solletica le palle.
+
...ehi P io queste cose le avevo viste solo nei film porno
, gli dico.
...quando fa la zoccola così è adorabile!!
Prova a rialzarsi ma la mia mano la tiene ferma in quella posizione.
Sentire la sua gola chiudersi ritmicamente intorno alla mia cappella è una sensazione che mi da i brividi.
La lascio.
Lei risale.
Ha gli occhi umidi per lo sforzo e il mio cazzo è lucido e vischioso.
La riporto vicina al mio cazzo e la schiaffeggio con il mio cazzo sulla lingua e le guance mentre lei ansima eccitata.
P tira fuori un preservativo e me lo passa.
Strappo la bustina mentre C si asciuga le lacrime.
Comincio ad indossarlo, poi mi fermo e le dico fermo:
+
tieni, infilamelo tu!
C fa un sospiro e avvampa.
Mentre mi calza il preservativo mi guarda con una espressione di completa sottomissione.
+
ora vieni qua sopra e fai vedere a P quanto sei troia!!
mi devi trattare così, bravo!
mi risponde lei.
P è eccitatissimo e continua a segarsi seduto al posto di guida godendosi la scena.
Si impala finalmente sul mio cazzo che le arriva fino in pancia mentre una, due, tre sonore sberle sul culo la fanno gridare eccitata.
Con le mani sul sedere le solletico il buchino che si contrae ritmicamente ogni volta che il mio cazzo le si infila in pancia.
Noto con piacere che quando provo a penetrarla con un dito inarca la schiena, quindi continuo a stimolarla infilandole il dito medio nel culo.
C si scioglie in un orgasmo, mentre i muscoli della sua vagina mi stringono ritmicamente il cazzo.
Devo fermarmi assolutamente, altrimenti il gioco finisce, e io ho voglia ancora di divertirmi.
La faccio mettere carponi. Lei si appoggia ai sedili davanti mentre io mi posiziono dietro di lei e comincio a pomparla tenendola per le spalle.
Da questa posizione posso osservare P che è fuori di se e la incita a lasciarsi andare mentre C allunga una mano e gli accarezza il cazzo arrossato da una sega che pare non avere mai fine.
Con il pollice riprendo a solleticarle il buco del culo con il dito che trova una inaspettata elasticità e al suo nuovo orgasmo mi avvicino al suo orecchio e le sussurro:
+ “ e brava la nostra troietta… ora ti inculo!”
Lei gira lo sguardo verso di me e poi verso P forse sperando che lui dica di no, ma P impassibile le risponde:
“me lo hai chiesto tu di essere la sua troia, e lui ora fa quello che vuole con te””
Raccolgo la saliva con la lingua nella mia bocca, sfilo il mio cazzo dalla sua fica e scendo a leccarle e a lubrificarle il buco del culo con la lingua.
Lei è immobile e mugola con un misto fra paura ed eccitazione mentre aspetta di essere sodomizzata.
Le sue mani si allargano le natiche per facilitare la penetrazione, e mentre mi preparo lei si infila prima uno e poi due dita nel buchino che a quel punto si apre come un fiore all’affondo del mio cazzo.
Prima la cappella, poi tutta l’asta. Ha il culo bollente, sento il calore avvolgermi il cazzo e quella sensazione di attrito che mi porta ad un centimetro dall’orgasmo.
In un attimo di pausa lei si siede sopra di me e apre le gambe mostrando a P come si sta facendo inculare. Con il cazzo piantato dietro le infilo due dita nella fica e lei dopo pochi salti esplode in un orgasmo urlando tremando e bagnando P ormai prossimo a sborrare e che quindi prende un rotolo di scottex dal bauletto, si ricopre il cazzo con la carta e sborra mugolando.
C. è un fiume in piena, si rivolge a P:
“…ti sai fare solo le seghe, guarda come mi sta inculando, mi sa che per qualche giorno il tuo cazzo non lo sentirò proprio”
Poi si rivolge a me e mi dice:
“...ne vuoi ancora o vuoi sborrare?”
Io sono al limite e non riesco a pensare a niente, e lei lo capisce e si ferma scendendo dal mio cazzo,
Sfila il profilattico e si riposiziona accucciata in mezzo alle mie gambe, riprendendo quel pompino iniziato quasi mezz’ora prima.
Stavolta guida lei e la mano sinistra mi sorregge le palle accarezzandomi delicatamente il buco del culo. Si mette le palle in bocca di nuovo e il calore della sua bocca mi scioglie la tensione mentre continua a segarmi con la mano destra.
Sto per sborrare, lei lo sente dagli spasmi del cazzo e dalla mia cappella che è diventata enorme e rossa.
Ci guardiamo mentre lei si struscia il mio cazzo in faccia e con la bocca mi sta inesorabilmente martoriando il frenulo.
Sento i lombi andare a fuoco e finalmente con un grugnito mi lascio andare in una sborrata copiosissima che nel primo getto sorpassa la sua testa e colpisce il sedile di P che si affretta a ripulire con la carta,
Lei sorride ed è meravigliosa con il viso la fronte e i capelli impiastrati di sperma, mi guarda continuando a strusciare le sue labbra carnose sulla punta del mio cazzo.
C dice: “ma quanta ne hai fatta? D’ora in poi ti chiamerò Mezzolitro!”
P si fa una grassa risata e passa lo scottex a C che si pulisce i viso e si lamenta sorridendo dei capelli sporchi.
Io sorrido per la scena e comincio a rivestirmi sfinito, ma prima bacio C che ricambia.
Subito P interviene ridendo:
+ “ ehi ora non fate gli innamoratini però eh?”
Ma C si gira e gli dice:
“ ma tu lo sai che io sono innamorata solo di te!”
e lui ribatte sorridendo:
+
andiamo, ti riporto a casa zoccola, che stasera ci sono i miei a cena
Ci congediamo con un saluto e una reciproca raccomandazione (inutile) alla riservatezza.
Io mi dirigo verso la mia macchina, parcheggiata poco distante.
Ha smesso di piovere.
Il weekend sta per cominciare.