Albergo Fatale
by napoling79Vu: 550 fois Commentaires 3 Date: 18-05-2021 Langue :
Finalmente era arrivato il giorno del corso di aggiornamento. Sarei dovuta essere fuori casa per un notta a Roma città eterna. Mi prenoto un albergo vicino alla stazione di quelli frequentati da gente di lavoro in modo da essere più pratica negli spostamenti. Prendo la mia valigia e vado via. Non mi ero portata chissà che. Solo il giocattolo che mi aveva regalato mio marito e che lontano da occhi indiscreti avrei potuto provare liberamente. Arrivo finalmente al corso faccio tutto e il pomeriggio torno in albergo. Faccio registrazione e mi danno la stanza. Faccio doccia mia preparo e scendo giù per la cena. Avevo pantalone e maglietta niente di che. Mi seggo al mio tavolo e ad affianco a me si seggono due uomini che cenavano insieme. Eravamo solo noi nell’albergo e quindi venne spontaneo scambiare due parole. Solo al secondo ci presentammo, facemmo un Brindisi e mano mano i tavoli si avvicinavano. Ormai mangiavano insieme. All’improvviso nel tirarmi il braccio sinistro verso la borsa la mano mi cade sulla coscia del mio vicino e non capivo se avevo sfiorato un mazzo di Chiavi o qualcosa di durissimo ma una sensazione lungo la schiena mi pervase all’improvviso.
Chiedi scusa arrossendo e lui mi disse ma alcun problema.
La cena tra le chiacchiere e il vino rosso si porto fino alle 22::00 senza accorgene.
Io non potevo che pensare a ogni tanto a quello che era successo prima. Comunque uno dei due commensali ad un certo punto fece una proposta cioè di proseguire in camera con un po’ di spumantino visto che parlare era diventato piacevole.
Li fermai dicendo che ero sposata non mi sembrava il caso è che all’indomani mi sarei dovuta svegliare presto per il corso. Ci salutiamo così dicendo ci vediamo alla prossima.
Tornata in camera non vedevo l’ora di provare il giocattolo di mio marito ma stesa sul letto iniziai stoccarmi pensando a quei due e il loro invito. Il giocattolo non mi dava proprio soddisfazione. Così andai in bagno preso un asciugamano e la misi sul lavandino e iniziai a strusciarmi su di esso. Mi eccitai molto. Ma il mio pensiero era fisso li….
Ero nuda in accappatoio e non sapevo che fare. Non conoscevo nemmeno la camera. Così chiamai in reception e con una scusa mi feci dare il numero di stanza di chi aveva cenato con me che dovevo chiedigli una cosa. Così mi feci coraggio e chiamai. Mi rispose quello che era difronte a me. Feci capire che ero io e chiesi se era ancora valida la bevuta prima di dormire e lui con tono forte e deciso certo che è valida. Però meglio essere chiari. Sei una donna sposata e lo siamo anche noi. Senza alcun coinvolgimento quello che succcede qui dentro resta qui dentro. Se accetti di venire sappi che qui vieni per divertirti quindi magari vieni via in accappatoio che io sono nudo che ti aspetto. Dalla cornetta si sentiva il fuoco dentro di me. Risposi arrivo e presi giusto le chiavi per rientrare e usciii. Arrivata alla porta tremavo un po’. Non ero una grande traditrice e poi così non era mai capitato. Busso mi apre lui tutto nudo e alla faccia del bel cornicino. Stava a cell. Entro e mi accomodo seduta sul letto lui davanti a che continuava a parlare con qualche collega di lavoro. Mi fa sbottonare l’accappotio e mi guarda nuda e con la mano fa il segno di apprezzare molto. A questo punto eravamo nudi di fronte all’altro e non resistetti dall’eccitazione a iniziarlo a stuzzicarlo con i piedi. In poco tempo mi ritrovai a mastrubarlo con i miei piedi anzi lui mi stava proprio scopando i piedi. Abbassando la cornetta mi disse di toccarmi. E così feci. Mentre lo mastrubavo iniziai a toccarmi con la mano e cercavo sempre più profondità. Ad un certo punto sentii va bene buonanotte a domani e lui che si avvicinava a me, prendeva la mia mano con cui mi mastrubavo e me la fece leccare tutta. Mi bagnai in pochissimo tempo. Si vedeva che sapeva il fatto suo e in poco tempo mi ritrovai con il suo cazzo in bocca a leccarlo. Cazzo quanto sei bona diceva.. e chi si aspettava tutto bene di dio e mi toccava i seni e me li leccava. Eravamo quasi a 69 ma sdraiati. Dopo un po’ lui si alzò pererentinamente e mi aprii le gambe. Dai piedi del letto iniziò a leccarmi così profondamente ma così profondamente che sbrodolai in poco tempo.. Avevo le gambe che tremavano e lui iniziò a scolarmi. Stai attento metti un preservativo. E lui diceva di stare tranquilla io che era tutto sotto controllo. All’improvviso infatti caccio il suo cazzo e un ondata di sperma mi ritrovai tra la pancia e i senti. Mi distesi sul letto esterrefatta mentre lui dolcemente andò in bagno prese un po’ di carta e mi iniziò a pulire. Eravamo nudi sporchi e sudati e così decidemmo che era ora di fare il Brindisi. Prendemmo la bottiglia quando all’improvviso entra l’altro tipo della cena. Ah finalmente disse lui, guarda che piacevole sorpresa abbiamo in camera. Lui stava come un pazzo. Prese il mio bicchiere di champagne e lo verso dietro al mio collo e sui seni e iniziò a leccarmi. Tanta roba diceva, tanta roba mentre nel frattempo io mi infracidivo di nuovo. Poi con la mano da grande esperto mastrubarore iniziò a scoparmi quasi violentemente fino a farmi arrivare nuovamente. Ormai ero in loro possesso potevano fare quello che volevano e infatti il tipo si spogliò subito e si mise sul letto sdraiato. Io mi tolsi il dubbio delle chiavi. Andai vicino al pantalone e vidi che in tasca non c’era niente..sorrisi e mi fiondai sul suo cazzo per succhiarlo. Lui stava fermo lì che accompagnava. Ad un certo punto senti una mano toccarmi il culo. Era l’amico che si era ripreso. Prima mi lecco per bene e poi iniziò a scoparmi. Dopo poco mi spostai e mi misi a cavalcioni sull’altro mentre l’amico in piedi sul letto si faceva masturbare e succhiare. Sentivo che mi toccavano i seni e mi masturbavano la fica mentre mi scopavano. Arrivai nuovamente sbattendo le mie anche sui corpi solidi. Questa volta però il tipo emtrambi mi arrivarono in faccia. Cosa che non ki piace molto. Ma fecendomi sentire più troia del previsto mi eccito tantissimo. Ormai ero tutta sporca di sperma.
Ero sazia e infatti li salutai e andai in stanza. Mi feci una super doccia ma invece di sentirmi una puttana mi sentivo donna. Mi ero fatta una di quelle scopate a soddisfazione che ogni tanto ci vogliono e fanno bene al matrimonio.
Inutile dire che la mattina mi sono svegliata con due ore di ritardo e quindi il corso è andato a farsi benedire. Mi sono andata a fare un giro al centro e poi sono rientrata a casa. I due ovviamente mai più visti e sentiti.