La moglie gentilmente offerta
by DionysosVu: 1039 fois Commentaires 5 Date: 23-03-2021 Langue :
Un mio cliente residente in Veneto, di cui conoscevo solamente le generità e con il quale avevo avuto, come contatto solo brevi telefonate di lavoro e scambi di email, improvvisamente mi chiamò per un problema sull'ultimo ordine. Verifico perplesso e mi resi subito conto che noi, intesi come ditta, avevamo fatto uno scambio di consegne. Lo prego di scusarmi, sperando di risolvere facilmente il problema con la promessa, che in un paio di giorni sarebbe stata consegnata la merce da lui richiesta. Lui si arrabbia, altro che scusarmi, ne ha bisogno subito, questa sera o al massimo domani mattina deve procedere urgentemente ad un lavoro e nesessita della nostra consegna. Una breve pausa di riflessione e decido di risolve personalmente il guaio. Se carico il materiale da lui richiesto e parto immediatamente con un apposito mezzo aziendale, evito di perdere il tempo nel contattare dei corrieri che comunque fino a domani mattina non sarebbero partiti. In questa maniera in tre o quattro ore sarei arrivato da lui, diciamo per pomeriggio inoltrato, avrei consegnato il materiale e lui avrebbe potuto in sera stessa iniziare il suo lavoro. Ne parlo con il mio responsabile che accetta immediatamente. Inoltre mi suggerisce anzi lo fa lui stesso, di prenotare una camera di albergo per passare la notte.
Rientrerai domani mattina riposato
mi ordinò. Perfetto, avvisai il mio cliente e dopo aver assistito personalmente al carico del prezioso materiale, non volevo commettere ulteriori errori, passai da casa a prendere almeno un cambio per trascorre la serata. Come da programmi, il viaggio fu rapido e senza intoppi, arrivai a destinazione a metà pomeriggio intorno alle sedici. Fui accolto da lui che si presentò felice. Mi ringraziò e si scusò se mi aveva trattato male e con arroganza ma gli serviva veramente con urgenza la nostra consegna, perché a sua volta doveva sbrigarsi ad accontentare un caro cliente. Scusarsi? Non era proprio il caso eravamo noi in torto. Comunque ora ero lì ed avevo risolto il problema. Aiutai io stesso a scaricare la merce. Paolo così si chiama il cliente, era una uomo dall'aria tranquilla e signorile, aveva poco più della mia età. Guardò molto attentamente mentre io e il magazziniere scaricavamo. Finito diede ordine ai suoi subalterni di avviare immediatamente la lavorazione per recuperare il tempo perso. Vedendomi accaldato mi propose qualcosa di fresco da bere. Assetato accettai volentieri ed inoltre avrei avuto ancora occasione di scusarmi nuovamente e di conoscere meglio questo mio ottimo cliente. Un superbo prosecco fu da lui versato in eleganti calici. Buonissimo, del resto eravamo molto vicini ai ricchi vigneti che regalavano questi deliziosi e pregiati vini bianchi ricchi di bollicine. Dopo un'iniziale discussione improntata per lo più sul lavoro, gli argomenti da noi trattati furono frivoli. Parlammo di vini, cibo, degli altri piaceri della vita e a sorpresa anche di donne e di sesso. Devo ammettere che la conversazione fu molto piacevole. Quando pensavo di salutare ed andare a rinfrescarmi in albergo, Paolo non sentii scuse. Dovevo essere suo ospite a casa sua. Per impedire un mio possibile rifiuto telefono a sua moglie avvisandola che avrebbero avuto un gradito ospite a cena.
Vedrai tu stessa che bell'uomo ti farà compagnia questa sera...
concluse sorridendo la telefonata alla coniuge. Mentre mi spiegava come arrivare da loro, mi toccava come a sincerarsi della mia fisicità.
Caspita Sandro sei proprio ben messo fisicamente, fai parecchio sport!?
mi chiese improvvisamente.
La giusta attività per mantenermi in forma
risposi serafico ed aggiunsi con sarcasmo :
Se cerchi però un cavallo da corsa questa sera devi invitare un altro!!!
Lui sorridente ribatté immediatamente :
Tranquillo non sono assolutamente interessato a cavalli da corsa, tuttalpiù potrei cercarne uno da monta... Dai Sandro ora devo salutarti per vedere come procede il nostro lavoro, ti attendo a casa nostra per le diciannove
. Stavo per uscire quando lui mi disse ancora :
Sandro ti sono debitore di questo grande lavoro che mi hai fatto, vedremo di ricambiare questa sera...
Doccia rigenerante in albergo, cambio degli abiti e mi reco a casa del cliente. Forse avrei preferito uscire da solo, però onestamente sono contento di andare a cenare da loro. Non mi è mai piaciuto mangiare da solo. Seguo le sue indicazioni e puntuale giungo dinanzi alla sua abitazione. Wow!!! Una bella casa moderna e molto signorile mi si para di fronte. Suonai al citofono, una suadente voce femminile mi invita a parcheggiare ed a entrare. Arrivo proprio dinanzi al portoncino d'ingresso e mi apre la signora. Rimango un attimo basito e senza parole, lei è una bellissima donna alta e magra e a giudicare da come si è presentata alla porta è da poco uscita dalla doccia. Si perché indossa un accappatoio di morbida stoffa color rosa antico, ed ha i cappelli raccolti a chiffon ancora grondanti d'acqua. Imbarazzato mi presento e chiedo perdono di essere arrivato forse in anticipo e se semmai disturbavo potevo tornare dopo. Lei molto tranquilla e con fare sicuro mi disse sorridente :
Figurati Sandro, tu sei in perfetto orario e assutamente non mi crei nessun disagio, al massimo sono io con questa mise che posso disturbarti...
e mentre mi dava il benvenuto continuò :
Sono terribilmente in ritardo , ma coni il caldo di oggi sotto la doccia si stava terribilmente bene...
La seguii in salotto gustando questa splendida donna dalla testa ai piedi. Coperta da un accappatoi molto ridotto, corto ben sopra le ginocchia, potei ammirare le sue gambe lunghe e affusolate e che camminava scalza. Da sempre avevo un debole per le donne a piedi nudi. In salotto mi indicò l'angolo bar, mi invitò s prepare due drink a mia scelta mentre lei si sarebbe vestita. Avviandosi in camera mentre mi guardava, con quei suoi occhioni furbi, in maniera molto sensuale esclamò :
Mio marito mi aveva avvisato che sarebbe venuto a cena un uomo affascinante, ma io non pensavo così tanto...
La vidi entrare nella camera di fronte e notai che non chiuse la porta dietro di sé. Mentre io preparavo i cocktails lei dalla stanza parlava chiedendo di me. Fu mentre rispondevo chi ero, come mai ero lì, e in generale un po' do me, che dalla porta, che ricordo era rimasta spalancata, la vidi passare tranquilla completamente nuda. Fu molto breve quella visione, ma bastò per solleticare la mia fantasia e soprattutto la mia curiosità. Con i bicchieri dei drink pronti in mano mi avvicinai cautamente alla camera, cercando di non farmi accorgere. Furtivo cercavo di scorgere lei quando improvvisamente eccola ancora nuda che si cospargeva il suo corpo sinuoso e sensuale con un tonico. Wow!!! Che donna affascinante, magra, un seno piccolo ma armonioso, gambe lunghe su cui spiccava meraviglioso un culo perfetto che tante ragazzine avrebbero desiderato avere così tondo e sodo. Le sue mani scivolano veloci ma molto sensuali sul suo corpo nudo ed io sempre più eccitato la guardavo mentre il mio rigonfiamento sulla patta risultava sempre più evidente. Pensavo di non essere visto, fino a quando notai nel riflesso di uno specchio della camera, il suo volto soddisfatto che mi osservava sorridente.
I cocktail sono pronti, ti aspetto sul divano, fai con comodo...
dissi mentre scappavo da quel incrocio di sguardi così provocante ma anche imbarazzante. Le sempre soave rispose :
Arrivo subito, mi vesto e sono subito da te Sandro
. Passò veramente pochissimo che lei si presentò ora vestita e splendida più che mai. Aveva i capelli capelli castani tendenti al rossiccio ancora umidi che le cadevano sulle spalle, vestiva una gonna a tubino nero corta appena sopra le ginocchia, una deliziosa scarpa nera dal tacco 10 le slanciavano ancor di più le sue lunghe gambe e una camicetta bianca leggermente trasparente che le
Mmmh!!! Buonissimo!!! Sei un ottimo barman oltre che un bel uomo...Chissa quali altre doti mi nascondi?
disse sempre in maniera molto sicura e provocante mentre il suo sguardo andava spudoratamente ad osservare il rigonfiamento dei pantaloni. Cercando di cambiare argomento per divincolarmi da un momento così imbarazzante chiesi di Paolo e di quando sarebbe tornato a casa. Lei sempre serafico rispose :
Paolo, come certamente sai, ha piccoli intoppi di lavoro, mi ha detto che ritarderà e che io dovrò prendermi cura di te. Si è raccomandato di farti passare una bella serata...
Dicendo queste parole la sua mano si poggiò sulla mia coscia. La mano affusolata ed elegante con unghie curate color bordeaux massaggiava sensualmente risalendo molto lentamente verso la mia intimità. Che situazione particolare mi si parava di fronte, con lei bellissima e sensuale che mi provocava a casa sua e di conseguenza del marito, ossia Paolo il mio cliente. In situazione normale avrei certamente accettato le avances della bella signora, ma qui ora non osavo, Paolo era un ottimo cliente e non potevo permettermi di perderlo. Pensa che figuraccia se io avessi male interpretato le sue attenzioni... Improvvisamente ricevetti una telefonata, era lui. Risposi molto imbarazzato e lui sempre molto sorridente dall'altra parte della cornetta mi disse :
Ciao Sandro, io tardo, non preoccuparti di me. In questo momento avrai già conosciuto mia moglie, bella donna vero? É il genere di donne a cui piacciono molto i piaceri della vita, proprio come ne avevamo parlato oggi... Quando arrivo a casa spero che vi siate conosciuti molto intimamente... Ciao a dopo
. Frastornato balbettai timidamente :
Si, si vedrò di darmi da fare... A dopo allora...
Ora improvvisamente mi era tutto chiaro. Ecco il motivo di perché Paolo mi guardava e toccava, voleva essere sicuro che ero abbastanza in forma per la moglie, ecco perché aveva portato la discussione, con uno sconosciuto, verso le donne e i piaceri della vita, doveva essere certo che io ero predisposto a certe avventure piccanti, e soprattutto adesso comprendevo perfettamente perché aveva citato stallone da monta, questa era la parte che dovevo interpretare nei confronti della moglie. Con le idee chiare del perché della serata e di come avremmo trascorso il proseguo di questa, mi alzaii deciso ed ora sicuro di me mi avvicinai alla signora. Questa si era in precedenza alzata ed allontanata, in occasione della telefonata di Paolo, come a rispettare educatamente la mia privacy. Conscia di ciò che molto probabilmente mi aveva detto il marito, attendeva le mie future mosse dandomi la schiena mentre sorseggiava il drink. La abbracciai sensualmente da dietro, le mani si appoggiarono sui suoi seni ed iniziai a baciarla alla base del collo risalendo lentamente verso il lobo. Senza saperlo avevo trovato senza fatica un suo punto erogeno, già perché non appena le toccai il collo con le labbra, questa iniziò ad ansimare e ad appoggiare sempre in maniera più pronunciata il suo lato b, sulla mia patta sempre più gonfia. Ottimo pensai, baciando con ancora più passione il suo collo profumato per accrescere ulteriormente la sua eccitazione. Mentre le sbottonavo la camicetta mettendo a nudo il suo seno le sussurrai :
Tuo marito vuole che mi scopo la sua splendida moglie, vediamo se riesco a fare felici tutte e due!!!
. Lei divincolandosi si sfila completamente camicia e gonna rimanendo nuda di fronte a me, non indossava l'intimo per essere più pronta all'uso. Con eleganza si inginocchia , mi apre la patta per liberare il mio volatile già pronto a spiccare il volo. Lo prende in mano, lo soppesa, lo scappella mettendo in evidenza il glande rosso, lucente come un quadro di Giotto, lo osserva attentamente con aria molto soddisfatta ed esclama :
L'avevo detto che mi nascondevi delle belle sorprese...
A queste parole lo infila tutto in gola, lo imprigiona tra le sue labbra facendolo scorrere con grande maestria. Mmmh!!! Che bocca divina, con quale arte lo succhia, con che sensualità lo lecca per tutta la lunghezza, con che grazia la sua lingua gioca con il glande vogliosissimo e soprattutto con la fessura da dove a breve schizzerò il mio piacere. Sento che questa donna, abilissima pompinara, a breve mi farà esplodere, ma non è certa mia intenzione venire così rapidamente. Lo strappo letteralmente dalle sue fauci affermando deciso :
Verrò dopo abbondantemente nella tua bocca, ti spruzzerò la mia calda crema dappertutto, maprima voglio vederti godere e soprattutto voglio godere del tuo corpo, tutto!!! Lei affamata di cazzo e vogliosa, come poche avevo visto prima mi urlò :
Si!!, si sono tutta tua, scopami, trattami come una traoia!!! “ Solitamente ero un amante molto tenero, io facevo l'amore non sesso, ma in questa occasione, dovevo per forza mutare la mia natura. Loro volevano un stallone, un amante vigoroso capace di togliere il lussurioso prurito dalle gambe di Lei. Questo volevano e questo le darò pensai spingendolo sul soffice sofà. Le aprii oscenamente le gambe e mi tuffai verso la sua intimità. La trovai già fradicia di umori, questa avventura con uno sconosciuto fornitore del marito, l'aveva certamente intrigata ed eccitata. La laccai subito molto intensamente senza troppi preliminari, lei ansimava e mi tirarava a se con forza e decisione afferrando la mia chioma. Il suo clitoride fu facile preda della mia lìngua, questa velece e saettante lo stimolava intensamente mentre la penetravo prima con uno e successivamente con due dita. L'altra mano invece era salita a cercare il seno e più precisamente un fulgido capezzolo. Con i polpastrelli lo pizzicavo, lo tiravo quasi a procurarle dolore, ma più che dolore da come si contorceva, doveva piacerle. Non impiegò molto a scoppiare in un roboante orgasmo. Anzi per essere precisi più che uno forte, la signora raggiunse una serie di piccoli ma molto intensi piaceri. I suoi dolci umori colarono abbondantemente bagnandomi la mano e soprattutto la lingua. Mmmh!!! Che sapore delizioso che aveva la Signora. Senza perdere tempo, fortuna volle che ne avessi un paio nel portafogli, vestii immediatamente con un gommino il mio uccello. Senza troppe delicatezze entrai in lei, tutto completamente, piantandoglielo in profondità. Lei estasiata dai piaceri precedenti e dal mio cazzo, ora ben piantato esclamò goduta :
Oohhh!!! Che bello!!! Che gran cazzo!!!! SI!!! Si muoviti, fammi godere di nuovo...
Quelle parole furono per me come un afrodisiaco, mi sentivo il cazzo durissimo e voglioso di regalare a lei e a me tante gioie. La sbattei con vigore animalesco affondando ripetutamente i mie oltre venti centimetri di carne fino all'utero. La signora godeva sotto i miei colpi, era completamente posseduta dal suo piacere. Nuovamente sotto le mie forti spinte seppe trovare tanti ripetuti orgasmi, fino a trovarne uno grande e molto intenso. Con lei distesa ansimante e soddisfatta estrassi il mio cazzo ancora molto voglioso grondante di umori. Pensavo che lei fosse in parte soddisfatta e quindi bisognosa di riposo, invece la signora non appena vide il mio membro duro e svettante, come una gran porca si destò. Mi fece coricare e in un baleno mi fu sopra, con il mio cazzo sempre più duro infilato per intero. Mi cavalcò in maniera sensuale baciandomi ripetutamente in bocca e cospargendo il mio ego di innumerevoli complimenti. Era davvero una bella donna, ora potevo osservarla con relativa calma, anzi con le mani potevo scoprire e gustarmi le sue fattezze. Toccavo e stringevo i suoi piccoli seni dai capoezzoli reattivi e sensibili. Ma quello che più mi piacque al tatto fu decisamente il suo culo. Era piccolo ma sodo e sporgente come quello di una giovane brasiliana. Mmmh!!! Che idee lussuriose mi vennero per dopo, toccando quel bendidio!!! Dopo perché ora mi gustavo lei e la sua divina cavalcata. Fu abilissima a scoparmi con grazia ed assaporare tutta la mia durissima asta. una aria seria ma molto sexy. Venne immediatamente a sedersi al mio fianco reclamando il suo bicchiere. Tentò invana di farmi esplodere con un ultima vorticosa e lussuriosa cavalcata me io eroicamente resistetti. Fu allora che lei mi disse con tono molto erotico guardandomi intensamente :
Ora ti faccio venire!!! Voglio gustare il tuo caldo nettare fino all'ultima goccia. Tra poco Paolo sarà a casa e quando arriva mi piacerebbe baciarlo per fargli assaggiare il tuo sapore...
Afferò quindi con decisione il mio uccello lucente e voglioso e lo infilò in bocca. Inebrianto dalla sua sfrontatezza e soprattutto da quella magnifica bocca calda ed accogliente mi concentrai per accontentare il suo desiderio. Chiusi gli occhi assaporando ogni singolo istante di quello splendido pompino. La signora ci sapeva fare, cazzo se ci sapeva fare con la bocca!!! Sentii salire rapido il mio piacere e un attimo prima di godere, la afferrai per i capelli e la tirai verso di me, come a scoparle la bocca. Le schizzai tutta la mia voglia tra le labbra a parte alcune gocce he ora le colavano dalle guance. Lei, gran porca com'era bevve fino all'ultima goccia, pulí diligentemente con la lingua il mio pene e me lo restituì pulito e lucente. Avevo appena goduto quando si presentò a noi Paolo vestito come nel pomeriggio ma ora con il cazzo svettante bello in mostra.
Che spettacolo favoloso!! “ disse mentre si avvicina a sua moglie per baciarla in bocca.
Complimenti Sandro sei stato davvero esaltante ed eccitante, non potevo fare scelta migliore... E a giudicare dai suoi languidi occhi e dai tanti lamenti uditi anche mia moglie deve essere molto soddisfatta!!! “ Paolo era presente fin dal mio arrivo, aveva assistito a tutto eccitandosi come un matto ed ora con in mano un cazzo di tutto rispetto, reclamava la sua parte. Naturalmente la moglie sapeva perfettamente cosa lui ora desiderasse, da perfetta coniuge com'era, si inginocchiò di fronte a lui e iniziò a spompinarlo. Eccitato dalle lussuriose nostre gesta e dalla bocca famelica della moglie, non ci volle molto per sputare direttamente in gola tutto il suo piacere urlando :
SSSIIIIII!!!! SSSIIIIII!!!! GODOOOO!!!! Come sempre sei fantastica e unica...
Questa scena surreale ed inimmaginabile, come del resto tutta la serata, mi aveva di nuovo eccitato. Del resto nella mia testolina c'era ancora un piccolo desiderio da esaudire... Lei notò immediatamente la mia erezione esclamando :
Wow!!! Sei già pronto? Meno male perché avevo ancora un certo languorino...
ed il marito rinfrancò la dose con un eloquente :
Sandro ti prego di approfittare di mia moglie, fai con lei quello che più ti aggrada...
Io oramai tranquillissimo e a proprio agio con il ruolo assegnatomi, dissi deciso rivolgendomi a lui :
Grazie Paolo, hai una moglie talmente bella e porca, che sarebbe davvero un peccato non approfittare di Lei. Inoltre è da quando l'ho vista nuda in camera che ho voglia di violare quel suo culo da favola!!! Permetti vero? “ Lui orgoglioso dei complimenti da me appena fatti e dalle mie intenzioni esclamò fieramente :
Ma certo Sandro, é tutto tuo se lo desideri...
mentre faceva voltare la moglie e metteva un risalto quel suo culo statuario. Non me lo feci ripetere altre volte, l'ho bramavo e lo volevo fortemente possedere. Affondai la testa tra le sue chiappe di marmo e leccai tutto quello che avevo a portata di lìngua ossia la sua fregna ancora intrisa di umori e naturalmente il suo prezioso buchino posteriore. Questo fu oggetto delle mie maggiori attenzioni visto il suo utilizzo a breve. Le spingevo la lingua al suo interno per lubrificare il sul ano. Per ungere e dilatare in maniera rendere agevole il futuro ingresso, infilai il dito medio nel suo sfintere. Mmmh!!! Aveva un bellissimo culo, sembrava scolpito dal Bernini per quanto fosse perfetto e armonioso alla vista.
Accomodati tranquillamente, tutti sono sempre intrigati da questa sua meraviglia, immagina quanto può averlo sfondato!!! ...
fu il gentile invito di Paolo. Appoggiai la cappella, appena vestita con un preservativo, sul suo buchino e spinsi con calma. Vidi la piccola aurora aprirsi lentamente e mio uccello scomparire piano piano al suo interno. Aveva ragione Lui, la moglie aveva un culo così aperto che io vi affondai con la facilità, con cui lo farebbe una lama nel burro. In breve tempo il divino lato b aveva inghiottito per intero tutto il mio cazzo. Al contatto del mio addome sui suoi glutei, iniziai a pompata con vigore. La mia grassa di nuovo vogliosa verga scorreva rapida nelle sue accoglienti viscere. Lei, godeva, apprezzava l'intensita e il vigore dei miei colpi con ansimi e gemiti sempre più sonori. Mentre io sfogavo i miei istinti più goderecci, Paolo scattava foto e girava filmini facendo attenzione a non riprendere i nostri volti. Mi incitava a gran voce a romperle il culo ed io naturalmente volendo il loro ed il mio piacere cercavo con la restante energia di accontentarlo. Lei sempre più schiacciata dal mio ondeggiare animalesco con mano si toccava tra le gambe strofinando il clitoride sempre più eccitato. Scoppiò nuovamente in una serie incredibile di intensi orgasmi, che precedettero di un soffio il mio eruttare potente.
AAHHHH!!!!! Sssiiii!!!! CHEEE GRAN CULOOO!!! GODOOOO!!!
furono le parole che accompagnarono gli abbondanti schizzi di calda crema... Quando ci riprendemmo da quest'ultima fatica i nostri appetiti sessuali erano in parte stati sfamati. Invece ora eravamo facile preda dell'appetito culinario. La cena fu magnifica e trovai tutto buonissimo. Lei si dimostrò un abile cuoca oltre che una gran porca... Tra una portata e l'altra discutemmo amabilmente sulle nostre avventure, su di come e perché loro erano giunti a quel genere di percorso. Anche chiacchierando si dimostrarono una coppia molto affiatata e bella. Nonostante le fatiche di una dura ed inattesa giornata di lavoro e soprattutto di una ancora più inattesa serata fui costretto, neanche tanto a malincuore, a compiere ulteriori straordinari. Concluse definitivamente le mie fatiche, Ercole sarebbe impallidito a confronto, mi accinsi a ringraziare per la gentile ed appagante serata trascorsa con loro. Sulla porta d'uscita ai saluti finali Paolo stringendo con vigore la mia mano mi disse :
Ti ringrazio per il grande favore lavorativo che mi hai fatto oggi. Mi hai risolto davvero un grosso impiccio. Ahhh!!! Dimenticavo...da stasera preparati a venire a consegnarmi di persona altri ordini perché immagino che mia moglie ti vorrà vedere ancora...