HISTOIRE TITRE: Nottata a venezia: atto finale 
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Nottata a venezia: atto finale


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Nottata a venezia: atto finale

by maomaomao76
Vu: 163 fois Commentaires 2 Date: 14-09-2020 Langue : Language

Il ghiaccio è rotto, ormai siamo tre persone che sembra si conoscano da anni.
Mentre passeggiamo spensierati parlando del più e del meno, con tanti doppi sensi e ancora visibilmente eccitati, una mossa che mi lascia sorpreso ma allo stesso tempo felice, segno che c'è fiducia e stima: Paolo decide di abbandonarci e di dirigersi nell'hotel che la coppia aveva prenotato.

Proseguite voi, io vado a godermi un'altra Venezia, e mi raccomando fate tardi!

Salutiamo Paolo, io e Anna ci guardiamo in faccia, le prendo la mano con fare romantico e prima di avviarci abbasso lo sguardo e noto i due capezzoli che premono insistentemente contro la camicetta.

certo che camminando lo sfregamento fa certi effetti,

le dico. Ci riguardiamo in faccia, le sfioro la camicetta all'altezza del capezzolo sinistro, Anna ha un'altro piccolo sussulto e poi una risata di gioia all'uninsono ci preannuncia attimi di godimento estremo.

Continuiamo a camminare mano nella mano, ci fermiamo in un'altro localino e questa volta scegliamo un tavolo appartato in un angolo nascosto. Ci sediamo uno accanto all'altro, Anna si appoggia a me e non perde tempo, ha voglia del mio cazzo.
Cominciamo a baciarci. Il cameriere ci interrompe, lei velocemente ritira la mano e ordiniamo. Attendiamo che arrivi il vino e il cicchetto e, sicuri che nessuno ci dirturbi, ricominciamo con le nostre effusioni.
Mi slaccia la cintura, tira giù la zip e comincia a massaggiarmelo guardandomi negli occhi e dicendomi...

vuoi che te lo prendo in bocca?

le dico di aspettare, di non tirarlo ancora fuori e di continuare a massaggiarlo. Voglio vedere il suo desiderio arrivare a livelli altissimi, e per questo comincio a carezzarle i capezzoli, per sostituire dopo poco il dito con la lingua da sopra la camicetta. Lei comincia a sbottonarla il tanto che serve per un contatto diretto. Le gambe si allargano automaticamente e la mia mano si intrufola tra le sue parte intime. E' completamente fradicia! Comincio a masturbarla sfiorandole il clitoride, lei ansima sottovoce per non farsi scoprire, entra un primo dito mentre il pollice continua sul clito, poi due, poi tre. Non riesce a trattenere l'orgasmo, stringe forte il mio cazzo ancora durissimo e quando sta per venire lo tiro fuori, e delicatamente abbasso la sua testa verso la cappella. Lei gode mentre comincia a spompinarmi, la saliva mi innonda dappertutto così come il suo nettare sulla mia mano e quasi all'uninsono le riempio la bocca di sperma mentre lei è ancora in preda agli spasmi. Un attimo che vorremmo durasse ore, e infatti fa appena in tempo a staccarsi e a ricomporsi un minimo prima che entri il cameriere per chiedere se avessimo bisogno di altro.
Anna ha ancora la bocca piena di sborra ed è compito mio congedare il cameriere che sparisce nuovamente, mentre Anna ingoia e scoppia una risata di gusto e di lussuria tra tutti e due.

Il prossimo orgasmo lo avremo guardando la laguna, che ne dici?
Siii!!!! Risponde lei divertita.

Ci sistemiamo, ci alziamo e proseguiamo con la nostra camminata verso la punta della salute. Ormai è mezzanotte inoltrata, mentre passeggiamo continuiamo a eccitarci, ogni tanto le sollevo la gonna e la stuzzico mentre nessuno ci vede, e lei mi infila la mano dentro i pantaloni e accenna a piccole seghe che in breve tempo me lo fanno ritornare durissimo.

Arriviamo a destinazione, la faccio sedere sul muretto, lei spalanca le cosce e le dico

Goditi la laguna e il Lido di Venezia che al resto penso io.

comincio a tintinnare il suo clito con la lingua: piccoli colpetti che le fanno perdere la testa. Lei mette le mani sulla mia testa quasi a guidarmi per godere al meglio. La sento godere, i suoi umori mi riempiono la bocca e non capiamo più nulla. Siamo letteralmente in preda alla lussuria!
Anna mi dice

Ora scopami!

mi alzo, lei si sbottona la camicetta dalla quale appaiono due seni perfetti con i capezzoli durissimi. Mi slaccia i pantaloni nuovamente e guida la mia cappella dove prima c'era la mia lingua. Comincio a esplorare tutta la sua fica fino a che non mi implora di entrare.
Lentamente mi faccio strada e le pareti della sua vagina mi si stringono intorno con un abbraccio voglioso. Lei mi abbraccia, ci baciamo e comincio a muovermi lentamente avanti e indietro.

Continua porco! Non ti fermare! Sto già godendo di nuovo!

Si lascia andare ad un urlo soffocato dal bacio, la sento vibrare, le sue gambe si muovono senza controllo. io continuo a pomparla, sempre più a fondo e sempre più veloce. Non contento dopo un po' mi stacco. Noto sul suo volto un gesto di stizza, ma rimedio subito. La giro, le sue tette appoggiate al marmo freddo, le sollevo una gamba e comincio a prenderla da dietro.
Anna ha un culetto spettacolare! Cerco di non guardarlo per non sborrare. Prima me la voglio godere. La sua vagina è un lago dove il mio cazzo sempre più duro nuota liberamente e felice. E' così bagnata che comincio ad uscire completamente e rientrare, cosa che pare Anna gradisca parecchio!

Cambiamo posizione, la voglio sopra! Mi appoggio in una zona pulita. Lei è splendidamente oscena: gonna tirata su, camicetta aperta e tette al vento. In questo modo ammiro i suoi splendidi piedi avvolti nel sandalo, e comincio a carezzarli mentre si infila il mio cazzo di nuovo. E' impazzita come lo sono anche io, alterna un su e giù che lo fa entrare completamente ai movimenti circolari del bacino che mi fanno sentire ogni millimetro della sua fica. Stiamo per godere di nuovo e insieme! Glielo dico e lei si stacca, si gira per un 69, mi mette la figa in bocca mentre si masturba e mi spompina.
Godiamo insieme, io con una spruzzata incredibile che le innonda tutto il viso, lei pisciandomi letteralmente in bocca tutti i suoi ultimi umori che prontamente assaporo.

Qualche minuto per riprenderci, ci ricomponiamo, e rimaniamo li con quello splendido paesaggio a baciarci e coccolarci.
Ormai esausti ma felici ci incamminiamo nuovamente verso l'hotel dove Paolo si è diretto in precedenza.
Ci salutiamo, un saluto che dura almeno altri 20 minuti con palpeggiamenti, toccatine e tanti baci.

Rivediamoci presto

ci diciamo, e io lo spero. Una nottata indimenticabile!

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