Titolo: La confessione continua
by THEHOTCOUPLEVu: 1678 fois Commentaires 7 Date: 24-08-2020 Langue :
Considerando che ti sei comportato bene, ti raccontero’ il seguito,
Dopo la cena presi un cocktal con i miei colleghi in hotel, al bar venivo guardata da tutti, chissà perché, forse mi si leggeva in viso la voglia che avevo di essere sbattuta,
e mi piaceva accavallare le gambe e far intravedere le calze a rete con il reggicalze e far vedere ke non portavo mutandine.
Dopo un po’ andai nella mia stanza, non feci in tempo a spogliarmi che il mio mister X mi raggiunse, bussò alla porta e in mano aveva una bottiglia di champagne con due calici, educatamente lo feci accomodare e mi versò da bere brindando al nostro incandescente incontro, non feci in tempo a finire di berlo che mi afferrò tra le sue braccia e mi baciò appassionatamente mordicchiandomi le labbra, fu un bacio eccitantissimo, il primo che davo a un uomo che non eri tu, iniziò a toccarmi in mezzo alle cosce e si accorse che un fiume in piena mi attraversava, iniziai a toccargli il suo membro già duro e grosso, gli sbottonai i pantaloni e inginocchiandomi davanti a lui lo presi in bocca, lui teneva i miei capelli tra le sue mani e muoveva la mia testa su e giù, lo sentì arrivare in gola, lentamente iniziò a spogliarmi, facendo scivolare il mio tubino giù, mi sfilò il reggiseno e rimasi con le calze e il reggicalze, ricambiai la gentilezza togliendogli i pantaloni e sbottonando la sua camicia, era ancora più affascinante con il corpo abbronzato non resistetti a metterlo di nuovo tra le mie labbra, iniziai a fargli sentire la mia lingua intorno alla sua cappella e a leccarlo sino giù, e poi tutto in bocca, continuammo x un bel po’ con questi giochini, la sua lingua tra le mie cosce era una goduria gemevo di continuo inondandogli la bocca, poi finalmente mi prese sul serio, sgomberammo il tavolo e li poggiata iniziò a prendermi, godevo, godevo di continuo, mi buttò sul letto e salì sopra di lui cavalcando come non mai, la voglia aumentava sempre più, e allora lui prese il suo membro e me lo mise nel mio bel culo, al grido di dolore subentrarono le urla di piacere, godevo più che davanti e lo bagnavo ancor di più, non so neanche quante volte ho goduto, fù così che passammo la notte, alle prime ore dell’alba ci addormentammo, sino le 9 quando mi vennero a chiamare che era tardi, di corsa mi preparai, lo salutai dandogli appuntamento in fiera e scappai. Durante la mattinata pensando alla notte passata mi eccitavo e mi bagnavo, sino a quando lo vidi da lontano e con un cenno ci avviammo al bar dove successivamente non potendo farne a meno eccitati come due porci andammo al bagno dove ci avvinghiammo come due adolescenti, durò poco, ma godemmo entrambi.
La fiera era giunta al termine e ci salutammo calorosamente,mi ringraziò per la bella esperienza e per le forti emozioni provate, il nostro rapporto lavorativo continuò più forte di prima con la complicità di entrambi, ma non ci fù più occasione di rivederlo.
Ciao cornutone
Giulia