ERZÄHLUNG TITEL: Le scuole medie 
logo The Cuckold


ERZÄHLUNG

Le scuole medie

by tittitopo1
Gesehen: 1550 Mal Kommentare 9 Date: 21-06-2020 Sprache: Language

Per chi si fosse perso il precedente racconto “l’inizio” lo invito a leggerlo per tenere il filo del discorso.

.........gli incontri fugaci nel bagno proseguivano regolarmente, adoravo sentire tra le mani quel pisello e vederlo venire per me mi dava una carica indescrivibile ma c’è stato un episodio in particolare che mi introdusse in questo mondo perverso (a me totalmente sconosciuto), uno dei tanti giorni che ero da sola in bagno col mio amichetto ecco che sento entrare un altro ragazzino, ora, il dubbio mi rimane ancora, sarà stata una cosa organizzata o fortuita?
Fatto sta che mi trovò con una lingua in bocca ed un pisello fra le mani, sinceramente non ho idea di quanto tempo fosse lì a guardare, io ero girata di spalle, ma......sai quando hai una sensazione? Ed ecco che mi sono girata con la testa è l’ho visto, non sto a spiegarvi il mio imbarazzo mi si fermò il mondo intorno a me, il sangue si gelo’ ma il mio amichetto non sembrava affatto turbato anzi, aveva un sorrisetto della serie...... hai visto che non dicevo cazzate?.......
Mi disse anche di non preoccuparmi e di continuare perché era lì lì per venire, ancora oggi non mi so spiegare il perché ma quando sento un pisello tra le mani non capisco più niente, e’ come se mi trasformo, amo troppo fare le seghe, ed anche adesso potrei avere un orgasmo anche con solo questo.
Fatto sta che mentre ero alle battute finali e soddisfatto il mio compagno di classe quell’altro ragazzo era lì a gustarsi lo spettacolo, a sfregarsi tra le gambe, ma soprattutto quasi affianco a noi, al che, tutto fiero e contento, il mio compagno mi dice...... perché ora non fai venire anche lui.........
Senza proferire parola allungai la mia mano sopra il pacco di quest’alto ragazzo, era duro duro che scoppiava ed infatti non ci volle molto quando lo liberai dai pantaloni, venne quasi subito, un lampo tra le mie mani che quasi mi lascio delusa, ci ripulimmo alla meno peggio e tornammo in classe come se nulla fosse.
Ripensavo a quello che era appena successo, mi sentivo strana, da una parte mi ero vergognata ma da un’altra mi aveva eccitata quella situazione di un’altro ragazzo dietro che guardava ed aspettava, ad essere sincera anche il mio amico mi disse che si vedeva che mi era piaciuta quella situazione, e neanche a lui dispiacque vedere la mia faccia eccitata.
Come in ogni scuola la voce si spanse in fretta e fu così che ogni volta che suonava la campanella della ricreazione trovavo sempre qualcuno davanti al bagno e da quel giorno non ho idea di quante seghe ho regalato, mi sentivo una regina, mi piaceva e mi faceva stare bene quella sensazione di desiderio verso i miei confronti, cosa che non posso dire lo stesso delle mie amiche che mi guardavano sempre in cagnesco timorose che gli portassi via il ragazzo, ma chi lo vuole il tuo ragazzo....dicevo io..... ma con certe persone non si può neanche ragionare, e questa è l’altra faccia della medaglia da mandare giù. Bhe, sia chiaro, non ho mai fatto delle gang a scuola, se mentre passavo qualcuno mi intrigava o se era così intraprendente da fermarmi con qualche scusa, la cosa funzionava che dopo qualche parola di circostanza, magari una carezza su un braccio piuttosto che il sedere, un bacio, io lo prendevo per mano e ci chiudevamo in bagno segandolo, poi avvolte capitava che appena veniva ed usciva dietro la porta c’erano altri 3 /4 ragazzi ed io, come in uno stato di trans, ne facevo entrare uno alla volta, un po’ come una dottoressa con i pazienti in sala d’attesa
Per concludere questo mio periodo volevo chiarire che la stragrande maggioranza sono state sempre e solo seghe veloci a scuola, avvolte quelli un po’ più grandi mi facevano tirare fuori le mie tettone e si divertivano a palparmele, raramente mi sono abbassata per fare dei pompini, e forse 1/2 volte mi sono fatta venire in bocca, perlopiù dentro il water o in mano, raramente anche sulle tette.
Rarissime volte qualcuno ha abbozzato un timido ditalino, sembra buffo lo so, ma mi mandava ( e mi manda ancora oggi) fuori di testa fare le seghe, il mio appagamento credo che stesse nella loro considerazione, la voglia di me, la numero uno fra tutte le ragazze che conoscevano, il vederli avere un orgasmo (se così si possono chiamare le prime eiaculazioni).
Sono consapevole che fra maschietti io ero classificata come una puttanella, anche se mai nessuno me lo è venuto a dire in faccia, ma non mi ha mai infastidito questa cosa, certo, spesso, anzi ogni volta che facevo qualcosa poi a casa, da sola con me stessa, ci stavo malissimo, mi dicevo che non era una cosa bella quelli che facevo, mi sentivo sporca e mi vergognavo quando stavo in giro per i fatti miei, ma era anche un qualcosa più forte di me, non riuscivo a non ricadere nella perdizione ogni volta che si presentava la situazione, anche se sapevo che poi mi avrebbe fatto star male io in quei momenti stavo da dio e non riuscivo a dire di no.
Ecco i miei ricordi della scuola, anche perché mi sono fermata alla terza media e poi sono andata subito a lavorare, avvolte ci penso a come sarei stata, a cosa avrei potuto fare, diventare, se avessi continuato gli studi, se avrei mai corrotto un proff col mio corpo o se avrei avuto qualche amica come me con cui civettare insieme e scambiarci consigli e dritte..........

EINGEFüGT 9 KOMMENTARE:
  • avatar EnricoB Bella iniziazione! Spero il racconto, anzi i racconti delle tue scuole medie sia autobiografici, come sono i miei racconti! Credo sia anche bellissimo per tuo Marito sentirti raccontare quelle esperienze.... Sono momenti eccitantissimi da ricordare da "grandi", lo so per esperienza! Poi come ti dico sempre, scrivi bene e trasmetti le emozioni al lettore! Se anche fosse tutto inventato, sei bravissima raccontalo! Bacio.

    17-10-2024 16:34:54

  • avatar luca51 Non descivi de tu raggiungevi l'orgasmo mentre eri con loro o ti facevi ditalino li o a casa

    03-10-2024 08:00:30

  • avatar Piccanteemozione96 Che peccato non aver continuato... fortunati i tuoi compagni

    25-10-2023 17:57:05

  • avatar Odisseo3000 "C'è chi l'amore lo fa per noia Chi se lo sceglie per professione Bocca di rosa né l'uno né l'altro Lei lo faceva per passione." Cara Titti non voglio dire che sei come Bocca di rosa, ma in te la passione cresceva. E crescendo costruivi la tua croce insieme alla tua delizia. Croce per il senso di sporcizia che il mondo, ipocrita e sempre pronto a giudicare, ti faceva pesare, additata a puttanella. Delizia perché scoprivi e coltivavi il potere di donare il piacere. La sega ad un membro maschile non solo come servizio al ragazzo di turno, ma la sega come il potere tuo di creare e possedere il piacere altrui. Godevi più tu di mente a segare il ragazzo che il ragazzo stesso a eiaculare, cosa in fondo meccanica e solo fisiologica. Sorvoli veloce sul tuo piacere fisico: i baci, le palpate sul seno, i ditalini, i tuoi primi orgasmi, sembrano tutte cose secondarie, non ti ci soffermi a descriverne le sensazioni. Come anche non dici del tuo primo pompino, infatti non ne hai scritto a lungo. Forse per la fretta di scrivere e il poco spazio, ma trovo strano che non hai descritto la prima emozione di avere un pene in bocca, il senso di pienezza, l’odore e il sapore, il gusto di succhiare e anche di sentire lo sperma per la prima volta riempirti la bocca, il suo sapore aspro o dolce, cose che di sicuro hai provato e ti avranno stupito come tutte le novità. Un motivo lo intuisco, in questi racconti tu ci tieni di più ad esprimere le emozioni della tua mente ed il percorso della tua sessualità, piuttosto che a raccontare la tua fisicità. Tu parli di “una visuale diversa e contorta della realtà” e come l’hai vissuta vuoi tenerlo per te, segno che non è facile aprirsi a tutto e che non tutti possono capirti. Chi può mai capirci fino in fondo? Eppure penetrarti nel profondo dei tuoi pensieri sarebbe per me di un grande interesse. Penetrare una donna, questo il nostro istinto di maschi, ma per me completamente, non soltanto in ogni sua apertura del corpo, anche penetrarla nei suoi misteri, nella rete nascosta della sua mente. Cosa meravigliosa e impossibile, tu, come tutte, pur raccontando senza pudore, difendi l’intimo più intimo del tuo animo, che resta intoccabile. A noi semplici maschi non ci resta che l’immaginazione. Puttanella, troietta, zozzona… per noi solo giochi, ma tu donna, donna, donna e mistero rimani. "E alla stazione successiva Molta più gente di quando partiva Chi mandò un bacio, chi gettò un fiore Chi si prenota per due ore"

    28-01-2022 23:58:34

  • avatar scaccomatto molto eccitante, anche a me la mi prima seghetta me la fatta una compagna di scuola in gita. Poi continua a raccontare.....

    13-02-2021 16:10:36

  • avatar Cazzobello In questo racconto si nota l innata voglia del nuovo dell inesplorato .. complimenti

    21-07-2020 16:32:38

  • avatar riccardo1057 ricordi indelebili ed eccitanti, che scatenano sensazioni palpitanti, emozionanti, sei libidine pura, ti ricordi la mia proposta?

    12-07-2020 17:20:08

  • avatar vecchiobambino questo racconto fa venire fuori di più la tua parte maialina e devo dire che è molto eccitante......la tua passione per le seghe è ammirevole, anche se ti sei adattata a volte a fare anche qualche pompino con conseguente venuta in bocca (mmhhh). Devo dire che di cazzi ne avrai maneggiati parecchi e se ancora oggi ne senti la voglia, buon per te (e per i fortunati a cui presti le tue attenzioni).

    08-07-2020 12:09:18

  • avatar carletto Se continuavi alle superiori avresti avuto sicuramente di piu....

    21-06-2020 13:50:34