ERZÄHLUNG TITEL: Come ho scoperto di essere puttana 
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Come ho scoperto di essere puttana

by tittitopo1
Gesehen: 2399 Mal Kommentare 15 Date: 17-06-2020 Sprache: Language

Preciso col dire che non sono una scrittrice e tutto ciò che scrivo lo faccio di getto ricordando emozioni vissute realmente, quindi chiedo scusa fin da ora per i miei sicuri errori

Iniziamo con lo spiegare il titolo, diciamo che mi sono sempre vergognata del mio passato e di certo l’aver vissuto in un paesino del sud Italia non è che abbia aiutato ma la nature è natura e, grazie a mio marito, mi sono finalmente sbloccata vedendo da un’altro punto di vista le mie molteplici esperienze.
Puttana, ebbene sì, non può esserci altro termine visto che ho iniziato a far divertire i maschi in cambio di qualcosa, ovviamente poi l’ho fatto solo per piacere, ma l’inizio è stato così, e non perché me la sono cercata.

Ma veniamo al primo episodio, avevo 14 anni appena e vivendo a due passi dal mare ( facciamo 15, dal cancello alla spiaggia ci separava solo una strada) ogni anno c’è sempre l’ambulante con il furgone che allestisce il banco di vestiti, costumi, giochi, ecc.... e a chi non è capitato di fermarsi a comprare qualcosa?
Bene, essendo attaccata al mare io ci andavo da sola e poi incontravo i miei amici direttamente in spiaggia ma un giorno mi sono fermata a guardare un costume di questa bancarella sempre fissa sotto casa mia.
Chiamerò il proprietario Luca (unica cosa inventata del mio racconto), un uomo sui 45 anni, sposato con figli, distinto e ben vestito, mentre mi vedeva interessata a dei costumi mi disse che se volevo potevo tranquillamente provarli dentro al furgone dove c’era uno specchio e una luce proprio a mo’ di camerino.
Così feci, non ci trovavo nulla di male, anzi, è un servizio usuale dalle mie parti.
Mentre provavo i due tre costumi che avevo scelto mi sono accorta che dalla parte posteriore, dove c’era una tenda per stare in privacy, qualcuno sbirciava da un angolino, e si, era proprio Luca.
Lì per lì mi sono sentita in enorme imbarazzo e sinceramente non sapevo che fare, gridare, fare una scenata oppure finta di nulla, diciamo che mentre ci stavo pensando, forse perché si era accorto che avevo capito, senti la sua voce chiedermi se avessi bisogno di aiuto e senza che nemmeno rispondessi già era salito sul furgone.
Non chiedetemi perché o per come ma ho risposto se mi aiutava a stringere il lacciò del sopra del costume, ed è così che me lo ritrovai dietro di me mentre vedevo benissimo dallo specchio che i suoi occhi erano fissi sul mio seno.
Tralasciamo i mille complimenti sul come mi stava bene, è pur sempre un venditore e quindi il suo lavoro è quello di adulare le persone, ma a 14 anni non ti rendi conto di tutte queste dinamiche e lo presi come un vero interesse nei miei confronti, il che mi atteggiavo in mille pose davanti allo specchio come qualsiasi adolescente fa.
Ad un tratto senti la sua mano accarezzarmi il braccio, con movimenti molto lenti e delicati, in quel momento io mi sono immobilizzata, non riuscivo a capire quei brividi che mi attraversavano il corpo, quell’emozione che mi stava facendo tremare le gambe, ma soprattutto lo stupore nel sentire che non mi dispiaceva........
Penso che vedendomi, si sbigottita ma allo stesso tempo calma, mi disse che se mi faceva piacere avrei potuto provare anche altro nel suo negozio, che qui portava solo una minima parte del campionario e mentre mi diceva questo ho sentito la sua mano scendere giù per la mia pancia per poi darmi due colpetti da sopra il costume proprio sulla mia patatina.
Dopo questo è sceso dal furgone con un sorriso malizioso e con un occhiolino mi disse che, se mi piacevano, questi costumi che avevo appena provato me li avrebbe regalati lui.
Non so spiegare che sensazione ho provato, se era umiliazione, paura, eccitazione, vergogna, forse un mix di tutto ma di una cosa sono certa, da quel giorno ho capito che il mio silenzio è l’aver permesso di lasciarmi toccare mi ha fruttato 3 costumi, così appena scesi pure io dal furgone gli dissi:
Ok Luca, grazie. Che ne dici se mi passi a prendere domani alle 15 io non ho alcun mezzo per venire in negozio.
Ovviamente l’occhiolino era d’obbligo

EINGEFüGT 15 KOMMENTARE:
  • avatar Belloindivisa Inserisci un commento:

    29-05-2023 22:41:00

  • avatar dom66 Bellissimo racconto. Credo, che tu hai coraggio nel raccontarlo, tanti di noi a quella età hanno fatto e goduto con persone mature e non dicono niente. Grazie

    13-03-2022 09:33:06

  • avatar tittitopo1 Carissimo Odisseo3000, innanzitutto ti ringrazio per l’attenzione che hai avuto verso di me ed anche la sincerità nei tuoi commenti, per nulla banali e molto apprezzati. Comprendo bene che è difficile capire i miei comportamenti di allora, benché mi vergognassi in modo smisurato avendo quella sensazione di sporca una volta arrivata a casa, nonostante tutto non riuscivo a non rifarlo, forse perché il vero inizio della mia sessualità è avvenuta molto prima, e questo ha fatto sì che la mia psiche fragile di allora abbia preso una visuale diversa e contorta della realtà (ma questo è un argomento che mi guardò bene nel parlarne e tengo per me).

    28-01-2022 18:08:10

  • avatar Odisseo3000 Mi domando perchè hai scritto per primo questo racconto e poi "L'inizio". Penso perchè questo episodio è più determinante per il resto della tua vita. L'inizio in prima media nei bagni della scuola rientra nelle scoperte dell'adolescenza, qui invece c'è un uomo adulto e la prospettiva cambia. Come sei cambiata tu nel considerare il tuo corpo desiderato e oggetto di scambio. Se nell'"inizio" mi ero immedesimato nel ragazzino, qui non ci riesco col venditore. Mai avrei avuto il coraggio di stuzzicare una quattordicenne. M'immedesimo in te invece, nel tuo timore, nella tua esitazione e soprattutto nella tua scoperta: il corpo non solo dà piacere ma anche vantaggi se lo si offre. Non era il valore dei tre costumi regalati, era la consapevolezza che concedendoti potevi ottenere un riconoscimento materiale. Qui potrei fare una considerazione generale sulla donna, ma per non essere frainteso non la scrivo pubblicamente, solo in privato. Forse da quel giorno la tua vita intima è cambiata, ma eri troppo giovane per gestirla con la maturità di una donna adulta. Forse hai intrapreso un percorso lungo, piacevole a volte e spesso doloroso. Coi prossimi tuoi racconti lo scoprirò.

    24-01-2022 00:01:36

  • avatar Supernessuno Uauuuuui...non avevo mai letto i tuoi racconti....gli ho letto(segati) tutti d un fiato:) Sarebbe bello sapere il seguito dell' avventura nel negozio con l ambulante mmmmmm... Che porcellina mmmmmm Grande Titti grazie!!!!!

    02-05-2021 12:15:49

  • avatar franko eri già predisposta allora ..........complimenti

    25-02-2021 12:54:29

  • avatar Acab Me lo fai venire duro

    04-02-2021 19:45:05

  • avatar Mirtillorosso Oggi valuteresti proposte indecenti?

    19-12-2020 11:08:22

  • avatar Torak Mmhhh vorrei essere stato io il venditore di costumi, immagino quanto eri bellissima dato che ora sei meravigliosa.

    24-09-2020 12:58:33

  • avatar Cazzobello Cavolo .. si sente ancora il mix tra paura voglia incoscienza .. molto eccitante ...

    21-07-2020 16:26:18

  • avatar bt4500 Della serie,certo che quando una nasce zoccola...applausi per te tesoro

    14-07-2020 14:35:24

  • avatar vecchiobambino Vedo le prima curiosità sessuali di una adolescente...ma proprio puttana evitere i considerarmi....che hai fatto mai? al più la maliziosa biricchina.... Comunque il racconto è eccitante e intrigante...brava...

    07-07-2020 20:00:12

  • avatar pippopippo71 A me il racconto è piaciuto, diciamo che lui l'ha rischiata grossa però secondo me sei scesa da quel furgone con un sentimento di paura ed eccitazione ma non vergogna e umiliazione ma ripeto è una mia idea...

    19-06-2020 11:18:56

  • avatar Attila Luca ha rischiato di brutto in quanto tu a quel tempo eri minorenne

    18-06-2020 11:57:03