L'ALBERGO ( parte decima)
by angelclaudVu: 104 fois Commentaires 2 Date: 09-12-2017 Langue :
Claud: Angel se n’è andata in bagno per la doccia e Pamy mi invita a distendermi accanto a lei, è così bella, piccolina, un corpo fantastico, ora la posso ammirare da solo e contemplarla in silenzio, due tettine, in confronto a quelle di Angel, piccoline ma ben fatte, sode, le curve ai posti giusti, la fica che mi mostra generosamente con un filino di pelo e poi completamente depilata che invita a baciarla, leccarla, a farci non sai nemmeno che cosa da tanto è fantastica, e poi i suoi due occhi, sempre spalancati che evidenziano l’azzurro dell’iride, due occhi dentro ai quali ti tufferesti per perderti completamente, e le labbra, rosse che danno un che al viso difficile da decifrare. Angel è bellissima, e lo è, ma è di una bellezza terrena, arrappante, la bellezza del “peccato”, Pamy, invece, ti dà la tranquillità del paradiso, i suoi occhi ti invitano a perderti nell’oblio di musiche celestiali, guardare lei è come adagiarsi su una nuvola e sentirsi più leggeri del vento. E il suo corpo rispecchia i suoi occhi, ti invita non al peccato, ma a salire in paradiso… lei ride, e il suo non è un riso qualunque, è il suono di mille orchestre che suonano solo musiche che sono vietate ai terreni, mi distendo affianco a lei e lei inizia a giocare come una bambina, mi fa il solletico e io rispondo al suo gioco, e lei emette gridolini che sono solamente suoni angelici. Il nostro gioco dura qualche minuto, poi lei si distende sopra di me, e rimane ferma a fissarmi, senza pronunciare parola, sembra che mi stia leggendo dentro, il suo viso cambia espressione, si rattrista, poi si butta di lato, mi prende la mano, e me la stringe forte forte, rimaniamo a guardare il soffitto, anzi ci guardiamo nello specchio, il suo viso non è felice e sorridente come prima, una nuvola scura l’ha rabbuiata…. Appare Angel, con l’accappatoio, ha i capelli bagnati e se li sta asciugando con un asciugamani, Pamy immediatamente, furtivamente abbandona la mia mano, come non volesse farsi vedere da Angel, come se quel gesto sapesse di “tradimento”… “ che cosa avevate da ridere prima? Ne approfittate perché io non ci sono?” “ No, è che Pamy aveva voglia di solletico…” Ma nel dirlo mi sento a disagio, non è quello, è stato lo sguardo e il silenzio di Pamy a mettermi a disagio, come avessimo fatto chissà che, e il bello è che non so nemmeno il motivo di questo mio stato d’animo. “ Vado anch’io a farmi la doccia!” Pamy si alza dal letto e si dirige in bagno. “ Cosa avevate da ridere così tanto prima?” Evidentemente la spiegazione fornita poc’anzi non ha soddisfatto Angel. “ Te l’ho detto, abbiamo giocato un attimo a farci il solletico, e poi basta, tutto qua!” Angel mi guarda sospettosa, poi si dedica ai suoi capelli e ritorna in bagno proprio quando Pamy sta uscendo, tra loro uno sguardo diverso dal solito, da parte di tutt’e due, non comprendo il motivo, ma le donne sono strane a volte e per noi ometti è un po’ difficile da comprendere… Pamy mi raggiunge sul letto e si distende alla ,mia sinistra , rimane in silenzio fissando lo specchio sul soffitto, ma è come non lo vedesse, come fosse assorta in un’altra dimensione, la sua immagine mi arriva riflessa ma non la riconosco, è una Pamy diversa, in un certo senso mi fa “paura” e allo stesso tempo mi attrae… anch’io sono “perso” nei miei pensieri, a riportarmi sulla terra ci pensa Angel che arriva di soppiatto, pensando di trovare chissà ché, ma rimane delusa e anche un po’ incredula, rimane in piedi a guardarci, noi ci volgiamo verso di lei, ma nessuno proferisce parola… dopo qualche istante Angel si lascia cadere affianco a me, mi trovo così in mezzo a due donne fantastiche, bellissime, il sogno di tutti gli uomini, allargo le braccia e le passo sotto alla nuca di tutte e due, Angel appoggia la sua testa sul mio petto, imitata immediatamente da Pamy, un diverso peso sul mio torace, uno un po’ più pesante, Angel, l’altro un soffio, Pamy, due profumi, due capelli diversi, biondi e neri… i loro visi sono vicini, la mano destra di Angel si appoggia sul mio basso ventre, subito imitato anche questa volta da Pamy, appoggia la mano su quella di Angel, e tutti e due stringono il mio cazzo, che inizia una erezione…” Stai calmo, amore, ora dormiamo perché la giornata è stata lunga e la doccia mi ha completamente svuotata” “ Anch’io sono stanca, dormiamo… la luce arriva presto…” Pamy concorda con Angel , io non posso che augurare loro la buonanotte, anche perché effettivamente la stanchezza stava impadronendosi anche di me, Pamy e Angel mi rispondono allungandosi con la testa verso di me e dandomi un bacio sulla bocca a turno, poi un bacio tra di loro, e lentamente Morfeo si impadronisce di tutti e tre….Il mio sonno è profondo, una voce arriva dal profondo dei miei sogni, mi muovo, ho il braccio destro libero, Angel si è allontanata, la voce mi chiama e insiste, non riesco a comprenderla, finalmente apro gli occhi, e il viso illuminato dalla luce della luna che entra dalla finestra di Pamy mi appare in tutta la sua bellezza, faccio per parlare, il suo indice mi chiude le labbra, e con voce bassissima ma soave: “ Ssst , zitto che svegli Angel, vieni, seguimi!” Mi prende la mano e mi tira, mi alzo e ancora assonnato, come uno zombie la seguo, usciamo dalla stanza, Angel continua a dormire, quando si addormenta è difficile svegliarla, nel buio del corridoio Pamy si sa destreggiare molto bene, raggiungiamo la porta della camera che Elga aveva riservato a noi, Pamy la apre, e alla solita luce della luna mi tira per mano finché raggiungiamo il letto, accende l’abatjour, una luce fioca, rossastra illumina la stanza , la posso vedere meglio, è completamente nuda, indossa solo una leggera veste, aperta sul davanti dove le sue tette fanno capolino per poi “nascondersi “sotto alla veste trasparente… un raggio di luna la colpisce, un’apparizione celestiale e allo stesso tempo infernale, allunga le braccia affusolate verso di me, richiamo irresistibile, il paradiso chiama, mi muovo verso di lei, sono in trance, lei si distende sul letto, le braccia sempre protese verso di me, il paradiso mi invita… lo raggiungo, mi getto tra quelle braccia che mi accolgono dolcemente, un abbraccio leggero e allo stesso tempo forte, il profumo della sua pelle è diverso, sa di fiori, di mare, di praterie lontane, le sue labbra sono di miele, il suo bacio è profondo, la sua lingua avvolge la mia con delicatezza, un tocco di piuma che però eccita terribilmente tutti i miei sensi…le sue braccia mi stringono forte forte, ma è come se venissi avvolto dalla bambagia, mi perdo in quell’abbraccio, mi sembra di sprofondare in un mondo diverso, un mondo in cui tutto è pace e silenzio, dove ti sembra di galleggiare sull’aria…una leggera spinta e mi ritrovo supino sul letto, lei sopra di me, mi bacia sulla bocca, poi raggiunge il mio orecchio destro, un soffio mi entra nell’orecchio, il mio lobo viene morsicato con delicatezza, poi di nuovo le mie labbra assaporano le sue, solo per un secondo, poi anche l’orecchio sinistro e il lobo “subiscono” lo stesso trattamento di quello destro, vorrei muovermi, vorrei ribaltare la nostra posizione, ma è troppo bello, troppo sensuale, mi abbandono sul letto e assaporo il piacere che mi sta procurando… la lingua scende lungo il mio collo, giù, giù fino a un capezzolo, lo prende in bocca, lo succhia, una scossa elettrica raggiunge il talamo del mio cervello, il cazzo si fa ancora più teso, poi passa all’altro capezzolo e altra scossa ancora più forte, le mie mani stanno cercando di afferrare il suo corpo, ma vengono respinte dalle sue mani: “ Fermo, lasciami fare, goditi il piacere” E mi abbandono completamente nelle sue mani, pronto solo a provare il piacere che mi sta dando su ogni centimetro della mia pelle, ricomincia dal capezzolo, per poi risalire, la sua lingua dolcemente si fa largo tra le mie labbra già dischiuse, altro sapore, altri profumi, altre sensazioni! … ma chi è questa che mi sta… “scopando”, no! Non è il termine esatto! … stiamo FACENDO ALL’AMORE, sì il vero atto sessuale d’amore, lo sento , lo percepisco nel mio animo, questa non è la fiera dei sensi come sono state le scopate fino ad ora, questo è un altro atto sessuale, questo ha qualcosa di profondo che non ho mai provato fino ad ora, con nessuna! La lingua di Pamy percorre tutto il mio corpo, brividi continui lo percorrono, arriva all’ombelico, si sofferma, una scossa parte e va diretta al cazzo che sembra scoppiarmi da quanto è diventato grosso e lungo, la pelle non riesce nemmeno a contenerlo…la lingua scende ancora arriva al mio pube, gioca attorno al mio cazzo, la punta viene sfiorata dal suo viso, non riesco a tenermi, la voglia è troppo forte, ma Pamy continua a scendere, va all’inguine destro, piccoli baci si alternano a tocchi sapienti della lingua, poi risale, gira attorno al cazzo per scendere dalla parte opposta a prima, stessa operazione, il cazzo sta scoppiando, ho assolutamente desiderio della sua bocca, di sentire il cazzo inghiottito dalla sua gola, non ce la faccio più, devo prenderle la testa e obbligarla ad inghiottire il mio cazzo…ma non riesco a muovermi, è come se una forza superiore mi trattenesse sdraiato sul letto, Pamy sembra aver compreso il mio desiderio, la mia necessità, perché la testa sale, si porta sopra al mio cazzo, un tocco lieve, una piuma, la sua lingua mi sfiora la cappella, la avvolge, le gira attorno, sensazioni, piaceri nuovi si impadroniscono del mio cazzo, il desiderio della sua bocca è più forte, finché vengo accontentato, le labbra di Pamy avvolgono la cappella, lentamente il mio cazzo entra nella sua bocca… sublime… lentamente le labbra ingoiano il cazzo fino alle palle, non è la solita fellatio, è il paradiso che si impossessa del mio cazzo, della mia protuberanza che può dare piacere e che può dare la vita, ecco …la vita.. sì esattamente, il suo è un omaggio alla vita, all’organo che con il piacere può iniziare il ciclo vitale… arriva fino in fondo, le sue labbra le sento alla radice del cazzo, poi ritorna indietro e di nuovo sensazioni diverse, piaceri mai provati, nemmeno con Angel che per quanto riguarda i pompini è una maestra, che dico, una laureata… ma questo è diverso, è indescrivibile, è un altro modo di fare sesso… Pamy continua su e giù, fino a fermarsi sulla cappella, la avvolge con la lingua, passa attorno, sembra voglia succhiarla come si lecca un cono gelato, questa volta con avidità, con voluttà e il paradiso mi si apre… poi si allunga su di me, il suo corpo non ha peso, è solo una piuma leggera che si distende sul mio corpo, i suoi seni sodi li sento percorrere il mio corpo, finché un sussurro arriva al mio orecchio e un “ Ti amo” mi fa sobbalzare, è un “ ti amo” che arriva dal profondo del suo essere, da altri mondi… una cosa inaspettata, rimango basito, ma solo per un attimo:” Voglio essere tua, prendimi!” E scivola sul mio corpo per finire sul letto, mi giro con lei, seguo il suo movimento fino a trovarmi al di sopra di lei tra le sue gambe, il suo sesso si apre completamente alla mia vista, un lampo di luce della luna le colpisce il viso, è una visione eterea…inarco la schiena, il mio cazzo è diretto verso la sua fica, appoggio la cappella sulle grandi labbra, sensazione di umidità, di bagnato lo accoglie, spingo appena appena, non faccio fatica, anzi mi sento quasi risucchiato, entro un altro po’, pochissimo, una ambiente caldo umido, delizioso, affondo sempre di più… il cazzo viene accolto da un calore e viene stretto in una morsa dolce da parte delle pareti della fica, viene avvolto completamente dai muscoli della vagina che lo massaggiano, un piacere immenso, sto entrando in un’altra dimensione, mi sembra di aver appena superato una galleria e mi si apre l’eden, davanti ho uno spettacolo favoloso, una pace immensa che si impadronisce del mio corpo, una fiamma che arde il mio cuore, mi abbandono tra le braccia di questa creatura arrivata da mondi lontani, il mio viso sul suo, le mie labbra sulle sue, la lingua viene avvolta dalla sua: il mio sesso è dentro il suo sesso, la mia lingua dentro la sua bocca, sono un tutt’uno con lei, sto sprofondando dentro di lei, è quello che tutti quelli che si amano desiderano. Pamy si muove, asseconda il mio ritmo, il mio membro entra dentro di lei, fino a quando non vi è più posto, poi esce e il piacere monta dentro, mi sento risucchiare e allontanare, allo stesso tempo monta una marea all’interno, è un’esplosione di piacere che deve fuoriuscire…: “ Ti amo, siii così amore, siiii cosìììììì, sto per godere, siii amore, siiiiiiiii godi assieme a me!” “ Certo, gioia, sto per venire anch’io, sto per sborrare!” “ Siiii vieni dentro, voglio avere il tuo seme, voglio essere fecondata da te!” La marea monta sempre più veloce” Siii vengoooooo” esplodo dentro la sua fica, il cazzo avanti e indietro sparge tutto il mio seme all’interno . “ Siiii anch’io, oh amore è bellissimo, è favoloso, sento il tuo seme, è caldissimo, mi stai riempiendooooo, siiii cosììììììì, godoooooo!” E una controcorrente investe il mio cazzo, è la sua esplosione, è il suo godimento…. Troppo forte il piacere, troppo bello, non smetto di godere nemmeno quando mi fermo, è proprio il raggiungimento dell’estasi più alta, sto godendo del corpo di una fata, sto godendo all’interno di dove viene generata la vita… Pamy si abbandona sul letto e io sopra di lei, poi scivolo da parte, rimaniamo in silenzio, il respiro affannoso, abbiamo goduto tantissimo, è stato una gioia unica, un godimento mai provato, perché ha coinvolto tutto il mio essere, non solamente la parte sessuale, ma anche il mio essere, la mia anima…è stato come visitare un’altra dimensione, altri mondi, la felicità che mi dava l’essere all’interno di lei è stata una cosa unica, impossibile da descrivere….come è impossibile che chi varca la soglia dell’aldilà ritorni per descrivere quello che c’è….Il respiro, piano piano, si fa meno affannoso, il cuore ricomincia a battere normalmente, le vene del collo pulsano meno fortemente, anche Pamy si sta riprendendo, si gira su un fianco, mi guarda, mi accarezza il viso, la sua carezza e come l’ala di una farfalla, mi fissa, un’ombra attraversa i suoi begli occhi, il viso assume un aspetto malinconico, il candore del suo viso diventa un grigio malinconico… la sua carezza si fa più dolce, si sofferma sui miei capelli, affonda le dita nei capelli, li tira dolcemente, avvicina il mio viso al suo, un bacio casto sulle labbra, non è un bacio di contentezza, non è un bacio di felicità…” Cosa c’è? Ho fatto qualcosa di scorretto?” Le chiedo per scusarmi di qualche mancanza che abbia compiuto senza accorgermi…” No, tesoro, no non sei tu quello che sbaglia, è un’altra… io ho la facoltà di percepire il futuro, specie se si tratta di qualcosa di triste, purtroppo, e tu subirai un torto tremendo da una persona che ami sopra ogni cosa, una persona per cui ti sei quasi rovinato del tutto! E mi sento triste per te, per questo ho voluto far l’amore con te, per questo ho desiderato il tuo seme, per questo… per questo ti avrò sempre dentro di me, e non solo nel cuore o nell’anima…Ti amo Claud, il mio è un amore eterno, è un amore che non ha niente dell’amore che siamo abituati….un domani forse lo capirai, forse, anzi… penso che tu lo capirai, nel dolore ti ricorderai di me e del tuo seme…E ora ritorniamo di là, non vorrei che Angel si svegliasse…..” In silenzio, mano nella mano, al buio ritorniamo nell’altra stanza, Angel sta dormendo tranquilla, non ci sente, strano… normalmente questa è l’ora che lei si alza per andare a fare la pipì… mi distendo affianco a lei, e Pamy vicino a me, si stringe forte forte, è come se fossimo un solo corpo…. Lentamente cado nell’oblio….La luce del sole inonda la stanza, è già mattino, sono le sette, ritorno alla realtà, sono il primo a ritornare alla realtà, Angel sta sempre dormendo e anche Pamy ha gli occhi chiusi, devo assolutamente andare al bagno, mi alzo cercando di non svegliarle… osservo Pamy, dorme come dorme un bambino innocente appena nato, Angel invece ha assunto la solita posizione rannicchiata, fetale… Accendo la luce del bagno e chiudo la porta….mi metto a giocherellare con il cellulare, non voglio andare di là e svegliarle… ripenso a quello successo stanotte… mi sembra un sogno, uno strano sogno, eppure è stato un atto d’amore da sogno. Mi giungono delle voci, dei risolini, decido di andare in camera, Angel è distesa supina, le gambe aperte, si sta mordendo il braccio, Pamy è tra le sue gambe, la sua testa sale e scende lungo la fica di Angel, è per questo che lei sta mordendosi il braccio, sta godendo, mi avvio verso di loro, quando si apre la porta e appare Elga, nuda completamente, rimane un attimo in ammirazione al quadro che le si presenta davanti, poi correndo si dirige verso il lettone, si inginocchia e alza il bacino di Pamy e inizia a leccarle fica e culo alla pecorina… I sospiri di piacere di tutte e due le donne leccate sale d’intensità, allo stesso ritmo delle leccate, Angel mi vede e con voce tremante dal piacere: “ Amore cosa fai lì? Non vedi che Elga ha bisogno di qualcosa?” Elga smette per un attimo di leccare il culo a Pamy e : “ Vieni Claud, ho voglia di essere impalata in culo, dai forza mettimelo in culo!” Non me lo faccio ripetere due volte, il mio cazzo è già in tiro, la accarezzo sul buco del culo, le infilo due dita in fica che trovo già piena di umori, mi bagno due dita e le infilo dentro al culo, l’ho inumidito abbastanza, appoggio il cazzo, la afferro per i fianchi e con un colpo solo ,le entro dentro al culo, fino alle palle. Il colpo è stato troppo forte e Elga travolge Pamy che affonda il suo viso sulla fica di Angel, tutte mi guardano…” Scusate, ma ho trovato la via aperta, mi aspettavo un attimo di “resistenza” invece ha il culo come una galleria!” E tutte scoppiano in una risata sonora…” Mi aveva appena inculato Kurt.. quindi l’ho bene aperto.” E come è stato nominato ecco apparire Kurt, il cazzo bene in tiro. “ Ah ti stai facendo mia moglie eh, ne approfitti perché io non ci sono, bene ora ti rendo la pariglia!” Prende di peso Angel, la rigira, la mette alla pecorina e ordina a Pamela di lubrificare il culo a Angel. Pamy ubbidisce subito, e dopo una serie di leccate, Angel è pronta, Kurt appoggia la punta del cazzo sul buco del culo di Angel e poi con un colpo di reni glielo infila diritto, diritto, Angel lancia un urlo, ma non ha nemmeno il tempo di gridare che Kurt comincia a montarla alla grande, Angel è sbattuta avanti e indietro, non riesce nemmeno a tenersi sulle mani e deve per forza appoggiare la testa sul letto per poter reggere i colpi di Kurt. Lui sembra un indemoniato, come non avesse mai inculato nessuno, ma lo posso capire, godere del culo di Angel è un’emozione unica! “ Dai inculala, dai più forte, fai vedere quanto uomo sei!” Gli grida Elga, e per non essere da meno di Kurt inizio anch’io a sbatterla più forte:” Siiii, dai porco, mostrami come inculi anche tu, fallo più forte di quel maiale di mio marito, sìììì, sìììì dai più forte!” La afferro per i capelli, le piego la testa all’indietro, il suo culo aderisce meglio al mio bacino così che la penetro ancor di più e inizia a gridare dal piacere, non si aspettava certamente che la prendessi per i capelli: “ Cazzo Claud che bello! È magnifico, mi sento tirare tutta, il cazzo mi sembra di sentirlo, oooooohoooooh ….. mi sembra di sentirlo in gola, in testa dappertutto,… siii così daiiiii, siiii….” Pamy che era inoperosa si mette in piedi davanti a Elga, la sua fica è giusta, giusta, all’altezza della bocca di Elga, allento per un po’ la presa sui capelli di Elga per permetterle di leccare la fica di Pamy che si è messa a gambe aperte, in modo che Elga le possa passare la lingua su tutta la fica. Intanto Angel e Kurt hanno cambiato posizione, ora è Angel sopra a Kurt e lo sta cavalcando alla grande, sembra che si impali sul suo cazzo come facevano i turchi quando impalavano i cristiani su lunghi pali che introducevano nel retto per poi farli uscire dalla bocca, e allo stesso modo mi aspetto di vedere il cazzo di Kurt uscire dalla bocca di Angel dopo esserle entrato in fica… “ Sto per venire!” Urla Kurt, “ Si dai vieni, vieni, sborra che vengo anch’io!” Angel lo incita. “ E noi vogliamo essere da meno? Dai Claud sborrami in culo, daiiii che vengo anch’ioooooo!” Al suo urlo, segue il mio e, uno, due, tre, quattro fiotti di sborra le riempiono il culo, Elga gode masturbandosi con una mano il clitoride, e Pamy le lava il viso con una squirtata che ha dell’inverosimile. Anche Kurt è venuto in fica a Angel che si è abbattuta addosso a lui evidentemente per aver goduto alla grande. Il silenzio è calato d’improvviso nella stanza, tutti stanno assaporando il godimento, Angel è smontata dal cazzo di Kurt che ormai ha assunto proporzioni minime, Elga è ancora con il culo alto e la testa appoggiata sul letto a mo’ di struzzo, Pamy si è seduta a gambe aperte, anche lei ha goduto, e la riprova è sia il viso lavato di Elga, che le lenzuola bagnate dov’era prima. Io mi dirigo in bagno, devo farmi una doccia, ne ho assolutamente bisogno… Pamy mi fa cenno di attenderla, mi raggiunge quando sto per aprire la porta del bagno, la faccio entrare: “ Voglio fare la doccia con te, ti va?” “ Certo, anzi mi fa piacere” Apro l’acqua, più fredda che calda, entro in doccia, il getto diretto sulla testa, Pamy mi segue , e subito dirigo il getto verso di lei, la bagno tutta, mi si getta addosso, il getto dell’acqua ci divide, anche se lei mi abbraccia, lascio la cornetta, la abbraccio, lei alza il viso verso di me, vuole un bacio che subito le stampo sulle labbra, si stringe ancor di più, poi prende il flacone della docciaschiuma e ne versa un po’ sulla spugna, e inizia a lavarmi il collo per poi scendere lungo il mio corpo, fino ad arrivare al mio sesso, si ferma un attimo, poi passa la spugna anche su quello, gliela prendo dalle mani, verso un altro po’ di sapone e la passo sul suo corpo, rimango stupito nuovamente dalla bellezza delle sue linee, ma lei non è in vena di giochi sessuali, anzi, mi si stringe addosso , la avvolgo in un abbraccio stretto stretto, poi risciacquo tutti e due cercando di far passare il più possibile l’acqua tra i nostri corpi avvinghiati.” Usciamo?” E’ come se la svegliassi da un sogno, mi guarda sorpresa, poi si allontana ed esce dalla doccia, prende un asciugamano grande e attende che esca anch’io, si avvolge nell’asciugamano, e con le braccia stese avvolge anche me…. Si stringe sempre di più a me… “ Cosa c’è? Che ti succede?” “ Scusami Claud, è che per te sto provando un sentimento che non avevo mai provato fino adesso…. E poi….poi…” E si zittisce, abbassa lo sguardo e mi stringe ancor di più …” Cosa c’è?” La allontano un po’ per poterla guardare direttamente in viso, alza gli occhi, quei suoi occhi celesti, le ciglia nere che li contornano li fanno splendere ancor di più…. ma ora non splendono, hanno come un velo scuro, sono spenti…” Dimmi cosa c’è, per favore, cosa succede?” “ Ecco, io sono una sensitiva, nessuno o quasi sa di questa mia facoltà, non lo sanno nemmeno Elga e Kurt, è un “ dono” che cerco di nascondere perché non è facile per me venire a conoscenza di certi avvenimenti del futuro di una persona, e quando ho avuto il primo contatto con te, il primo bacio al momento in cui ci siamo conosciuti, ho sentito qualcosa stringermi il cuore, un sentimento che posso dire “ amore” e un altro: quello che ti accadrà nel futuro, non so se vicino o lontano, ma so, purtroppo che accadrà, e io non ci sarò, io sono solo una meteora per te ora, anche se io vorrei che tu rimanessi qui con me per sempre,… so che questo non è fattibile, uno perché tu hai un impegno che sappiamo noi due qual è, e questo sarà determinante, un altro perché ora sei, e lo sarai anche dopo, molto innamorato di Angel, ma lei un giorno, ti lascerà perché sarà molto gelosa di te e non riuscirà a comprendere il problema grossissimo che avrai, lei penserà solo a una scusa, a una tua bugia, non capendo invece quanto è grande il tuo amore per lei !” Sono rigido, freddo, non mi aspettavo una “rivelazione” così, guardo Pamy stralunato, non riesco a comprendere esattamente quello che lei mi ha detto, non è possibile che Angel mi lasci, dopo tutto quello che abbiamo fatto assieme, dopo tutto quello che ho dovuto “ perdere” per lei, iniziando dal posto di lavoro… “Ora però, non preoccuparti, non pensarci… questo avverrà, forse, tra molto tempo…. “ Il mio stato d’animo è cambiato, non so se sono più demoralizzato o più incazzato… guardo Angel che nel frattempo si è rivestita, ci stiamo preparando a tornare a casa, ci aspettano circa quattro ore di auto e poi c’è Romeo, il labrador…direi “nostro” anche se è con Angel da una decina d’anni, ma oserei dire “ più mio” perché è stretto il feeling che ci lega, nonostante lui non mi abbia mai “ visto” o quasi perché è diventato cieco quando l’abbiamo portato nella casa che abbiamo affittato , levandolo dalla casa del tipo con cui Angel conviveva e dove veniva “ maltrattato” dai genitori di questo… Ora Romeo risponde ai miei richiami, e se deve scegliere da chi andare quando giocando lo chiamiamo sia io che Angel, nonostante la cecità si dirige sempre verso di me. Chi lo sta accudendo attualmente è il fratello di Angel, che teoricamente dovrebbe andare a dormire a casa nostra, dovrebbe… si dovrebbe….ma non ci credo, per me se gli portano da mangiare una volta al giorno è anche troppo, salvo poi farsi pagare il tragitto da casa loro a casa nostra, sì perché tutti i “ piaceri” che ci fanno, vanno pagati e, anche salatamente, quasi quasi ci costerebbe meno un dog sitter…anche senza il forse! “ Angel sei pronta? Si sta facendo tardi!” Sono irritato, ho solo voglia di andarmene, desidero guidare e pensare…quando guido mi scarico o nervi e mi concentro meglio nei miei pensieri… “ Si, arrivo amore!” Che strano quell’”amore”…. La “rivelazione” di Pamy mi sta mettendo a disagio… Faccio tutto in fretta, raccolgo i nostri bagagli, li porto in auto, mentre tutti si stanno salutando… solo Pamy, appoggiata allo stipite della porta d’entrata, mi osserva, me ne accorgo e le sorrido, un sorriso amaro, fatto più di “dolore” che di gioia, ritorno verso la casa. Pamy è sempre ferma , solo quando le sono vicino, si sposta un attimo di lato e impedisce che entri, i suoi occhi splendidi mi fissano, non c’è gioia, la malinconia dell’addio e del “ a non rivederci mai più” si leggono nelle sue pupille… la stringo tra le mie braccia, è talmente minuta e fragile in questo momento che mi sembra di abbracciare il vento…mi sembra di abbracciare una bambina appena nata… alza gli occhi, il suo sguardo mi penetra dentro, sento che sta leggendo la mia anima, senza una parola mi bacia, un bacio casto sulle labbra, un bacio dai mille significati…mi sento pervaso da una tranquillità estrema, da una pace che calma tutto il mio “furore”, lentamente mi apre le braccia, un sorriso le illumina il viso, la mia mano le raggiunge un braccio, lei si allontana e la mia mano scivola sul braccio fino a quando le avvinghio la punta delle dita, cerco con tutta la mia forza di impedirle di allontanarsi, sembra che anche lei si voglia appigliare a quest’ultimo contatto, ma la presa lentamente diminuisce, fino a che le dita si lasciano anche se le braccia sono ancora protese nel disperato tentativo di riunirsi… e un terribile vuoto scende dentro di me, ho perso qualcosa di importante…Vengo “ svegliato” dalla voce di Angel, che ora mi sembra un grido stridulo..” Ehi, amore, cosa ti succede? Non vieni a salutare Elga e Kurt?” “ Ah sì, scusa, stavo pensando se ci siamo dimenticato qualcosa” Le mento… Entro, saluto con un bacio Elga, un saluto un po’ freddo, lei se ne accorge e mi guarda con curiosità ma non mi chiede nulla. Kurt mi stringe forte la mano, e me la agita con vigore, gli sorrido, loro non ne hanno colpa, anzi sono grato a loro di avermi fatto conoscere Pamy. “ Ciao e grazie di nuovo di tutto!” “ Venite a trovarci quando volete, magari per un po’ più tempo!” “ Non mancheremmo!” Ma la mia affermazione so che non è sincera, e che non avrà sicuramente un seguito, anche se il desiderio di rivedere Pamy è enorme. Saliamo in auto, Angel abbassa il finestrino e si sporge a salutare i nostri amici finché non scompaiono dietro a una curva… “ Che strano, Pamy non c’era, mi dispiace avrei voluto salutarla…” “ Ah sì scordavo, mi ha detto di salutarti, lei è dovuta andare urgentemente in ristorante, l’hanno chiamata per un problema, mi ha detto che le dispiaceva di non poterti salutare di persona e che spera di rivederci al più presto…!” “ Angel si distende sul sedile…” Mi spiace veramente… vorrà dire che ritorneremmo un giorno… ora sono stanca!” E abbassa un po’ il sedile per stare più comoda…non passa molto tempo che si addormenta, e io mi assortb nei miei pensieri… pensieri strani dettati da quello che mi ha detto Pamy. Sarà vero? E’ possibile che Angel mi menta, possibile che tutto l’amore che dice di avere per me, possa un giorno finire improvvisamente? Le ruote macinano i chilometri e arriviamo a casa senza una parola tra di noi… Apro la porta del cortile e una montagna di pelo mi corre incontro, nonostante al sua cecità sa dove dirigersi e Romeo dimostra tutta la sua gioia nell’averci a casa…un osso per lui, un premio per essere stato da solo in questi giorni… la ciotola vuota, ovvio è un mangione…ma anche quella dell’acqua, una bacinella, è vuota…spero non abbia patito la sete per molto tempo, la riempio e lui si getta a capofitto e inizia a riempirsi lo stomaco di acqua! Inutile far rilevare la cosa ad Angel: i suoi sono i suoi! E’ tardi, sono stanco anche per il viaggio, mi distendo sul letto, e mi addormento…. Un qualcosa mi sveglia lentamente, qualcosa che mi sta succhiando il cazzo, apro gli occhi, sono senza mutande e la testa di Angel si alza e si abbassa in mezzo alle mie gambe, il mio cazzo è nella sua bocca, è turgido, grosso e duro, inclina la testa un po’ all’indietro, mi guarda: “ Ciao amore” si alza mi sale sopra e si infila il cazzo in fica: “ Dai amore, ho voglia di te!” E inizia a cavalcarmi, e dopo qualche attimo viene copiosamente, e io con lei, si distende sopra di me, e con una voce dolcissima: “ Ti amo!” Ogni nube scompare dal mio cielo… lei mi ama! Fine