HISTOIRE TITRE: L'ALBERGO ( parte terza) 
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L'ALBERGO ( parte terza)


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L'ALBERGO ( parte terza)

by angelclaud
Vu: 56 fois Commentaires 4 Date: 07-10-2017 Langue : Language

L’ALBERGO ( III PARTE)Un calore sugli occhi mi sveglia: è un raggio di sole che è penetrato tra le tende, apro gli occhi, non riesco a vedere bene sono accecata momentaneamente, mi sposto un attimo e il viso di Claud mi appare all’improvviso, mi stava osservando, anzi contemplando, lo guardo, alzo un attimo la testa, le sue labbra sono all’altezza delle mie, lo bacio, lo abbraccio, lo amo… è bello svegliarsi al mattino e per prima cosa vedere la persona che ami che ti sta guardando mentre dormi…Claud: ieri abbiamo trascorso una giornata fuori dal comune… o forse nella nostra normalità, l’incontro con il camionista è stato un omaggio al mio amore, so quanto le piace giocare con gli appartenenti a quella categoria, oltre al fatto che, fatalità, era un amico che non vedevo da anni,,, fatalità ! E il seguito è stato solamente un “incidente di percorso” che, ovviamente risulta molto gradito alla signora… Poi anche la mi avventura con la gestrice del ristorante, una bella teutonica, che per quanto riguarda l’entusiasmo che impiega nello scopare, deve avere sangue latino nelle vene… fatto sta che ho veramente goduto con lei, anche perché eccitato dalla comparsa del mio unico amore, che ha partecipato alla mia goduta: che sia attrice principale, che sia compartecipe al godimento di qualcun altro, vedere il mio amore che si prodiga nel sesso è una cosa eccitante e allo stesso tempo gratificante per tutto il lavoro impiegato per portarla a soddisfare i suoi istinti naturali, e quando si abbandona a quelli non c’è speranza per alcuno! Poi il mettersi a fare la provocatrice nei confronti di quel povero vecchietto, mi ha fatto venire in mente, immediatamente, dei “ progetti” anche se il meglio avviene quando è il fato che decide il nostro destino. E ora, dopo aver fatto all’amore per quasi tutta la notte, mi piace guardarla nel sonno, vedere i suoi movimenti, le sue espressioni quando sta sognando, oppure i suoi “incubi” notturni dove parla, e cammina, dove posso interrogarla facilmente e lei mi risponde, oppure mi fa partecipe, inconsciamente dei suoi sogni belli o brutti che siano. E dopo una notte in cui abbiamo fatto all’amore e l’ho avuta tutta per me e solamente per me, dove sento quanta mi ama e quanto io la ami, ora mi piace vederla dormire, quando la luce del sole entra nella camera e se accade come ora, che un raggio le avvolge il viso, il sole attirato da una rara bellezza, ringrazio il creatore di avermi dato questa possibilità e di essere l’amante, il compagno, l’amico di questa straordinaria creatura. I suoi occhi si aprono alla luce, come fosse la prima volta che i suoi occhi si aprono al mondo, il sole delle sue pupille che si incontra con il raggio di luce del sole, astro di vita per la natura…l’azzurro dei suoi occhi è simile e per bellezza, superiore al celeste del cielo…mi fissa, trattengo il respiro, è una sensazione unica, è un momento favoloso, irripetibile… tu fissato da una dea…! Mi guarda, poi le sue labbra combaciano con le mie, un bacio spontaneo si stampa sulle mie labbra, mi stringe a sé mi copre di baci…poi mi abbandono tra le sue tette, un giaciglio morbidissimo!!! Rimango fermo e sento il suo respiro, il suo petto alzarsi a ritmo costante, il battito del cuore, il battito del mio amore… rimaniamo così per un lasso di tempo che a me sembra sia stato solo un lampo da quanto stupendo sia…poi mi alzo, la guardo di nuovo e vengo colpito una volta di più dalla sua bellezza, sono senza parole; i suoi occhi mi guardano, un tuffo al cuore, mi osservano con fare interrogativo… mi risveglio dal mio sogno a occhi aperti…” Amore alziamoci, fuori è una bella giornata, facciamo colazione e poi via a passeggiare! Desidero visitare le zone circostanti. Ho voglia di fare delle fotografie, desidero immortalare il tuo sorriso per sempre in una fotografia, voglio ricordare questi posti e confrontare la bellezza della natura con la tua bellezza naturale… alza il culo!”Angel: Claud si è abbandonato sul mio corpo dopo che l’ho baciato, il suo viso sul mio petto, un peso leggero, una piuma, che si alza ad ogni mio respiro, sento il suo calore sul mio cuore, sento il suo amore che mi sta avvolgendo e che mi fa battere il cuore, cosa farei se lui non esistesse? Sicuramente non sarei qui a godere di questi momenti favolosi, unici con una persona fantastica, completamente diversa da quelle che ho frequentato precedentemente a lui nella mia vita. Con lui ho assaporato un modo di vivere che non ho mai conosciuto, né con la convivenza dei miei precedenti “ amori”, che solo ora capisco che erano solo delle nullità, né con la mia famiglia… Con lui so cosa vuol dire vivere in coppia, cosa vuol dire appartenere ad un’altra persona e possedere un’altra persona, sì perché io sono sua e lui è mio. E poi, lentamente, abbiamo scoperto che i nostri desideri erano i desideri dell’altro, abbiamo scoperto il piacere del sesso trasformato in amore, in una forma di amore diversa che sfrutta la fregola degli altri per il nostro godimento personale, io amo lui che scopa un’altra e lui ama me che vengo scopata da altri… ma solamente per provare un altro modo di amarci… per qualcuno potrebbe essere una perversione, solamente perché sono schiavi di vecchi stereotipi mentali, per noi è solo amore! Claud si alza, mi stiro, mi sollecita ad alzarmi, mi distendo i nervi, alzo una gamba, passo sopra alla sua testa, lui è in mezzo alle mie gambe, le apro, fino a fargli vedere la mia fica… dai amore leccala, ho voglia di svegliarmi con una bella leccata di fica… ti prego, affonda la tua lingua sul mio clitoride, fammi volare dalla goduria… lui mi guarda, mi osserva in mezzo alle gambe, vede la mia fica aperta, desiderosa e già bagnata, muoviti, cazzo buttati con quella testa in mezzo alle mie gambe, poi si gira, sta per alzarsi, fanculo stronzo, ho VOGLIA, cosa aspetti? Voglio la tua lingua !! Lo ammazzerei , non voglio rimanere con il desiderio… stronzo… e poi tutto ad un tratto si gira e la sua testa è fra le mie gambe, la lingua affonda nella mia fica, entra dentro che è un piacere, sono completamente bagnata, la sua lingua… la sua lingua… oooooh sìììììì , la sua lingua sul mio clitoride, sìììì cazzo, sìììììì , mmmmmmh, ooooohhh, sììììì e non faccio nemmeno a tempo di realizzare il suo movimento che sto godendo, sìììì sto godendoooooo, trattengo la sua testa sulla mia fica, il suo viso affonda completamente all’interno, sembra che stia entrando tutta, finché godoooooo, godo così tanto che lo allontano di forza con le gambe, il cuore, come al solito che batte sulla mia gola come se volesse uscire dalla gabbia toracica, e lui che si butta a capofitto sui miei capezzoli, lo sa che non riesco a resistere, che mi dà fastidio dopo aver goduto così tanto, eppure il disgraziato lo fa ogni volta e mi devo far valere con la forza per allontanarlo! Ma, accidenti , vedrai che mi vendico, appena riesco a farti un pompino come si deve te lo ciuccio finché non ti ho prosciugato e finché non mi implori di lasciare il tuo cazzo. Rimango distesa sul letto, lui si alza, apre la porta del poggiolo e si ferma ad ammirare le cime delle montagne, lo raggiungo, e, come la sera precedente, rimaniamo ad ammirare lo spettacolo della natura. Finché non ci “ svegliamo” al suono della sveglia dell’orologio, è tardi dobbiamo fare colazione… una doccia veloce uno alla volta, altrimenti non usciamo più se la facciamo assieme, troppo bello far l’amore sotto lo scroscio dell’acqua… mi trucco, un trucco leggero perché dobbiamo camminare e con il caldo che fa potrebbe colarmi sul viso… sono pronta, nonostante i continui solleciti di Claud, scendiamo e in sala da pranzo, sempre gli stessi tavoli, c’è ancora il vecchietto e la moglie, gli altri si stanno alzando, salutiamo tutti e ci sediamo, sempre la stessa posizione, il vecchietto di fronte a me… lo guardo, ma lui distoglie lo sguardo da me, è troppo impegnato a rispondere al ciarleccio della consorte, ogni tanto volge lo sguardo verso di me e io gli faccio l’occhiolino oppure mi umetto le labbra con la punta della lingua… arriva il cameriere… non è lo stesso della sera precedente… mmmmh, però, carino, mi guarda, ci chiede cosa desideriamo, chiediamo un caffè, io lungo come il solito, Claud guarda la cartina per vedere dove si può andare a passeggiare… “ E se chiedessimo alla hall, sicuramente loro conoscono i posti della zona” “ Buona idea, dopo la colazione andiamo a chiedere” Arriva il cameriere e ci porta il caffè, quello lungo per me, me lo appoggia davanti e traendo la mano, questa mi tocca leggermente un seno, non ci do tanta importanza, potrebbe essere stato un caso…poi prende, l’altra tazza e invece di andare alla sinistra di Claud, gliela porge passando con la mano davanti a me, e nel ritornarla mi sfiora nuovamente…. Allora non è un caso, alzo lo sguardo, lo guardo meglio, effettivamente non è male… ora però lo metto alla prova… Claud ha osservato il tutto e mi guarda sorridendo. “ Cazzo, possibile che tu non possa non attrarre gli uomini? Ti ha toccato ben bene la seconda volta!” “ Effettivamente, ha strusciato la sua mano sul mio seno con una certa pressione” “ … e i tuoi capezzoli si sono rizzati subito” “ Hai visto anche quello?!” “ E come si fa a non notarli, guarda che protuberanze hai” Effettivamente avevo due ciliegine che premevano per uscire dalla maglietta, Si deve essere accorto anche il mio vecchietto, perché ha lo sguardo fisso sul mio seno e non bada al continuo parlottio della moglie, finché questa si accorge dello stato di mummia del marito, segue lo sguardo dello stesso e si sofferma sui miei capezzoli, subito ha uno scatto inorridito: “ Aldo, muoviti, andiamocene, è una sconcezza!” Lo prende di peso per il braccio e se ne vanno, lui è ancora inebetito. Claud, lo segue e si mette a ridere fragorosamente, e io lo seguo a ruota, povero Aldo, non può nemmeno gustarsi un capezzolo sotto a una maglietta.” Vuoi un croissant” Chiedo a Claud, lui mi guarda e intuisce che ho un piano maiale per il cameriere…” E vada per il croissant, ma amore è self service!” “ Vuoi vedere che me lo porta?” “ Ok, ci sto… e poi che intenzioni hai?” “ Stai a vedere. Cameriere!” E il cameriere si avvicina, in sala ci siamo solo noi e un’altra coppia lontana dall’altra parte della stanza: “ MI scusi ci può portare due croissant, uno al cioccolato, l’altro alla marmellata? Lo so che dovremmo andare noi però, mi farebbe questo piacere?” “ Certo signora, lo faccio immediatamente” Rimaniamo in silenzio, Claud in attesa di veder cosa ho intenzione di fare e io in attesa del cameriere. E lui arriva e, come prima si mette dalla mia parte e ripete la stessa operazione, croissant a me e struscio sulla tetta e poi passaggio davanti a me per darlo a Claud, solo che questa volta io lo prevengo, faccio cadere a terra il tovagliolo, e con la scusa che lui è proteso verso Claud per porgergli la brioche, mi abbasso per raccoglierlo, e così facendo, con il viso mi fermo all’altezza del suo cazzo, che per quanto sento è anche bello duro, rimango in quella posizione e lui, prima si scosta un attimo, poi vedendo che non mi rialzo ritorna con il bacino verso di me e questa volta sento veramente la durezza del suo cazzo….mmmm, veramente un bel cazzo duro, almeno a sentirlo così, mi piacerebbe sentirlo meglio, ma gli altri commensali si stanno alzando e per uscire devono passare vicino a noi… mi alzo, gli sorrido, lui contraccambia il sorriso e ci chiede il numero della camera… come non lo sapesse… Claud ha capito il mio gesto e a conferma, per chi sa capire i sottintesi, rivolgendosi a me: “ Amore saliamo in camera che il nostro cameriere deve liberare i tavoli, mentre noi rimaniamo un altro po’ in camera!” “ Beh, veramente il mio compito è finito e posso godere di un po’ di tempo libero, prima di iniziare a preparare la sala per il pranzo!” “ Bene così potrà riposarsi e magari divertirsi un po’! Noi ora saliamo, e tra un dieci minuti saremmo pronti, non è vero amore?” “ Certamente, ci vogliono dieci minuti per prepararmi” E nell’uscire passo affianco al cameriere e con la mano gli tocco leggermente il cazzo… Claud mi passa il braccio intorno alla schiena e come ho fatto io la sera precedente mi afferra il ciulo e me lo stringe, sollevando leggermente la gonna “ Soddisfatta? Ho visto come ti interessava il nostro cameriere e allora ho pensato che una così bella mattina vale proprio un bell’inizio, e anch’io ho desiderio di una bella scopata a tre!” “ Grazie, amore, e poi se mantiene le promesse da come ha agito e da quanto ho potuto sentire, il mattino ha l’oro in bocca, e io spero di avere due bei cazzi in bocca! AH ahahah!” Saliamo in camera, vado subito a farmi un bidè, mi piace che la fica sappia di profumo, di pulizia,… “ Come mi metto?”! “ Io direi nuda, amore, anzi tieni gli slip, metti quelle sexy che abbiamo acquistato da Intimissimi quando abbiamo incontrato Filippo a Verona, te li sei messi due o tre volte e a me piacciono, sono eccitanti, ti ricordi come ti guardava il Filippo quella volta?” “ Si, amore il nostro primo incontro, poverino ha avuto poco rispetto a tutti gli altri! Mi metto gli slip e mi distendo sul letto, qualche attimo dopo sentiamo bussare alla porta, Claud va ad aprire, parlano, poi entrano in camera, il cameriere, guarda caso, di nome Filippo, rimane fermo ad ammirarmi “ Fiuuuu che fica, ciao!” “ Ciao, Caro, io sono Angel e tu?” “ Filippo, e si avvicina al letto, io mi sposto verso di lui, la mano corre alla patta, la apre e ne tira fuori un cazzo di dimensioni consistenti, bello grosso, nerboruto, due grosse vene lo solcano , gli danno un che di stupendo, di nerboruto, di clava, alla fine una grossa cappella, come un fungo porcino, non mi ero sbagliata quando l’ho sentito prima in sala da pranzo, è veramente un bel cazzo, e me lo voglio godere tutto. “ Piacere Filippo” e lo ingoio tutto, Lui non se lo aspettava così subito e rimane un po’ inebetito, poi inizia a togliersi la camicia mentre io continuo a fargli un pompino con i fiocchi… “ Scusate, posso chiedere una cosa?” Lascio la presa e pur facendogli una sega, lo guardo…” Prima quando ve ne siete andati, e tu Claud hai palpato il culo di lei, e le hai alzato la gonna, c’era anche il mio collega, e ha fatto un commento su di lei,” beato chi se la scopa, e io non ho resistito e gli ho detto che tra pochi minuti avrei avuto l’onore di farlo, e lui mi ha chiesto se era possibile di venire anche lui…Voi che ne dite? “ Chi è? Il cameriere di ieri sera?” “ Si!” Guardo Claud, lui mi fa un cenno, ci siamo capiti, a me va di avere un altro cazzo a disposizione “ Dov’è il tuo amico?” “ E’ qui fuori che aspetta!” “ OK , ora gli apro” Io mi tuffo ancora su quel bel cazzo, mentre il suo proprietario si è denudato, ha un bel corpo, asciutto, muscoloso quanto basta, ma la cosa più importante è la sua mazza , lunga, un po’ troppo sottile, ma con una gran cappella, che per ingoiare devo aprire più del dovuto la mia bocca, lo faccio entrare appena appena, la lingua che lo lambisce, lo assapora, si sofferma sul buchino da dove esce lo sperma, poi passa sul frenulo, lui ha un leggero sobbalzo, alzo gli occhi, mi sta osservando con occhi socchiusi, è il segno che sta provando piacere, continuo, la mia mano prende la pelle e gli fa una sega, la mia bocca ingoia la cappella, la succhia, la lascia per poi ingoiarla ancora, e poi lo ingoio tutto, finché il mio naso tocca la sua pancia, ce l’ho tutto in bocca, spingo, voglio che entri del tutto, le sue palle toccano il mio labbro inferiore, rimango ferma e succhio.” Aaaaah, siiiiiii, siiiiii!” urla, e lo lascio lentamente risalendo con la bocca socchiusa e la lingua che lo lambisce mentre si sfila dalla mia bocca. Continuo a menarlo, con la mano destra e intanto osservo il nuovo venuto, sta per terminare di togliersi i pantaloni.” Ciao, gli faccio, mentre si avvicina, il cazzo già in tiro, lo afferro e faccio la sua conoscenza con la mia bocca, anche questo non è male, più piccolo dell'altro, ma duro come il marmo, continuo con la sega al primo cameriere, e il pompino al secondo, questi però si libera della mia presa e mi afferra per i fianchi, mi fa sedere sul bordo del letto, si china e affonda la sua testa tra le mie gambe, la sua lingua sulla mia fica, il clitoride viene succhiato e allo stesso tempo leccato, mmmmmmmm , per un momento fermo il pompino a Filippo, mi gusto la leccata, continuiamo così per un po’, lui che mi lecca la fica e io che spompino Filippo, finché mi assale la voglia di sentire il loro di cazzo in fica, li blocco, mi distendo sul letto: “ E ora scopatemi!” “ Ma non abbiamo il preservativo, Claud per caso…” “ Non preoccupatevi , non ce n’è bisogno, e poi a me non piace sentirmi penetrata dalla plastica, se non è un dildo, ma da un bel cazzo in carne, cosa aspettate, fatemi godere, scopatemi!” Filippo, si butta a capofitto, si inginocchia davanti a me, la sua mano indirizza il cazzo verso la mia apertura, sento la cappella bella grossa che spinge e poi viene ingoiata direttamente dalla fica, cazzooooo che bello, mmmm è stupendo, lui lo spinge fino in fondo e poi inizia a stantufarmi, l’altro sale sul letto mi gira la testa e infila il cazzo nell’altra apertura provvista di labbra, sono scopata da due tori, è stupendo, mmmm siiii , Filippo continua con maggior foga, percepisco un movimento alla mia sinistra, una mano mi prende i capelli, mi fa girare la testa, il cazzo esce dalla mia bocca, mi giro ed ecco un altro che vi entra, è quello del mio amore, lo guardo, mi sta filmando, bravo amore, voglio avere un ricordo di questa scopata, e allora mi do più da fare, spompino lui, e intanto Filippo esce dalla mia fica, e subito un altro di cazzo vi entra e inizia a scoparmi, siiii così mi piace, fuori un cazzo dentro un altro!! Quattro cinque colpi ben assestati, chissà quante troie hanno trombato questi due assieme in albergo, e infatti il secondo cameriere, Paolo, esce dalla mia fica e tutti e due mi alzano, Filippo si è già sdraiato sul letto, il cazzo in dritto verso il cielo, Paolo mi fa accomodare su quel ben di dio, Filippo, mi prende le spalle, mi attira verso di sé con la scusa di slinguazzare la mia bocca, e intanto mi fa alzare il culetto mettendolo in posizione giusta perché Paolo possa introdurre il suo cazzo nel mio culo, e poi iniziano la monta in sincronia, eh si ci sanno fare i due porci,,,, e come ci sanno fare….mmmmm, ohhhh siiiii vengo pervasa da un calore cha ha la sua sorgente nella fica, o no, forse dal culo, non so e non me ne importa nulla , mi godo questa sensazione, godooooo, godooooo, siiiiii, mamma mia non finisco più, poi mi abbandono sul corpo di Filippo mentre Paolo fa uscire il suo cazzo dalle mie viscere, vorrei riposare un attimo, il piacere è stato intenso e invece, mi sento sollevata, Paolo prende il posto di Filippo, e viceversa. Il cazzo di Paolo entra facilmente in fica, ora tocca a quello di Filippo, nel culo, ma nonostante sia stato appena violato da un altro cazzo, sento un po’ di dolore quando la grossa cappella cerca di entrare. “ Fermo , mi fai male, è troppo grossa! Però la voglio, voglio essere inculata da quella massa enorme di cappella!” Guardo verso Claud e lui è già lì con la crema, il mio amore sa sempre tutto, mi alzano il culo, il cazzo di Paolo sempre dentro anche se ora mi devo sollevare un po’, Claud si mette a cavalcioni sulla mia schiena, un po’ di crema sulle sue dita e poi me la sparge sul buchetto, due dita entrano facilmente aiutate dalla crema, sono pronta, Filippo avvicina il suo cazzo al mio buchetto, e nonostante la crema fa difficoltà, allora Claud gli prende il cazzo in mano e lo indirizza direttamente. “ Filippo, tu spingi e io lo indirizzo” E così mi sento riempita da quella cappella che dopo la difficoltà iniziale ora va che è una meraviglia. Su e giù, mi sembra di avere un palo della luce dentro al culo, è stupendo, e l’altro cazzo in fica non è certo da meno, è migliore di prima e inizio a godere, poco ma sento che il calore si sta impadronendo di me. “ Ragazzi io sto per godere” “ Anch’io fa Filippo. “ Anch’io” Paolo. “ E allora godiamo tutti assieme, riempitemi della vostra sborra, dai forza!” “Si godiamo troia, godi tu per prima, dai muovi quella fica… senti il mio cazzo in culo? Lo senti? “ E in quella Claud si mette in piedi davanti a me, sopra al viso di paolo, mi mette il cazzo in bocca, obbliga la mia testa a spompinarlo, e in quel momento godo, siiiiiiiiiii godooooo, e assieme a me sento il rantolio degli altri due, e il mio culo e la mia fica riempiti da un liquido caldo cremoso, e subito anche la mia bocca, proprio nel momento in cui respiro affannosamente per il godimento e a momenti soffoco. Mi abbandono addosso a Paolo, il cazzo di Filippo esce lentamente ad ogni millimetro che scende un brivido di piacere sale, finché anche la sua enorme cappella lascia la galleria che ha fatto, e mi sento svuotata, leggera, non ho più quel bastone, e che bastone che mi riempiva fino a poco fa, sono libera, mi sollevo, il cazzo di Paolo si era già ritirato ammosciato, mi distendo sul letto, la fica grondante di sperma, dal buchino posteriore un fiume che sfocia nel mare, Filippo avrà il cazzo lungo e la cappella grande, ma ha anche un grosso serbatoio di sborra. Rimango distesa, gambe aperte, braccia aperte, attorno a me tre uomini con il cazzo ammosciato, che quadretto, peccato non riuscire ad immortalarlo con la videocamera, chiudo gli occhi, uno alla volta gli uomini si recano in bagno a farsi il bidè, mi alzo, sono spossata, vado a farmi una doccia, Paolo è seduto sul bidè, si sta asciugando, gli passo vicino, si alza, mi blocca con un braccio, un capezzolo sparisce nella sua bocca, poi anche l’altro… il clitoride pulsa, no basta cazzo, basta, non ne posso più e poi dobbiamo fare una passeggiata. Finalmente lo scroscio dell’acqua mi distende, è acqua fredda, fa bene alle tette, le mantiene sode… esco dal box, penso di trovare qualcuno ad aspettarmi, invece, non c’è nessuno, sono di là che parlano, mi vesto e li raggiungo, due distesi sul letto e uno seduto sulla poltrona che stanno parlando come vecchi amici, ma se quasi un’ora fa nemmeno si conoscevano! Ogni volta mi stupisce il potere che ha la fica, anche quando organizziamo qualche gang, con persone disparate, che nemmeno sanno che esista l’altro, alla fine sembra che siano amici di vecchissima data…. Il potere della mia fica e del mio corpo. Quasi non si accorgono che sono in camera con loro, sono talmente indaffarati con discorsi che non mi interessano. “ Allora, ragazzi che intenzioni avete?” Li ho svegliati dal loro mondo, mi guardano come fossi un extraterrestre, si riprendono, Claud mi abbraccia, mi bacia, il sapore della sua sborra passa dalla mia bocca alla sua, mi piacciono questi momenti. Tutti si alzano “ Noi riprendiamo il nostro lavor, buona passeggiata voi, ci si vede domani con me, e stasera con lui!” E si dirigono verso la porta, escono tutti e tre assieme, io per ultima, e chi ti trovo nel corridoio che ci sta dando la precedenza? Il mio vecchietto con consorte, lui mi guarda senza espressione, lei invece con aria bigotta, li precediamo all’ascensore e intanto che lo aspettiamo, Filippo : “ Allora andate a passeggiare? State attenti perché ci sono nuvoloni che non promettono nulla di buono” “ Andremmo qui vicino, ci secca prendere l’auto, vorremmo fare una camminata… “ “ Beh male che vada suggerisce Paolo se piove potete sempre usufruire della spa dell’albergo .” Claud che nel frattempo si era guardato attorno, e ha visto il ns amico anziano: “ Bella idea, mi sa che ci andremmo lo stesso anche se non c’è brutto tempo” E lo dice a voce alta, il carogna, so il motivo, ovviamente gli altri nemmeno lo immaginano. Arriva l’ascensore e dobbiamo lasciare i nostri amici…di scopata, li abbraccio uno a uno e li bacio sulla bocca, loro, ovviamente non lesinano nel palparmi con le loro manacce… Sottofondo: “ Hai visto che sconcia? Tre uomini sono usciti dalla loro camera, e ora li bacia, chissà cosa avranno fatto, che troia!” E stringendosi al marito mi guarda con aria di sfida, classica delle donne che non sanno vivere la loro vita nel migliore dei modi. Saliamo in ascensore, la porta si chiude, e prima che lo faccia definitivamente, lancio un bacio al mio caro vecchietto. Chissà se avrà colto il suggerimento di Claud. ( continua)

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