HISTOIRE TITRE: Mia moglie e suo fratello --parte 3 
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Mia moglie e suo fratello --parte 3


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Mia moglie e suo fratello --parte 3

by solomonta582
Vu: 254 fois Commentaires 3 Date: 11-02-2014 Langue : Language

Lei prosegue maliziosamente a segarmi ed io a stantuffarle la figa con le dita, mentre continuo ad insultarla chiamandola puttana, troia, bagascia e quant'altro mi passa per la mente... sembra non curarsene ed anzi pare trarre eccitazione da ciò.
Il suo liquido vaginale aumenta di quantità al punto da produrre una grossa chiazza sul divano mentre la osservo passarsi più volte la lingua sulle labbra con la malizia e sensualità di una navigata puttana, guarda il mio cazzo duro mentre continua lentamente a menarmelo, decido di infilarle nella figa calda anche un terzo e poi un quarto dito, mugola come una vacca, le piace...aumenta la frequenza di movimento della mano serrata sulla mia asta..in un attimo infilo nella figa anche il quinto dito..sobbalza ma non si ritrae, realizzo di avere tutta la mano dentro la sua figa mostruosamente dilatata... non l'avevo mai vista così libidinosa ed oscenamente puttana!!
Muovo con cattiveria la mano dentro la vagina spingendo sin quasi a sfondarle il collo dell'utero..emette un urlo di dolore che lascia il posto in breve tempo ad ulteriori mugolii di piacere.
Non avevo mai visto mia moglie così, mai avrei immaginato che fosse una tale puttana, il mio cazzo freme pulsante sotto il ritmo della sua sega, mentre continua ad inondarmi la mano di liquido caldo, per una frazione di secondo penso che stia urinando...no..non urina, è liquido vaginale !!
Son stupefatto.. a questo punto sto per esplodere, lei se ne rende conto ed avvicina la bocca al cazzo facendolo scomparire al suo interno..mentre butto lì un'altra domanda a bruciapelo
chiedendo : ti ha anche inculato?
Sfila l'asta dalla bocca e guardandomi con aria maliziosa risponde : non col cazzo, con le dita!!
Non reggo più, punto il glande sulle tette della mia troia ed inizio a sborrare copiosamente su di di esse, coprendo prima un seno poi l'altro, mentre degli spruzzi più lunghi le imbrattano anche la faccia... sembra apprezzare il liquido caldo sul suo corpo mentre continuo con forza a violentare la sua vagina con il mio pugno..non smettendo di ripassare mentalmente le immagini viste in spiaggia ed elaborando i racconti di ciò che mi ha detto a proposito del sesso fra lei e suo fratello...con la mano destra spalmo la sborra su entrambe le mammelle,strizzandole i capezzoli con forza..
lei giace ad occhi chiusi con la testa reclinata, ho ancora il pugno sinistro dentro la figa oscenamente tumefatta e continuo a spingere con cattiveria, vorrei farla soffrire fisicamente ma sembra invece quasi goderne...inarca la schiena e muove il bacino, inizio allora a schiaffeggiare le mammelle della mia troia con veemenza ed il sentirla a questo punto urlare mi fa continuare con palese sadismo e sempre maggior vigore, alternando gli schiaffi alle sue tette procaci che ballano vistosamente sotto di essi con strizzate feroci ai capezzoli, le mammelle sono totalmente arrossate e presentano i vistosi segni delle mia dita...sto aspettando che da un momento all'altro implori di smettere quando alle urla di dolore si sovrappone un improvviso mugolio che precede di pochi istanti un'ulteriore emissione di abbondante liquido caldo che mi arriva sul pugno..resto incredulo,sta avendo un nuovo orgasmo!!
Sfilo il pugno dalla sua vagina e tuffo la faccia sulla figa glabra bevendo ed assaporando quel che ancora esce dalla sua figa calda e gonfia.

Son trascorse diverse settimane nelle quali non vi è stato giorno o momento libero che non abbia passato a farle domande ed esigere dettagli minuziosi circa i rapporti avuti con suo fratello e mentre da un lato i racconti procuravano in me una fitta viscerale di rabbia, questa era immancabilmente e costantemente accompagnata da una feroce erezione, che Francesca provvedeva a sgonfiare con sempre più evidente e consumata troiaggine...

Man mano che passavano i giorni ed i dettagli si facevano sempre più scabrosi, mi rendevo gradatamente conto che avevo bisogno di tutto ciò per eccitarmi come mai era capitato negli anni e mesi precedenti.
Francesca che non perdeva occasione per dire di amarmi, ormai non sembrava più curarsi né infastidirsi alle mie domande ed alle richieste quasi maniacali di descrizione dei particolari, come quando confessò di esser stata scopata da Giorgio durante la gravidanza...

Appena sentite quelle parole ebbi un senso di contorcimento alle budella e pensai di aver sposato certamente la peggior puttana che mi fosse capitata...anche se la solita inevitabile eccitazione che ne seguì fece sì che io le chiedessi un racconto dettagliato di tutto, che lei mi fece....

Il fatto disse, successe intorno al 3° mese di gravidanza, tu ti trovavi fuori Sardegna nella sede della ditta ed io dovevo fare il controllo ginecologico, non sentendomi di guidare chiamai Giorgio affinchè mi accompagnasse in clinica, arrivati lì l'infermiera ci pregò di entrare in una stanza dicendo che il dottore sarebbe arrivato di li a poco, entrammo e ci accomodammo pensando che quella fosse solo una pre sala per così dire e non la stanza della visita... di lì a breve infatti entrò il dottore da una stanza comunicante e ci salutò cordialmente, pregandomi di spogliarmi e sdraiarmi sul lettino e dicendo subito: non c'è bisogno che suo marito esca, può stare tranquillamente!!
Aveva pensato che Giorgio fosse mio marito e dal momento che sembrava avere molta fretta non avemmo il tempo di spiegare.. mentre lui insistendo disse: prego signora!

Per comodità avevo indossato delle calze autoreggenti, sollevai quindi la gonna sfilando il perizoma ed andando a posizionarmi a gambe aperte sul lettino, il primo momento di imbarazzo causato dallo star difronte a loro due nuda ed a cosce aperte fu superato quando il dottore mi infilò due dita nella figa per visitarmi ed iniziò a girarle dentro di me; guardando Giorgio mi accorsi che era visibilmente eccitato da quella scena come testimoniava l'erezione sotto il suo pantalone, cosa che causò anche a me non senza imbarazzo una spiccata eccitazione che mi spinse ad allargare maliziosamente le gambe per far si che il dottore probabilmente accortosi di questo si trattenesse più del dovuto dentro la mia figa...osservando di soppiatto Giorgio lo sorpresi con la mano dentro la tasca del pantalone a toccarsi il membro turgido ed io chiusi gli occhi abbandonandomi alla “prolungata” ispezione vaginale...
La successiva ecografia con la sonda transvaginale non fece altro che causare un'ulteriore eccitazione che quasi mi condusse ad un palese orgasmo.
Finita la visita “mi ripresi” da quella sensazione e scesa dal lettino abbassai frettolosamente la gonna infilando senza rendermi conto lo slip in borsetta.

Io che non avevo perso una virgola del discorso, mi ritrovai come sempre in preda ad una spiccata anche se non voluta erezione e la esortai decisamente a continuare....

Uscimmo dalla clinica e tornando a casa in auto, Giorgio mi disse che nonostante la gravidanza ero sempre una gran figa capace di far arrapare chiunque.. io risi, cercando di celare l'eccitazione che la situazione di poco prima mi aveva provocato e che ancora persisteva per via del non raggiunto orgasmo; passarono pochi istanti e posò la mano sul mio seno prorompente reso ancor più turgido dalla gravidanza e facendosi strada sotto la camicetta arrivò in breve ai miei capezzoli eretti che iniziò a stuzzicare sapientemente; la non ancora assopita eccitazione mi pervase e portai le braccia sollevate dietro la nuca consentendogli ed anzi agevolandogli così la palpazione delle mie mammelle..e la cosa proseguì dopo che lui abbassò il mio sedile mentre continuava a guidare ed io mi ci sdraiai ormai a seno scoperto; subito dopo passando la mano sotto la gonna arrivò in breve alla mia figa rendendosi conto lui e ricordandomi io, di non aver rimesso le mutandine, fu allora che iniziò con decisione a masturbare il mio clitoride gonfio ed infilò rapidamente un dito nella mia figa già abbondantemente fradicia ed allargata dalla precedente visita nonché dalla sonda ecografica.
Il viaggio proseguì per un po' in tal modo sino a che Giorgio prese la mia mano conducendola sulla sua patta, abbassai allora la cerniera e consentii la fuoriuscita del suo membro eretto che mi sembrava ancor più grande di come lo ricordavo, la spinta della sua mano sulla mia nuca mi fece inequivocabilmente capire cosa desiderava ed iniziai allora a leccarlo mentre guidava e ricordando cosa amava iniziai a tenerlo in bocca facendogli contemporaneamente la sega...


in seguito alla descrizione minuziosa che Francesca stava facendo non resistetti e sebbene fossi in preda ad un attacco di ira frammista a gelosia, estrassi a mia volta il membro sopraffatto dalla incontrollabile eccitazione e vi avvicinai la mano di colei che consideravo ormai alla stessa stregua di una troia da strada, lei lo strinse ed iniziò abilmente a segarmi continuando il racconto...

non passò molto tempo disse, da che iniziai a succhiarlo ed a fargli la sega che sentii una serie di contrazioni che preludevano l'arrivo... non mi scostai volontariamente, godendomi quell'arnese caldo e pulsante e ricevendo in bocca di lì a breve l'esplosione del suo sperma, continuai a tenere il suo pene in bocca quanto più potei sentendolo ancora turgido e caldo, stavo per ingoiare quasi del tutto lo sperma quando Giorgio mi chiese di non farlo, dicendomi di tenerlo in bocca ed avvicinando la mano alla mia bocca mi chiese di lasciarlo colare su di essa, cosa che feci senza capirne il perchè per alcuni secondi sino al momento in cui iniziò a passare la mano ancora piena del suo sperma caldo sulla mia figa, riprendendo a sditalinarmi ed infilandolo in parte con le dita dentro la vagina; raggiunsi anche io in breve un forte orgasmo ed il liquido che produssi e che raccolse con la mano ancora in buona parte piena del suo stesso sperma finì ad essere spalmata sulle mie mammelle....

Arrivammo sotto casa, abbassai la camicetta e la gonna, scendemmo dall'auto e salimmo su, entrai in doccia per una rinfrescata e Giorgio entrò subito dopo, riprendendo a toccarmi dappertutto, io non feci alcuna opposizione ed aspettai fatalmente il momento in cui mi sentii infilare il cazzo dentro la figa con le mani appoggiate alla parete ed allargando le gambe in maniera da agevolarne la penetrazione, contemporaneamente mi lavorò anche il buchino posteriore infilando in esso dapprima un dito e poi due, senza smettere di scoparmi la figa e tenendo le mie tette con l'altra mano...
dopo 30 minuti buoni sentii arrivare il suo liquido caldo, strinsi le cosce intorno al suo cazzo per assaporarne più a lungo il tepore e solo quando gli si afflosciò e lo sfilò dalla vagina sentii colare i suoi umori lungo le mie cosce.

Io stavo pensando di mollarla e smettere di ascoltarla ma il mio cazzo ora duro come marmo mi teneva lì immobile a sentire quel dettagliato racconto che mio malgrado mi piaceva...continuai a chiedere particolari e la esortai a proseguire !!

Giorgio passò la notte a casa scopandomi altre due volte, sia in bocca che nella figa, ci esibimmo in ogni genere di posizione, tentammo anche il rapporto anale che non riuscì per via del dolore causatomi dal suo grosso pene e lui si limitò quindi ad infilare solo le dita nel mio buco del culo...

A questo punto ero talmente eccitato che staccai la sua mano dal mio cazzo e le strappai la canotta di dosso esponendo bruscamente alla mia vista le sue grosse mammelle, stessa sorte toccò al pantaloncino ed al perizoma nero, lei sembrava maliziosamente apprezzare ed il ricoprirla di insulti pareva sortire solo l'effetto di aumentarne l'eccitazione, sdraiandosi ed allargando oscenamente le gambe espose la sua figa rosa e morbida guarnita solo da un sottile nastro di pelo pubico, ora completamente spalancata... la osservai mentre si toccava il clitoride infilandosi subito dopo due dita dentro ed evidenziando come fosse completamente fradicia... infilai subito il cazzo dentro pensando a quanto fosse troia mia moglie ed a come avesse potuto farsi fare di tutto dal fratello come se niente fosse..
la sbattevo violentemente dentro la figa godendomi le sue grosse tette ballare ritmicamente sotto i colpi del mio cazzo, come la volta precedente iniziai a schiaffeggiarle senza che lei avesse niente a ridire, erano ormai completamente rosse quando sfilai il cazzo dalla figa girandola e posizionandola a pecorina, le avevo appena riinfilato il cazzo dentro, afferrando nuovamente il seno e strizzando i capezzoli al punto tale da farla prolungatamente urlare, la stavo pompando con vigore quando mi ripassò per la mente la descrizione della notte col fratello, le infilai allora un dito in bocca per farglielo succhiare e subito dopo lo introdussi nel suo buchetto del culo... ebbi un altra idea..
uscii dalla figa e dopo breve tornai sui miei passi con una bottiglia di spumante in mano, infilato il cazzo nella figa, sputai sul buco del culo e con un colpo secco le infilai dentro tutto il collo della bottiglia spingendolo per almeno 10 cm., finalmente la sentii urlare dal dolore e cercare di divincolarsi, cosa resa impossibile dalla stretta sulle tette e dalla trazione violenta sui suoi capezzoli, continuavo a scoparla nella figa mentre con una mano le scopavo il culo con la bottiglia....
con stupore dopo un po' mi resi conto che aveva smesso di urlare per il dolore ed aveva iniziato a mugolare muovendo il bacino ritmicamente e mentre chiedevo : ti piace ??..questo non te lo ha fatto tuo fratello puttana?? ... si girò sorridente dicendo : no, non me lo ha fatto !! e a te piace porco??

La frase venne accompagnata da un colpo secco all'indietro del suo bacino tale da far si che la bottiglia penetrasse maggiormente dentro i suoi visceri...

E mentre pensavo: che TROIA!! Un' idea perversa iniziava ad attraversare la mia mente.........

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