English (UK)
English (US)
Italiano
Français
Español
Deutsch
Русский
Mio cugino mi scopre
by Smeetles
D’accordo col mio cornuto ero partita per un we lungo con due miei amanti, Sergio e Daniele, due bei maschioni sulla quarantina, entrambi proprietari di una azienda ben avviata e amici da sempre che avevano voluto godersi la mia compagnia insieme.
La meta del viaggio era Lanzarote dove avremmo potuto goderci anche il caldo e il sole e abbronzarci senza i segni del costume.
Scelto l’ hotel Princesa con una splendida suite di oltre 60 mq dove sicuramente avremmo sfruttato bene i letti con entrambi e chissà durante il soggiorno qualche extra poteva capitare e io sicuramente non mi sarei tirata indietro.
Dopo l’arrivo e la sistemazione in hotel, dove il concierge mi lanciò una occhiata maliziosa essendo io sola con due uomini, andammo subito in piscina per un bagno ristoratore e già lì I miei compagni iniziarono a farmi sentire troia perché mi baciavano entrambi, mi carezzavano anche molto pesantemente, io li lasciavo fare e anzi afferravo entrambe le mazze per ricambiare, le occhiate che le persone presenti ci dedicavano non mi davano fastidio e, anzi, mi sentivo eccitata e trasgressiva e fosse stata possibile mi sarei fatta scopare seduta stante lì in piscina ma decisi che era meglio andare a provare i letti, uscimmo dall’acqua e ci incamminammo verso la suite con una mano di entrambi sul mio poderoso culo e slinguadoci alternati, appena in camera ci denudammo, mi fecero inginocchiare e mi misero il cazzo in bocca per un succulento pompino che iniziai a fare rumorosamente ingoiando saliva a, profusione.
Ora erano belli tesi e duri e allora chiesi di essere messa allo spiedo, però prima chiamai il cornuto per fargli vedere come stavo circondata da 2 belle nerchie e dopo posizionai il telefono per permettergli di ammirare le nostre porcate lo salutai, mi misi a pecora ed i due, salutando il cornuto, mi infilarono i loro cazzi uno in fica e l’altro in gola, pochi minuti e squirtando, venni la prima volta.
Tra scopate, inculate e pompini arrivò l’ora di cena allora una bella doccia con idro, trucco e poi dovevo vestirmi e li giunse la prima sorpresa, dalla valigia di Daniele uscì un abito di marca lungo, scosciato quasi all’inguine e molto scollato sia davanti che dietro e che, indossato senza intimo, non passava certo inosservato, mentre da quella di Sergio una bella parure completa.
Optai per un sandalo tacco 12 alla schiava che dallo spacco esaltava le mie lunghe gambe, loro avevano di nuovo i cazzi duri ma dovevamo andare, però prima del rossetto una bella succhiata gliela detti mentre loro dallo scoscio mi infilavano le dita in culo e fica e nonostante i numeri fatti prima mi fecero godere ancora, ero già ad almeno 10.
Arrivammo nel salone dove lo sguardo di molti si orientò su di me e io sentii i capezzoli indurirsi sotto la fine stoffa e diventare visibili e osceni, ci sedemmo al nostro tavolo per ordinare mentre l’uno e l’altro si alternavano a baciarmi con la lingua in bocca, e infilavano la mano sotto il vestito, mentre ero intenta a troieggiare con loro, l’occhio mi cadde su un altro tavolo al lato della sala e lì con stupore vidi la figura di mio cugino che mi guardava sorridendo applaudendo verso di me, che cavolo ci faceva lui li a Lanzarote?
Ormai la frittata era fatta e allora tanto valeva continuare quello che facevo, a mio cugino ci avrei pensato dopo.
