Primo giorno di tirocinio
by lamanodelre
Tornando indietro di qualche anno mi sobbalzano alla mente alcuni ricordi.
Dopo i tre anni di formazione nel massaggio arriva il momento di mettere in pratica le tecniche imparate.
Attraverso un tirocinio della durata di 150 ore, mi guardo intorno e scelgo un centro benessere non lontano da casa mia, avevo già avuto modo di incontrare la titolare in un altro centro, dopo averla contattata per chiederle la disponibilità fissiamo un giorno per un colloquio per parlare del da farsi.
In quel giorno le espongo le mie tecniche preferite, alle quali, nel modo in cui gliele ho raccontate è rimasta affascinata, propone di fare un pacchetto promozionale di tre massaggi per invogliare i clienti ad acquistarlo. Finito il colloquio ovviamente mi chiede:
Beh visto che devo mettere i miei clienti nelle tue mani, pretendo sapere in quali mano andranno, prima di tutti voglio testarti io
.
E che ve lo dico a fare, non aspettavo altro!!
Al tempo avevo poco più di 30anni, lei qualcuno meno di me, sposata con figli e un centro bene avviato con due dipendenti, mi è capitato di incontrare poche donne di questa bellezza, corpo perfetto una terza di seno capelli castano chiaro lunghi che spesso legava, un viso di una dolcezza disarmante e non poteva passare inosservato un sedere di alta classe, classe che aveva anche nel modo di porsi e interagire con le persone.
Arriva finalmente il giorno della test, credo sia stato un giovedì, preparo la cabina (anche se un po' angusta per la mia manualità) miscelo gli olii e aspetto che arrivi.
Entra in cabina ed esclama che finalmente è arrivato il suo momento, è mia abitudine uscire quando la persona si spoglia ma quando stavo per farlo lei mi dice che posso restare tranquillamente, non ha problemi a spogliarsi, io con un po' di imbarazzo annuisco, (e pensavo: mica si toglierà anche gli slip?) una delle cose più sexy è vedere una donna spogliarsi, per di più un capolavoro, c'ho capito ben poco se posso essere onesto, la vista di tutta quella bellezza mi aveva messo un po' in agitazione, e non contenta mi dice che se ho necessità di lavorare con il seno scoperto di fare senza problemi.
Se vederla spogliare mi ha mandato in brodo di giuggiole non vi dico l'idea di lavorare con questo seno prorompente sotto gli occhi.
La ringrazio, abbasso le luci alzo un pochino la musica e la lascio distendere a pancia in giù.
Non avevo mai visto un culo fatto così bene fino ad allora, sembrava una pietra scolpita, sodo liscio abbronzato e l'unica cosa che riuscivo a pensare era di fiondarmi con la bocca tra quelle due meravigliose dune.
Questa cosa però è un arma a doppio taglio, sono lì per rassicurarla che i suoi clienti sono in ottime mani e non devo pensare alla patata.
Inizia finalmente il massaggio, e quello che vi racconto è un disastro totale, mi tremavano le mani, non riuscivo a fare una manovra come si deve, dimenticavo i passaggi da fare, una catastrofe oltre che una figuraccia, le avevo parlato del mio cavallo di battaglia e invece non sono riuscito a fare perfettamente nulla!!
Finito questo calvario le ho chiesto scusa dell'accaduto, ero mortificato da morire, lei sempre con la sua classe mi dice:
sono estremamente convinta che quello di oggi non è il tuo massaggio e che di sicuro ci sarà stato qualche problema, e di stare sereno perché per lei non cambia nulla
lo rifaremo tra qualche giorno nella cabina grande.
Io credo una cosa, che lei abbia perfettamente capito che sono andato in panne alla vista di quel corpo magnetico.
Dopo alcuni giorni lo abbiamo rifatto, ho cercato di isolarmi mentalmente da tutto ed ero completamente calato nel massaggio, le mani scivolavano sulla sua pelle divinamente, non avevo bisogno di pensare a cosa dovevo fare, il massaggio è venuto da sé, senza schemi e senza tecnica, un capolavoro. Alla fine ricevo i complimenti e mi dice:
hai visto? tu sei questo
.
Dopo qualche settimana di lavoro gongolo a meraviglia, i clienti sono tutti contenti e le fanno i complimenti, lei li gira a me perché il merito è mio.
Nel mentre ogni tanto scambiamo qualche parere e prendiamo un po' di confidenza con qualche battuta e un caffè.
Una sera avevo l'ultimo appuntamento alle 18.30, quindi finivo per le 19.30 il tempo di ripristinare la cabina e cambiarmi e arrivarono le 20, l'ora di chiusura del centro, le due ragazze avevano finito prima ed erano già andate via, siamo rimasti io e lei.
Prendo le mie cose e lei va in lavanderia a prendere le cose sporche da portare a casa.
Questo centro si trova al primo piano, sotto c'è un concessionario, quindi ci sono due rampe di scale per arrivare al portoncino d'entrata.
L'aspetto vicina alle scale per uscire insieme, fatta la prima rampa le chiedo di darmi le borse che pesano che le porto giù io, mentre si gira per ringraziarmi i suoi occhi assumono la forma del cuore, mi hanno penetrato l'anima, non c'ho capito più nulla, l'ho baciata con passione, aveva le labbra dolci e morbidissime ed un sapore indescrivibile, le mie mani avvolgevano ferme il suo corpo, una timida luce di un lampione fuori dalla finestra illuminava a malapena il suo viso, gliel'ho accarezzato con dolcezza e continuavo a baciarla, non so quanto tempo sia passato, ma avrei voluto non smettere mai.
Superfluo dire cosa si era scatenato tra le mie gambe, mentre lo pensavo lasciamo cadere le borse e si avvicina stretta a me, sente la differenza di volume tra le mie gambe e inizia a strofinare il suo basso ventre contro di me, sento montare la sua eccitazione, io non sono da meno, il respiro si affanna e con le mani cerco il contatto con la sua pelle, le sue si appoggiano sul mio petto e lentamente vanno verso i pantaloni, credo di aver avuto la pressione a 5000, le mie scavalcano l'elastico dei leggins e si insinuano sul suo sedere da fata, lo stringo forte tra le mani e con le dita sotto all'elastico degli slip le sposto sul suo ventre e furtivamente con una mano vado sul suo fiore, che meraviglia! con il dito medio prima passo sul suo clitoride, poi con dolcezza vanno tra le sue labbra scivolando su e giù tra i suoi umori, la sentivo ansimare sempre di più, le ho abbassato i leggings e l'ho fatta sedere sulle scale, avevo un desiderio immane di sentire il sapore di quel fiore, divarico le gambe e insinuo la lingua in quella meraviglia, prima dal basso verso l'alto tra le labbra poi con le mie labbra come una ventosa afferro il clitoride inizio a succhiarlo e stimolarlo e con il medio e l'anulare dentro di lei, con le dita bagnate di lei vado ad inumidire l'ano facendo una leggera pressione su di esso, e lentamente cerco di entrare, mi dice di fare piano che da lì non è mai entrato niente, però l'idea non la disturba, continuo a giocare con le mani e con la lingua quando ad un tratto la sento esplodere nella mia bocca in un orgasmo infinito, nel frattempo a terra avevamo messo gli asciugamani, la distendo e con il mio arnese ormai di cemento la penetro dolcemente, sento il suo corpo sussultare, dirigo la punta del mio pene verso il punto G e aumento con dolcezza il ritmo, dopo pochissimo secondo un altro orgasmo che le pervade l'anima, mi dice di non smettere e mi stringe forte a sé con passione, il mio pene scivola dentro di sé in maniera libidinosa, anch'io non smetterei più, ci rotoliamo a terra e ma la ritrovo sopra di me, inizia una danza superlativa muove il bacino sopra di me come se fosse musica, le sue mani sul mio petto e mie che le tenevano i fianchi, la vista del seno che si dondolava mi eccitava enormemente ma non volevo che smettesse, la sento ancora godere e questa volta si lascia andare in un urlo di piacere come poche volte ho sentito, eravamo una cosa sola, due corpi e un anima intenti a vivere quel momento con piacere intenso, la metto a 90 e inizio con colpi poderosi, è bagnatissima e quel rumore è eccitante da morire come il mio sbattere verso quelle chiappe meravigliose.
Superfluo dire quanto ancora abbia goduto, ed io con lei, mentre sto per venire si gira e vuole sentire addosso tutto il mio piacere, esplodo come non mai, un onda anomala che le invade pancia e seno e qualcosa anche sul viso, con la mia bocca ne prendo un po' e mi avvicino alla sua bocca per baciarla le nostre lingue invase dallo sperma ruotavano una intorno all'altra con una dolcezza infinita.
Non mi era mai capitato di fare una cosa del genere, l'idea di sentire lo sperma in bocca, anche se mio un po' mi disturbava, ma con lei mi è venuto naturale e senza pensarci.
Avrei iniziato di nuovo ma nel mentre suona il suo telefono, era il marito che chiedeva come mai avesse fatto tardi.
Addio seconda!
In fretta e furia raccoglie le cose e scappa via, dopo aver fatto due tre gradini si gira e mi dice:
speravo che accadesse!
Io raccolgo le restanti cose e vado verso la macchina.
Da quella volta ci siamo rivisti spesso e fino a qualche anno fa'.
Ogni volta che veniva a fare un massaggio le piaceva restare completamente nuda, e con lei ho imparato l'arte del massaggio erotico, eccitarla con il tocco prima di fare l'amore.
Lo so lo so, anche a me è venuto duro mentre scrivevo ed è tutto bagnato!