HISTOIRE TITRE: La videochiamata 
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La videochiamata


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La videochiamata

by Sansproblems
Vu: 63 fois Commentaires 0 Date: 20-12-2024 Langue : Language

La videochiamata
Paola e Alan sono una coppia di amanti, nonostante gli anni ancora piacenti.
Numerose le loro esperienze in fatto di sesso, da quello più tradizionale a quello condiviso con coppie e soprattutto singoli.

Le loro fantasie, negli ultimi anni, sono diventate più potenti, ora cercano qualcosa di molto più intenso, che la semplice scopata.

A queste cose pensa, Alan mentre in auto sta recandosi all’appuntamento con Paola, nel solito motel che tante volte li ha visti protagonisti di performances molto calde.

Mentre guida, perso nei suoi pensieri, arriva la videochiamata di Paola, strano, pensa lui, di solito chiama a voce o manda un messaggio

Pronto Paola, che succede?

Ciao tesoro.
Non è la solita Paola, lo sguardo accesso e ammiccante, indossa un babydoll nero trasparente, si intravedono i capezzoli duri spuntare dal tessuto.
Sai, dopo tanti anni, conosco ogni tuo pensiero e cosa ti eccita ultimamente.
Mentre lo dice, inizia a far scivolare le mani sul tessuto, verso il basso, solleva appena il babydoll e si intravedono le labbra, lisce, depilate, calde della sua figa.
Ho visto la cronologia sul tuo cellulare e quante volte visiti siti che propongono video Cuckold.
Paola sta ansimando, mentre le dita sfiorano la clitoride ancora racchiusa tra le labbra che sembrano già umide.

Stai zitto porco, non dire nulla, sto immaginando il tuo cazzo, che sicuramente ora è duro, Alan avverte un gemito, Paola si è appena infilata dentro la figa due dita e prosegue … oggi ho deciso di soddisfare questa tua fantasia.

Alan è eccitato, confuso. Deve seguire la linea della strada, ma la coda dell’occhio cade continuamente sul display

Ti sarai accorto che sono già in camera, ma … guarda con chi.

Nel campo dell’obbiettivo entra un cazzo stupendo, duro, appena incurvato, lungo. Entra lento, vicino al viso Paola in primo piano.
Alan ora comprende, non si immaginava, resta di pietra, sì di pietra come il suo cazzo.
Nelle sue fantasie era questo che desiderava da tempo.

Paola, ma che fai?

Mi scopo Ale, il ragazzo della palestra. Davanti a te, che guidi. Non vuoi?

Mentre lo dice inizia a masturbare lentissima quel giovane cazzo, ora l’obiettivo inquadra un trentenne, tonico.
Alan è eccitato, geloso, quasi non riesce a dire nulla.

Guardami ora, un occhio alla strada e uno a quella della tua Paola.
Dopo averlo detto, con gli occhi piantati sull’obiettivo, Paola inizia a leccare la cappella del cazzo.
La assapora tra le labbra, picchietta sul frenulo con la lingua, lo afferra alla base e poi fa scivolare la bocca sui coglioni.
Il cellulare segue ogni movimento, la lingua di Paola ora lecca la cappella, la avvolge, la bocca ora la fa scivolare dentro lentissima.
Alan osserva il cazzo scomparire nella bocca della moglie, mentre il suo esplode nei pantaloni.

Ogni tanto Paola lo toglie dalla bocca pieno di saliva, e lo mostra a Alan, guarda che bel cazzo posso trovarmi, ma io voglio giocare anche con te, porco!
Ansima e geme mentre gli parla, voglio che il mio porco mi guardi mentre faccio la troia, mentre lo dice si massaggia i capezzoli con il cazzo,
Leccami, Ale, fammi sentire la tua lingua.

Il ragazzo non se lo fa ripetere. Si mette tra le sue cosce, inizia piano, ma accelera presto.

Sì, Paola , eccitato e sorpreso, Alan fà scivolare una mano sul cazzo.
Non toccarti, porco, ho in mente io un rimedio per la tua sborra e non è la tua mano.
Alan si ferma, ancor più eccitato dal piglio della donna.

Il ventenne ora la prende, da sopra, le apre le gambe e inizia a scoparla con le caviglie sulle spalle.
Prendi il cellulare fagli vedere il tuo bel cazzo come entra nella mia figa fradicia.
Il ragazzo esegue, entrambi sono nelle sue mani.
Alan osserva con la bocca che sbava, in auto, quel cazzo perfetto che scivola tra le labbra avvolgenti, quella figa che conosce bene e che oggi sembra più eccitata che mai.
Sei stupenda gioia, mormora Alan mentre i due gemono e sospirano.

Mettimi a pecora Ale, voglio parlare al cuck, voglio che mi guardi.

Guarda porco, Paola alterna parole a gemiti e grida, guarda come mi fotte Ale.
Il ragazzo accelera, la sta letteralmente fottendo, sono così arrapata che … Ale inculami, voglio godere in faccia al porco.

E ora il ragazzo infila di colpo il cazzo nel culo di Paola, l’uccello di Alan si contrae e pulsa turgido, al punto quasi di sborrare.
Lei grida forte, mentre si masturba la figa e guarda Alan, ha il volto trasfigurato dal piacere. Di solito ci mette ore a godere, pensa Alan, ma pensa anche che è un mondo nuovo, da esplorare e non sa se sarà in grado di reggere il confronto con quella donna così calda.

Il ragazzo non resiste, al quinto colpo nel culo, mentre quella splendida donna si contrae raggiungendo l’ennesimo orgasmo, si sfila toglie il preservativo e le esplode sulla schiena a fiotti caldi.

Allora Alan, meglio la mia videochiamata o i porno che ti guardi di solito?
L’uomo è senza parole, gelosia ed eccitazione si miscelano.
Paola, posso fermarmi e segarmi?

No, ora entra al prossimo autogrill, fermati nel parcheggio dei camion, vedrai una micra blu parcheggiata, affiancati. Ora mi faccio leccare un po’ da Ale, quando avrai raggiunto la Micra chiuderò perché Ale me lo voglio godere per tutto il giorno.
Ancora una volta Paola lo ha sorpreso, entra all’autogrill, vede la Micra blu, si ferma di fianco.

Dall’auto esce un’attraente giovane donna, entra in auto, Ciao Ale rivolgendosi alla videochiamata.
Ale alza lo sguardo, il viso bagnato di umori, ciao Amore.
Amore? non si trattiene Alan.

Si Alan, Ale è il mio uomo, rivolgendosi di nuovo al cellulare, Paola, guarda com’è duro il cazzo di Alan, prende il telefono in mano, inquadra il cazzo.

Oh, dai, come abbiamo concordato, le dice Paola.
Va bene, ora finalmente cornuto e arrapato come sei, non ci metterai molto.
Esci dall’auto le ordina la ragazza.

Alan si mette in piedi, la schiena contro l’auto, il cazzo duro puntato verso il viso della ragazza.
Ora te lo prendo in mano, conterò alla rovescia, se allo zero non hai sborrato, me ne vado e ti lascio qui.
Brava, brava, la incita Paola giocando con il cazzo di Ale in bocca, che torna ad indurirsi.
La ragazza ora prende il cazzo di Alan in mano.
10 – 9 …
Alan sborra, al 5 fiotti densissimi, caldi, gonfi di voglia per quanto ha visto troia Paola, la sua bella compagna di giochi.

Non hai resistito nemmeno dieci secondi, dice la ragazza, leccandosi lasciva la mano. Ora io devo andare, ci penserà Paola a punirti adeguatamente.

… Paola che ora tiene in bocca il cazzo di Ale, di nuovo duro, mentre Alan fissa il display.

Lo insaliva e poi lo appoggia sulla faccia, per parlarAlan, Ale e Ginevra sono i nostri nuovi amici.
Ora, vai al lavoro che io passo la giornata con Ale, pensami ogni tanto, magari ti mando qualche video dei miei orgasmi.

Alan è completamente spaesato, e pensa che ogni tanto si deve temere quello che si desidera, ma pensare Paola a scopare con un ragazzo dal gran cazzo perfetto, gli fa tornare il cazzo ancor più duro.
Ora con un sorriso che disegna il suo volto, guarda Paola chiudere la videochiamata, con quel bel cazzo tra le labbra

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