Salviamo un amico (3)
by oiboVu: 263 fois Commentaires 0 Date: 20-11-2024 Langue :
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Mi gustavo lo spettacolo da dietro, aspettai qualche minuto, poi bagnandomi un dito mi avvicinai al suo culetto, lo massaggiai delicatamente per poi entrarci, aggiunsi il secondo dito e la sentii ansimare ancora di più fino a sentirle dire : voglio il cazzoooooooo. Non me lo feci ripetere, mi avvicinai con la cappella e senza esitazione lo affondai. Lo prese tutto, l’amico del suo fidanzato lo aveva preparato bene per il futuro. La stantuffammo così per 15 minuti buoni, grondava alla grande , mentre avevo il viso di Lara a 20 centimetri dietro di me. Sentivo le sue esclamazioni , a volte lo tiravo del tutto fuori per poi rinfilarlo tutto, come vedeva quel buco in quel modo trasformato si sbalordiva. intanto Alice godeva e rigodeva, ma quando percepì che stavamo per godere anche noi, si sfilò per prenderli tutti e due tra le labbra e gustarsi il meritato premio. Nel frattempo Lara sdraiata in quel modo a pancia sotto, aveva sulla schiena Alfio che con un forte grugnito le sborrò dentro la fica tutto quello che aveva nelle palle. Riproseguimmo la pennichella. Verso le 20 aprii gli occhi Lara che prima di scendere dal lettone diede una bella succhiatina ad Alfio per poi andare a sdocciarsi. Alice era nel mondo dei sogni con un sorriso stampato. Così tutti in fila indiana mentre ci coccolavamo aspettavamo il nostro turno per la doccia. Alle 21 eravamo tutti pronti per uscire. Giulio ci portò in un altro ristorantino che aveva visto oggi, Solito giro di pesce con piatti tipici, vinello bianco frizzante e fresco, e per finire limoncello a volontà. Breve passeggiata e saliti sul camper i ragazzi vengono convinti a continuare con noi visto che le mete erano le stesse, così io mi misi alla guida mentre i 4 piccioncini si dedicavano al altro sul lettone, per ora erano solo accoccolati tutti e 4. Partii per Agrigento, Lara iniziò a giocare con quel pisellone o in fica o lo teneva in bocca non se ne separava mai, tranne qualche momento di stanchezza di Alfio che lo compensava con Giulio , che fosse diventata ninfomane? Come esco dal paese prendo la E45 ,sento da dietro che hanno iniziato i lavori, francamente ero un po' geloso, dissi: non dimenticatemi. Dallo specchietto vedevo poco, meglio così è meglio concentrarsi sulla strada. Tempo 2 ore mi si avvicina Giulio dandomi una pasticchetta, dicendo: prendi e fidati di me che tra mezzora ti do il cambio, comunque senza nulla togliere a Lara, la ragazza è una bomba. Passate le 2 ore Giulio puntuale venne a darmi il cambio, io non chiesi cosa fossero quella pasticche ma avevo il cazzo in tiro. Andai sul letto, c’era Lara che a pecora si gustava Alfio, Alice non c’era, si sentiva rumore nel bagno. Lara si girò leggermente e me lo prese subito in bocca mentre la stavano stantuffando, tempo 2 minuti tornò Alice scusandosi, ma si è voluta far trovare pulita e rinfrescata. Iniziai subito con una leccata di fica da vero carnivoro, la sentii venire come anche Lara, che penso che sia venuta una 20ntina di volte se non più. Ad Alice le piaceva veramente strofinare il naso sulla pancia con tutto il cazzo in bocca, la girai a pancia in su, lo misi dentro e alzandogli le gambe sopra le mie spalle iniziai il mio avanti e indietro in modo anomalo e forsennato, la sentii rivenire, io pensavo a quella pasticca, avevo il cazzo di marmo e la voglia di sborrare era molto lontana. La girai a pecora, e qui iniziai a fare il doppio gioco, ovvero, entravo e uscivo 3 o 4 volte dalla fica e poi senza preavviso passavo al suo culetto che non si opponeva più dopo il rodaggio con Giulio. Ogni cambio buco era seguito dalla voce di Alice: siiiiii dai che bello non ti fermare, cambia , affonda vai forte che non si rompe. Dopo il suo orgasmo mi sdraiai facendola salire a cavalcioni sopra di me. Accesi la mezza luce diffusa, la dovevo vedere era incantevole come lo era Lara nella sua cavalcata al mio fianco. Gemevano e gemevano . Alice captò la mia eccitazione e quando stavo per sborrare, lo prese subito in bocca e lo bevve. “ UHHHHHMMMMMM come sei buono ne voglio ancora, non ho fatto il pieno. Lara si era accasciata di lato, aveva la fica dolorante, lui spompato. Io girai a pancia in giù Alice e glielo rimisi nel culo. Continuai fino all’esaurimento dell’effetto della pasticca. In tutto venni tre volte nella bocca di Alice e persi il conto delle sue volte che raggiunse l’orgasmo, come riandò al bagno la seguii, con la luce vidi la sua fica, era rosso sangue, disse: mentre se la accarezzava….. poverina ha preso più cazzo stasera che da quando ho iniziato a scopare. Ci ridemmo su, la strinsi a me e mentre lei si rinfrescava con acqua fredda, io dal cassetto presi la crema lenitiva che aveva usato Lara i primi giorni con Alfio. Uscita Alice dal bagno, entrò Lara, anche lei si fece un bidet freddo , si mise li davanti ai miei occhi a gambe aperte chiedendomi se gli passassi un po di crema. Aveva la patata ancora aperta, dilatata, ci sarebbe entrata una mano , non aveva fatto solo su e giù dal cazzo ma aveva abusato con il balletto latino……….. oltre ad averla gonfia era anche slabbrata. Dicono che non si consuma, 1 giorno di riposo e torna come prima. Prima di metterle la crema, mi avvicinai con la bocca, sentii il suo siiiiiiiiiii è questo che volevo, questa sera è stata leccata poco, usai la lingua molto delicatamente e dopo 2 minuti venne. Si risciacquò, e iniziai a passarle la crema sia esternamente che leggermente internamente dandole un forte sollievo. Durante l’operazione mi sussurrò: amore non puoi capire quella cappella con quella forma che sensazioni e godimenti provochi, come mi entra io ho l’orgasmo, poi come inizia il sali e scendi rischio di svenire dal forte piacere, e mi baciò. Tornati sul lettone, i ragazzi erano avvinghiati uno a l’altra addormentati, li coprii con il lenzuolo come feci anche con Lara dandole il bacio della buona notte, si perchè non rimasi li, ma andai a sedermi accanto a Giulio che guidava. All’alba si arriva ad Agrigento, scegliamo zona valle dei templi, c’è un parcheggio per camper super attrezzato così possiamo scaricare i rifiuti e riempire i serbatoi di acqua. Io e Giulio facciamo il tutto mentre gli altri dormono. Ci assegnano un buon parcheggio ombreggiato, ottimo, montiamo la veranda e ci tuffiamo sul letto per recuperare qualche ora di sonno. Ci svegliammo, ops mi corrego, venimmo svegliati da una bocca soave che cingeva la nostra cappella per poi lasciarla alla seconda bocca per un affondo con forte risucchio, mi sembrava una catena di montaggio del pompino. Erano le nove, perfetto, mentre io esco per comprare i biglietti gli altri si preparano. Ci perlustriamo sasso dopo sasso tutta la valle dei templi dove Alfio fresco di scuola ci fece da cicerone mentre Alice scherzosamente faceva la hostes, passammo una bellissima mattinata all’insegna del sorriso e un po' di cultura. Se forse non si è visto, io alle 13 e alle 20 ho un campanello nella pancia che non smette di suonare fino a quando non son seduto a tavola. In più aggiungo che per me mangiare è e deve essere un piacere. Uauuuuuuu alle 13 ci incamminiamo alla ricerca di un buon ristorante. Ci ha detto bene anche oggi, ottimo pranzo buon vino e diciamolo, buon prezzo. Non si ritorna al camper, ma si gira nei dintorni. Io mi sento dentro ancora l’effetto della pasticca di ieri, Avrei voglia di prendere Alice e possederla in tutti i suoi buchi e sentirla godere all’inverosimile, per poi accasciarmi al fianco di mia moglie Lara che sapientemente sa come risvegliare un muscolo e rigodere con lei. Questa camminata ci è salutare, vedo che “le coppie” si riformano, si abbracciano e nulla è cambiato. Giulio ci fa da guida e ,io e Lara abbracciati con affianco Alfio e Alice abbracciati anche loro lo seguiamo. Domani si viaggerà di giorno, abbiamo da vedere Siculiana, Seccagrande, Ribera e Sciacca. Di Sciacca è bello e poco valorizzato , il lungomare con il casinò. Si passa la nottata sempre sul lettone ma in modo ordinato, io e Giulio abbiamo tra noi Lara che sento godere solo al contatto di tutti e due. Passammo una notte rilassata, ce ne era bisogno, seguimmo l’itinerario che combaciava sempre con i ragazzi, anzi spesso ci davano delle dritte, anche l’indomani era previsto un viaggio di giorno, si doveva vedere Selinunte, Mazara del vallo, per poi sostare a Marsala. Alfio tirò fuori dallo zaino le sue guide e iniziò a studiare per farci da cicerone l’indomani. ( diamo merito al merito, lo faceva veramente bene, anche le guide che ci avvicinavano gli facevano i complimenti). Quella sera ci fu poco sesso, 2 colpetti per Lara da me e Giulio e 2 colpetti per Alice. Uauuuuuu ambedue vollero beverci. ( non riconoscevo più mia moglie). Selinunte bellissima, anche se tutte quelle salitelle stancavano, mazzara del Vallo mi ricordo quella piazza con tutti quegli archi che mi ricordava Bologna, bella e so che il paragone non regge. Poi marsala, famosa per lo sbarco… di quello vestito di rosso con il cappelletto dei suddisti americani,…….. a si Garibaldi. Belle le saline dello stagnone i due musei sempre con Garibaldi e infine le isole stupende principalmente Favignana. Per visitare tutti questi posti, rimanemmo 3 giorni. Ripartimmo verso le 24 per San Vito Lo capo, ci accampammo a spiaggia “ zero Barriere”, il nome ci incuriosì, era un enorme piazzale sulla strada dove molti camper sostavano, attrezzato con colonnine acqua e luce. Spiaggia stupenda acqua cristallina e chi ne ha più ne metta. Trovammo un angolo della spiaggia delimitata da dei teloni quelli usati in agricoltura come antigrandine, come recinzione , imboccammo quel cancelletto e si aprì il paradiso. Si 2 euro di ingresso e ti dovevi togliere i vestiti al momento. Trovato il posto tutti mollarono le borse e corsero in acqua, io rimasi con Alice e Lara. Erano preoccupate per il forte sole, così io le misi la crema a ambedue, quella che ti permette anche il bagnetto. Con Lara mi soffermai un pochino di più, ci misi pure un massaggino di patata che lei gradì molto contraccambiandolo con un bacio da staccarmi quasi le tonsille. Chi ci guardava sembravamo 5 ragazzini che per la prima volta vedevano il mare. Conoscemmo altre coppie, tutti ci inquadravano come io e Lara marito e moglie, Giulio come cognato scapolone o vedovo, i ragazzi nostri figli ( l’età cè ), ci andava bene tutto. Ci rimanemmo fino a sera, il baretto era attrezzatissimo, per pranzo chi si fece fare l’insalatona, chi la pasta con le sarde, divinaaaaaaaaaa meglio di altri ristoranti dove avevamo pranzato. Il proprietario prima di partire ci consigliò una breve sosta di giorno alla tonnara del secco, non aggiunse nulla tranne il buon viaggio. Sdraiati sul lettone, Giulio al cell cercò recensioni su quella tonnara, “Una bella cala proprio dinnanzi ad un ex tonnara! L'accesso in acqua nn è comodissimo , necessarie delle scarpe da scoglio come un po' in tutte le cale del promontorio! Nn consigliato per chi ha bambini sotto i 10 anni
ed anche……….. Uno dei posti più suggestivi nella zona di San Vito. Ex tonnara abbandonata dove si esercitava la pesca del tonno. I locali della tonnara sono interdetti al pubblico per rischio di crollo. Immerso in una cornice molto suggestiva della costa di San Vito che arriva fino al lago di Venere. Fondali mozzafiato dove è consigliato praticare snorkeling. Non è una spiaggia. Se andate ricordatevi che il terreno è molto irregolare e non propriamente comodo. Acque cristalline. Non sempre affollato. Posto tranquillo nel quale trascorrere una giornata di relax. Se vi trovate a San Vito ci suggerisco di visitare la tonnara.
Così optammo per una breve sosta . Intanto i ragazzi si stavano scambiando baci a go go, Lara massaggiava con una mano il torace di Giulio e con l’altra era tra le mie gambe. Alice nello sdraiarsi a pancia in su si avvicinò al viso di Lara sussurrandogli: Non me li svuotare completamente che dopo vorrei giocare con loro, Lara rispose con una carezza al suo viso. Giulio sentendo la proposta si alzò e tornato mi allungò sottomano una pasticchetta anche per me. Lara già se li era presi in bocca mentre Alice si stava prendendo il suo birillone alla missionaria. Io mi girai a 69 con Lara sdraiati su di un fianco, Giulio stuzzicava il culetto di Laura a colpi di lingua per poi risalire e giocare con le sue tette. Come Lara venne, si cambiò posizione, non è che ne avessimo molte, presi Lara a pecorina con Giulio davanti a lei per il buon bocchino, dopo 2 minuti una piccola mano gli toccò i testicoli, si sentii mettere la punta di un dito nel suo sfintere, Alice impalata da Alfio voleva qualcosa in bocca anche lei. Visto che le due teste erano vicinissime, Giulio si sacrificò per un bocchino a due bocche. Alfio a questa visione non resistette anche perché Alice si muoveva come un pesce fuor d’acqua, riempendole la fica. Io mi cambiai di posto con Giulio, avevo fatto godere Lara e volevo schizzarle in bocca nel frattempo Giulio si era sdraiato per consentire a Lara di cavalcarlo, non ci volle molto a riempirle la bocca che mi cedettero le gambe. Alfio si stava rigenerando guardando Lara godere, si avvicinò e glielo prese in bocca, aveva ancora qualche goccia di sperma che gli colava, Lara se lo leccò minuziosamente fino a portarlo in tiro. Non era la prima volta che avveniva il trio Alfio Lara e Giulio. Nel frattempo usci dal bagno Alice che si tuffò sopra di me come se avesse freddo e in cerca di calore. Ci scambiammo due lunghi baci, e partendo da li, scesi a baciarle il collo, mi fermai su quei capezzoli irti e duri scesi all’ombelico per poi saltellare all’interno cosce un po' qui e un po' li, stavo percorrendo tutto il suo corpo con la lingua e questo la mandava in estasi. Mi soffermai poco all’ingresso della sua fichetta tutta arrossata, e vedere le labbra aperte e il buchetto ancor più aperto era eccitante.
( continua)