L'educazione sentimentale Cap. 14: l'estate in un villaggio turistico francese
by EnricoBVu: 378 fois Commentaires 1 Date: 10-10-2024 Langue :
Nel Villaggio francese, le spiagge nudiste erano frequentate da quasi tutti gli ospiti, sia per far conoscenza che per curiosità. In genere, dopo la conoscenza ed i primi approcci si andava direttamente a far sesso nelle camere, che erano bungalow individuali.
L’età media in questo villaggio era tra i quaranta ed i cinquanta anni, in gran parte eravamo single, ma c’era anche qualche coppia, spesso più matura, la cui Lei si “offriva” non solo in spiaggia ma anche la sera, vestendo sempre in modo molto sexy e provocante.
Il marito in genereo partecipava attivamente, talvolta guardava o si masturbava, altre volte, specialmente in spiaggia, Lei era da sola, lasciando il marito in stanza o da solo in spiaggia.
Quando ci ritrovavamo in più persone con gli stessi interessi, ci si appartava tutti insieme in qualche stanza o posto riservato del villaggio specialmente la era tardi, dopo gli spettacoli.
L’animazione era in lingua francese ed io capivo solo gli spettacoli dei mimi, per fortuna frequenti!
Ogni tanto mi capitava di andare agli spettacoli insieme ad una ragazza dell’animazione che mi traduceva un poco lo spettacolo e poi ci aggregavamo insieme a qualche gruppo o gang bang, come si direbbe oggi, che si stava organizzando.
Le animatrici erano tutte molto aperte ed amavano divertirsi lavorando!
Mediamente erano sui 30 anni ed anche molto carine.
Ho vissuto in quel Villaggio gang bang davvero scatenate.
Ci si ritrovava spesso ad essere una due coppie e due o tre singoli o singole.
Quel Villaggio era frequentato anche da molte donne tra i trenta ed i quarantacinque cinquanta anni, single, già molto più avanti rispetto alla nostra morale ipocrita, che amavano e cercavano il sesso libero come noi maschi e lo trovavano qui senza dover andare a Santo Domingo.
Provenivano soprattutto dal Nord Italia e dalla Francia.
Qualcuna di loro era stata anche in quella località che citavo (Santo Domingo) e raccontava di aver trovato là dei “big bamboo” che rimpiangeva, ma poi sapeva consolarsi con i bamboo che trovava al Villaggio!
Ne ricordo una, in particolare, che aveva più o meno i miei stessi anni e veniva da Torino che mi lasciava ogni volta sfinito, per non dire distrutto.
E non lasciava così solo me nella stessa serata.
Ci rivedemmo anche dopo.
Io cercavo di farmi mandare spesso per lavoro a Torino e forse sarebbe stata una storia duratura perché avevamo un feeling eccezionale in tutto, non solo nel sesso.
Come accennavo prima in genere quando ci ritrovavamo la sera, c’eravamo già conosciuti in spiaggia nudi, avevamo avuto almeno qualche approccio sessuale, se non già fatto sesso in gruppo e spesso, dopo, avevamo anche pranzato, cenato o giocato insieme.
In gang bang in sei, sette persone erano quasi sempre le donne che avviavano il gioco, scegliendo e coinvolgendo il partner con il quale iniziare.
Si era già nudi o seminudi dall’inizio, si parlava un poco, ci si toccava, baciava e leccava.
I baci in bocca e sui capezzoli ed il sesso orale reciproco erano sempre i preliminari che avviavano la serata.
Capitava che una Lei di coppia baciasse il proprio partner insieme a me o ad un altro maschio e questo ci eccitava e caricava molto.
Si passava dai baci e dalle leccatine sui capezzoli al sesso orale rapidamente: le donne prendendo in bocca e succhiando i nostri cazzi e noi tra le loro cosce a leccare e succhiare loro la fica.
Capitava che ci “intrecciassimo” facendo sesso: non eravamo così ben “organizzati” come si vede nei film porno durante una gang bang! Non c’era il regista, ovvero eravamo tutti registi in ogni situazione.
Poteva accadere che il marito o il compagno leccasse la fica di Lei aperta e piena del cazzo di un altro che la stava scopando e questo era eccitante anche solo da guardare: la fica tutta gonfia e tirata, bagnata, lo squirting che colava e lui che gliela leccava mentre il cazzo dell’altro entrava ed usciva, pure bagnatissimo! Per leccarla lui spesso si infilava tra i due se scopavano in posizione canonica, oppure si metteva sotto di Lei, tra le sue cosce, se veniva scopata sul letto alla “pecorina”.
In questi casi sentire la lingua dell’altro che leccandole la fica leccava anche i miei coglioni e l’asta del cazzo che andava avanti e indietro nella sua fregna, era davvero eccitante, ma spesso mi creava il timore di sborrare subito.
Molti mariti, specialmente nelle coppie mature, amavano leccare la fica della propria moglie dopo che altri l’avevano sborrata, riempita dentro o scoparla penetrandola piena in fica della sborra di altri.
Erano soprattutto le coppie francesi che amavano questi giochi.
Anche il sesso anale era praticato, soprattutto dalle ragazze e Signore francesi, che lo chiedevano, anche esplicitamente ed avevano il buco di culo molto aperto.
Ne godevano molto, masturbandosi in fica mentre venivano inculate, toccando il cazzo che sentivano profondamente nel budello attraverso la fica, emozione sempre difficile da resistere senza sborrare per il maschio che le stava inculando!
Spesso le Signore francesi cercavano anche la doppia penetrazione, fica e culo, mentre non ricordo donne italiane altrettanto amanti dell’inculata e tantomeno della “doppia”.
Anche la mia amica torinese della quale vi dicevo, pur essendo molto aperta nel “bocciolo”, aveva un buco di culo molto elastico, si lasciava inculare solo ogni tanto e non ricordo mai di averlo fatto con Lei in “doppia”.
Va detto che anche nella “doppia” non eravamo così esperti come si vede nei film hard! Era sempre difficile trovare la posizione giusta, il giusto affiatamento tra i due maschi, anche se spesso era Lei a “dirigere” l’operazione e sborrare nel mentre non era raro!
Diventerò esperto della “doppia” tempo dopo!
Durante le gang nei Villaggi non ho invece mai vissuto la doppia penetrazione nella vagina, che pure è una pratica che in seguito amerò sempre proporre nei giochi con le coppie, in quanto procura molto piacere ed è più facile da realizzare di quel che si immagini!
Durante le gang capitava spesso di ricevere schizzi di sborra addosso o di toccare donne sborrate sul corpo.
Si faceva sesso quasi sempre non protetto, in quanto ritenevamo di essere tra persone sane.
Solo pochi sismi uomini usavano il preservativo e nessuna donna lo richiedeva. Farlo con il preservativo era quasi ritenuto un dichiararsi non sano!
Non era raro che mariti o compagni succhiassero il cazzo di un altro uomo insieme a Lei o anche da soli mente Lei lo guardava e magari lo istigava poiché la cosa la eccitava!
Eravamo senza limiti e tabù!
Mi capiterà in futuro in alcuni locali, di partecipare a gang molto più “tranquille”, più godute, specialmente quando i mariti amavano filmare o fotografare la propria moglie “impegnata” on altri uomini in una doppia penetrazione o mentre succhiava due o più cazzi insieme tenendoli stretti in mano segandoli, leccandoli o imboccandoli.
Ho frequentato questo Villaggio per alcuni anni.
Era ben organizzato, il servizio eccellente e quelli che lo frequentavano, italiani o stranieri, mediamente erano persone di ottima cultura, educatissime ed amanti del sesso senza ipocrisia!