HISTOIRE TITRE: GIOVANE MAMMINA 3 
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GIOVANE MAMMINA 3


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GIOVANE MAMMINA 3

by ffrankffrank
Vu: 1080 fois Commentaires 4 Date: 22-07-2024 Langue : Language

La mattina dopo Laura si sveglia ancora eccitata per quello che è successo la sera prima con Bruno il vicino 60enne e il bagnino 50enne, Piero. Va sotto la doccia ma dopo essersi insaponata e sfiorata i capezzoli e il clitoride ancora sensibilissimi, non può fare a meno di iniziare a masturbarsi mentre l’acqua le scorre addosso, arriva rapidamente all’orgasmo, con le gambe tramanti e cedevoli. Si ritrova seduta sul fondo della doccia, squassata da un orgasmo che sembra non finire mai.
Alla spiaggia di Lavagna più tardi Bruno la avvicina discretamente e le ricorda che la sera deve uscire con loro per “quell’appuntamento”. Laura sente già la vagina inumidirsi ma, imbarazzata, fa solo un cenno di assenso, non può fare diversamente, si sente soggiogata, ma, in fondo, la situazione la intriga.
Al tramonto si prepara per la serata, vestitino a fiori corto al ginocchio, reggiseno e mutandine neri di pizzo traforato, scarpe nere con tacco non troppo alto, allacciate alla caviglia. Vuole essere bella e desiderabile, non sa cosa la aspetta.
Verso le 21 sale sulla macchina di Bruno, sedile passeggero, Pietro prende posto dietro di lei, entrambi in pantaloni lunghi e polo, cosa che rassicura Laura, un po’ in apprensione per la faccenda dei camionisti. Partono diretti alla zona containers di Varazze, musica diffusa dall’autoradio, aria fresca della sera. Dopo un po’ Laura sente la mano ruvida del bagnino che le accarezza il collo, si irrigidisce, la mano scende e si intrufola nel vestitino sotto l’ascella di lei, finché con un dito riesce a sfiorarle un capezzolo che si erge immediatamente, duro e pulsante, Piero ci gioca lo gira lo stuzzica e Laura già si sente le mutandine fradicie. Neppure Bruno perde tempo e mentre guida con una mano le accarezza le cosce, risalendo fino all’inguine e poi spingendosi al pube coperto dalle mutandine. Dice a Piero: “è già tutta bagnata sotto la nostra Laura, te l’avevo detto che era portata a queste cose” Piero grugnisce e continua a titillarle il capezzolo carezzandole l’altro seno sopra il vestito e sente il capezzolo inturgidirsi, come a voler bucare la stoffa leggera.
Laura ho gli occhi chiusi, respira affannosamente, pensa già di lasciarsi andare ad un orgasmo, ma Bruno è esperto, la porta vicina Arrivano nel piazzale dei TIR che è già buio, ci sono alcuni camionisti a terra che fumano e parlottano, altri sono in cabina di guida, Bruno dice: facciamogliela vedere prima, facciamoli infoiare” e accende la luce interna dell’auto passando lentamente vicino ai TIR e al gruppetto, una due volte mentre Piero abbraccia Laura da dietro con le mani sui seni coperti e Bruno le solleva la gonna mettendole una mano sulle cosce ben esposte. Poi si ferma spegne l’auto ma lascia la luce interna accesa.
Improvvisamente il piazzale si anima, gli autisti scendono e il gruppetto si avvicina lentamente all’auto, sono una dozzina, quasi tutti in canottiera sporca, grassi e pelosi, abbronzatura tipica a mezze maniche, sudati, maturi tra i 40 e i 60 anni. Guardano Laura che intimidita non sa cosa fare ma lascia le gambe scoperte fino alle mutandine di pizzo nere. “Ragazzi, guardate che figona e come è giovane, una bella vacchetta da monta!!!” dice una voce “Dai scendete che giochiamo tutti insieme”. Laura fa segno di no dice ho paura, ma Bruno la rassicura, li conosco son bravi ragazzi, vedrai che ti divertirai e poi ci siamo noi Lauretta.
Scendono tra gli apprezzamenti della piccola folla intorno all’auto, alcuni un po’ pesanti, che fanno provare brividi di eccitazione alla mammina. “Portiamola al container, Lupo aprilo e accendi le luci e il WIFI. Lupo, il più anziano di tutti, peserà 100 kg in 1mt e 70 di altezza, braccia e gambe muscolose, canottiera e pantaloncini blu scuro, apre un container vuoto accende un paio di fari d’auto che illuminano l’interno e il WIFI con musica in sottofondo, quasi una discoteca, con un tavolo da cucina quadrato al centro e alcune sedie intorno. Bruno e Piero mentre camminano verso il container mettono le mani sul culo e tra le cosce di Laura e la sentono fremere, non resiste, si lascia portare.
Dai bella! Sali sul tavolo e facci vedere come balli, facci stare allegri. La sollevano di peso, la fanno salire sul tavolo illuminato dai fari e si siedono tutti intorno, chi sulle sedie chi sul pianale. Le portano un bicchiere di vino e la fanno bere un po’ insieme a loro, allegri. Inizia una canzone in voga ai tempi “Balla Linda” e sarà quella sola canzone a sottolineare tutta la serata, da quel giorno Laura le sentirà nella testa ogni volta che farà sesso.
Dai muoviti dice Bruno, sei bellissima, lei si sente tutti gli occhi addosso, inizia a muovere i fianchi, le gambe, in piedi sul tavolo, con tutti intorno che la incitano e le fanno complimenti. Balla vestita, con la gonna corta che mostra le gambe lunghe e abbronzate, i capezzoli che spingono sulla stoffa ben evidenti. Fa caldo, la pelle le si imperla di sudore si sente tutta lucida e bagnata sopra e sotto, ma si muove sempre più a ritmo con la musica affascinata del potere che esercita su quei maschi intorno.
Spegni le luci Lupo, scende il buio presto attraversato dai fasci luminosi delle torce a pila dei camionisti. Quelle luci addosso sembrano esplorarla sul viso, sui capelli, sulle bambe e sui fianchi, si sente frugata dalle loro dita luminose, si lascia andare ancora di più, sorridendo maliziosa. Spogliati dai NUDA ! NUDA! NUDA! Battono le mani a tempo e lei alza la gonna fino a scoprire il ventre. Dai toglilo, lo sfila resta in mutandine si gira e si slaccia il reggiseno apre le braccia si fa esplorare da quelle luci, il seno gonfio i capezzoli eretti come non mai le fanno quasi male. Le sembra di vedere che alcuni le mostrano il cazzo fuori dai pantaloncini, ma le torce puntano su di lei e non riesce a distinguere
Si sfila le mutandine muovendo i fianchi e abbassandosi per farle passare sotto i piedi già nudi, un grande applauso saluta il culo in piena mostra e le labbra della vulva prominenti in evidenza.
A quel punto Bruno si avvicina la blocca così piegata e le accarezza la figa esposta, la penetra a fondo con due dita e le ritrae tutte lucide degli umori di Laura che già cominciano a colarle tra le cosce. Guardate quanta voglia ha la troietta!!! È il segnale, si alzano tutti, le sono addosso è buio, torce spente, mani ruvide e imperiose che la carezzano, la forzano, la sculacciano ma senza farle male. La fanno stendere sul tavolo sente una lingua tra le cosce, la preparano, mentre bocche e lingue e mani sono sui seni, sul collo, sul ventre e le sollevano un po il culo per favorire il leccatore che con grande abilità le regala un orgasmo quasi immediato. Laura grida il suo piacere sommersa dalle proposte sconce dei maschi intorno e poi la penetrano, li voleva dentro li avrebbe implorati se non lo avessero fatto e invece eccola posseduta con forza, cinque, sei sette colpi e poi un fiotto di sperma sul ventre e poi un altro membro a entrarle dentro con facilità, e altri a strusciarsi addosso e ancora schizzate addosso..
Perde la cognizione del tempo, le sembra di essere una grande vulva pulsante, riceve spruzzi di sperma sul viso sul corpo madido di sudore, sul ventre e tra le cosce.
L’orgasmo non lo conta più è un flusso continuo, i muscoli si irrigidiscono le gambe tremano incontrollate, poi il godimento e ancora…ancora…ancora…” Balla Linda, non fermarti….” TO BE CONTINUED

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